Recensioni per
Wenn die Sterne leuchten.
di Chemical Lady

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/10/20, ore 13:48

So che sono passati quasi 4 anni dall'ultimo aggiornamento, ma spero davvero di riuscire a leggere il finale.
Anche se ho trovato certi punti un po' pesanti da leggere per via delle lunghe descrizioni, alla fine mi sono davvero appassionata a questa storia. Mi sono commossa per la morte di Fritz e in generale mi è piaciuto il modo di descivere il dolore che prova chi resta in vita come la frase del papà di Nina quando la crede morta "Ogni mattina è sempre peggio; è come se nel sonno fosse semplie dimenticarsi di cosa è successo. Ogni mattina è come risveglirsi senza memoria, almeno sino a che l'impietosa consapevolezza non riporta alla mente ogni ricordo, con tutto il dolore al seguito..." .
Mi piace anche come è stato sviluppato il personaggio di Levi, l'ho trovato coerente con il personaggio originale, incredibilmente forte e che sembra freddo e distaccato, ma che in realtà è una persona davvero buona.
E infine mi è piaciuto il personaggio nuovo, Nina, perfettamente inserita all'interno della storia e anche all'interno della Legione, probabilmente anche grazie al fatto che l'arco della narrazione è ambienato prima dell'arrivo dei protagonisti della serie.
Spero davvero di poter leggere il finale per vedere Levi e Nina finalmente ricongiungersi!

Recensore Veterano
11/01/17, ore 23:24

O mio dio sto recensendo!
Santo Arima, unica spiegazione.
Prima di tutto: il cattivo gusto di fare un funerale a qualcuno che non è ancora morto; sono a quota 2 addirittura loro: Nina e Fritz.
Anche se dopo un anno le speranze per il secondo sono molto ... lasciamo perdere ahaha.
Comunque sia cominciamo dalle cose serie:
Rheva dovrebbe cominciare a badare i prezzi o va veramente in banca rotta, ma si sposa, con un anello pacchianissimo.
OHH.
Ed amo la combo Levi e Jara, a parte che sono l'Articolo IL vivente. Dai su sono meravigliosi.
Mi fanno morire dal ridere, come riescano a prendersi sulle cose serie così come sulle grandi cazzate, così come riescano ad essere a loro aggio in argomenti così intimi.
Mi piace un Levi che riesce a relazionarsi.
E adoro la loro ferrea certezza di sapere che uno scomparso non è un morto e sperare.
Continuo a pensare quando sarà brutto per Nina quando (e non dico SE, perchè mi fido di quella capra di Levi) dovrà affrontare il fatto che effettivamente suo padre è morto.
E stato sconcertante vedere Adelide esternare sentimenti che non fossero lo sprezzo assoluto.
E poi è il compleanno di Nina e come tradizione vuole: TRAGEDIA.
Cioè Dio Bono Ragazza Mia Sei Nata Sotto Il Segno Della Sfiga Nera.
E giusto per rimanere in tema:
La peste che non è peste (Oh, quando ci sono grandi epidemie la mia mente registra così) arriva a Trost.
Perchè fanculo: i giganti, la fame e la miseria non erano abbastanza. Della serie che non ci facciamo mancare proprio niente.
Ed adoro i leggionari che non intrepida Nochalnce cavalcano sempre nella direzione opposta a dove farei io.
Ma Nina è un medico e come tale deve .
Nina che spedisce a letto Erwin che giustamente vuole fare l'uomo forte (tipo mio padre: che per tossire quasi non sputa un polmone ma l'antibiotico mica lo prende eh).
Ed ho adorato Sankov, che uomo, che ironia.
CHE LACRIME CHE MI VENGONO.
E poi c'è la scena alla Dr House, dove sono tutti riuniti per cercare di capire cosa, come, perchè ...
E per un momento ho temuto di veder comparire Cameron urlando che era sicuramente Lupus.
Ok, si, questo è delirante.
NOTA DI MERITO A MOLBIT che cita il codice come un avvocato con un precedente in un episodio di Law and Order. Bravo ragazzo mio, adoro quando tiri fuori i così detti.
Però possiamo notare all'opera la memoria di ferro di Nina che ricorda una caterva di roba che magari l'avessi io agli esami.
E comunque non arrivano ad una soluzione. DRAMMA.
Volevo inoltre dirti che adoro Pascal, sono sicura che la sua teoria sia inattaccabile, molto effetto placebo.
TI AMO PASCAL - non farmelo cambiare mai.
Riguardo allo stile come sempre sei tanto brava blablabla sono ANNI che te lo ripeto dopo un po' penso avrai cominciato a crederci.
Ringraziamo Shige per aver corretto (e si dovrebbe scrivere, concordiamo tutti su questo).
E ora mi ritiro perchè ho scritto una recensione piena di delirio, che probabilmente è orribile, quando invece tu sei stato brava e cara e analizzi tutto per filo e per segno, ogni situazione, momento, emozione.
Io qui a parte disperarmi perchè a questi non ne va bene una non so che dire.
Oh be si ho dimenticato di parlare della cosa fondamentale: OH MIO DIO L'AMANTE DI NINA.
Saperne di più smorza un po' l'entusiamo, ma ecco si è una cosa serissima in realtà - pensare che al mondo esista una donna che avendo Levi sia stata con un altro uomo, e #vbb io so tutte le dinamiche alla fine, ma mi pongo da esterna e la curiosità sale a bestia.
E chiudo qui dai,
un bacio
RLandH

Recensore Veterano
03/12/16, ore 15:39

Ed eccomi! Appena avuto una connessione degna di essere chiamata tale mi sono messa a recensirti.
Vedi che alla fin fine sono una bella persona?
Ehm si …
Prima di tutto: bisogna parlare della cosa più seria, della vera stella del tuo capitolo, che dico della storia:
LOLA
Quella cavalla è DIO (Ed ora so chi è la vera nemesi di Henry)
A parte gli scherzi ha davvero un certo caratterino ed ha un nome cucito – male - nel rivestimento.
Posso dire che la trovo una cosa sorprendentemente dolce?
E poi Lola introduce Nina ad una dei noccioli fondamentali di SNK ed anche un po' l'ossessione di suo fratello (prima di quella dannata cantina) ma è davvero tutto lì?

