Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes

Questa storia ha ottenuto 732 recensioni.
Positive : 732
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/12/18, ore 15:13

Meraviglioso capitolo!!!

Mi dispiace per ryoga e akari ma lui è sempre un fesso!

Daisuke lo adoro a modo suo è un fratello ideale!! E bellissimo la scena dell abbraccio!!! Gli abbracci erano davvero sconosciuti ai giapponesi?

Recensore Veterano
27/10/18, ore 01:13



Carissima TigerEyes, finalmente riesco a dedicarmi a questo tuo splendido aggiornamento! Ti chiedo scusa per il ritardo stratosferico. Dire che questi ultimi due mesi sono stati una corsa contro il tempo sarebbe un eufemismo… Eppure ti faccio mille scuse per averti fatto aspettare.
Innanzitutto, prima di ogni commento… grazie. Grazie, perché sei riuscita a stupirmi e a coinvolgermi anche se avevo avuto una piccola anteprima di ciò che sarebbe accaduto. Grazie, perché l'hai saputo fare nel modo meno scontato e prevedibile possibile. Avevo paura di questo capitolo, lo ammetto, perché sapevo che ci sarebbero stati degli accadimenti che definire tragici sarebbe riduttivo. Grazie moltiplicato all'ennesima potenza, dunque. Perché nonostante la durezza dei fatti, hai saputo trattare l'argomento con delicatezza e pudore, delineando con tratti precisi ogni sfumatura di un duplice dolore (quello della donna violata e quello dell'uomo che non è riuscito a salvarla), con tutta l'eco della sua crudezza, senza però ostentare nulla, senza indugiare in dettagli e primi piani. Questo non solo significa avere gusto, significa padroneggiare lo stile con grande sapienza. L'evento che vede coinvolta la povera Akari lascia uno squarcio nella trama, che spero venga presto bilanciato con tutta la rabbia che solo Ryoga può trasformare in una giusta arma contro un padre che merita solo il peggio.
Detto questo, il capitolo è un capolavoro di ironia e continui tuffi al cuore. Lo è talmente tanto, in effetti, che appunto i fatti di cui sopra arrivano in modo inaspettato, come una secchiate d'acqua gelata in un inverno di quelli che tu sai descrivere così nitidamente.
Ma tornando all'ironia, il vero protagonista qui è Daisuke, che spinge l'azione attraverso pungolamenti più o meno sornioni e riflessioni profonde, muovendo Akane e Ranma l'uno verso l'altra, e soprattutto verso se stessi. Da protagonista si fa coro e lascia che noi guardiamo la meraviglia di questo avvicinamento insieme a lui, improvvisamente mortale lui stesso, seppur immortale di fatto, di fronte al "divino" che ha di fronte, di fronte all'amore, di fronte alla meraviglia di qualcosa di troppo straordinario per essere compreso e contenuto.
E alla fine dei conti è un capitolo che parla di amicizia, quella vera, quella che va oltre le minacce, seppure iperboliche, che va oltre i secoli e il dolore. La tua fanart coglie l'essenza di questo rapporto in un fermo immagine dolcissimo, tanto più che si riferisce a un'amicizia maschile.
Finalmente noi lettori assistiamo alla lenta ma inesorabile presa di coscienza del protagonista, le cui conseguenze (paventate dall'occhio attento del buon Daisuke), non vedo sinceramente l'ora di leggere. Come sempre hai saputo costruire il modo in cui ogni dubbio si fa strada, il conflitto contro cui Ranma sta lottando. E sta perdendo. Alla grande. Perché la paura è quanto c'è di più umano, con le tutte le emozioni che si porta dietro.
Maestra dei dialoghi, sai mettere ogni parola al posto giusto e la nostra temperatura emotiva cresce con quella di Ranma, sobbalza, e ci ritroviamo con lui a guardare le cose con nuovi occhi.
Dal canto suo, Akane è desiderosa di sapere, di conoscere. Come rinascendo dagli inferi di una notte d'alcol e di vomito, Akane è più curiosa che mai del mondo e di Ranma, e abbassa il proprio orgoglio. Ma è già altro, oltre la semplice richiesta. Perché avviene dopo una delle scene più belle da te descritte, quasi mistica, che ha segnato un cambio nella storia tra questi due, nel loro rapporto.
E i primi segni del cambiamento li troviamo nella scena bellissima del risveglio di Ranma con Akane tra le braccia. 
Non vedo l'ora di scoprire cosa hai in serbo per noi, carissima. Con queste premesse ora mi aspetto solo una valanga sempre più rovinosa a travolgere questi due malcapitati!
Nel frattempo restiamo in attesa delle trame di una tra le Kodachi più pericolose che il fandom abbia mai visto e dell'arrivo di un Mousse che mi intriga parecchio (tanto più che non ci sarà una Shan Pu a muoverne i passi… o almeno non nel presente… o no?). 
Grazie mille volte ancora per questa ennesima perla. Chiara
 

Recensore Junior
07/10/18, ore 18:21

Come sempre adoro questa storia... spero di leggere presto altri capitoli!

