Recensioni per
NE RESTERÀ SOLTANTO UNO
di TigerEyes

Questa storia ha ottenuto 734 recensioni.
Positive : 734
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/11/15, ore 22:41
Cap. 12:

Che bello un nuovo capitolo!
La povera Akane rischia davvero grosso, da ora in avanti non dovrà solo stare attenta ai banditi, alle pazze immortali psicopatiche e ad altri malintenzionati, ma anche a demoni che rubano le anime e chissà cos'altro. Anche fare un bagno può rivelarsi estremamente pericoloso.
Il viaggio diventa sempre più emozionante e il povero Ranma oltre a doverla proteggere dovrà lottare anche contro se stesso.
Spero che in questa nuova stesura della storia vedremo un Ranma ed un'Akane che non hanno paura di affrontare i loro sentimenti e di esplorarli, in fondo tutta questa tensione dovrà sfociare da qualche parte, se ricordo nella prima loro volevano scappare insieme dopo essersi dichiarati lasciandosi dietro le loro vecchie vite, spero di vedere qualche scena di amore tra loro in futuro (mi piace come scrivi senza sfociare nel banale o peggio nel volgare, non so se mi sono spiegata bene).
Inoltre sarà sicuramente interessante vedere come inserirai la loro storia (d'amore) nel contesto storico dell'epoca, ciò di cui sono sicura è che creerai delle situazioni imbarazzanti e tragi-comiche ed io le aspetto con ansia.
Comunque fino ad ora posso gustarmi i loro battibecchi ed io adoro quando Ranma chiama Akane "scimmietta", il suo personaggio è molto duro, rozzo, lui è un uomo abituato a vedere il "brutto" della vita, non ha sogni ne aspirazioni, in pratica non ha nulla, sarà anche un immortale, ma somiglia ad un cadavere che cammina e rivolgersi a lei chiamandola con un nomignolo affettuoso fa ben sperare per lui.
Riguardo Akane, che dire, lei è una ragazzina appena uscita dalla sua gabbia dorata, non sa nulla della vita al di fuori del palazzo e di tutti i suoi pericoli, ma al contrario di ciò che pensa Ranma, non è stupida solo un pò ingenua, praticamente è l'esatto opposto di lui, vedremo in seguito se (come sospetto) i due hanno molto più in comune di ciò che sembra, infatti chissà se quando era bambino ha mai guardato il mondo nello stesso modo come lo fa lei.
Intanto al palazzo Nabiki (che vipera!!) sta tessendo la sua tela e suo padre sta cadendo nelle sue macchinazioni senza nemmeno accorgersene.
Riguardo alla scena finale, non ho parole, Kodachi è ancora più psicopatica e letale, una stalker così poteva averla solo Ranma.
Non ti dirò di aggiornare presto, perché sei impegnatissima, ma ti dirò lo stesso che non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, giusto per farti capire quanto mi è piaciuto leggere il nuovo capitolo. Ciao e alla prossima!

Recensore Junior
04/11/15, ore 00:28
Cap. 12:

Dio mio, scoprire un'opera così interessante e cosa rara! E una meraviglia! Le ambientazioni, la cura quasi maniacale per i dettagli, la caratterizzazione dei personaggi, il loro modo di interagire.... Divino!
I miei complimenti! È scritta perfettamente, e, cosa rara, riesce a tenere viva l'attenzione del lettore per tutta la durata del capitolo!
Alla prossima e ancora BRAVISSIMA!

Recensore Junior
02/11/15, ore 20:47
Cap. 12:

