Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes

Questa storia ha ottenuto 724 recensioni.
Positive : 724
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/12/15, ore 15:03

Ciao ho finito di leggere anche questo sensazionale capitolo, dove tutto è al suo posto e dove tutto è narrato alla perfezione, per non parlare con quale minuzia descrivi luoghi e atmosfere sei davvero unica in questo.. I'm ogni aso mi preme farti una domanda per capire bene anche io, hai scritto ha inizio capito che la parola amore non esiste quindi mi chiedevo per cui in questa meravigliosa storia non vedremo proprio niente di "romantico"? Soprattutto tra i nostri personaggi preferiti? Ranma e Akane!! Ti prego di non farmi questo vedi di darmi una risposta positiva. A presto!!

Nuovo recensore
07/12/15, ore 18:33
Cap. 1:

Ciao, non so quando avremo il piacere di leggere un nuovo capitolo, ma visto che avevo delle cose da dire, non ce la faccio ad aspettare e così ti scrivo un'altra recensione.
Questa storia (anzi, i primi undici capitoli) l'avevo letta qualche tempo fa, quando ancora ero una lettrice muta. Poi, quando hai aggiornato, ho letto il nuovo capitolo, naturalmente, ma poi mi è venuta voglia di rileggerla tutta e non sto neanche a dirti l'effetto che mi ha fatto, perché lo sai già che la storia è bellissima e tu scrivi magistralmente. 
Il fatto è che questa non è una fanfiction, ma un vero romanzo. A me sembra una storia originale, forse ispirata da Ranma, ma non più di quanto è ispirata da Highlander (anzi, forse meno). Io cerco di vedere Ranma, in quest'uomo inaridito da secoli di solitudine e battaglie, e devo ammettere che faccio uno sforzo immenso. Dov'è? Forse nell'arroganza? Nell'egoismo? Nella tendenza che ha a manipolare le persone (in questo caso, Akane, che come dici tu, sta mettendo alla prova), un po' come a volte fa anche il Ranma del manga (anche se non sempre con grandi risultati, in quel caso)? Nel suo 'monopensiero' (non so come definirlo), che lo rende concentrato su sé stesso e non molto attento a quello che pensano o provano gli altri? E naturalmente, nell'eroismo e nell'avere un cuore grande sotto la scorza dura. Ehi, vedi che con un po' di sforzo le ho trovate le somiglianze! Però, più di tutto, sono curiosa di sapere le somiglianze che ci vedi tu. Perché Ranma? Perché non una storia originale, ispirata da Highlander?
Paradossalmente, personaggi minori (come Kodachi e Nabiki) mi sembrano molto più simili ai loro corrispettivi takashiani (anche se viste in modo serio e non comico).
Ho anche riflettuto sulla probabile storia d'amore che ci sarà fra Ranma e Akane. E mi è venuto da pensare che è una cosa spaventosa: per un uomo che non ha mai amato per novecento anni (o forse solo una volta, la prima moglie), innamorarsi dev'essere un'esperienza terrificante! Non vorrei proprio essere nei panni di Ranma. A dirla tutta, non vorrei essere neanche in quelli di Akane, perché anche essere amata (e amare) un uomo di novecento anni ha qualcosa di spaventoso. Cara Akane, faresti meglio a correre subito a casa e sposare Ryoga!
Scusa per il papiello, forse questa non è neanche una vera recensione, ma mi piace parlare delle cose che mi piacciono e questa storia mi piace moltissimo. Spero che tu aggiorni presto. Ciao!

Recensore Veterano
07/12/15, ore 15:01
Cap. 2:

Ciao sto per commentare il secondo capitolo di questa storia, ma prima mi preme esprimere la mia ammirazione nei tuoi confronti. Di te cosa si può dire? Che sei brava a scrivere? No sarebbe scontato e poco pertinente alla tua persona, posso dire invece che sei un 'artista nata per scrivere, che sei degna di elogio e addirittura potresti anche gareggiare per un Oscar, se mai esistesse per le ff di sicuro tu ne avresti vinto innumerevoli. Posso dire che le emozioni che ci trasmetti non si possono descrivere perché ti entrano proprio dentro e non riescono ad uscire, sono imprigionate perché tu le spiazzi, le butti via su ogni parola che scrivi ed io le ho raccolte tutte fino a farle mie. Forse per te risulto esagerata ma quello che ho scritto é davvero tutto quello che provo leggendo questi due capitoli, solo due e ancora devo entrare nel vivo della storia, ma come fai ad essere così estremamente unica? Come fai ad essere così brava? Io proprio non lo so, in ogni caso mi preme dirti che questo capitolo come il precedente è tutto un interior, un qualcosa che risiede dentro l'animo ma che non può uscire perché se lo farebbe forse anche il modo cesserebbe di esistere, e poi un Ranma così non lo avevo mai visto e nemmeno immaginato, poi sposato con quella gatta morta di Shan pù peggio ancora, chissà cosa nasconde, chissà cosa ha passato e chissà quale diabolico destino hai per lui riservato, eh si sicuramente qualcosa di nero e di infernale hai in mente per il proseguo di questa storia. So già che questa recensione può sembrare banale perché in confronto alle tue eloquenti parole io non ho scritto che inerzie, per cui ti chiedo umilmente perdono se in qualche modo non sono all'altezza di commentare questo capolavoro letterario degno di elogio,perché non esiste complimento che possa esprimere la tua persona anzi qualsiasi altra parola aggiuntiva mi sembra di offenderti perché in ogni caso non riuscirebbe ad elogiarti e idendificarti come veramente meriti. Per concludere mi preme dirti che questa storia mi farà perdere la cognizione del tempo per quando mi terrà inchiodata alla sua lettura e inoltre penso mi farà anche perdere i neuroni nel cervello per il suo altolocato livello quindi spero di comprendere e capire ciò che la tua immensa fantasia ciò che la tua meravigliosa mente a voluto creare.. A presto ora ti lascio perché devo correre a leggere i prossimo capitoli.
(Recensione modificata il 07/12/2015 - 03:10 pm)