Nuovo recensore
04/10/18, ore 16:26

Ciao Tiger Eyes! Sono così felice che tu abbia aggiornato questa storia stupenda, quasi non ci speravo più! Infatti non facevo più accesso su efp da un po\', oggi casualmente l\'ho fatto ed è stata una bellissima sorpresa! Quindi bentornata! Devo farti i complimenti per questo capitolo, oltre ad essere ben scritto dal punto di vista formale, mi piace molto il modo in cui hai descritto situazioni così differenti vissute dai personaggi della storia. Sono scioccata per quanto accaduto ad Akari! Hai saputo descrivere in maniera drammatica la sua sofferenza, il suo accettare la violenza per conservare l\'onore di Ryoga, il quale a momenti pensavo avrebbe letteralmente disintegrato il padre per la furia. Sicuramente è scattato qualcosa dentro di lui, che lo farà cambiare... sono curiosa di scoprire in che modo, ma credo che in ogni caso anche lui abbia avuto una \"svegliata\" e abbia aperto gli occhi sulla realtà meschina del suo mondo. Magari anche lui, come Akane, cercherà di opporvisi! La Kodachi nella tua storia, per quel poco che finora ho letto di lei, già mi mette i brividi: è una spietata e secondo me parecchio schizzata, perciò temo il suo incontro con la coppia protagonista e i guai che potrà causare. Daisuke è fantastico: mi è piaciuto da subito, non solo per il suo ruolo di \"consulente matrimoniale\" tra Ranma e Akane, che aiuta i lettori anche a capire più da vicino gli stati emotivi dei due, ma anche per come hai saputo caratterizzarlo. È una macchietta e un vero amico per Ranma: vuole che lui sia felice e cerca di spingerlo a riconoscere e ad accettare la possibilità che possa aver trovato, al di là dell\' amore che non ha mai conosciuto, una persona simile a lui con cui \"vivere\", come non ha mai fatto veramente. Ranma ha paura per diversi motivi che ancora non sono del tutto chiari. Per esempio, quando parli della delusione che ha provato in passato ti riferisci a una sua vecchia esperienza in cui si era aperto alla possibilità di amare e di essere felice, per poi restarne deluso? Sicuramente ha dovuto costruire una maschera spessa di freddezza e distacco per sopravvivere nei secoli. Ora pare sia arrivato al punto da veder crepare questa maschera. In ogni caso si è reso conto che ormai non può più fare a meno di stare vicino ad Akane. Resiste a stento al desiderio di toccarla; io mi sono sciolta quando hai descritto di come le ha afferrato il polso dopo il combattimento o della serata a chiacchierare nella stanza di Akane. Per Ranma ogni pretesto è buono per entrare nella sua camera! Fai percepire perfettamente quanto l\'attrazione tra loro sia forte. Quanto vorrei che cedessero almeno un pochino qualche volta!!! La scena in cui eseguono insieme i kata è stata veramente intensa: hai mostrato l\'intesa profonda che potrebbe esserci tra loro, al di là del corpo, nello spirito. Loro non riescono ancora a vederlo consapevolmente, ma Daisuke si e, attraverso lui, anche noi lettori. È stata bella anche la scena in cui Ranma offre di insegnare ad Akane le tecniche marziali che tanto desidera: lei ne è onorata, al di là del suo rango si inchina a lui, un atto di grande modestia e riconoscenza. Questo fa capire ancora di più a Ranma che lei è diversa, e non una nobile viziata e annoiata dalla vita di corte. La mette alla prova continuamente per vedere fin dove arriva. Ed io penso, ma sicuro sbaglio, che lui la stia sì riportando a Nagoya (con i tempi lenti di cui ha bisogno per addestrare Akane) ma solo per vedere se lei sceglierebbe consapevolmente una vita da libera, come ha sempre detto, magari insieme a lui e con le capacità effettive (perché addestrata da Ranma) per conservare nel tempo tale libertà. Ti prego sinceramente di perdonarmi per tutto questo ragionamento contorto (che poi fa capire anche quanto mi abbia profondamente coinvolta questa tua storia), ma sentivo il bisogno di eviscerare le mie supposizioni con te. Mi hai stregato con il tuo racconto e non vedo l\'ora di leggere il seguito, spero non sia tanto tardi perché è come immergermi in un altro mondo che mi appassiona. Ora mi fermo qui e ti chiedo scusa per l\'eccessiva lunghezza del commento. Spero di tornare a leggerti presto 😙

Recensore Junior
04/10/18, ore 11:20

Ciao, mi è piaciuto tantissimo, sono curioso di sapere pure come finirà con Ryoga, che fine farà suo padre. Buon proseguimento

Recensore Veterano
24/09/18, ore 15:09

Questa storia è sempre più bella e appassionante, oltre che ben scritta, complimenti! Non vedo l'ora di leggere come si evolverà ancora il rapporto tra Ranma e Akane. Intanto il personaggio di Daisuke è stato da un lato fondamentale per sbloccare il tutto e dall'altro piacevole e interessante. Sono sempre più curiosa! A presto spero! 😉