E poi c'è la parte dei giganti che si seppelliscono.
Noi lo sappiamo che possono provare dolore, o almeno lo teorizziamo (ed io lo ripeterò sempre Dinah non ha trovato quella casa a caso) e la frase dell'inquietante vecchio guardiano del cimitero mi ha salvato all'esame di Preistoria.
E questo anche introduce un brutto pensiero ai titani, che non siano mostri, che non siano solo mostri. Mi piace che Nina scelga lucidamente di rifiutarlo, perché purtroppo vivono in un modo che si basa, letteralmente, sul mangiare o essere mangiati.
E CI STA.
Poi c'è Daniele Vitalevi che racconta di una storia perduta (detta così mi fa tanto pensarei ai 100 anni di Buio di OP) e la frase di Mac...Ilya, volevo dire Ilya, che mi ha svegliato tanti di quei feels da CSI:NY che mi sono dovuta fermare per qualche minuto.

E poi c'è il presente: OLUO! RISE AND SHINE OLUO!
A parte che è ganzissimo che non si capisce che è lui, perché giustamente non aveva ancora un Levi da imitare (Non importa Oluo ti amiamo anche così).
E abbiamo Nina che salva bambini <3

Ed apprezziamo tutti Erwin Smith che nel caos assoluto perde il suo tempo a fissare una breccia alta otto metri con la consapevolezza di esser passato alla storia come il Comandante che ha perso il muro.
Ora lo so Erwin che è un brutto smacco, ma sono sicura potrai rifletterci in seguito, quando sarai al sicuro.
E poi Erwin che riporta Levi in spalla (Lucca da molta ispirazione).
Ed è un caso, tutti stanno facendo la loro parte, ma il mondo sta letteralmente andando a rotoli, ma devo ammettere di apprezzare Erwin che decide che non si darà per vinto e senza neanche fermarsi a riposare va diretto in capitale.
So che probabilmente la seconda parte sia effettivamente molto più importante della seconda e forse meriterebbe un commento maggiore, ma non posso andare oltre nel dirlo che è davvero ben fatto. Si è percepita la tensione, la disperazione.
Da Rheva la cameriera a Nina che è disperata di non poter ritrovare gli uomini che più ama, ho adorato che nessuno di loro si sia dato per vinto, che abbiano continuato a resistere fino alla fine.
Adorabile Molbit, comunque.
Ed anche Levi alla fine è crollato, lo amiamo e un'Ackermann ma anche lui è umano, quindi si trovo che la cosa abbia senso, specie dopo i tre giorni che hanno avuto lo trovo normale.
E i racconti delle altre città, rimaste lì per essere dimenticate ed evviva la repubblica indipendente di Pereta.
Come sempre lo stile di scrittura preciso ed impeccabile, scorre molto bene e trovo la caratterizzazione dei personaggi non solo molto veritiera ma anche ben strutturata, inoltre penso che anche i personaggi secondari (per quanto fugaci, come l'amico di Oluo) siano delineati bene e quelli del manga molto IC, come Mike.
(Non so perchè ma penso che Mike sarebbe stato un bravissimo Comandante, lol)
Ora ti abbandono perché sto scrivendo una frega di cavolate e dovrei anche tipo aggiornare la mia storia,
un bacio
RLandH

Recensore Junior
15/11/16, ore 22:48

È tardissimo lo so, ma me ne sono successe di tutti i colori in questi giorni ed efp era l’ultimo dei miei pensieri però adesso che si sono calmate le acque conto di mettermi in pari ^.^

Bellissimo il prologo.
Il racconto della curiosità, della cocciutaggine di Nina nelle sue scorribande. Lei è una che ha deciso di domarsi, di mettere le sue energie al servizio dell’uomo che forse rispetta più di ogni altro ma che, dopotutto, è stata e sarà sempre una ribelle, una testarda inguaribilmente curiosa.
Il pezzo sull’enigmatico guardiano del cimitero poi mi ha strappato un brivido per quanto era bello. E quelle frasi “L’aver un cuore porta ognuno di noi a riservare un trattamento speciale a questi involucri vuoti e insensibili. Perché lo facciamo? Perché abbiamo amato e non possiamo smettere di farlo anche quando tutto è finito.”
Vere, verissime.
E bellissime.
Come ho trovato davvero bella e ben concepita la scena di Drei sofferente dinanzi ai resti fumanti di Eins. Credibile, perché sappiamo ormai con incontrovertibile certezza, cosa siano i giganti. Perché malgrado tutto, malgrado l’istinto che non riescono a dominare, lì dentro ci sono degli esseri umani, esseri umani che soffrono dinanzi la morte di un compagno. Mi è piaciuto molto.
La targhetta sulla testiera mi incuriosisce.. sarà forse un cavallo sfuggito a qualcuno che abitava i distretti isolati del Wall Maria? Qualcuno scampato all’eccidio che aveva tentato di raggiungere il Rose?
Immagino che lo scopriremo prima o poi.