Sono così felice di poter leggere il seguito della storia dopo tanto, anzi troppo tempo! E, ovviamente, l’attesa non è stata vana! Il capitolo è un gioiello proprio come gli altri. Non solo è ben scritto, pieno di pathos e scorre che è una meraviglia, ma è anche ben strutturato e articolato. Mi piace molto il modo in cui intervalli alla storia principale, quella cioè di Ranma e Akane, le vicende degli altri personaggi. Questi ultimi ovviamente, anche se in un certo senso secondari ai veri protagonisti della FF, sono così vivi e reali che si possono tranquillamente mettere allo stesso livello di Ranma e Akane. Le loro vicende sono dei piccoli cammei, ma brillano e risaltano nella struttura del capitolo, arricchendo notevolmente la storia principale e dando anche un bel tocco di suspance!!!  Ognuno poi è caratterizzato da un tocco da maestro. Spettacolare ad esempio il pensiero di Ryoga, quando crede che “A piedi sarebbe già arrivato”! Senza contare tutta la sua gestualità che rispecchia pienamente il Ryoda takahashiano (“finché chiuse una mano a pugno e la batté sul palmo dell’altra”; “Ryoga sorrise senza quasi rendersene conto”). E che dire di Nabiki, una vera serpe velenosa! Tutto il pezzo su di lei è intessuto da delicati elementi che però danno molto spessore alla narrazione, creano una sorta di rumore che fa percepire il tono calmo e quasi silenzioso della conversazione che lei sta avendo con suo padre (come ad esempio “il mormorio del tè riempì la stanza”), conversazione che è invece un tripudiare di emozioni non espresse. Inoltre mi è piaciuta anche questa particolare frase: “il vapore che saliva lento e sinuoso dalla superficie”, in quanto sembra proprio una metafora del comportamento di Nabiki: sembra esile e delicata, ma ti avvolge con le sue spire sinuose come farebbe un vero serpente! Complimenti!! Anche il maestro Happosai è ben caratterizzato, ovviamente nel suo aspetto serio e riflessivo. E che dire della ciliegina sulla torta, ovvero di quella adorabile psicopatica di Kodachi: come sempre sei riuscita a descriverla in un modo unico e pieno di colpi di scena. Non me lo sarei mai aspettato il modo da lei usato per uccidere il povero mal capitato, ma soprattutto mi stupisce sempre la perfezione con cui ricrei una mente criminale molto deviata (“pensò appagata che sarebbe stato ancora più soddisfacente aprire la gola dell’imbecille proprio nell’attimo dell’estasi”). Il tutto ovviamente contornato sempre da un alto grado di poeticità! “E quando spiccò il volo come un’anatra mandarina”, che frase delicata ma pregna di significato! Wow! E dulcis in fundo veniamo a parlare della storia di Ranma e Akane. Non avresti potuto scegliere titolo migliore: “La tormenta”. Proprio come una tormenta che nasce piano e inaspettata, così in questo capitolo non solo i due si ritrovano all’improvviso nel mezzo di una tormenta, ma le loro emozioni e i loro pensieri sono una vera tormenta interiore, che li angoscia e li scuote, creando anche qualche dubbio e confusione, proprio come una vera tempesta! Ovviamente sei stata incredibilmente abile a inserire tutte queste emozioni, il loro rapporto conflittuale e tormentato, all’interno della narrazione che apparentemente parla di spiriti e demoni e non d’amore! Nulla da dire sulla perfetta ambientazione horror-nipponica. Perfetta! Ma tutti i mostri e le cose spaventose passano inevitabilmente in secondo piano di fronte al vero punto focale della narrazione: il rapporto fra Ranma e Akane, che si incentra sulla scottante “delusione” di lei e su quelle “lastre di ghiaccio” degli occhi di Ranma, sui cui si “rischia di scivolare” ma dietro le quali alla fine, dopo tutta questa “tormenta”, si riesce ad intravede un fugace “guizzo”. La cosa bella è che tutto il loro rapporto e il loro modo di agire e comportarsi è descritto da brevi frase, brevi ma altamente incisive, simili a pennellate magistralmente date quando si dipinge. Ad esempio, adoro questa frase: “Chissà che fantasie di sabbia aveva innalzato su quella testolina”. Oppure: “E per pochi istanti volò, come tanti anni prima, aggrappata alle sue spalle, premuta contro il suo petto. Ma non aveva più dieci anni. E nemmeno uno straccio che la coprisse”. Ma queste altre le adoro ancora di più, e scusa se mi dilungo nel citarle: “Stai bene?!, le chiese fissandola con occhi che mandavano lampi di rabbia e apprensione”;  “E comunque nulla di ciò che tu hai solletica minimamente il mio interesse”; “Sotto la pelle, siamo tutti demoni in letargo”; “È davvero questo ciò che vuoi? Perché allora sei davvero stupida come temevo e io ho solo perso tempo con te”; “come se nulla potesse toccarti, ma in realtà muori ogni giorno un po’ di più”; “Resisti, anche se sei stanco di farlo, ma ogni giorno un altro pezzo se ne va. E tuttavia non demordi”. Davvero, poche pennellate ma che fanno intravedere un mondo pieno di emozioni e un futuro pieno di sorprese! Brava!! Infine, non ti smentisci mai neanche per quanto riguarda la descrizione dei paesaggi. Cito questi frasi perché sono davvero poetiche e descrittive: “I rami contorti e protesi ad afferrare il nulla si facevano via via più inconsistenti fin quasi a fondersi fra loro su uno sfondo sempre più cinereo e cupo. Sembravano spettri congelati in uno spasmo d’agonia”; “La neve sotto i piedi era diventata l’unica cosa concreta, il resto del mondo sembrava andato in fumo. Un fumo immacolato”. Davvero i miei complimenti, il tuo talento è rimasto invariato nel tempo! Ora però, non farmi aspettare altri due anni e mezzo prima di poter leggere il seguito di questa storia incredibilmente affascinante e coinvolgente!

Nuovo recensore
01/11/15, ore 22:56
Cap. 12:

Due anni. DUE ANNI! Non ho mai recensito nulla su EFP, ma questa fanfiction merita davvero l'impensabile, e quindi mi espongo. Immaginami inginocchiata con dita intrecciate mentre ti supplico indegnamente: ti scongiuro, continua a scrivere e aggiorna presto! È una delle storie più belle che io abbia mai letto in tanti anni su questo fandom, scritta benissimo, complimenti! Mi ha colpita ed emozionata dal primo istante e infatti mi è rimasta impressa nonostante gli aggiornamenti radi. Non vorrei sbagliarmi, visto il tempo passato, ma ti ho scritto anche privatamente una volta per chiederti di postare. Non ci speravo più! Come una disperata più volte ho provato a cercare la vecchia versione in rete, pur sapendo che non esiste più. Quindi, per favore, non assentarti così a lungo, qui c'è una seguace super curiosa, quasi disperata! Il capitolo mi è piaciuto tantissimo, anche se hai precisato che è solo di transazione. Loro li amo, li stai caratterizzando davvero benissimo. Non vedo l'ora di leggere il prossimo, come avrai capito AHAHAHAH! A presto, spero!