Recensore Master
24/09/18, ore 14:15

Piú andiamo avanti e piú trovo perfetto l'inserimento nella storia di Daisuke, grazie a lui possiamo addentrarci meglio anche nel suo amico immortale codinato :) ed è bello vedere come Daisuke cerchi di svegliarlo dal suo torpore e dalla sua apatia verso se stesso prima di tutto. Mi piacerebbe saperne di piú sulla prima caduta emotiva di Ranma, del suo passato... Peccato che Daisuke ci lasci qua, non prima di aver fatto delle stupende battute ai due piccioncini, che ormai stanno sulla graticola mezzi cotti! Quella pazza di Kodachi comincia ad odorare che qualcosa abbia trattenuto il suo amato Ranma lungo il tragitto, qualche spiacevole imprevisto? Intanto continua a lasciare una scia di sangue ovunque passi, indisturbata. Mi chiedo per chi sia il veleno che ha comprato visto che ancora lei e Akane non si sono incontrate. L'atmosfera si fa raccapricciante nel castello del padre di Ryoga, letteralmente un castello degli orrori, la sorte peggiore in questo caso tocca ad Akari... Terribile quello che ha subito, e non riesco a non immaginare il senso di colpa di Ryoga per non averlo impedito. Ryoga ha aperto gli occhi su chi sia realmente suo padre, ora spero che lo tradisca come il padre ha fatto con lui con una bella congiura o che scappino anche se sono spiati continuamente... Akari merita di ritrovare la sicurezza perduta e di non diventare un burattino nelle mani del suo aguzzino! Anche se al momento è l'ombra di se stessa. Torniamo a Ranma e Akane che invece continuano ad avvicinarsi sempre più con Akane che si inchina davanti a lui dopo averlo convinto a farle da maestro mi è piaciuta molto questa scena. E avanti così speriamo che i progressi continuino e che quello che già vede Daisuke si realizzi presto :)

Recensore Veterano
24/09/18, ore 13:13

Per me avere l'opportunità di leggere in anteprima i tuoi capitoli è fonte di immensa gioia, anche perché ho avuto ben poco o nulla da segnalarti come beta. Questo è il capitolo dei contrasti: il bene rappresentato dall'amicizia di Ranma e Daisuke e il male rappresentato da Kodachi e dal padre di Ryoga. Ma andiamo con ordine.
Per una donna scrivere dell'amicizia fra uomini, specie dovendo farli pensare e parlare in una determinata maniera (diciamolo pure, spesso rozza) non è compito facile; eppure una Scrittrice come te ci riesce come se bevesse acqua fresca senza neanche scadere nel volgare nonostante le inevitabili espressioni forti. E delinei in maniera magistrale l'amicizia tra questi due immortali; Daisuke fa un po' la voce della ragione in questo caso ed è l'unico che riesca a guardare dentro Ranma e a indurlo a guardarsi dentro senza rischiare di essere fatto fuori. Oltre ad Akane, ovviamente (anche se lei ha rischiato grosso in passato XD). Ho adorato il mondo in cui lui mostra al lettore quanto loro si avvicinino durante il kata senza neanche accorgersene; a proposito, la scena è molto coinvolgente: pare quasi di vederli 'danzare' come se si fossero accordati prima sui movimenti, si coglie perfettamente l'intesa che non sanno ancora di avere.
Se nell'anime Kodachi risulta irritante, qui è persino micidiale e non si fa scrupoli a uccidere per ottenere ciò che vuole, ma per il resto è identica all'originale; immagino che se avesse la possibilità di vivere in un mondo parallelo, la Kodachi che conosciamo diventerebbe identica alla tua!
Bruttissima la sorte che è toccata alla povera Akari e palpabili sono la disperazione e la rabbia che trapelano da Ryoga; hai affrontato un tema molto delicato e delineato perfettamente la psicologia distrutta della poveretta con poche, semplici frasi che ci fanno capire l'estraniamento che attua per autodifesa. Davvero toccante ed efficace.
Infine si partecipa all'entusiasmo di Akane che finalmente può imparare qualcosa da Ranma ma deve chinare il capo al suo 'maestro': credo che ne vedremo delle belle col carattere che ha!
Che dirti di più se non rinnovarti i miei soliti e smisurati complimenti? Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
23/09/18, ore 05:57