Ti faccio poi i miei complimenti per come hai saputo descrivere la scena della folla in fuga dopo la caduta del Wall Maria. Ben calibrata, concitata al punto giusto, ed è stato come guardare una scena di un film per quanto era coinvolgente. E scritta con lucido realismo, perché nei momenti di panico alcuni sono capaci di gesti eroici, ma i più, purtroppo agiscono senza riflettere, spingendo, calpestando, rubando. È lo stesso folle meccanismo che scatta nella testa di chi sta per annegare e che spesso trascina con sé chi si è gettato in mare per salvarlo. Bravissima.
Come pure brava nel descrivere lo smarrimento e la confusione dei ragazzi che si trovano impreparati a gestire una situazione tanto difficile. D’altronde però non c’è addestramento capace di preparare a tutto quell’orrore.
Awwwww eccolo Oluooooo!! era luiiiiii!!!
Ma che tenero, con la vocetta stridula che ancora non si capacita di esser riuscito a salvare la pelle a se stesso e a Nina. Mi è piaciuto molto vedere come l’hai introdotto.

E ho squittito quando è apparso Mike (vabbè che squittisco sempre quando qualche anima pia si degna di inserirlo nella sua storia) che porge il braccio ad una Nina ferita che poi se ne esce con la verità assoluta di Shingeki: “Levi si incazza sempre.”
Amen.

Molto tenero l’atteggiamento di Nina nei confronti del piccolo Mathias. Sembra lei quella che lo soccorre ma forse è vero anche il contrario, un bimbo spaventato che sorregge un adulto.

Ed eccolo qui, Erwin.
Sconfitto, desolato su di un tetto nel rosseggiante fulgore di un tramonto.
Neppure il tempo di perdersi nell’immagine poetica di questo eroe tragico che arriva Levi col suo fare garbato ed il suo cronico “giramento di palle” (cit).
Ah, piccolo adorabile e scurrile guastafeste!

Lo sconforto di Erwin è palpabile, reale e arriva dritto al cuore. Ed in questa tua interpretazione della caduta del Wall Maria ho trovato molto toccante l’immagine di quei quattro superstiti che sembrano quasi prenderlo per mano per infondergli coraggio.

No vabbé, è ufficiale. Io e te siamo telepatiche XD anch’io ho appena descritto Moblit come un’anima buona.
E comunque ho adorato la scena in cui si prende cura di Nina. È dolcissimo. E mi manca un casino.
Stramaledetto Isayama.

Ed Erwin che torna con Levi sulle spalle. E Nina che corre ad abbracciarli. Mi sono sciolta.
Come mi sono sciolta nella scena di loro tre raccolti in quell’infermeria improvvisata.
E beh, da parte mia non solo sei scusata ma ti tributo anche un applauso.

Non c’entra una fava, lo so, e di sicuro mi odierai per ciò che sto per dire ma oh, devo farlo e basta. Insomma Chemical, sei una creatura sveglia ed intelligente, abbandona l’Ereri shipping, su, che non ha nessunissimissimo senso.

Un abbraccio

Ps dovevi dirmelo prima di trovare il riferimento nascosto nel capitolo u.u
io sono smemorata e adesso dovrei rileggerlo.
ARGH

Recensore Junior
23/10/16, ore 23:17

Quello che sembrava finalmente l’epilogo di un incubo si rivela essere esso stesso un incubo. Ci fai precipitare dal sollievo per l’imminente salvezza di Nina allo sgomento per le parole di Erwin, per la sua espressione glaciale e poi PUFF! Surprise, è il titano burlone che zompetta per il paesello con la grazia di un’etoile. Mi piacciono i plot twist, mi piace tanto esser sorpresa.

Molto indovinato anche l’approccio di Nina allo studio dei titani. Fa tanto Metodo Scientifico galileiano e mi è garbato assai. Ed è carina l’idea di chiamare i tre spilungoni con i numeri tedeschi. E con questo (insieme ad un variegato assortimento di insulti) che si conclude la mia conoscenza della lingua germanica.

Credo tu abbia saputo descrivere molto bene i giochi di potere tra i candidati, Zackley e anche i Comandanti degli altri corpi d’armata. E mi è piaciuto questo clima da campagna elettorale, le invidie reciproche e il più che condivisibile discorsetto di Erwin. Smith dice cose tanto giuste quanto scomode e pesta i piedi a più di qualche ufficiale. Ma non se ne cura, è sicuro di sé, sa di aver ragione e non ha paura di nulla (e trasuda figaggine anche quando si gratta il naso, ma questi son dettagli).
Giustamente in tutta questa bagarre Nina si annoia a morte. E come darle torto?

Per fortuna che fuori sull’erba l’aspetta Levi. Levi che grazie al cielo è di buonumore, le cede metà della mela e si prodiga persino a farle un massaggio alla spalla dolorante. Ed io sono stupefatta.
Si vede che il signorino è innamorato perso, non c’è altra spiegazione. Resta sempre il gatto brusco che conosciamo bene ma comincia a fare le fusa, comincia ad essere davvero legato a lei. Ed è adorabile, anche in quel suo modo di cercare il contatto fisico. Insomma, non è come quei cani chiassosi e scodinzolanti che guardano il proprio umano con occhi adoranti. Il suo affetto lui lo dimostra in silenzio, magari con quell’aria un po’ scocciata di sufficienza. Ma anche lui ha bisogno di amore.

La comparsa del Tenente Pascal mi ha incuriosita non poco. È vero che gli Ackerman sono da sempre perseguitati ma ho la sensazione che il nuovo arrivato abbia avuto a che fare col caro vecchio zio Kenny..
Ed è uno sciroccato. Ergo mi sta già mi simpatico.
Ne deduco che sarà anch’egli destinato ad un’orrida fine, temo.
Come pure Goggle (che io chiamerò sempre Google) e che immagino come il fratello mancato, sadico ed occhialuto di Mike.