Nuovo recensore
31/10/15, ore 23:55
Cap. 12:

Alla faccia del capitolo di transizione! E i capitoli normali come sono, allora?
Questa storia è sempre più avvincente. Devo ammettere che all'inizio trovavo inverosimile che un uomo con così tanto alle spalle come Ranma potesse innamorarsi di una ragazzina come Akane. Ma il modo in cui lei gli legge dentro è davvero inquietante, immagino che Ranma una così non l'abbia mai incontrata, nonostante tutti i suoi anni. Il rapporto fra i due è accattivante, realistico e fantastico allo stesso tempo. Adesso si odiano, ma le scintille si vedono eccome. Non vedo l'ora di vedere come evolverà, sono sicura che non sarai mai banale e saprai sorprendermi sempre, nonostante la familiarità che ho con i personaggi.
Kodachi e Nabiki sono anche peggio di come sono nel manga! Però sono assolutamente IC, finalmente una ff in cui Nabiki è una meravigliosa serpe velenosa e non una povera benefattrice incompresa, che finge solo di essere fredda, ma ha un cuore d'oro! Nabiki non ha affatto un cuore d'oro, è una serpe, ed è per questo che mi piace.
E la scena del demone era degna di un film dell'orrore, questa nebbia fitta, gli spiriti... Inquietante e bellissimo.
Un commento più generale: bella quest'idea di dare un'opportunità anche alle altre fidanzate di Ranma, così se lo sono goduto anche loro. L'unica che è rimasta a piedi è Kodachi, poraccia! Non è che per caso hai in mente un finale con Kodachi che ammazza Akane e si prende Ranma? Così, giusto per par condicio!:)
(Recensione modificata il 04/11/2015 - 12:35 pm)

Recensore Veterano
31/10/15, ore 18:56
Cap. 12:

Carissima, l'attesa è stata ampiamente ripagata da questo bel capitolo che, a mio avviso, non è semplicemente di transizione: si comincia a delineare con più chiarezza il rapporto difficile tra Ranma e Akane, complice proprio la quotidianità di un viaggio. Un viaggio che non comincia nel migliore dei modi, tra spettri e tormente soprannaturali... da qui tutto, dalle descrizioni dei combattimenti all'illusione di un'affaticata Akane, parla dei due protagonisti. Ci sono la rabbia, lo smarrimento, le auree combattive e persino un Ranma beffato sulle prime dal trucco del demone; è evidente che in qualche modo la 'mocciosa' lo distrae! Sei riuscita a incentrare questo capitolo su Ranma e Akane, in un AU, descrivendo bene la loro forza e la loro debolezza ma senza mai, MAI cadere negli schemi banali e ritriti in cui si cade ormai quasi sempre nelle fanfiction dove loro sono protagonisti. Ovviamente non mi aspettavo nulla di meno da un'Autrice come te. Alla fine c'è persino un colloquio profondo che non risulta affatto pesante ma, anzi, è rivelatore: Akane sta già scavando nell'anima del ronin e lui ne è evidentemente spaventato; come suo solito però, reagisce con rabbia e freddezza. Tutto qui. Eppure la maniera in cui ci descrivi tu questi semplici passaggi è del tutto innovativa, rapisce chi sta davanti allo schermo come se stesse avventurandosi nell'animo di due personaggi del tutto nuovi.
Poi, tanto per spezzare la 'tensione', arriva Kodachi-'mantide religiosa' che strappa al suo povero amante occasionale le informazioni di cui ha bisogno per mettersi alle calcagna di Ranma; a questo punto non so se mi fa più pena lui, il poveraccio che ha ucciso dopo l'accoppiamento o la padrona della pensione: ovunque passino i nostri eroi lasciano sempre qualche disastro di varia entità, mi ricordano un certo manga! XD
Complimentoni, tesora, l'attesa è valsa tutta, anche se spero che la prossima volta non dovrò attendere tanto per leggerti!

Nuovo recensore
17/10/15, ore 09:18
Cap. 11:

Ciao, posso chiederti come ti è venuta quest'idea geniale? Highlander e Ranma... hai fantasia da vendere, lasciatelo dire.
E davvero complimenti per la faticaccia che sicuramente avrai fatto per costruire l'ambientazione. Non ti sei limitata a prendere Ranma e metterlo nel mondo di Highlander, no, hai creato un mondo di Highlander giapponesi! Insomma, si vede che proprio non c'hai niente da f...ehm, che ti sei dedicata con passione a questa storia.
Nonostante faccia un po' fatica a riconoscere Ranma (scusami, questa è una mia fisima, se non è un bamboccio immaturo, io non lo riconosco), questa storia mi ha preso come poche. Così tanto, che voglio assolutamente leggere il seguito. Ho visto che hai quasi finito il capitolo 12, quindi sono speranzosa. Aspetto con pazienza (disse, battendo il piede sul pavimento).