Oddio io sono senza parole, scioccata davvero, mi vergogno quasi a dirti chicchessia cosa perché ho paura di offendere te e il tuo talento, il tuo essere un'artista perché questo sei, molto semplicemente, cioè ma davvero non capisco ancora, il perché, un capolavoro come questo rimanga chiuso qui, in un semplice sito di ff, in mezzo ad altre normali persone, perché tu sei qualcosa che va oltre la normalità, per cui il minimo per ripagare tanta magnificenza sarebbe, farsi pagare per tutto ciò, scrivere un libro usando gli stessi personaggi ma con nomi tuoi, di tua invenzione, credimi farebbe un successo incredibile e tu diventerei molto ricca, credimi se ti dico che tutto ciò non può rimanere chiuso in questo posto, certi capolavori, certe meraviglie, devono uscire fuori e palesarsi al mondo, pensaci perché è una cosa fattibile al massimo, potrebbe cambiare la tua vita, ma anche quella di molte altre persone, che come me, abbiano la fortuna di imbattersi in cotanta bellezza, fai conoscere al mondo il tuo grande dono, fai conoscere al mondo il frutto di tanto lavoro, sacrificio e tempo, è giusto che tutto ciò venga ripagato come merita, il tuo lavoro non può rimanere qua e basta, fallo conoscere e tutto ciò potrà solo giovare alla tua splendida persona, non ti conosco personalmente ma dalle tue parole, dalla tua storia, capisco che persona sei, incredibile è dire poco ma altre parole non esistono per elogiarti come meriti, averti come amica è davvero un privilegio, quindi beato chi lo è, ti giuro che non esagero, ma tutto ciò è la pura verità, è una cosa oggettiva, perché nessuna persona sana di mente, con un minimo di inteligennza può non apprezzare questo intenso e profondo lavoro che hai sfornato, altro che polpettone, come lo chiami spesso tu, quello lo hai in testa tu, senza offesa mia cara , fintanto non capirai quando tu straordinaria sei. Adesso detto ciò, andiamo al capitolo, io sono esterrefatta, nel capitolo precedente ti dicevo i miei dubbi su Ranma, ma adesso ho capito anche prima di Akane, il suo io, sono riuscita a scoprire qualcosa su di lui, come è fatto, anche se non perfettamente ma lo so, è questo mi basta per proseguire meglio nella lettura, Daisuke mi piace tantissimo come lo hai descritto e come amico di Ranma, è davvero un fratello per lui, aveva bisogno di questo incontro, è stato come provvidenziale, inoltre mi piace come si sta evolvendo la storia tra i due testoni, lui che accetta che Akane diventi la sua allieva e lei che abbassa le sue difese con lui e cerca di lasciarsi andare, ancora acerba non comprende appieno cosa le sta succedendo, ma un po' lo ha capito che si sta innamorando anzi quasi sicuramente già lo è, di Ranma, questa per me non può che essere una notizia bellissima, molto più di sapere che hai aggiornato (ok questo non è vero, ho esagerato, ahaha) comunque sapere che sono più vicini che mai mi fa sentire bene, mi inebria davvero, perché immagino cosa possa accadere ancora tra loro, perché si il tuo capolavoro mi fa sognare, andare oltre con la mente, mi fa entrare completamente nella storia come se fossi io ad esserne protagonista, mi sento come Akane, per cui a sapere che Ranma la vuole, a modo suo, è una cosa davvero eccezionale, per cui ti puoi ritenere davvero soddisfatta. Per il resto che dire Kodaci non mi piace mai, in qualunque panni la si descrive, non cambio mai idea, fa sempre schifo, é una civetta odiosa, una traditrice, una che trama sempre alle spalle (non so nemmeno che termine usare), una rompi ca.. (scusa non completo o divento volgare), così come la simpaticissima, simpatica come Mercoledì della famiglia Adams ad una festa in discoteca, di quella gatta morta (come una volta tu stessa l'avevi descritta in un'altra tua meravigliosa storia) di Shampoo, ancora di lei si è solo accennato ma già non mi piace, primo perché è stata la moglie di Ranma e secondo perché già so che farà capolino da qui a poco a tergiversare le scatole per dirla pulita, è questo purtroppo non mi piacerà per niente, perché la odio profondamente, anche più della rosa nera, ma ahimè la storia purtroppo non è mia, perché fosse mia io la farei morire subito, in tutte le storie dove si parla di lei, ne parlerei sempre come se fosse morta, ma pazienza in un'altra vita forse. Andando avanti nel recensire questo capitolo, è la storia di Ryoga che mi lascia con l'amaro in bocca e con una tristezza infinita, tu sei un po' cattivella però, prima una gioia con Ranma e Akane e poi subito dopo un "mai na gioia" che smonta quella precedente con Ryoga e Akari, già la povera Akari, un destino davvero crudele hai descritto per lei, troppo crudele, avevo i brividi quando il padre maledetto, stolto, che se possa morì ammazzato, del padre di Ryoga, ha raccontato al figlio incredulo cosa ha usato farle, un destino troppo brutto per lei, è sono sicura che questo evento segnerà per sempre sia Ryoga, che di sicuro è già diventato un uomo in un colpo, ma sicuramente molto di più la povera Akari, per lei il futuro è incerto e nefasto, ma spero che la sorte (o magari tu, cattiva che non sei altro) le riservi qualcosa di buono, almeno un pochino, poi per Ryoga, io penso che solo l'arrivo e l'incontro con Ranma possa cambiarlo radicalmente, solo Ranma può renderlo migliore di come lo vorrebbe il padre, ma queste sono solo mie supposizioni, non so se avranno un qualche fondamento, lo saprò al tempo debito.
Beh ho detto tutto ti ho elogiato a sufficienza e ti ho anche insultato come si deve, per cui mi ritengo abbastanza soddisfatta, mi scuso per i miei errori di grammatica o di battitura, che spesso e poco volentieri incroci nei miei commenti, ma davvero non ci faccio caso perché sono dal cellulare e non ho nemmeno il tempo di rileggerlo e correggere, mi viene molto male, quindi capiscimi e perdonami se puoi, ho visto bene che a volte scrivo orrori, ma l'importante è che tu ne capisca il senso ed il significato.
Detto ciò ti volevo solo chiedere una cosa, se non oso troppo, nel prossimo capitolo potresti fare il riassunto un po' più lungo e dettagliato? Lo so che chiedo troppo ma siccome passa tanto tempo da un capitolo all'altro (non è un rimprovero, perché so che ci vuole tanto tempo e ognuno ha la sua vita che pensare ad una ff per cui tranquilla che ti capisco benissimo, prenditi tutto il tempo che ti serve) il problema sono io che ho la memoria corta per cui ho dovuto rileggermi il capitolo precedente a questo perché non ricordavo bene cosa era successo e non l'ho ricordato nemmeno dal tuo breve riassunto, ovviamente è solo una richiesta senza obbligo la mia, se puoi mi faresti un enorme piacere, ma se così non fosse ti amerò lo stesso, puoi stare più che tranquilla.
Prima di concludere ti volevo chiedere " cosa significa reminescenza? Forse lo hai spiegato ed io non me lo ricordo perché sono una cappata? Perché Ranma, sopratutto in questo cap ne ha parlato tanto, qui con Daisuke, ma anche prima se non ricordo male, ma non ho capito o non ricordo cosa volesse significare, quindi grazie in anticipo per l'illuminazione che mi darai in merito a questo. Adesso chiudo davvero, perché mi sono dilungata anche abbastanza, a presto cara, stammi bene e sii sempre più forte, perché non hai niente e dico niente, di cui biasimarti o rimproverarti, perché sei sempre più perfetta capitolo dopo capitolo, è non lo dico tanto per dire, per questo considera il mio consiglio di pensare a sfornare questo capolavoro al mondo perché qualcun'altro migliore è più competente di me, possa ribadire ciò che io penso. A presto!!
(Recensione modificata il 23/09/2018 - 06:20 am)