E la squadra dei matti si perde nella nebbia.
Evvabbé. non si essere geniali ed essere dotati pure di senso dell’orientamento, no? Che bei ricordi che hai evocato, Chemical.. le fantastiche escursioni sotto la pioggia, km e km infradiciati fino al midollo, i piedi congelati e pensieri di morte ad ogni passo. Mai ‘na gioia veramente, questi poveracci!

No, un attimo. Nina che stende Levi. E gli fa letteralmente sputare sangue. Momento di giubilo, coro di cherubini! Grande ragazza, bel lavoro!
E poi eccola la scena clou.
Saggia decisione quella di aspettare di lasciare la casa paterna prima di mettersi a folleggiare tra le lenzuola. Anche se la faccia di Adelaide se li avesse sorpresi sul più bello sarebbe stata quantomeno memorabile.
Ma torniamo a noi, sei stata davvero brava a descrivere i gesti, le sensazioni. E non era semplice, tutt’altro. Il rischio volgarità in questi casi è sempre dietro l’angolo ma tu te la sei cavata davvero molto bene!
Su quel “Mi fai sentire le campane…” ho un po’ riso mentre in testa partiva come colonna sonora Zucchero.
E invece no, c’è poco da ridere. Quello è il suono dell’orrore che bussa alle porte (o meglio alle Mura).
E quelle ultime due frasi contengono tutta la drammaticità e la solennità del momento.

Brava.
(Recensione modificata il 24/10/2016 - 12:23 am)

Recensore Junior
21/10/16, ore 16:32

Eccomi! Trovandomi in ufficio a non saper come occupare il mio tempo, ho deciso che fosse il momento giusto per lasciarti una recensione. Anche tu, come me, sei vittima del principio per cui "Se pensi di laurearti, stai tranquillo che il prof la penserà diversamente". Armiamoci di santo coraggio, mia cara compagna di sventura, e godiamoci questi rari momenti di cazzeggio leggendo rispettivamente le nostre storie.
Sono contenta che tu sia tornata, aspettavo il seguito da un po' e mi ha fatto sorridere che siamo tornate ad aggiornare in sincro XD
Ora bando alle ciance e si comincia anche se non ti garantisco una recensione culturale come la tua XD Devo dire che il paragone con la maschera pirandelliana è stato un colpo al cuore. Mi sento tanto scema adesso XD
Vabbé io ci provo...

Il sogno:
Sono sempre stata dell'avviso che i sogni non ci vengono a trovare per puro caso. In questo caso, ho come la sensazione che la spedizione di recupero non sarà affatto una passeggiata e che questo sogno sia una previsione piuttosto che una trasmutazione dei timori di Nina. Inconsciamente, Nina si sente in colpa perché sa che torneranno a prenderla ma sa anche che non si trova esattamente nel giardino dietro casa sua.

Lo studio:
Mi piace molto la piega scientifica che sta prendendo questa storia. Mi piace come Nina si metta lì ad osservare i suoi "campioni di riferimento" con mente lucida e razionale. Anche perché non c'è molto che possa fare stando lì. Temevo che la scelta di tenerla bloccata in un unico luogo rendesse la narrazione un po' lenta, invece mi sono ricreduta perché in ogni capitolo Nina scopre qualcosa, osserva, annota e con lei osserviamo e annotiamo noi. Sarebbe stato sciocco farle fare la parte dell'eroina che si butta nella mischia per tornare a casa... Anche perché: dove cazzo vuoi andare a piedi? Non sei mica sul lungo mare di Viareggio...
L'esperimento di Nina è molto rischioso ma è un passo in avanti per capire la vera natura dei Giganti. Alla luce di quanto raccontato da Ilse nel suo diario, trovo molto credibile che un Titano provi dei "sentimenti". La scena della disperazione l'ho trovata molto piacevole e d'effetto, ma più di ogni altra cosa mi ha lasciata stupita l'ultima frase... Nina non può accettare che i Titani provino dei sentimenti perché i sentimenti sono prerogativa degli esseri umani. Quelle creature sono mostri, non uomini o donne, perciò non esiste che provino rabbia, disperazione, magari amore. Perché questo potrebbe comportare troppe domande e alla luce degli ultimi capitoli sappiamo già a quale verità si sta avvicinando Nina. In privato mi hai detto che ti discosterai un po' dal manga: mi trovi perfettamente d'accordo. La tua storia mi piace perché, come ti ho già detto, saprebbe stare in piedi da sola. Mi piacciono i riferimenti storici, i dettagli intessuti nella trama... e poi, dannazione, è una fanfiction e io voglio vedere un altro punto di vista. E' brutto scrivere una fanfiction quando il manga ha già svelato in parte i suoi misteri perché questo le rende tutte uguali. Una ff che nasce all'inizio, invece, crea un ventaglio di possibilità e accentua la fantasia.
Perciò continua pure così che sono curiosa!

Il dibattito:
Torniamo al passato e per la precisione alla nomina del successore di Shadis. Devo essere sincera... mi sono annoiata a morte insieme a Nina e agli altri. Alla fine è molto realistico perché io mi addormento durante le riunioni condominiali, figuriamoci durante una azzuffata per eleggere il nuovo Comandante.
Ovviamente l'attenzione risorge quando a parlare è quel manzo di Erwin. Cielo, io gli darei la nomina solo per come parla. Il discorso che fa è molto da lui: spiccio, dritto al sodo e ben articolato. Erwin non risparmia nessuno e punta il dito contro chi spreca le risorse ed è anche piuttosto sicuro di sé. Mi piace la questione del Nord e del Sud e come hai cercato di integrare tutto il contesto. Non sappiamo molte dei distretti esterni e mi fa piacere che qualcuno abbia osato spingersi fin lì. Complimenti.
E ora mia cara io voglio sapere cosa sta accadendo tra Erwin e Nora... non farmi aspettare troppo.

