Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes
Mi sa che è meglio se mi vado a nascondere... lo so, dovevo leggere la tua storia, ma... tra un impegno e l'altro, non l'ho più fatto in modo costante! ç_ç |
Finalmente trovo un attimo per recensire questo meraviglioso capitolo! Vorrei cominciare dal fatto che non trovo il tuo stile “sbrigativo” rispetto ai primi capitoli, anzi. Trovo che si sia sì alleggerito, ma questo va tutto a favore di una narrazione più dinamica e di una caratterizzazione più viva e coinvolgente. Continui a saper catapultare il lettore all’interno di descrizioni solide, sempre originali, che colpiscono per la loro nitidezza. Ma lo fai ora in maniera più leggera e fluida, e devo dire che apprezzo molto questa evoluzione, peraltro giustificata, come tu ci spieghi. |
Oh cacchio, Kuno ci ha già lasciati. Non me lo aspettavo. Mi dispiace pensando a quel mattacchione, però come si suol dire: breve ma intenso. |
Questo capitolo è stato FANTASTICO. |
Ciao di nuovo! |
Ciao cara!!! Finalmente anch'io trovo un minuto per lasciarti un mio commento...anche se il mio pc fa un po i capricci, |
Ciao! |
Vedevo questa fanfiction da tempo ma non mi ero mai soffermata a leggerla a causa dei radi aggiornamenti...alla fine però ho ceduto...è meravigliosa....non sono riuscita a smettere di leggere fino a che sono arrivata alla fine...ottime descrizioni, tutto molto accurato...complimenti...ora non mi resta che aspettare..alla prossima |
Alla fine sono riuscita a trovare il tempo per questo capitolo, anche se un po' a rate! Che dire, è una goduria leggere di Ranma e Akane così come siamo abituati nel manga: sono praticamente identici agli originali, seppur più maturi e con le naturali differenze dovute al contesto storico. Ogni più piccola trovata (le risate alla battuta volgarotta di Ranma, i discorsi più seri o le sfuriate di Akane), avvicinano sempre di più i nostri due testoni in maniera inedita eppure conosciuta. La caratterizzazione dei nostri amati protagonisti è senza dubbio coinvolgente sotto tutti i punti di vista e la scena della cascata è emblematica: imbarazzo, litigi e battibecchi sono il cuore del rapporto che si evolve. |
Ciao Cara , mi devo scusare per il ritardo della recensione e sopratutto della mia mancanza nel precedente capitolo , però davvero questi mesi sono stati intensi causa nuovo lavoro! Molto contenta però sfiancante psicologicamente essere un Assistente Sociale che lavora sul territorio . Quindi di nuovo mi scuso immensamente per le mie mancanze , sicuramente provvederò a recensire anche il capitolo precedente. Quindi scrivo questa recensione , di getto, a mezzanotte e che non sarà sicuramente perfetta , ma scritta con ispirazione. |
Bentornata! Sembra che ci siano aggiornamenti sul modo di recensire, dal mio pc non funzionano bene, spero di riuscire lo stesso a pubblicare questo commento in modo decente XD! Ma passando a cose serie, Ranma e Akane finalmente riescono a fuggire dal castello (anche questo a preso fuoco...) e ad essere ospitati da dei simpatici e gentili monaci buddisti, uno di loro prepara persino il bagno ad Akane e sembra conoscere la sua vera identità! Ma sembra anche come dire molto intimorito da Ranma (ho capito bene fin qui?) Anche perché questi monaci sembrano conoscerlo, e in qualche modo sembra che sappiano quello che Akane sospetta soltanto (ossia che Ranma è un po' diverso dai comuni mortali) un altro riferimento interessante del capitolo, sempre se ho afferrato bene è la tecnica respiratoria yoga per resistere al freddo, che mi sembra di ricordare sia quella a cui Happosai a sottoposta il neo-scoperto-immortale Ranma nelle prime lezioni di sopravvivenza (quella che Ranma tanto odiava? XD) |
Dunque, prima di parlare di cose serie, passiamo prima dalla parte ludica ^^. Sappi che non guarderò più il nespolo che ho in giardino coi soliti occhi. Santiddio, credevo di morire dal ridere. Mi sono figurata la faccia di Akane che studia con piglio certosino il corpo del ronin. Poi la battuta sulle nespole. Stavo schiantando. Hai una comicità invidiabile, che io personalmente apprezzo sempre, se ben dosata ovviamente, anche in narrazioni più "impegnate" come questa. Ed ora passiamo alla parte seria della recensione. Ho apprezzato molto la scorrevolezza del capitolo, che va di pari passo con la complicità che i due protagonisti acquisiscono pian pianino. La caratterizzazione dei protagonisti è come sempre invidiabile, e devo farti i complimenti in modo particolare per come hai orchestrato e descritto il conflitto interiore che sta vivendo Akane. Mi hai fatto capire come deve sentirsi stringere il cuore nel petto, come deve sentirsi lo stomaco strinto in una morsa mentre pensa all'uccisione della kuchisake-onna, divisa fra il sollievo per l'aver fermato il mostro e lo spaesamento per aver comunque tolto la vita ad un essere vivente. Come sempre, magistrali le lezioni di Ranma che le insegna, ora dopo ora, cosa vuol dire vivere. E che dire poi della corazza del ronin che piano piano, lentamente, si scalfisce sempre di più? Per me ha significato molto, sopra ad ogni cosa, quando ha raccontatato ad Akane del neonato. Mi è parso che le abbia voluto inconsciamente dire: hey, guarda che anch'io sono umano, anch'io sento. Non sono un demonio. |
Come sempre, esordisco dicendo che l’attesa ne è valsa decisamente la pena. Ogni tuo capitolo è originale nel senso che è diverso dai precedenti e racchiude in sé elementi sempre nuovi e unici, che rendono la storia sempre più coinvolgente. Questo capitolo è incentrato, in modo molto sottile ma penetrante, su un reciproco entrare l’uno all’interno della mente (e dell’animo) dell’altro. La prima a tradire questo “processo” è Akane, con l’odore di Ranma che la impregna e la penetra, un odore di “cuoio, animale selvatico e sangue rappreso”, un odore che alle prime può sembrare disgustoso, ma che piano piano porta alla mente altre cose, come “di vento che sferza la faccia e lunghe notti trascorse a fissare le stelle”, ovvero un profumo di libertà che Akane desidererebbe ardentemente respirare. E non c’è nulla da fare, “quel dannato odore era ancora lì”, non se ne va dalle narici e dal cuore di Akane. E più lo respinge, più lo ritiene “dannato” e più lo inspira assaporandolo. Di contro, e attraverso il senso della vista, è Akane che successivamente inizia a fare breccia nei pensieri di Ranma, quando “si rese conto che non stava fissando la corteccia, ma l’ambra che riluceva nelle sue iridi. Ambra liquida che allo stesso tempo ardeva. E non c’era nemmeno il sole”. Insomma, dopo i precedenti capitoli in cui i due entrano in contatto, si conoscono superficialmente e, in un certo senso si scontrano, ora che finalmente le acqua si stanno iniziando a placare, inizia la vera conoscenza. Una conoscenza che però è ancora “involontaria”, si scoprono dei sentimenti di cui non ci si vuole rendere conto. |
Fantastico capitolo! |
L'unico mio disappunto è rivolto verso quel maledettissimo spigolo di roccia che hai magicamente disegnato interrompendo una visuale più ampia di cotanta magnificenza!!!!!!!! |