Recensore Veterano
23/09/18, ore 00:04

Non importa quanto tempo passa da un aggiornamento all’altro leggere questa storia è sempre un immenso piacere . Non si perde mai il filo grazie anche ai brevi riassunti 🤣 ma sopratutto non smette mai di emozionare. Emozioni belle e brutte. Sinceramente non so come abbia fatto Ryoga a trattenersi dall’uccidere il padre davvero ho creduto fino all’ultimo momento che lo ammazzava. Ranma love! Troppo adorabile si sta cuocendo a puntino e le ultime parole di Daisuke  sono la pura verità  farà una strage!  Ho scritto veramente poco ma ci tenevo xk se riesco a ritagliare a pezzi un po’ di tempo per leggere il capitolo devo ritagliare un pezzetto anche per commentare ed è mezza notte e sto cantando una ninna a mia figlia. Non vedo bene nemmeno quello che scrivo 🤣non vedo l’ora di leggere una certa scena che in nurs era più o meno a questo punto 😍 e di vedere la fan art. non mollare mai Cris ad ogni capitolo il tuo sogno si realizza sempre più

Recensore Junior
22/09/18, ore 12:06

La prima cosa che ho provato non appena ho finito di leggere questo capitolo è stata una grande eccitazione per tutti gli avvenimenti che erano accaduti e anche per quelli che molto probabilmente accadranno. Questo capitolo mi ha davvero elettrizzato, colpendomi profondamente per tutti gli episodi lieti e inaspettati ma anche per quelli più tristi. Ora capisco perché hai intitolato il capitolo in questo modo, che si può comprendere solo dopo aver letto attentamente tutti gli avvenimenti narrati. Trovo difficile concentrarmi per scrivere questa recensione perché da una parte mi sento felice come e per Akane, mentre dall’altra mi sento infuriato come Ryoga. Ma andiamo con ordine e vediamo in dettaglio le varie parti, incominciando da quella dal “salice” (che si piega ma non si spezza), ovvero la parte relativa a Ranma, Akane e Daisuke. In questa vicenda, il ruolo di quest’ultimo personaggio, che all’inizio sembrava solo uno stupido ubriacone, risulta essere fondamentale, non solo perché molte scene sono narrate attraverso i suoi occhi e le sue emozioni, ma anche perché rappresenta quasi un ago di una bilancia nel rapporto fra Ranma e Akane. Lui infatti, finalmente sobrio, riesce non solo a far “ragionare”, se così si può dire, il codinato, ma anche a dare alcuni consigli ad Akane che si riveleranno molto utili. Ma soprattutto, quello che mi è piaciuto di più relativamente a Daisuke, è che è un vero amico di Ranma e questo traspare in ogni suo singolo commento, che lui dice apertamente e senza paura pur di far ragionare quel zuccone di Saotome. Lui sembra guidarci all’interno di Ranma, facendoci conoscere ogni suo angolo più buoio, ogni sua più profonda emozione, anche quelle che sono seppellite “sul fondo paludoso dell’anima” (meravigliosa espressione che la dice lunga sullo stato emotivo di Ranma). Attraverso le sue semplici parole, si può campire quanto la vita del codinato sia stata troppo lunga e troppo dolorosa, tanto da farlo quasi impazzire. Sono riuscito quasi a toccare con mano quanto lui si senta “morto” dentro. E poi, fra queste semplici parole, ne arriva una che sconvolge tanto il lettore quanto Ranma, ovvero la parola “paura”! Lui ha paura, incredibile ma vero. E ne ha così tanta da inventare pietose scuse quando Daisuke a bruciapelo gli domanda se ha giaciuto con lei. E ancor più pregnante ma anche allo stesso tempo capace di alleggerire questo momento critico, è la scarna e breve espressione che usa Daisuke: “Sei fottuto”. Non c’è altro da dire, così è. Ma il fedele amico non si ferma e affonda la sua unica arma, la lingua, tanto far si che Ranma inconsciamente lo preghi, fra sé e sé, di “Non dirlo, Daisuke, non lo dire, mi scoppia la testa, non peggiorare le cose”. Ma Daisuke, nuovamete con una semplice frase, quasi zen, espone i fatti per quelli che sono: “Quella donna è diventata per te qualcosa di più dell’essere umano che tanto hai cercato. Tu ci tieni a lei. È questo che ti terrorizza”. E solo adesso, come se un tappo fosse stato rimosso dall’animo di Ranma, lui finalmente si sente stanco, di “una stanchezza mai provata prima”e “stanco di continuare a mentire a se stesso”. Ora Saotome finalmente ha iniziato a prendere coscienza dei suoi sentimenti, anche se questo processo richiederà molto tempo perché si concluda del tutto, e questo noi lo capiamo sempre da un’altra brillante espressione dell’ubriacone, che esclama spazientito: “Kami, quanto sei cocciuto”.
Quindi il buon amico va da Akane, e anche qua riuscirà a portare con la sua saggezza pace ed equilibrio, parlando con sincerità per riceverne a sua volta. Ed è proprio questa sincerità che consiglia di usare ad Akane. Solo così potrà riuscire a essere considerata allo stesso livello da Ranma. Molto commovente è anche il fatto di come Daisuke cerchi di spendere qualche buona parola in difesa dell’amico, scusando e giustificando il suo modo di comportarsi: “Se per caso vi ha trattato come l’ultima delle serve, sappiate che non l’ha fatto per umiliarvi: lui tratta tutti alla stessa maniera”.