La coppia dell'anno:
Ed ecco i due piccioncini e Levi che sembra non provare più ribrezzo nel contatto umano. Sono molto carini i due ed è molto carino lui che si propone di farle un massaggio alla schiena... Sì... ho immaginato le sue mani sulle mie spalle, bisognosa come sono di qualcuno che mi rilassi i muscoli (anche se, sarò sincera, io ormai sono partita per il biondone XD)

L'inventore:
Questo nuovo personaggio mi ha ricordato in maniera pazzesca il papà di Belle nella Bella e la Bestia. Troppo simpatico davvero! Il fatto che abbia riconosciuto un Ackerman dagli occhi, la dice lunga sul tipo bizzarro che è. Voglio aprire una parentesi.. Secondo me Levi ha sempre saputo di essere un Ackerman. Ci sono state molte controversie al riguardo perché la traduzione italiana della scena della morte di Kenny non era stata molto chiara. Di fatti, non si capiva se Levi fosse sorpreso di essere un Ackerman anche lui o se, invece, fosse stupito che ad esserlo fosse Kenny, rendendolo perciò o un parente oppure il padre. Quindi mi è piaciuto che Levi abbia zittito Pascal perché sicuramente non vorrà "esibire le sue referenze" ai quattro venti, considerando che gli Ackerman sono visti peggio della peste nera.

La squadra di matti:
Sono sincera.. ho dovuto prendere appunti perché dopo un po' ho iniziato a confondere i nomi XD Mia cara hai fantasia da vendere.. hai praticamente costruito un mondo di storie, di personaggi con background e personalità diverse.
Sebbene Moblit non sia di tua creazione, ho trovato la descrizione che hai fatto di lui molto ben fatta. Mi piace molto come personaggio.. davvero tanto.. e il rapporto che ha con Hanji è qualcosa di così bello che non si può descrivere.
RIP Moblit, ci mancherai..

Nina, Levi e le campane:
Eh beh... eccoli che ci danno dentro. Il loro rapporto sta evolvendo sempre di più ed è bello vedere Levi che, per una volta, si lascia andare senza remore. Bello sapere che con lei abbia iniziato ad aprirsi, a raccontare parte del suo passato, a raccontare di Farlan ed Isabel, di Kenny e chissà quante cose ancora avrà da raccontare...
La parte delle campane ho riso... sarò cinica ma mi ha fatto ridere XD
Tornando seri, le campane segnano l'inizio del cambiamento... I giganti che penetrano nel Wall Maria e l'umanità che non sarà mai più la stessa.

Bene, mi fermo qui... Come al solito ti faccio i miei complimenti e spero tanto di poter leggere il seguito senza attendere troppo (da che pulpito poi XD).

Un bacio e alla prossima!

Shige

Recensore Junior
20/10/16, ore 21:53

Come promesso eccomi qui, pronta per immergermi nella tua storia (che ho trascurato fin troppo).

Ho seriamente amato queste scene intime, il raccoglimento dei familiari di Nina. Ci hai mostrato il loro personale modo di affrontare i giorni senza di lei e l’hai fatto con delicatezza e sobrietà senza esacerbare quello che è già di per sé un momento doloroso e drammatico. Sei stata misurata ed elegante nel descrivere le diverse reazioni di ciascuno e l’ho apprezzato davvero molto.

Erwin. Seduto sul patio. Al tramonto. Con un bicchiere di sambuca in mano.
Se questo non è il paradiso…

No ok, torno seria. Dov’ero rimasta? Ah sì ad Erwin che si offre di sparecchiare, che vorrebbe cavallerescamente rendersi utile in casa della madre. Sarebbe proprio da lui e io.. beh l’ho adorato, lo dico senza pudore. Ma come si fa a non amarlo?? COME?
Aspetta un secondo che magari ci riprovo seriamente a ricompormi e a lasciarti una recensione decente..

Lo scambio su quel patio l’ho trovato davvero bellissimo. Ho amato la dignità del signor Muller, il pensiero che nonostante il dolore rivolge a Levi, e quel suo “ Doveva essere lei a seppellire me, insieme a voi due e ad Alma. Avrebbe dovuto avere una bella vita, la mia Nina. Se la meritava” dolorosamente straziante.
Poi ci mostri la piccola Mieke che bistratta il fratello. Dodici anni e tira fuori  “Nella vita è meglio avere rimorsi che rimpianti”. Ragazzina, sei un portento!
Ed Erwin che prudentemente se ne sta zitto, un po’ perché forse il tarlo del dubbio ha cominciato a roderlo da dentro, un po’ perché ormai pensa che sarebbe tutto inutile dopo sette giorni.
Per finire con l’inatteso, doloroso epilogo.
A quanto pare, per i Muller, il lutto non è ancora finito.
(per la cronaca, grazie eh, per aver accoppato anche il padre di Nina che avevo cominciato ad amare)

Da una che ha trascorso le vacanze estive in riva al mare dividendo casa con cugini di primo, secondo, terzo grado, zii e parentame variamente assortito in allegra trasferta dalle rispettive residenze nordiche, posso dire di essermi goduta anche la seconda parte. Il delirio dei pasti tra i Muller, le risate intorno al tavolo, il viavai delle donne di casa.
Ed ecco che arriva Marie (che peraltro avevo immaginato proprio così, brunetta e curvy) e poi:
“A me dispiace per lui. Sua moglie è innamorata di Erwin.”
“Chi non lo è?”
Sto ancora ridendo.
Ben ti sta, Nile. Così impari a bullizzare Erwin in Accademia.