Nuovo recensore
22/03/15, ore 11:43
Cap. 11:

Davvero bella questa fanfiction O_O. Personaggi caratterizzati benissimo e trama avvincente. Ora però mi chiedo (e ammetto, con una certa apprensione) continuerà mai? ç_ç incrocio le dita^^

Recensore Master
07/02/14, ore 01:16
Cap. 11:

E sono riuscita anche a leggere questo capitolo! Anche se per il commento ci sto mettendo un po', sono distratta da altro. U.U
Allora, ti dico subito che questo capitolo, in alcune sue parti, mi ha fatto sghignazzare parecchio. E ridacchiare. Per fortuna non c'era nessuno a vedermi, o mi avrebbero presa per pazza. XD Questi due sono così affiatati... secondo me domani chiedono le nozze. XD Scherzi a parte, cominciamo il commento! :D
Il primo scontro è fantastico. ** Sono riuscita a immaginarmelo tutto. Akane non si risparmi e, dall'alto della sua esperienza, Ranma la sottovaluta. Dentro Ranma si scontrano varie emozioni, dalla voglia di vedere quanto è brava, alla sua (di Ranma) poca voglia di ingabbiarla di nuovo. Ha trovato il suo primo spirito libero, di quelli che, nonostante tutto, non si piegano mai. Ed è vero: l'umanità è fatta di servitori: della noia, dell'abitudine, della tecnologia e della società, se non di un padrone in carne ed ossa. Ma lei no, e questo lo affascina, ma nemmeno la scoperta di aver trovato un animo realmente ribelle lo ferma dal suo proposito. Perché lui è stanco. Ma sto divagando.
Primo combattimento: scazzottata, danno fuoco al ryokan. Ovvio. O.O Akane corre a salvare il bambino e Ranma la segue. Ero sicura che sarebbe andato a salvare la madre! ...più o meno. Comunque, Ranma si stupisce anche del suo animo gentile e altruista. Perché Akane non è solo ingenua ed altruista, o stupida, come pensa lui.
E si passa a Nabiki. Cosa dire di Nabiki? Questa è la versione spietata e delusa della Nabiki del manga, oltre a essere completamente senza scrupoli. Lei è convinta che il ronin, dato il passato che conosce, sia disposto a divorare Akane. A violentarla. Ovviamente non lo conosce bene, e non conosce nemmeno così bene la sorella se crede che sia così semplice sconfiggerla (anche se Ranma è effettivamente parecchio più forte di lei. Ed immortale. Ma la seconda cosa lei non la sa...). E abbiamo scoperto (se non lo sapevamo già) che è colpa sua se Kasumi era sterile. Argh... Almeno la tua sorella maggiore, che è via, lasciala in pace! Ma no. Ovviamente no. Uff...
La scena del locandiere. :D Il locandiere vecchio e malandato che riceve denaro dal ronin. Adesso può rendere anche migliore il suo ryokan. U.U Questa scena mette in luce che Ranma, in fondo, non è poi così senza scrupoli (come il fatto che salva la madre, o altro, ma noi lo sappiamo solo alla fine). È semplicemente stanco e deluso dal mondo, e il fatto di trovare una persona come Akane dovrebbe fargli bene. Spero.
E si scopre qualcosa in più sul passato di Ranma. Ukyo era sua moglie, e lui l'ha lasciata quarant'anni sola. Ora, io capisco che Ranma sia immortale e abbia avuto dei traumi, tanta confusione, ecc... però capisco anche Ukyo. È difficile dover lottare contro un villaggio intero, accudire i tuoi suoceri, rinunciare ai tuoi sogni, e per cosa? Perché hai sposato una persona che è scappata. E mi dispiace per entrambi, non posso giudicare nessuno dei due, anche se forse Ranma sarebbe potuto tornare un po' prima. E forse Ukyo avrebbe potuto cambiare villaggio. Ma non sai mai com'è se non ti trovi nella situazione. E almeno Ukyo ha trovato Konatsu.
Ranma, guardando Akane, nota che è diversa dalle solite giapponesi, non ha una bellezza socialmente accettabile (nemmeno a lui sembra piacere molto), forse solo ai barbari pelosi (XD) potrebbe piacere. E Akane non sta nemmeno mai ferma mentre dorme! Ahahahah!! Questo è fantastico! XD Akane si sveglia e lo guarda, sorridendo (e qui Ranma è già nel tunnel della perdizione...). Crede di star sognando, non ricorda, ma basta che l'idiota apra bocca e l'incantesimo svanisce. Pam, gli rompe il naso. Brava Akane, a Ranma serve risvegliarsi. XD E altro scontro. In cui, nonostante Ranma creda di averla fermata col peso, viene ribaltato. XD Ah, l'hai di nuovo sottovalutata! Ma la riesce a far svenire.
Ranma ha un cuore, alla fin fine, gentile: aiuta Topino, sia fermando il padre, sia chiedendo i suoi servigi (credo anche di notte), mentre la carina fru fru la manda via. In modo anche poco gentile, in realtà.
Akane si risveglia dopo la febbre, nuova lotta, nuovo imbavagliamento, scoperta che la sorella l'ha tradita. Ovviamente. E Ranma sembra curioso suo malgrado. E viene rimbeccato da una mocciosa di essere morto tante volte. Ah! L'hai risottovalutata, queste sono le persone che non vedono le cose che vedono tutti, ma vedono le cose importanti. Il suo morire dentro giorno dopo giorno. Dopo giorno.
E all'ultimo, quando lui la porta via, la madre e il figlio vengono a ringraziare. E Akane può sperare che, la sua prima cotta, non sia poi così malvagia come lascia intendere. :D Deve solo essere risvegliato!
E il primo posto per la risata assicurata va a... "Pera con le tette"! Aspetta, fammelo riscrivere: pera con le tette. Buahahahah! O tette da mucca? Buahahah!! Ranma, non sei molto carino con la nobile, un po' di maniere. XD
E le ragazze che usano la scusa per vederlo girare a petto nudo? XD Be', le capiamo, le capiamo. XD
Grande Cri, altro capitolo superbo! E poi ci sono questi due! :D Temo però che nel prossimo non sarà incentrato solo su di loro, ci sono altre cose da aggiustare. Ma vabbe'. Recensione molto confusionaria, ma almeno sono riuscita a commentare entrambi i capitoli dopo... dopo... Non dico quanto. XD Alla prossima!
Maryku.