Il ruolo di Daisuke per me è fondamentale: riesce a “ripulire” gli animi di questa coppia, a equilibrarli e a gettarci dentro la luce, tanto che quando i due si incontreranno accadrà qualcosa di unico. I due, più “consapevoli” dei loro sentimenti, quando faranno il qi kung (a proposito ho adorato il modo in cui hai descritto i movimenti di Ranma e il qi che scorre, tanto da farmelo percepire) per una attimo non sarà più possibile “considerarli due esseri distinti”. E che dire poi della descrizione di tutta quella grande tensione che scorre fra i due, sei riuscita a descriverla in una maniera così vibrante da lasciarmi rapito. Ed infine, cosa che non me l’aspettavo ma che desideravo leggere da tanto tempo, è il momento in cui lui la accetta come sua allieva. Ed è qui che la tua maestria nel descrive ha raggiunto il climax: Akane è proprio come un salice, pronto a piegarsi quando deve ma non a spezzarsi. Lei acconsente ad obbedire a Ranma, ma non a promettergli di evitare ulteriori tentativi di fuga. Ripensare a questa scena mi elettrizza, soprattutto quando, in risposta al “no” di Akane, “gli occhi di Ranma si accesero, come se gli ultimi raggi del sole fossero penetrati nelle sue iridi” e poi quando accenna “un ghigno di compiacimento”. Brava!
Ma adesso arriviamo all’altra parte, quella del “fiore”. Da un fiore uno si aspetta delicatezze e bellezza, e così è Akari, o almeno lo era, perché proprio come un fiore la violenza può distruggerla. Ma un fiore in un certo senso è anche Ryoga, tenero ed ingenuo. È stato terribile vedere come questi due teneri fiorellini sono stati brutalmente “deflorati” della loro purezza e ingenuità. Sei riuscita a descrivere una cronaca di una violenza in maniera estremamente “garbata” proprio come solo i giapponesi sanno e possono fare. Vedevo nitidamente davanti ai miei occhi i petali di questi fiori che cadevano, uno ad uno, in maniera irrimediabile, cambiandoli per sempre, trasformandoli in qualcosa di “non più bello né puro”. E questo colpisce ancora di più se lo si confronta con la freddezza contenuta nelle parole del padre del padre di Ryoga, che tutto aveva calcolato, al solo fine di prendersi una soddisfazione personale e di far maturare il figliolo, che era solo un ragazzo in un corpo di un uomo. Questa parte mi ha davvero shokkato (ovviamente in senso positivo, per la bravura con cui sei riuscita a farmi provare i sentimenti dei personaggi).
E qual capitolo migliore di questo per riportate l’attenzione su di un altro tipo di fiore, un fiore che oserei dire velenoso, o che punge (la rosa nera), ovvero Kodachi! Rimango sempre basito di fronte alla tua maestria nel descrivere (o meglio dipingere) i tratti di una psicopatica. Tutto in lei sa di pazzo, dai suoi più piccoli gesti alle sue parole, che sempre rimangono “non curanti” anche di fronte a fatti di sangue. I miei complimenti!
Ma torniamo per concludere a Ranma e Akane. Ho davvero adorato la parte finale, quella in cui Akane sembra una bambina impaziente di fronte a una novità tanto a lungo desiderata e Ranma invece che diventa sempre più impacciato e bloccato di fronte a lei e che poi, perde così tanto il controllo di sé, dal non rendersi neanche conto che è rimasto a dormire abbracciato a lei.
Ma una frase più di tutte mi ha davvero fatto venire la pelle d’oca, perché credo che la dica lunga su quanto avverrà, e a pronunciarla e sempre il buon Daisuke. La frase in questione è questa: “Un giorno scoprirai che Ranma ha vissuto troppo a lungo e per quel che ne so non ha mai amato, ma se dovesse accadere, se dovesse perdere la testa per te, gli dèi ci aiutino. Perché se dovessero portarti via da lui, i secoli di rabbia e frustrazione che si porta addosso gli farebbero radere al suolo questo paese, pur di riaverti”. Sto davvero tremando al pensiero che una cosa del genere possa accadere. Chiudere il capitolo così è stato geniale! Brava.
Daisuke lo hai reso davvero risolutivo in questo capitolo: non solo riesce a portare luce nell’animo dei due ragazzi, ma riesce anche ad alleggerire momenti seri con le sue battute sconce. Davvero molti complimenti per come lo hai caratterizzato.
Un’ultimissima cosa: altra cosa che non vedo l’ora di leggere, sempre se ho capito bene, è l’arrivo dell’immortale cinese dagli occhi verdi e credo anche di capire chi sarò.
In questo capitolo le emozioni hanno trionfato, sia nei personaggi che nei lettori e le aspettative di quello che verrà ora sono al culmine. Per piacere continua a scrivere e aggiorna presto! Ne ho bisogno!