Levi che si sbottona con una sottospecie di complimento. Mentre era pure conciato come un damerino con i pantaloni a palloncino ed un cappello piumato in testa (e ci scommetto che malgrado la divisa ridicola fosse comunque un gran bel manzo). Caspita Nina, hai compiuto il miracolo.

Toh Kenny si è riprodotto! Mi incuriosisce il fatto che Levi lo stia cercando, che voglia sapere di più..
Ed ecco che arriva il bacio. Me lo sentivo che sarebbe accaduto il fattaccio ed eccolo qui, con tanto di notte stellata, lanterne volanti ed Erw.. e no, lui non me lo sarei aspettata che piombasse tra i due piccioncini a mettere fine alle effusioni. Con una bottiglia di limoncello per giunta. Ironico direi, diabolicamente ironico. Che adorabile canaglia sei, Comandante.

E poi l’addio a Fritz.
Sei crudele, tanto crudele, ragazza.
Però devo dirlo, il capitolo mi è piaciuto molto.

Recensore Veterano
20/10/16, ore 17:40

Qui ti lamenti di Lottie che ha offerto un lavoro a Fritz, quando Nina stava scopando?
Nope, nope ...
Io sono per la protezione del mio bambino e quindi ...

Ed eccomi qui!
Quindi abbiamo nella prima parte il meraviglioso momento in cui Nina si rende conto che forse il mondo non è quello che sembra - insomma giganti che provano sentimenti ... brr
Ed in realtà sono solo vittime del caso ma shh.
Comunque fantasiosa la ragazza con i nomi devo dire ... (Ma la cosa che in realtà mi interessa di più: Where is Lola?).
Il sogno, inquietante ed angosciante, perfetta manifestazione della psiche di una ragazza che probabilmente ha passato la vita a non sentirsi mai abbastanza e desiderosa di essere utile a quel suo fratello. Friedh ha ragione Nina ha scelto la legione per Erwin, prima di Levi probabilmente Nin ha interamente vissuto per Erwin.
E' bello che nel suo incubo si manifestino le sue più grandi paure: la morte di Levi ed essere ripudiata da Erwin ...
E poi abbiamo il passato:
FINALMENTE ... SCHAFER, dopo aver sentito parlare di lui nelle nostre chiacchiere lo posso vedere in scena, in realtà credo di aver aspettato con più trepidamente lui che Pascal - ma quanto è bello, a proposito.
(Meravigliosa la comparsa di Jurgen, ps, Nina si sarebbe dovuta fare i cavoli suoi)
E quindi abbiamo la votazione del nuovo comandante della legione, Shock a vinto Erwin, nessuno se lo aspettava LoL.
Io solo posso immaginare le sette ore di tedio che devono esserci state lì dentro comunque, e a quante mazzate Lottie avrà dato ad Erik per aver dato il suo appoggio ad Erwin.
E poi facciamo la conoscenza della nuova spumeggiante squadra di Nina che da ora, fino alla fine dei tempi, probabilmente chiamerò: Dei Casi Umani.
La miglior accozzaglia di persone mai vista, ho un amore sfegatato per Samuel Il Poeta ed ovviamente per la luce dei miei occhi Molbit, che uomo, sempre!
E davvero è stato così bellino vedere loro belli spensierati, alias consapevoli di non sapersi orientare neanche su un sentiero dritto.
E Pascal, che fissa gli alberi, riconosce persone dagli occhi, fa pure il "divertente" con Levi parlando delle sue referenze ed è uno gnomo. E lo amo.
Licenza speciale per due anni, chi sa dove era e cosa faceva ;P
E poi abbiamo un sacco di momenti Levi/Nina ed ho apprezzato che la questione del sesso non è importante, che una volta sbloccato il bacio tutto e venuto fuori da se, insieme alle mazzate.
Adoro vederli prendersi a calci ... Eh Helga Bohm che sociopatia quella donna.
Riguardo alla scena di sesso, dai alla fine è venuta abbastanza bene, nonostante tutte le paturnie che ti stavi facendo ed è sempre una buona occasione per ingiuriare contro l'uniforme militare che è praticamente fatta a posta solo per gli uomini.
Comunque che tempismo questi, sono lì che guardano le nuvole (Sono team Nina secondo me era un Cane) e poi fanno sesso, mentre la mamma di Eren viene mangiata.
Cose che ti fanno essere "felici".
E poi suonano le campane e son cazzi per tutti.
E si siamo arrivate a scrivere la stessa cosa, il mondo è appena divenuto un posto orribile per tutti i nostri personaggi.
E che inizi la carneficina :P
Riguardo allo stile come sempre nulla da lamentarmi, la storia e scorrevole, divertente quando lo deve essere e angst quanto basta.
E con la meravigliosa immagine di Eto che ruba tutti i vestiti di Arima, perchè il grido di guerra dell'Aogiri secondo me è "ARIMA NUDO SEMPRE"
mi dileguo ... che devo andare a mangiare dei tost ù.ù!
Un bacio
RLandH

Recensore Junior
17/10/16, ore 22:34
Cap. 10:

Ritardo epico. So che puoi capirmi ma sento comunque in dovere di scusarmi.
Ho messo anch’io efp un po’ da parte in quest’ultimo periodo ma adesso spero di essere un po’ più presente, o almeno di provarci.