Nuovo recensore
25/11/15, ore 16:36
Cap. 12:

Inizio dicendoti che a distanza di quasi due anni dall'ultimo aggiornamento, appena ho iniziato a leggere il capitolo mi hai regalato un pomeriggio di pieno relax, un vero tuffo nei ricordi, nostalgia per poter rileggere qualcosa che valorizzi Ranma e Akane (grazie).
Capitolo davvero molto interessante, tutti i personaggi principali stanno prendendo vita dando sfogo ai loro dubbi, perplessità vedi Happosai, o Ryoga che come l'originale si perde nelle sue fanstasie. 
Sono rimasta affascinata dalla descrizione della tormenta, ho immaginato Akane infreddolita, impaurita, che cercava disperata la sagoma di Ranma, nostante celi nei suoi confronti quel velo di disprezzo e risentimento non ha aspettato due secondi per chiamarlo in suo soccorso. Per me Akane sta davvero combattendo duramente, più di una volta è rimasta schiaffeggiata dalle parole di Ranma, per lei adesso inizia un percorso dove si scontra con la realtà quella che può fare male, ma al tempo stesso mi ricredo di rivederla capitolo dopo capitolo sempre più donna, la stessa donna che farà cedere il nostro Ranma (poi voglio vedere cosa inventerà per riportarla indietro).
Ranma mi piace davvero tanto, è un duro, combatte per se stesso con le sue regole, con i suoi tempi, la scena finale quando si apre il dialogo tra Ranma e Akane è stata significativa, Akane ha l'occhio lungo, ha compreso almeno in parte che lui ha così tanti demoni da sconfiggere, nasconde paure e domande a cui ancora non è riusciuto a dare un significato, mi fa pensare che Akane sarà così brava da smuovere Ranma, trapelare in quella corazza da duro e impavido, per dar voce e forse risposte alle sue paure.
La scena di chiusura del capitolo, dove si mostra Kodachi sulle tracce di Ranma mi ha rimandato all' anime, non ho mai amato il suo personaggio, vederla nei panni della cattiva disposta a tutto per arrivare al suo scopo me la rende più simpatica ( xD).
Non mi resta che aspettare il tuo prossimo aggioramento, la tua storia diventa sempre più ricca, amo le tue ambientazioni, i capitoli sono sempre ricchi di mille dettagli e descrizioni storiche di quel periodo, come sempre ottimo lavoro.
A presto Little92 :)

Recensore Master
09/11/15, ore 14:17
Cap. 12:

Non so dirti quanto sono contenta che tu sia tornata ad aggiornare questa storia è aria fresca per un fandom stantio, ed anche se ci ho messo un po' a commentare, causa distrazioni varie, finalmente me ne sono liberata ed ho letto con soddisfazione tutto quanto! Comincio dal piatto principale, Ranma e Akane, così veri mentre smantellano il loro orgoglio a suon di domande e insinuazioni acuminate reciproche. Ho semplicemente adorato il momento in cui Akane si perde nella tormenta e lo sente e lo cerca invano per poi infine gridare: Ronin, roninnn! che fa tanto Ranma, Ranmaaaa! del manga/anime, diciamolo ho avuto anche il dejavu! E poi tutte quelle parti in cui la nobiltà di Akane viene denudata letteralmente dalla sua vulnerabilità, questo perché ci sono davvero i demoni da combattere nella foresta, non solo perché lei è fuori del castello, anche perché secondo me Akane non è un ingenua, è solo molto ignorante della vita fuori dalle mura, della sopravvivenza come dice Ranma. E poi il fantasma/demone bambino che non intenerisce minimamente uno come Ranma, esperto di lotta plurimillenaria o ancora il demone dell'acqua. All'inizio quando Akane entra nell'onsen ho temuto per lei, quel vecchio mi pareva molto losco, poi mentre le davano da mangiare e l'accompagnavano in quel corridoio silenzioso ed infine  verso le acque termali ho pensato, giusto un momento prima di Akane che pareva un sogno (mi ricorda la favola della piccola fiammiferaia) ci doveva essere qualcosa che non andava se quel posto non aveva altri clienti... e infine la piovra, la lotta di Akane sott'acqua e tutta la frenesia. Ma saltiamo questa parte, passiamo ad Happosay ora il quale intuisce di aver sbagliato strada, prendendo per la frontiera e so che non è fondamentale in sé ai fini della trama però mi è piaciuta molto la parte in cui contratta con il venditore ambulante per il suo ombrello di carta, mi pare? Quando dice che spende tanto quanto pioveva in quel momento. Ecco non sapevo che a quell'epoca usassero già gli ombrelli tra l'altro, buono a sapersi, con te almeno si apprendono alcune notizie come questa o quella della croce in cui veniva punito un ladro probabilmente? Mi hanno anche fatto pena quelli che gli scavavano la fossa sotto la pioggio, i senza casta, praticamente una sorta di schiavi senza nessun riscatto sociale, giusto?
Da qui passiamo a Ryoga che rassomiglia in tutto e per tutto a quello canon del manga, anche se forse è più intelligente, star seduto sui talloni deve avergli mandato più sangue al cervello ed è riuscito a pensare a come risolvere i suoi problemi con Akari ed Akane contemporaneamente, beh peccato che ignori che Soun e Nabiki sono di un altro avviso quanto al suo matrimonio. Nabiki sta riuscendo nella sua manipolazione, del resto il piano del finto funerale ideato da Soun era debole,dove lo trovava un cadavere simile a quello della figlia?
Ed appunto, torniamo ad Akane che una volta ripresasi dal  bagno andato a male nelle terme a modo di continuare a punsecchiare un Ranma, sotto sotto sollevato di aver ritrovato quella piattola e tra i due si istaura una piccola particella di fiducia, considerando che Ranma non la lega per la notte. Sì, mi dirai che è unicamente per questioni pratiche, Akane non può fuggire di notte al freddo con tutta quella neve, sapendo poi che i demoni esistono. Ma io lo trovo comunque come una sorta di tregua tra loro, Ranma non la sta trattando disumanamente come se lei fosse solo una prigioniera di cui disfarsi in un secondo momento, e per cosa poi? Per soldi? cosa dovrà mai farci con i soldi di Happosay? E comunque Ranma sta solo perdendo tempo cercando di convincere se stesso che la riporterà indietro ai suoi doveri di principessa e tutto tornerà come prima. E poi, non sono sicura che arriverà fino in fondo. Ma se fosse così stupido da non accorgersi che l'ama fino al momento in cui l'ha persa (cosa probabile visto cheè un uomo eheheh,scherzo) potrebbe scatenarelui stesso l'inferno per riprendersela. E poi persino Akane sta cedendo, le mani che ha aperto sul suo torace istintivamente mentre lui la teneva ferma le hanno già fatto capire qualcosa, di un lato di lei (quello istintivo) che probabilmente ha sviluppato poco negli anni a palazzo (eccetto quando si allenava). Il capitolo si chiude con Kodachi che sottrae informazioni ad un tizio a modo suo, con un mix di sesso e erbe avvelenate letale, ma la cosa che turba di più è il fatto proprio che lei gode di quello che fa e però al momento sembra non intezionata a mettere i bastoni fra le ruote a Ranma per lo meno.

Recensore Veterano
07/11/15, ore 22:41
Cap. 12:

Che bello un nuovo capitolo!
La povera Akane rischia davvero grosso, da ora in avanti non dovrà solo stare attenta ai banditi, alle pazze immortali psicopatiche e ad altri malintenzionati, ma anche a demoni che rubano le anime e chissà cos'altro. Anche fare un bagno può rivelarsi estremamente pericoloso.
Il viaggio diventa sempre più emozionante e il povero Ranma oltre a doverla proteggere dovrà lottare anche contro se stesso.
Spero che in questa nuova stesura della storia vedremo un Ranma ed un'Akane che non hanno paura di affrontare i loro sentimenti e di esplorarli, in fondo tutta questa tensione dovrà sfociare da qualche parte, se ricordo nella prima loro volevano scappare insieme dopo essersi dichiarati lasciandosi dietro le loro vecchie vite, spero di vedere qualche scena di amore tra loro in futuro (mi piace come scrivi senza sfociare nel banale o peggio nel volgare, non so se mi sono spiegata bene).
Inoltre sarà sicuramente interessante vedere come inserirai la loro storia (d'amore) nel contesto storico dell'epoca, ciò di cui sono sicura è che creerai delle situazioni imbarazzanti e tragi-comiche ed io le aspetto con ansia.
Comunque fino ad ora posso gustarmi i loro battibecchi ed io adoro quando Ranma chiama Akane "scimmietta", il suo personaggio è molto duro, rozzo, lui è un uomo abituato a vedere il "brutto" della vita, non ha sogni ne aspirazioni, in pratica non ha nulla, sarà anche un immortale, ma somiglia ad un cadavere che cammina e rivolgersi a lei chiamandola con un nomignolo affettuoso fa ben sperare per lui.
Riguardo Akane, che dire, lei è una ragazzina appena uscita dalla sua gabbia dorata, non sa nulla della vita al di fuori del palazzo e di tutti i suoi pericoli, ma al contrario di ciò che pensa Ranma, non è stupida solo un pò ingenua, praticamente è l'esatto opposto di lui, vedremo in seguito se (come sospetto) i due hanno molto più in comune di ciò che sembra, infatti chissà se quando era bambino ha mai guardato il mondo nello stesso modo come lo fa lei.
Intanto al palazzo Nabiki (che vipera!!) sta tessendo la sua tela e suo padre sta cadendo nelle sue macchinazioni senza nemmeno accorgersene.
Riguardo alla scena finale, non ho parole, Kodachi è ancora più psicopatica e letale, una stalker così poteva averla solo Ranma.
Non ti dirò di aggiornare presto, perché sei impegnatissima, ma ti dirò lo stesso che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, giusto per farti capire quanto mi è piaciuto leggere il nuovo capitolo. Ciao e alla prossima!