Nuovo recensore
20/09/18, ore 15:53

Finalmente !!! Ho aspettato tanto questo aggiornamento, la tua storia mi ha preso veramente tanto e non ti nascondo che da quando ho iniziato a leggerla ho sviluppato anche l’interesse per la cultura giapponese in generale, infatti vorrei chiederti un consiglio su qualche romanzo che tratta questo genere perché ne sono veramente rimasta affascinata. Riguardo il capitolo in se non sto qua a dilungarmi troppo in quanto ho apprezzato ogni cosa e non vedo l’ora di leggere il continuo, spero non debba passare molto ! A presto :)

Nuovo recensore
20/09/18, ore 14:29

Non posso crederci.. incredibile! l'ho ricominciata da qualche giorno questa droga magnifica e come sempre non mi hai deluso minimamente :D
Questa storia, a parer mio, supera di gran lunga qualunque altra in tutto il sito , non solo per com'è scritta, ma anche a livello di contenuti è davvero interessante.
Prende e non ti lascia piu'.
Grandissima! Continua così!
magari non farci aspettare anni ;) un bacio!

Recensore Junior
19/09/18, ore 23:39

Cara Tyger, BENTORNATA!
Che piacere ritrovarmi tra gli aggiornamenti il tuo nuovo cap, sentivo nell'aria sentori in tal senso, ma non osavo sperarci più di tanto.
Per quanto mi riguarda sono l'ultima persona che può farti la ramanzina!!! Quindi non ci penso proprio a farla, ma passo piuttosto al commento di questo ennesimo fantastico cap.

Il meritatissimo ruolo di super partes qui va sicuramente a Daisuke. Comincio ad amare sul serio questo personaggio, almeno adoro la versione da te ideata e mi dispiacerebbe parecchio se questa fosse l'ultima occasione per apprezzarla. Spero tanto che tu abbia l'intenzione di reinserirlo nelle vicende successive.

Mi ha invece sconvolto quanto accaduto alla povera Akari. Questa parte, seppur scioccante, l'ho trovata veramente ben descritta e caratterizzata da una cadenza ritmica così magistralmente condotta, che ha reso ed esaltato la tragicità di quel particolare momento.
E povero anche il nostro Ryoga. Un'azione del genere da parte del padre comporterà in lui cambiamenti di cui al momento non è possibile fare previsioni, ma che saranno sicuramente devastanti (tanto per cominciare scuoierà vivi i due hatamoto, questo lo so!!) e, sono sicura, condizioneranno da adesso in poi tutta la vicenda, se no non avrebbe senso la tua scelta riguardo la nuova piega che ha preso il loro rapporto.
Il sadismo psicologico, poi, che il padre esercita non solo su Akari, ma, e soprattutto, sul proprio figlio è ai limiti dell'umana comprensione. Sei stata incredibilmente brava a rendere questa parte così efficace e sono sicura che sia stata anche quella che ti ha impegnata di più. Non è affatto facile ideare personaggi dalla mente così complessa e "perversa", da autore a cui capita di trattare questo genere di "individui contorti" posso dire di conoscerne le difficoltà, ma tu lo fai con un'abilità che, non mi creo problemi ad ammetterlo, quasi invidio!
Sei una scrittrice incredibile, Tyger, non smettere mai di mettere nero su bianco questo dono, te lo chiedo con tutto il cuore.