Gran bell’idea quella di introdurre la vicenda di Ilse! Il parallelismo in effetti c’era con la vicenda di Nina (anche se mi auguro che l’esito di questa storia sia ben diverso) e credo che non ci sia un errore di collocazione temporale. Alla fine nel manga non c’è una data, compaiono solo Levi e Hanji e potrebbe benissimo essere collocato in un momento qualsiasi tra gli anni 844 e 850.
E mi è piaciuto che malgrado Nina si sia trovata tra le mani il taccuino non si sia mai immedesimata nei panni di Ilse, perché sì, credo fosse un po’ un modo per esorcizzare quella paura, il terrore di scoprirsi completamente sola in mezzo ai mostri. Che poi il destino le abbia giocato uno tiro mancino, è tutta un’altra storia. Che poi giustamente a certe cose non ci pensi quando hai uno come Levi che ti para le terga. E che magari nel frattempo ti insegna pure a lavare i panni nella malaugurata ipotesi in cui manchi il sapone. Bravo Levi, saresti stato uno scout perfetto XD
E a Nina che compare davanti un cavallo spuntato chissà da dove (e ho la sensazione che presto o tardi scopriremo da dove viene) che pure le volta le spalle e se ne galoppa via mollandola lì. Stupido ronzino. Ma tu, ragazza mia, comprati un cornetto, una zampa di coniglio, che quell’orologio come portafortuna non vale una cicca.

Uhm. Interessante la scoperta del libro di fonetica tedesca. È certamente un’ipotesi interessante la tua, quella che il mondo che conosciamo in qualche modo sia lo stesso di shingeki forse solo traslato in un’epoca diversa (futuro post-apocalittico?). Di certo le recenti scoperte del manga suggeriscono più di un’analogia, anche se il capitolo 86 lascia aperti ancora tanti, troppi interrogativi (e comunque le tue ipotesi erano antecedenti alla pubblicazione e non potevi di certo immaginare cosa frullasse nella testolina (bacata) di Isayama.

Fritz. Morto.
E te pareva che un personaggio a cui mi ero appassionata non avesse tirato le cuoia??
Prima Kishou Arima, poi Commander Handsome, adesso questo. E ditelo che lo fate apposta!

E Levi che un po’ si ammorbidisce.. anche se non perde la lingua pungente e i suoi adorabili modi da uno perennemente affetto da emorroidi a grappolo. Evvabbè, noi ti vogliamo bene lo stesso, gnometto.

Me ne manca solo uno! Conto di mettermi in pari molto presto :)
un abbraccio

Recensore Junior
02/10/16, ore 15:37

Finalmente riesco a recensirti! Ti chiedo scusa per questo madornale ritardo ma come ti ho già spiegato in privato sono in unperiodo abbastanza carico di impegni. Sorpassato anche quello, è sopraggiunta la poca voglia di scrivere. Devo essere onesta... non avevo più voglia di mettermi lì a pensare sia per quanto riguarda la mia storia che per quanto riguarda le recensioni (Infatti ho un arretrato da fare spavento)
Ma veniamo a noi.
Inizio col dirti che la prima parte mi è piaciuta molto ma molto di più della seconda e questo perché tratti il delicato tema del lutto in maniera molto dolce e al tempo stesso dolorosamente reale.
Adelaide incarna il tipo di donna che non si scompone nemmeno di fronte alla prematura scomparsa della figlia; tra tutti è il personaggio che mi piace di più perché è rigida, severa e ha messo al mondo quel filetto di manzo di Erwin. Perciò non si può che venerare una donna del genere (anche se come suocera fa concorrenza alla mia, ma tra le due sceglierei senza ombra di dubbio la signora Smith XD). Il suo dolore silente mi ha profondamente toccata, perché è vero che non la dipingi a 360° ma bastano quelle due scene dove è chiaro che sta soffrendo interiormente a farmi scoppiare il cuore. Mi piace davvero molto, perché sono sicura che da sola, al buio della sua stanza, piange in silenzio la morte della sua bambina.
Il secondo pezzo che ho AMATO è il dialogo tra Erwin e Fried

“Sai che non è colpa tua, vero?” “Lei non avrebbe mai lasciato. Aveva scelto molto prima di prendere le Ali al posto delle Rose.”
"Non avrebbe mai lasciato la Legione.”
“No. Non avrebbe mai lasciato te.”

Questo è il punto che mi ha fatto salire il groppo in gola. Ho visto tutto l'amore tra i due fratelli e quella venerazione che Nina nutriva per Erwin a tal punto da volerlo seguire anche nella Legione. Stima, rispetto, amore fraterno... meravigliosa sintesi. Brava

“Ogni mattina è sempre peggio; è come se nel sonno fosse semplice dimenticarsi di cosa è successo. Ogni mattina è come risvegliarsi senza memoria, almeno sino a che l’impietosa consapevolezza non riporta alla mente ogni ricordo, con tutto il dolore al seguito. Allora, solo allora, mi viene in mente che la mia bambina non c’è più e che non rivedrò mai più il suo sorriso. Non ho mai seppellito un figlio prima, non dovrebbe succedere. Doveva essere lei a seppellire me, insieme a voi due e ad Alma. Avrebbe dovuto avere una bella vita, la mia Nina. Se la meritava.”

Altro discorso che ho amato... devo dire che ti sei impegnata a farmi piangere, mia cara, perché questi pezzi li ho trovati magnifici. Il dolore di un padre che perde un figlio è davvero difficile da scrivere, ma tu ci sei riuscita. In poche righe sei riuscita a canalizzare tutto quanto, senza strabordare nel laconico e senza sembrare ridondante. Mi sono calata nei panni del signor Muller, nel suo dolore e in quella consapevolezza che sua figlia non c'è più. Come lo spieghi che la mattina ti svegli e vorresti che non fosse mai successo? Come spieghi il dolore che ti soffoca e ti logora quando sai che tua figlia non tornerà più a casa? Che non vedrai mai più il suo sorriso o sentito la sua voce? Con le tue parole, risponderei... Perché penso sia proprio così... Ogni mattina è sempre peggio... è un ciclo continuo,una ruota che gira all'infinito di giornate sempre uguali. Brava ancora brava.