Recensore Junior
04/11/15, ore 00:28
Cap. 12:

Dio mio, scoprire un'opera così interessante e cosa rara! E una meraviglia! Le ambientazioni, la cura quasi maniacale per i dettagli, la caratterizzazione dei personaggi, il loro modo di interagire.... Divino!
I miei complimenti! È scritta perfettamente, e, cosa rara, riesce a tenere viva l'attenzione del lettore per tutta la durata del capitolo!
Alla prossima e ancora BRAVISSIMA!

Recensore Junior
02/11/15, ore 20:47
Cap. 12:

Sono così felice di poter leggere il seguito della storia dopo tanto, anzi troppo tempo! E, ovviamente, l’attesa non è stata vana! Il capitolo è un gioiello proprio come gli altri. Non solo è ben scritto, pieno di pathos e scorre che è una meraviglia, ma è anche ben strutturato e articolato. Mi piace molto il modo in cui intervalli alla storia principale, quella cioè di Ranma e Akane, le vicende degli altri personaggi. Questi ultimi ovviamente, anche se in un certo senso secondari ai veri protagonisti della FF, sono così vivi e reali che si possono tranquillamente mettere allo stesso livello di Ranma e Akane. Le loro vicende sono dei piccoli cammei, ma brillano e risaltano nella struttura del capitolo, arricchendo notevolmente la storia principale e dando anche un bel tocco di suspance!!!  Ognuno poi è caratterizzato da un tocco da maestro. Spettacolare ad esempio il pensiero di Ryoga, quando crede che “A piedi sarebbe già arrivato”! Senza contare tutta la sua gestualità che rispecchia pienamente il Ryoda takahashiano (“finché chiuse una mano a pugno e la batté sul palmo dell’altra”; “Ryoga sorrise senza quasi rendersene conto”). E che dire di Nabiki, una vera serpe velenosa! Tutto il pezzo su di lei è intessuto da delicati elementi che però danno molto spessore alla narrazione, creano una sorta di rumore che fa percepire il tono calmo e quasi silenzioso della conversazione che lei sta avendo con suo padre (come ad esempio “il mormorio del tè riempì la stanza”), conversazione che è invece un tripudiare di emozioni non espresse. Inoltre mi è piaciuta anche questa particolare frase: “il vapore che saliva lento e sinuoso dalla superficie”, in quanto sembra proprio una metafora del comportamento di Nabiki: sembra esile e delicata, ma ti avvolge con le sue spire sinuose come farebbe un vero serpente! Complimenti!! Anche il maestro Happosai è ben caratterizzato, ovviamente nel suo aspetto serio e riflessivo. E che dire della ciliegina sulla torta, ovvero di quella adorabile psicopatica di Kodachi: come sempre sei riuscita a descriverla in un modo unico e pieno di colpi di scena. Non me lo sarei mai aspettato il modo da lei usato per uccidere il povero mal capitato, ma soprattutto mi stupisce sempre la perfezione con cui ricrei una mente criminale molto deviata (“pensò appagata che sarebbe stato ancora più soddisfacente aprire la gola dell’imbecille proprio nell’attimo dell’estasi”). Il tutto ovviamente contornato sempre da un alto grado di poeticità! “E quando spiccò il volo come un’anatra mandarina”, che frase delicata ma pregna di significato! Wow! E dulcis in fundo veniamo a parlare della storia di Ranma e Akane. Non avresti potuto scegliere titolo migliore: “La tormenta”. Proprio come una tormenta che nasce piano e inaspettata, così in questo capitolo non solo i due si ritrovano all’improvviso nel mezzo di una tormenta, ma le loro emozioni e i loro pensieri sono una vera tormenta interiore, che li angoscia e li scuote, creando anche qualche dubbio e confusione, proprio come una vera tempesta! Ovviamente sei stata incredibilmente abile a inserire tutte queste emozioni, il loro rapporto conflittuale e tormentato, all’interno della narrazione che apparentemente parla di spiriti e demoni e non d’amore! Nulla da dire sulla perfetta ambientazione horror-nipponica. Perfetta! Ma tutti i mostri e le cose spaventose passano inevitabilmente in secondo piano di fronte al vero punto focale della narrazione: il rapporto fra Ranma e Akane, che si incentra sulla scottante “delusione” di lei e su quelle “lastre di ghiaccio” degli occhi di Ranma, sui cui si “rischia di scivolare” ma dietro le quali alla fine, dopo tutta questa “tormenta”, si riesce ad intravede un fugace “guizzo”. La cosa bella è che tutto il loro rapporto e il loro modo di agire e comportarsi è descritto da brevi frase, brevi ma altamente incisive, simili a pennellate magistralmente date quando si dipinge. Ad esempio, adoro questa frase: “Chissà che fantasie di sabbia aveva innalzato su quella testolina”. Oppure: “E per pochi istanti volò, come tanti anni prima, aggrappata alle sue spalle, premuta contro il suo petto. Ma non aveva più dieci anni. E nemmeno uno straccio che la coprisse”. Ma queste altre le adoro ancora di più, e scusa se mi dilungo nel citarle: “Stai bene?!, le chiese fissandola con occhi che mandavano lampi di rabbia e apprensione”;  “E comunque nulla di ciò che tu hai solletica minimamente il mio interesse”; “Sotto la pelle, siamo tutti demoni in letargo”; “È davvero questo ciò che vuoi? Perché allora sei davvero stupida come temevo e io ho solo perso tempo con te”; “come se nulla potesse toccarti, ma in realtà muori ogni giorno un po’ di più”; “Resisti, anche se sei stanco di farlo, ma ogni giorno un altro pezzo se ne va. E tuttavia non demordi”. Davvero, poche pennellate ma che fanno intravedere un mondo pieno di emozioni e un futuro pieno di sorprese! Brava!! Infine, non ti smentisci mai neanche per quanto riguarda la descrizione dei paesaggi. Cito questi frasi perché sono davvero poetiche e descrittive: “I rami contorti e protesi ad afferrare il nulla si facevano via via più inconsistenti fin quasi a fondersi fra loro su uno sfondo sempre più cinereo e cupo. Sembravano spettri congelati in uno spasmo d’agonia”; “La neve sotto i piedi era diventata l’unica cosa concreta, il resto del mondo sembrava andato in fumo. Un fumo immacolato”. Davvero i miei complimenti, il tuo talento è rimasto invariato nel tempo! Ora però, non farmi aspettare altri due anni e mezzo prima di poter leggere il seguito di questa storia incredibilmente affascinante e coinvolgente!