E adesso passiamo ai nostri piccioncini!
Li odio, entrambi, nel senso benevolo del termine. E meno male che c'è stata l'incognita Daisuke tra loro, perchè se no, qua, stavamo ancora a dare capocciate al muro dalla frustrazione!!! Questo perchè, nonostante le differenze palesi di contesto, immagine, etc.. rispetto alle versioni originali, rimangono sempre e comunque Ranma e Akane. Sempre, a far da padrona, l'insuperabile diffidenza l'uno nei confronti dell'altra e viceversa. Questo è l'aspetto del loro rapporto che mi piace di più, non li rende mai noiosi e crea la possibilità di spunti narrativi molto stimolanti. Il problema è che non sempre questa caratteristica viene ben sviluppata, perchè c'è sempre il rischio di imbattersi nella monotonia, ma qui ciò non avviene, perchè la componente OOC è predominante e quando ci ritroviamo di fronte a questi momenti in cui viene fuori la loro indole d'origine, non possiamo far altro che apprezzarli ancora di più.
Oddio, pensiero un po' ingarbugliato, spero comunque di essere stata chiara.

Ranma, come già abbiamo potuto constatare lungo tutto il percorso, ha una profonda sfiducia nel genere umano, tanto da arrivare a cercarne - per più di 800 anni!!! - un umano che fosse degno di questo nome. Ma, ovviamente c'è sempre un "ma", lui non solo realizza di averlo trovato in Akane, si trova poi costretto a beccarsi la mazzata di un'ulteriore verità, che la sua mente di ronin continua a rifiutare per natura, grazie al caro Daisuke che gliela schiaffa in faccia con un giro di parole così esilaranti e allo stesso tempo così efficaci, tanto che centrano perfettamente il punto!
Ho adorato questa scena. Me la sono immaginata proprio come l'hai descritta, con Ranma incazzato, rabbuiato e rassegnato, costretto, volente o nolente, a sorbirsi l'interrogatorio dell'amico. Azzeccatissimo l'approccio di Daisuke, con il suo modo di dire ciò che pensa, fa sbloccare il ronin. Il tuo lavoro con lui è venuto davvero bene, sei riuscita a proiettarlo nelle nostre menti come un ologramma. Ma direi che la cosa ti sta riuscendo anche con tutti gli altri personaggi. Con lui, però, dato che abbiamo così pochi riscontri da parte della Takahashi, risulta difficile ritrovarcelo in una versione davvero apprezzabile nelle ff, cosa che avviene invece in questo caso.

Akane. Anche qui ci troviamo di fronte ad un lavoro ben fatto. Mi fa impazzire, in senso positivo, questa sua innocenza ed ingenuità che la sua condizione di nobile le impone, ma che dopotutto fa tanto Akane! Ho provato tenerezza per le emozioni da lei provate per la prima volta di fronte all'abbraccio di Ranma e Daisuke. E non vedo l'ora di leggere il momento che glielo farai sperimentare!!!!
Lo so, lo so, dovrò aspettare. Ma ti prego, concedimi almeno il lusso di sognarlo nell'attesa!!!! ahh ahh ahh

E' davvero bellissima la conclusione di questo capitolo con questo pov di Daisuke "Ci sono tante cose su Ranma da cui avrei dovuto metterti in guardia, giovane Akane, ma sarebbe stato inutile: tutto ti sarà chiaro solo quando ti avrà già lasciato profonde cicatrici... Perché se dovessero portarti via da lui, i secoli di rabbia e frustrazione che si porta addosso gli farebbero radere al suolo questo paese, pur di riaverti".
E' inutile dirti che qui mi son sciolta in un brodo di giuggiole tanto da allagare quasi casa!! Ti ho amata e odiata allo stesso tempo perchè combattuta tra l'aver apprezzato tanto questo finale e l'averlo invece detestato per l'angoscia, che mi ha lasciato, di scoprire cos'altro accadrà in futuro. C'è mancato poco che mi mettessi ad urlare dalla frustrazione!! ma mi son frenata per amore di mio marito che mi stava beatamente riposando accanto.

Carissima, lieta di averti ritrovata, davvero. E mi scuso a mia volta per i miei ritardi. Purtroppo ho dovuto mettere da parte il seguito finale della mia UF per tantissime ragioni, in primis il solito calo d'ispirazione che, per fortuna, sta tornando , ma che sto concentrando su una mia long che ho in corso d'opera da due anni!!! Devo assolutamente concludere questa, che tra l'altro è pure parecchio impegnativa sia perchè devo finirla sia perchè sto cercando di revisionarla, soprattutto i capitoli iniziali, cosa che mi risulta una bella impresa, soprattutto perchè mi toglie un sacco di tempo che non ho.
Scusa lo sfogo, ma mi premeva chiarirti questa cosa.

Ti saluto cara, e ti mando un bacione gigante, non si può dire così, ma chi se ne frega! Non ci conosciamo personalmente ma ti assicuro che hai guadagnato tutto il mio rispetto e la mia stima come autore.

Alla prossima, non molto prossima, lo so!!
Tereca

Recensore Junior
19/09/18, ore 23:35

Mi batte forte il cuore.... però se posso essere sincera speravo in qualcosa di più. .. su fb se non ricordo male avevi messo un pezzetto di storia dove Akane chiedeva a Ranma cosa fosse un bacio... speravo di leggerlo. .. ma va bene così. .. è bello vedere una tipa tosta come Akane assecondare un maestro poco ortodosso come Ranma. .. staremo a vedere..