Recensore Master
06/02/14, ore 20:50
Cap. 10:

Dillo che non ci credevi più ormai! Dillo! XD Stavolta non commento mentre leggo, quindi dimenticherò sicuramente qualcosa. Ed è tanto che non commento, quindi... ma vabbe', parole inutili. Cominciamo!
La prima citazione è molto azzeccata: la donna che deve sottomettere i suoi desideri e la sua libertà per gli altri. Che è, poi, uno dei motivi per cui Akane scappa, e uno dei temi ricorrenti in questo capitolo fra lei e la ragazza che poi salva. Ma a questo arriverò poi.
Allora, Kodachi. Ahia... sapevo che era in mezzo da qualche parte, e adesso so che troppo, troppo presto dovranno ritrovarsi ad affrontarla. E, speriamo, a togliersi questo problema il prima possibile. A rendere il tutto un po' inquietante, sono i suoi pensieri in cui, assolutamente noncurante, immagina la morte delle persone, e l'unica cosa che la ferma è il fastidio di dover poi ripulirsi. Ugh... Da brividi. XD
Ryoga, invece, è davvero troppo presuntuoso qui. Crede, sul serio, di poter sconfiggere il samurai che lo ha sconfitto così... facilmente? Va bene che l'ambientazione è diversa dal manga, lui è più arrogante perché viene da una famiglia nobile, ecc... però almeno nel manga i livelli di forza, agilità&co erano abbastanza simili, mentre qui non c'è quasi paragone. E NON SE NE RENDE CONTO! Lo so, so perché, però mi lascia basita. Un avversario molto più forte di te non ti uccide, e tu vuoi ucciderlo per ritrovare il tuo onore, quando dovresti sapere che perderai la vita. Uff... Idiota. Altro problema che bisognerà affrontare. E siamo a due...
E ora passiamo ai protagonisti, anche perché non ci sono molti altri punti di vista, a ragione: siamo pur sempre aspettando l'incontro fra i due. :D Non so davvero da chi iniziare... Oh be', precedenza ad Akane. Perché sì (devo parlare di più).
La libertà è un ideale, l'ideale che ha avuto per tutta la vita, ma quando effettivamente si trova "libera", si rende conto che non è così semplice. Ci si ritrova con l'abitudine di tutta una vita con cui fare i conti (mentalità maschiliste, rimorsi, rancori, dubbi) tra cui anche il diverso stile di vita, e soprattutto lussi diversi. Sarà certamente più frugale di altre nobili, ma sempre nel lusso è nata ed è vissuta per tutta la vita: il cibo, i vestiti. Non è semplice cambiare completamente vita, soprattutto se ti ritrovi ad assistere a scene violente. Puoi immaginarti la violenza, puoi immaginarla quanto vuoi, ma viverla è molto, molto diverso. E Akane si ritrova sola, che cerca di raggiungere un ideale che ha dei costi molto alti, a combattere per la salvezza di una famiglia che non conosce. E continua, lo stesso, a preservare la sua naturale gentilezza, la sua forza, il suo animo, nonostante la difficoltà. Probabilmente non credeva che il costo sarebbe stato tanto alto, ma è lo stesso disposta a pagarlo perché quell'ideale, quel sogno, quella realtà che le si sta aprendo è sempre meglio della velata schiavitù a cui sarebbe stata costretta, nonostante Ryoga non sia il più terribile dei mariti, comunque non la considerava come pari.
Poi ovviamente c'è l'onore, che è considerato quasi sacro. Che lei riesca a rinunciare al suo onore, e anzi, infangare anche quello della sua famiglia (di cui, in realtà, le interessa Kasumi e... basta) la dice lunga su quanto voglia la sua libertà. Certamente si sente in colpa, ma deve liberarsene se comunque non vuole tornare indietro. E spero che riuscirà a far del bene anche a Kasumi, ne ha molto bisogno.
Indicativa è la scena in cui lei salva la figlia del mercante, che invece ritorna al suo posto come se non fosse accaduto nulla. La guarda e vede la donna che sarebbe dovuta diventare, o almeno fingere di essere, per continuare a vivere nella sua famiglia. E credo che anche questa esperienza l'abbia aiutata ad andare avanti. Ovviamente, Akane essendo Akane, non poteva nemmeno lasciare che i banditi attaccassero la famiglia del mercante (nonostante non capisca nulla di quello che dicano XD), né che chi la trasportasse rimanesse senza cibo, né poteva evitare di sorridere a un bambino e un vecchio. Aaaah, è questo che adoro di Akane. E credo che anche Ranma si stia rendendo conto di quanto sia speciale questa mocciosa, nonostante debba riportarla indietro.
Ranma non credeva (e sperava) sul serio di trovarla lui. Happosai era così sicuro... e adesso invece deve riportare a casa una ragazzina che, forse, ha un po' di sale in zucca. Anzi, oltre ad avere sale in zucca ha un animo buono (vedi sorrisi e aiuti). E perde tempo, sperando di lasciarle forse un po' di libertà, ma ovviamente il combattimento col vecchio lo interessa di più (per ora). Vuole finire questa storia, chiuderla una volta per tutte e non pensarci più. E probabilmente invecchiare. E forse morire. Ma questi temi non ci sono in questo capitolo; c'è la scocciatura, e forse un po' di tristezza, di una persona vissuta troppo a lungo.
L'incontro. XD E certamente è diverso rispetto all'altra versione, nonostante non sia finito (ah, io posso leggere subito le reazioni! Appena finito qui vado). Akane riesce a sentire una presenza, nonostante non la senti. Probabilmente allenandosi con Happosai i suoi sensi sono molto sviluppati... comunque, ha sentito il samurai, crede l'abbia mandato il padre ed è pronta a combattere, ma... ah! Colpo di scena (per lei, noi lo sappiamo da ere): è il ragazzo che aveva conosciuto da piccola. E i ricordi d'infanzia si mescolano a frustrazione, stranezza (come ha fatto a non invecchiare?), delusione e rabbia. Ed è questa, oltre alla delusione, che la spinge ad attaccare credo per ferire e scappare. Non penso voglia ucciderlo, ma fargli male sì. E non vuole rinunciare alla sua libertà.
Ranma invece si stupisce un po' che l'abbia sentito, ma crede che alzando un po' la voce lei seguirà il suo comando. Sì, come no, questa è scappata per la libertà e ora ubbidisce al primo che le dice di alzarsi. Ok Ranma, hai capito tutto. XD Mi è piaciuto che le braccia di Akane siano forti e grandi come quelle di un uomo, chissà quanti allenamenti... Umh... Ha una bellezza non canonica, questa cosa mi piace, ma Ranma, passi troppo tempo a guardarla. U.U Non credo si aspettasse di essere attaccato, però. XD D'altronde, lei prima si è rivestita per pudore, e quindi lui ha creduto (idiota) che lo avrebbe seguito, ora invece lo attacca. Ah, non vedo l'ora di leggere che accadrà!
Ottimo capitolo Tiger, complimenti! ^__^ Come al solito la precisione dei termini e l'attenzione per i dettagli mi spiazza e mi lascia sempre contenta. Forse soltanto la metafora del polipo che la strozza ha un po' stonato, perché mi sono fermata a immaginarmi il polipo per un paio di minuti invece di continuare a leggere. Bon. Vado a leggere il resto! :D (No, non rileggo il commento, voglio leggere il seguito!)
Maryku.