Nuovo recensore
01/11/15, ore 22:56
Cap. 12:

Due anni. DUE ANNI! Non ho mai recensito nulla su EFP, ma questa fanfiction merita davvero l'impensabile, e quindi mi espongo. Immaginami inginocchiata con dita intrecciate mentre ti supplico indegnamente: ti scongiuro, continua a scrivere e aggiorna presto! È una delle storie più belle che io abbia mai letto in tanti anni su questo fandom, scritta benissimo, complimenti! Mi ha colpita ed emozionata dal primo istante e infatti mi è rimasta impressa nonostante gli aggiornamenti radi. Non vorrei sbagliarmi, visto il tempo passato, ma ti ho scritto anche privatamente una volta per chiederti di postare. Non ci speravo più! Come una disperata più volte ho provato a cercare la vecchia versione in rete, pur sapendo che non esiste più. Quindi, per favore, non assentarti così a lungo, qui c'è una seguace super curiosa, quasi disperata! Il capitolo mi è piaciuto tantissimo, anche se hai precisato che è solo di transazione. Loro li amo, li stai caratterizzando davvero benissimo. Non vedo l'ora di leggere il prossimo, come avrai capito AHAHAHAH! A presto, spero!

Nuovo recensore
31/10/15, ore 23:55
Cap. 12:

Alla faccia del capitolo di transizione! E i capitoli normali come sono, allora?
Questa storia è sempre più avvincente. Devo ammettere che all'inizio trovavo inverosimile che un uomo con così tanto alle spalle come Ranma potesse innamorarsi di una ragazzina come Akane. Ma il modo in cui lei gli legge dentro è davvero inquietante, immagino che Ranma una così non l'abbia mai incontrata, nonostante tutti i suoi anni. Il rapporto fra i due è accattivante, realistico e fantastico allo stesso tempo. Adesso si odiano, ma le scintille si vedono eccome. Non vedo l'ora di vedere come evolverà, sono sicura che non sarai mai banale e saprai sorprendermi sempre, nonostante la familiarità che ho con i personaggi.
Kodachi e Nabiki sono anche peggio di come sono nel manga! Però sono assolutamente IC, finalmente una ff in cui Nabiki è una meravigliosa serpe velenosa e non una povera benefattrice incompresa, che finge solo di essere fredda, ma ha un cuore d'oro! Nabiki non ha affatto un cuore d'oro, è una serpe, ed è per questo che mi piace.
E la scena del demone era degna di un film dell'orrore, questa nebbia fitta, gli spiriti... Inquietante e bellissimo.
Un commento più generale: bella quest'idea di dare un'opportunità anche alle altre fidanzate di Ranma, così se lo sono goduto anche loro. L'unica che è rimasta a piedi è Kodachi, poraccia! Non è che per caso hai in mente un finale con Kodachi che ammazza Akane e si prende Ranma? Così, giusto per par condicio!:)
(Recensione modificata il 04/11/2015 - 12:35 pm)

Recensore Veterano
31/10/15, ore 18:56
Cap. 12:

Carissima, l'attesa è stata ampiamente ripagata da questo bel capitolo che, a mio avviso, non è semplicemente di transizione: si comincia a delineare con più chiarezza il rapporto difficile tra Ranma e Akane, complice proprio la quotidianità di un viaggio. Un viaggio che non comincia nel migliore dei modi, tra spettri e tormente soprannaturali... da qui tutto, dalle descrizioni dei combattimenti all'illusione di un'affaticata Akane, parla dei due protagonisti. Ci sono la rabbia, lo smarrimento, le auree combattive e persino un Ranma beffato sulle prime dal trucco del demone; è evidente che in qualche modo la 'mocciosa' lo distrae! Sei riuscita a incentrare questo capitolo su Ranma e Akane, in un AU, descrivendo bene la loro forza e la loro debolezza ma senza mai, MAI cadere negli schemi banali e ritriti in cui si cade ormai quasi sempre nelle fanfiction dove loro sono protagonisti. Ovviamente non mi aspettavo nulla di meno da un'Autrice come te. Alla fine c'è persino un colloquio profondo che non risulta affatto pesante ma, anzi, è rivelatore: Akane sta già scavando nell'anima del ronin e lui ne è evidentemente spaventato; come suo solito però, reagisce con rabbia e freddezza. Tutto qui. Eppure la maniera in cui ci descrivi tu questi semplici passaggi è del tutto innovativa, rapisce chi sta davanti allo schermo come se stesse avventurandosi nell'animo di due personaggi del tutto nuovi.
Poi, tanto per spezzare la 'tensione', arriva Kodachi-'mantide religiosa' che strappa al suo povero amante occasionale le informazioni di cui ha bisogno per mettersi alle calcagna di Ranma; a questo punto non so se mi fa più pena lui, il poveraccio che ha ucciso dopo l'accoppiamento o la padrona della pensione: ovunque passino i nostri eroi lasciano sempre qualche disastro di varia entità, mi ricordano un certo manga! XD
Complimentoni, tesora, l'attesa è valsa tutta, anche se spero che la prossima volta non dovrò attendere tanto per leggerti!

Nuovo recensore
17/10/15, ore 09:18
Cap. 11:

Ciao, posso chiederti come ti è venuta quest'idea geniale? Highlander e Ranma... hai fantasia da vendere, lasciatelo dire.
E davvero complimenti per la faticaccia che sicuramente avrai fatto per costruire l'ambientazione. Non ti sei limitata a prendere Ranma e metterlo nel mondo di Highlander, no, hai creato un mondo di Highlander giapponesi! Insomma, si vede che proprio non c'hai niente da f...ehm, che ti sei dedicata con passione a questa storia.
Nonostante faccia un po' fatica a riconoscere Ranma (scusami, questa è una mia fisima, se non è un bamboccio immaturo, io non lo riconosco), questa storia mi ha preso come poche. Così tanto, che voglio assolutamente leggere il seguito. Ho visto che hai quasi finito il capitolo 12, quindi sono speranzosa. Aspetto con pazienza (disse, battendo il piede sul pavimento).

Nuovo recensore
22/03/15, ore 11:43
Cap. 11:

Davvero bella questa fanfiction O_O. Personaggi caratterizzati benissimo e trama avvincente. Ora però mi chiedo (e ammetto, con una certa apprensione) continuerà mai? ç_ç incrocio le dita^^

Recensore Master
07/02/14, ore 01:16
Cap. 11:

E sono riuscita anche a leggere questo capitolo! Anche se per il commento ci sto mettendo un po', sono distratta da altro. U.U
Allora, ti dico subito che questo capitolo, in alcune sue parti, mi ha fatto sghignazzare parecchio. E ridacchiare. Per fortuna non c'era nessuno a vedermi, o mi avrebbero presa per pazza. XD Questi due sono così affiatati... secondo me domani chiedono le nozze. XD Scherzi a parte, cominciamo il commento! :D
Il primo scontro è fantastico. ** Sono riuscita a immaginarmelo tutto. Akane non si risparmi e, dall'alto della sua esperienza, Ranma la sottovaluta. Dentro Ranma si scontrano varie emozioni, dalla voglia di vedere quanto è brava, alla sua (di Ranma) poca voglia di ingabbiarla di nuovo. Ha trovato il suo primo spirito libero, di quelli che, nonostante tutto, non si piegano mai. Ed è vero: l'umanità è fatta di servitori: della noia, dell'abitudine, della tecnologia e della società, se non di un padrone in carne ed ossa. Ma lei no, e questo lo affascina, ma nemmeno la scoperta di aver trovato un animo realmente ribelle lo ferma dal suo proposito. Perché lui è stanco. Ma sto divagando.
Primo combattimento: scazzottata, danno fuoco al ryokan. Ovvio. O.O Akane corre a salvare il bambino e Ranma la segue. Ero sicura che sarebbe andato a salvare la madre! ...più o meno. Comunque, Ranma si stupisce anche del suo animo gentile e altruista. Perché Akane non è solo ingenua ed altruista, o stupida, come pensa lui.
E si passa a Nabiki. Cosa dire di Nabiki? Questa è la versione spietata e delusa della Nabiki del manga, oltre a essere completamente senza scrupoli. Lei è convinta che il ronin, dato il passato che conosce, sia disposto a divorare Akane. A violentarla. Ovviamente non lo conosce bene, e non conosce nemmeno così bene la sorella se crede che sia così semplice sconfiggerla (anche se Ranma è effettivamente parecchio più forte di lei. Ed immortale. Ma la seconda cosa lei non la sa...). E abbiamo scoperto (se non lo sapevamo già) che è colpa sua se Kasumi era sterile. Argh... Almeno la tua sorella maggiore, che è via, lasciala in pace! Ma no. Ovviamente no. Uff...
La scena del locandiere. :D Il locandiere vecchio e malandato che riceve denaro dal ronin. Adesso può rendere anche migliore il suo ryokan. U.U Questa scena mette in luce che Ranma, in fondo, non è poi così senza scrupoli (come il fatto che salva la madre, o altro, ma noi lo sappiamo solo alla fine). È semplicemente stanco e deluso dal mondo, e il fatto di trovare una persona come Akane dovrebbe fargli bene. Spero.
E si scopre qualcosa in più sul passato di Ranma. Ukyo era sua moglie, e lui l'ha lasciata quarant'anni sola. Ora, io capisco che Ranma sia immortale e abbia avuto dei traumi, tanta confusione, ecc... però capisco anche Ukyo. È difficile dover lottare contro un villaggio intero, accudire i tuoi suoceri, rinunciare ai tuoi sogni, e per cosa? Perché hai sposato una persona che è scappata. E mi dispiace per entrambi, non posso giudicare nessuno dei due, anche se forse Ranma sarebbe potuto tornare un po' prima. E forse Ukyo avrebbe potuto cambiare villaggio. Ma non sai mai com'è se non ti trovi nella situazione. E almeno Ukyo ha trovato Konatsu.
Ranma, guardando Akane, nota che è diversa dalle solite giapponesi, non ha una bellezza socialmente accettabile (nemmeno a lui sembra piacere molto), forse solo ai barbari pelosi (XD) potrebbe piacere. E Akane non sta nemmeno mai ferma mentre dorme! Ahahahah!! Questo è fantastico! XD Akane si sveglia e lo guarda, sorridendo (e qui Ranma è già nel tunnel della perdizione...). Crede di star sognando, non ricorda, ma basta che l'idiota apra bocca e l'incantesimo svanisce. Pam, gli rompe il naso. Brava Akane, a Ranma serve risvegliarsi. XD E altro scontro. In cui, nonostante Ranma creda di averla fermata col peso, viene ribaltato. XD Ah, l'hai di nuovo sottovalutata! Ma la riesce a far svenire.
Ranma ha un cuore, alla fin fine, gentile: aiuta Topino, sia fermando il padre, sia chiedendo i suoi servigi (credo anche di notte), mentre la carina fru fru la manda via. In modo anche poco gentile, in realtà.
Akane si risveglia dopo la febbre, nuova lotta, nuovo imbavagliamento, scoperta che la sorella l'ha tradita. Ovviamente. E Ranma sembra curioso suo malgrado. E viene rimbeccato da una mocciosa di essere morto tante volte. Ah! L'hai risottovalutata, queste sono le persone che non vedono le cose che vedono tutti, ma vedono le cose importanti. Il suo morire dentro giorno dopo giorno. Dopo giorno.
E all'ultimo, quando lui la porta via, la madre e il figlio vengono a ringraziare. E Akane può sperare che, la sua prima cotta, non sia poi così malvagia come lascia intendere. :D Deve solo essere risvegliato!
E il primo posto per la risata assicurata va a... "Pera con le tette"! Aspetta, fammelo riscrivere: pera con le tette. Buahahahah! O tette da mucca? Buahahah!! Ranma, non sei molto carino con la nobile, un po' di maniere. XD
E le ragazze che usano la scusa per vederlo girare a petto nudo? XD Be', le capiamo, le capiamo. XD
Grande Cri, altro capitolo superbo! E poi ci sono questi due! :D Temo però che nel prossimo non sarà incentrato solo su di loro, ci sono altre cose da aggiustare. Ma vabbe'. Recensione molto confusionaria, ma almeno sono riuscita a commentare entrambi i capitoli dopo... dopo... Non dico quanto. XD Alla prossima!
Maryku.

Recensore Master
06/02/14, ore 20:50
Cap. 10:

Dillo che non ci credevi più ormai! Dillo! XD Stavolta non commento mentre leggo, quindi dimenticherò sicuramente qualcosa. Ed è tanto che non commento, quindi... ma vabbe', parole inutili. Cominciamo!
La prima citazione è molto azzeccata: la donna che deve sottomettere i suoi desideri e la sua libertà per gli altri. Che è, poi, uno dei motivi per cui Akane scappa, e uno dei temi ricorrenti in questo capitolo fra lei e la ragazza che poi salva. Ma a questo arriverò poi.
Allora, Kodachi. Ahia... sapevo che era in mezzo da qualche parte, e adesso so che troppo, troppo presto dovranno ritrovarsi ad affrontarla. E, speriamo, a togliersi questo problema il prima possibile. A rendere il tutto un po' inquietante, sono i suoi pensieri in cui, assolutamente noncurante, immagina la morte delle persone, e l'unica cosa che la ferma è il fastidio di dover poi ripulirsi. Ugh... Da brividi. XD
Ryoga, invece, è davvero troppo presuntuoso qui. Crede, sul serio, di poter sconfiggere il samurai che lo ha sconfitto così... facilmente? Va bene che l'ambientazione è diversa dal manga, lui è più arrogante perché viene da una famiglia nobile, ecc... però almeno nel manga i livelli di forza, agilità&co erano abbastanza simili, mentre qui non c'è quasi paragone. E NON SE NE RENDE CONTO! Lo so, so perché, però mi lascia basita. Un avversario molto più forte di te non ti uccide, e tu vuoi ucciderlo per ritrovare il tuo onore, quando dovresti sapere che perderai la vita. Uff... Idiota. Altro problema che bisognerà affrontare. E siamo a due...
E ora passiamo ai protagonisti, anche perché non ci sono molti altri punti di vista, a ragione: siamo pur sempre aspettando l'incontro fra i due. :D Non so davvero da chi iniziare... Oh be', precedenza ad Akane. Perché sì (devo parlare di più).
La libertà è un ideale, l'ideale che ha avuto per tutta la vita, ma quando effettivamente si trova "libera", si rende conto che non è così semplice. Ci si ritrova con l'abitudine di tutta una vita con cui fare i conti (mentalità maschiliste, rimorsi, rancori, dubbi) tra cui anche il diverso stile di vita, e soprattutto lussi diversi. Sarà certamente più frugale di altre nobili, ma sempre nel lusso è nata ed è vissuta per tutta la vita: il cibo, i vestiti. Non è semplice cambiare completamente vita, soprattutto se ti ritrovi ad assistere a scene violente. Puoi immaginarti la violenza, puoi immaginarla quanto vuoi, ma viverla è molto, molto diverso. E Akane si ritrova sola, che cerca di raggiungere un ideale che ha dei costi molto alti, a combattere per la salvezza di una famiglia che non conosce. E continua, lo stesso, a preservare la sua naturale gentilezza, la sua forza, il suo animo, nonostante la difficoltà. Probabilmente non credeva che il costo sarebbe stato tanto alto, ma è lo stesso disposta a pagarlo perché quell'ideale, quel sogno, quella realtà che le si sta aprendo è sempre meglio della velata schiavitù a cui sarebbe stata costretta, nonostante Ryoga non sia il più terribile dei mariti, comunque non la considerava come pari.
Poi ovviamente c'è l'onore, che è considerato quasi sacro. Che lei riesca a rinunciare al suo onore, e anzi, infangare anche quello della sua famiglia (di cui, in realtà, le interessa Kasumi e... basta) la dice lunga su quanto voglia la sua libertà. Certamente si sente in colpa, ma deve liberarsene se comunque non vuole tornare indietro. E spero che riuscirà a far del bene anche a Kasumi, ne ha molto bisogno.
Indicativa è la scena in cui lei salva la figlia del mercante, che invece ritorna al suo posto come se non fosse accaduto nulla. La guarda e vede la donna che sarebbe dovuta diventare, o almeno fingere di essere, per continuare a vivere nella sua famiglia. E credo che anche questa esperienza l'abbia aiutata ad andare avanti. Ovviamente, Akane essendo Akane, non poteva nemmeno lasciare che i banditi attaccassero la famiglia del mercante (nonostante non capisca nulla di quello che dicano XD), né che chi la trasportasse rimanesse senza cibo, né poteva evitare di sorridere a un bambino e un vecchio. Aaaah, è questo che adoro di Akane. E credo che anche Ranma si stia rendendo conto di quanto sia speciale questa mocciosa, nonostante debba riportarla indietro.
Ranma non credeva (e sperava) sul serio di trovarla lui. Happosai era così sicuro... e adesso invece deve riportare a casa una ragazzina che, forse, ha un po' di sale in zucca. Anzi, oltre ad avere sale in zucca ha un animo buono (vedi sorrisi e aiuti). E perde tempo, sperando di lasciarle forse un po' di libertà, ma ovviamente il combattimento col vecchio lo interessa di più (per ora). Vuole finire questa storia, chiuderla una volta per tutte e non pensarci più. E probabilmente invecchiare. E forse morire. Ma questi temi non ci sono in questo capitolo; c'è la scocciatura, e forse un po' di tristezza, di una persona vissuta troppo a lungo.
L'incontro. XD E certamente è diverso rispetto all'altra versione, nonostante non sia finito (ah, io posso leggere subito le reazioni! Appena finito qui vado). Akane riesce a sentire una presenza, nonostante non la senti. Probabilmente allenandosi con Happosai i suoi sensi sono molto sviluppati... comunque, ha sentito il samurai, crede l'abbia mandato il padre ed è pronta a combattere, ma... ah! Colpo di scena (per lei, noi lo sappiamo da ere): è il ragazzo che aveva conosciuto da piccola. E i ricordi d'infanzia si mescolano a frustrazione, stranezza (come ha fatto a non invecchiare?), delusione e rabbia. Ed è questa, oltre alla delusione, che la spinge ad attaccare credo per ferire e scappare. Non penso voglia ucciderlo, ma fargli male sì. E non vuole rinunciare alla sua libertà.
Ranma invece si stupisce un po' che l'abbia sentito, ma crede che alzando un po' la voce lei seguirà il suo comando. Sì, come no, questa è scappata per la libertà e ora ubbidisce al primo che le dice di alzarsi. Ok Ranma, hai capito tutto. XD Mi è piaciuto che le braccia di Akane siano forti e grandi come quelle di un uomo, chissà quanti allenamenti... Umh... Ha una bellezza non canonica, questa cosa mi piace, ma Ranma, passi troppo tempo a guardarla. U.U Non credo si aspettasse di essere attaccato, però. XD D'altronde, lei prima si è rivestita per pudore, e quindi lui ha creduto (idiota) che lo avrebbe seguito, ora invece lo attacca. Ah, non vedo l'ora di leggere che accadrà!
Ottimo capitolo Tiger, complimenti! ^__^ Come al solito la precisione dei termini e l'attenzione per i dettagli mi spiazza e mi lascia sempre contenta. Forse soltanto la metafora del polipo che la strozza ha un po' stonato, perché mi sono fermata a immaginarmi il polipo per un paio di minuti invece di continuare a leggere. Bon. Vado a leggere il resto! :D (No, non rileggo il commento, voglio leggere il seguito!)
Maryku.