Recensore Veterano
15/01/14, ore 18:39
Cap. 11:

Ho aspettato di leggere tutti i capitoli finora pubblicati perché volevo una visione d'insieme. .. opinione? Semplicemente divino! Sarà che adoro i romanzi storici, il fantasy e ho visto Highlander più volte di quanto possa ricordare, ma sto apprezzando davvero tanto la tua opera, anche perché notando tutti i riferimenti geografici e alla tradizione che stai facendo, è evidente l'impegno che metti nella ricerca per rendere più plausibile la tua storia. Poi scrivi veramente bene! Questo Ranma fa venire i brividi, per non parlare di Kodachi! Anche se l'essere più inquietante e spaventoso di tutti è Nabiki! Mi piace molto anche come hai impostato i dialoghi e le parolacce ci stanno perché danno quel tocco di verosimiglianza in più... dopotutto è un mondo rude e spietato quello di cui stai narrando! È ovvio che non possano esprimersi come delle educande! Comunque l'incontro/scontro Ranma/Akane è davvero bello e la descrizione del combattimento mi ha inchiodato al divano! Io credo che Akane riuscirà a sciogliere quei due laghi ghiacciati, anzi il disgelo è già in atto. Sono molto curiosa di vedere cosa succederà anche tra Happosai e il nostro immortale col codino. E aspetto con impazienza l'entrata in scena di (Collant) Taro! E magari il prossimo capitolo mi metto come sottofondo la soundtrack dei Queen! Uhh che papiro che ho scritto! Aspetto l'aggiornamento! ;) buona reminescenza

Nuovo recensore
12/01/14, ore 14:08
Cap. 11:

Cara Mia!! eccomi qui come promesso!! Quello che penso della tua storia ho potuto, più o meno, dirtelo di persona!! Tuttavia devo confessarti che quando lessi l'inizio del primo capitolo pensai "Noooo! Ranma con Shampoo! un incubo che si avvera" poi andando avanti notai che avevi creato un Ranma più giovane di una Shampoo ottantenne e al patibolo così mi dissi "qui gatta ci cova" :P e così capitolo dopo capitolo mi sono sempre più appassionata alla tua storia, maledicendo il fatto che fossi arrivata troppo tardi per leggere i capitoli precedenti, mi sarebbe piaciuto tantissimo essere spettatrice di questa ristrutturazione di NRSU e poterla confrontare con l'edizione vecchia!! Mi domando sempre come Ranma cederà all' Amore e come faranno i due a stare insieme se lui è immortale? Anche Akane presto diventerà come lui? o sarà Ranma a trovare il modo di tornare mortale? o peggio ancora vedrà la sua Akane morire come le altre? Ok mi fermo perchè potrei continuare per ore con tutte le ipotesi che mi sono posta!!! Comunque ho letto anche la Gatta Morta (che piacevolmente sto rileggendo ora ^__^) quindi ti conoscevo come scritice e ho seguito anche quelle in cui hai fatto la Beta!! Sei fortissima!! Ti rinovo il mio auspicio (che alla fine è più per me che per te...sono Malefica!!) di un anno pieno di capitoli di NRSU!! con tanto affetto Vale27 :*

Recensore Junior
27/11/13, ore 18:27
Cap. 11:

bellissima!!!!! è una storia davvero avvincente!!!! mi piace molto... sai non scrivo mai commenti per le storie perchè , anche se sono molto carine e fatte bene , non toccano il mio cuore.... tu sei la seconda che è riuscita ad farmi interessare cosi tanto... è scritta davvero bene arricchita di dettagli descrittive, anche molto lunghe °(fin troppo a volte ;P ) ma che rendono ben chiaro il luogo quasi ci stessi vivendo realmente..... continua così.... 
(Recensione modificata il 11/09/2019 - 02:07 pm)














Ciao! Nel capitolo 20 tra tutti i patemi d'animo che si fa ranma, ricorda una delle sue prime discussioni con lei... tra cui questa.. ed è stata proprio questa discussione che ,ricordavo poco, a farmi venire voglia di rileggerlo... con più maturità d'animo mi sento di dirti che è forse una delle più belle, a parer mio ovviamente, non solo perché gli da un bel schiaffo mirare, ma anche perché quel semino che prossimamente vorrà mettere radici è stato piantato proprio qui ! XD lui che pensa anche solo di sfuggita " o la sposo o l'ammazzo " o che si irrita al solo pensiero che quella piccola peste possa giacere con una faccia da fesso... È bellissimo... alla px
(Recensione modificata il 11/09/2019 - 02:10 pm)

Recensore Junior
24/10/13, ore 17:02
Cap. 2:

Sei bravissima. È questa la prima cosa che continuava a venirmi in mente mentre leggevo: sei veramente, ma veramente brava.
Ti scrivo con estrema titubanza perché ammetto di sentirmi alquanto intimidita >//< dal fandom italiano in generale, dalla fama di questa storia, dalla tua fama come autrice ma, soprattutto, dalla mia incapacità di riuscire a fare mente locale e scrivere come si deve quello che avrei voglia di esprimere. Tant’è che mi ero convinta di leggerti facendo finta di niente e disperdermi nel mare magnum di lettori non commentanti ma nisba, è più forte di me. Mentre ti leggevo mi veniva in mente un marasma di cose e quindi beccati uno dei miei sconclusionatissimi commentacci >//<
 
Meravigliosa la caratterizzazione: nonostante il contesto e la situazione siano estremamente distanti dalle atmosfere del manga, ho trovato sia Ranma che Shampoo assolutamente riconoscibili. Sono LORO, calati in un’ambientazione diversa, ma a me sembravano proprio loro.
Shampoo ostinata, caparbia e vitale, sì, nonostante l’età e nonostante sia in fin di vita. Che differenza rispetto a Ranma, lui così spietatamente lontano dalla morte e, forse proprio per questo, incapace di sentirsi vivo, privo di voglia di vivere...
Shampoo invece continua ad aggrapparsi alla vita, ad aggrapparsi a Ranma; sia fisicamente, afferrando e stringendogli il braccio, che con le parole, cercando di strappargli fino all’ultimo una promessa, una frase che la faccia sentire ricambiata, amata, che le riconosca per sempre il suo ruolo di moglie, almeno nella memoria del ragazzo, visto che non potrà più stargli accanto per rivendicarlo di persona.
Tutti quei “Certo” con cui Ranma risponde meccanicamente... riesci proprio a trasmettere vividamente la sensazione di un copione trito e ritrito, l’estenuante ripetersi di battute pronunciate troppe volte per un ruolo che chissà quante altre volte dovrà interpretare...
Percepisco distrazione anche nei suoi gesti: quelle carezze, l’apparente dolcezza con cui tiene la moglie morente tra le braccia... sembra tutto drasticamente privo di trasporto. Ma, in fondo, come potrebbe essere altrimenti? Ranma non è più in grado di lasciarsi influenzare dagli eventi e dai sentimenti perché deve averne provati troppi, o meglio, per troppo tempo. Come si può avere un ascendente sui sentimenti di un uomo la cui esistenza non ha fine? È come se la mancanza della morte renda Ranma incapace di vivere... ucciso dalla troppa vita...
È stata una scena veramente forte l’impassibilità con cui Ranma assiste all’ultimo respiro di Shampoo: sembra uno spettatore che osserva dall’esterno, nonostante quella che gli stia morendo tra le braccia è sua moglie, la donna con cui ha convissuto per gli ultimi... quanti? Dieci anni? Hai reso proprio palese il fatto che Ranma non può che essere uno spettatore: a lui è precluso il ruolo di protagonista, nella morte. E la morte altrui è uno spettacolo la cui emotività si è logorata nel corso del tempo, troppo assuefatto per riuscire ad esserne realmente coinvolto... non credo sia indifferente, penso sia soprattutto sfinito, talmente stanco da sconfinare ormai nell’apatia... e forse c’è anche una componente d’invidia... ci sono troppi altri pensieri, ricordi, riflessioni che gli girano per la testa, Shampoo ora potrà riposare in pace, lui è condannato ad andare avanti all’infinito: come potrebbe esserci spazio per altri sentimenti, per una reazione diversa dalla rassegnazione?
Anche quando accenna alle altre, al fatto che tutte se ne sono andate... il rimpianto che prova, sembra dipendere dal fatto di non riuscire a raggiungere anche lui la fine della sua vita e non per la nostalgia del tempo trascorso con le sue mogli... almeno, questo mi suggerisce la frase: “Certe suggestioni erano precluse a quelli come lui”. Suggestioni, l’amore non lo considera nemmeno un sentimento ma una suggestione. Nel corso della sua infinita vita, si è sorbito un overdose di emozioni, sì, ma emozioni altrui. A uno come lui non è concesso il lusso di poter dimenticare ma nemmeno quello di poter morire.
E, come se non bastasse, “non si decideva a piovere”. Almeno la pioggia avrebbe potuto distrarlo, fornendogli un rumore, un odore, una percezione fisica, qualcosa su cui focalizzarsi per lasciar scivolare via quell’ennesima morte. E invece no, nemmeno quella piccola consolazione.
L’unica cosa che gli restava da fare era dare la caccia ai suoi simili. Perché mettere in gioco la sua vita era l’unico momento in cui riusciva a tollerarla abbastanza da trovarla accettabile.
U A U.
Che meraviglia.
E sono appena all’inizio.
E non mi sono soffermata sulla bravura con cui riesci a caratterizzare anche i personaggi di sfondo (il becchino, la prostituta, i semplici passanti!), la cura con cui hai tratteggiato il contesto storico-geografico che dimostra impegno e documentazione - qualità rarissima.
Sono senza parole... anche se non si direbbe, data la lunghezza del mio commento!
Complimenti, Tiger. Sei bravissima.
(Dubito che riuscirò a trattenermi e temo ti rifilerò altri papironi mano a mano che proseguo nella lettura - ti avviso ><)

Recensore Junior
11/06/13, ore 01:22
Cap. 11:

Sono purtroppo giunta alla fine. Purtroppo perché ora sarò in astinenza... e dire che di solito i drammi in costume non sono nemmeno il mio genere!
Credo di aver amato particolarmente gli ultimi due capitoli, in cui i riflettori erano quasi tutti su Akane: Akane che scappa, compie un errore dietro l'altro (deludendo Happosai e se stessa), e quasi pentendosi della sua scelta. Perché non ci mette molto a capire che la libertà tanto desiderata non è assolutamente come il maestro gliel'aveva dipinta, fatta di avventure e paesaggi stupendi, ma è fatta anche della miseria che sta oltre le mura del palazzo in cui è stata rinchiusa e di ogni genere di pericolo a cui lei non è abituata (anche se di certo non si fa problemi ad affrontarli XD). Una cosa che mi incuriosisce è il continuo sottolinearne l'aspetto, assolutamente inusuale per una giapponese, e la forza fisica fuori dal comune... mi chiedo se anche lei non sia immortale o qualche altro tipo di creatura. Una sorta di "ricompensa karmica" per Ranma (se lo meriterebbe proprio, povero)... :p
E parlando di Ranma, come non fangirlare il loro primo incontro? Dove Akane riesce persino a lasciare di sasso un Ranma inaridito dal tempo e che crede di non potersi stupire più di nulla... almeno finché la "scimmietta" non gli lancia contro mezza ofuro come fosse un cuscino. Inutile, in qualunque universo li si metta questi due sono fatti l'uno per l'altra XD
Le loro interazioni poi sono uno spettacolo, inutile dirlo. "Tette da mucca" è un insulto meraviglioso, anche se il mio preferito rimane "scorreggia di toro" da parte di Happosai a Ranma. *ama*
Dimenticavo... Nabiki. In questa storia si sta rivelando davvero Satana incarnato, e il modo in cui si destreggia e aspetta pazientemente il frutto dei suoi (minimi) sforzi è fantastico. Mi ricorda tantissimo Emily Thorne, la protagonista di Revenge (telefilm fantastico): in particolare nei primi episodi della prima stagione, il suo modo di agire era come quello di Nabiki, fatto di falsi sorrisi e macchinazioni da dietro le quinte. L'unica differenza è che lei cerca vendetta per i torti subiti, Nabiki è "semplicemente" spietata e malvagia. E per questo dannatamente affascinante.
Mi ritiro in silenzio, in attesa del prossimo capitolo!

Alla prossima!

Mana