Il dialogo tra Erwin e Mieke è l'ultimo colpo di grazia. La ragazzina ha più palle del Comandante, glielo concedo. Come Levi, anche lei crede fermamente che Nina sia via e rinfaccia ad Erwin di essersi arreso così presto, di non aver creduto in lei, di averla abbandonata. E' un duro colpo da incassare e spero tanto che Erwin si ravveda.

Il Signor Muller... No ti prego...C'è già troppo dolore in quella casa...

Passiamo al flashback...
Come ti ho detto all'inizio ho apprezzato molto di più la prima parte che non questa, ma non perché sia scritta male ma perché la prima mi ha molto colpita a livello emotivo.
In questa parte ci fai vedere come Nina e Levi si avvicinano e devo essere sincera, ho riso come una scema nell'immaginarmi Levi vestito con gli abiti tipici. Della tua storia mi piace molto come caratterizzi le ambientazioni. I fuochi di Stohess, le tradizioni, gli abiti... fanno sembrare tutto vero. Alla fine Isayama non si è sbilanciato troppo, perciò mi piace quando qualcuno osa dare un carattere più vero alle città e farle sembrare come veri paesi con tradizioni, dialetti, modi di dire etc... Mi piace un sacco.

Comunque, il punto forte di questo pezzo è il bacio... il BACIO... tempestevamente interrotto da Erwin... massì, dai... glielo concedo... è gnocco e gli perdono tutto.
Però dai.. finalmente i due hanno fatto un passo avanti anche se quello che li aspetta è tutto fuorché rose e fiori... l'845 è l'anno della disgrazia quindia ltro che sopprimere il corpo... avranno un bordello di lavoro da fare XD
Però sono contenta che finalmente i due abbiano trovato un'intesa e che Erwin pare accettare.

L'ultimo pezzo mi ha di nuovo fatto venire il magone... perché Nina ha salutato per l'ultima volta Fritz e boh... mi dispiace un sacco per questo personaggio devo essere sincera.

Bon sono riuscita ad arrivare alla fine di questa recensione... Nel complesso la storia mi piace, ci sono alcuni errori qua e là di distrazione, ma sta evolvendo bene. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Spero che gli esami procedano bene! Non sai come ti capisco
TI abbraccio forte!
Un bacio
Shige

Recensore Veterano
27/09/16, ore 14:53

Eccomi! In super-mega ritardo ma eccomi!
Prima di iniziare, prima di qualunque cosa, devo dirmi davvero contenta finalmente per la comparsa del miglior "personaggio" da te mai creato: LOLA La cavalla!
La cavalla che se la tira da impazzire e adora far fare a Nina la figura della stupida e fa solo il cazzo che le pare, perchè LOLA lei è vita, LOLA è amore!
E poi abbiamo Levi che è fuggito a Briemer nello scorso capitolo, chi sa che avrà combinato, chi lo sa? sicuro io no.
E ritorna dopo un mese con una sciarpa nuova ed una mantella e Nina dovrebbe solo perdonarlo, senza bisogno che lui dicesse il vero, solo perchè era vestito alla tirolese(?) e gli stava tutto grande.
IL DISAGIO, DIO BONO, IL DISAGIO.
Comunque sia:
ho trovato molto bello questo capitolo per l'ossimoro presente, nella prima parte troviamo le stesse persone (cioè più o meno quelle che ci sono arrivate) che sono lì ad affrontare qualcosa di orribile che mai nessuno dovrebbe provare, armati di amarezza ed infelicità.
Mieke fa terrorismo psicologico a suo fratello, comunque è meravigliosa. E Leo mi ha spezzato il cuore, che non può neanche piangere per bene, perchè qualcuno deve essere forte anche per Rielke.
ALMA LUCE DELLA MIA VITA.
Ma anche Fried ed Erwin che parlano di morte cercando di non pensare che è di loro sorella, perchè è triste, perchè è morta ed Adelaide si guadagna solo odio, neanche si capisce ormai come e perchè.
E povero padre :(
E a te viene l'acido perchè vorresti entrare nella storia ed urlare "Nina è viva! DIO BONO SCESO DALLE STELLE ANDATELA A PRENDERE" ma non puoi e ti senti impotente come davanti ad Arima che fa lo stripteas(?).
E poi c'è la seconda parte: dove tutto è danantamente meraviglioso, colorato, allegro e dolce.
Dove c'è pure quel cazzone di Engel (è imbarazzante che tu abbia usato i miei personaggi prima di me LOL), di Erwin e Fried che non sembrano uomini maturi, ma neanche uomini, che si lanciano i colori e fanno i cazzoni, perchè è bellissimo.
E Nina e Levi, finalmente umano, finalmente sincero, ed il bacio mentre guardano le lanterne (A proposito dovrò appuntarmi tutte queste dannate festività o quelle del nord le cambio, o almeno a Gersenshinka che fanno un po' il cavolo che pare a loro, loro) ed Erwin che arriva a fare il reggi candele.
Dio bono, uomo perché?
Be, ed il bacio mancato a Fritz, povera stella, Nina non lo bacia perchè ormai ha capito che prova qualcosa per Levi ... e quella è l'ultima volta che si vedono.
MAI UNA GIOIA PER NESSUNO E SENSI DI COLPA A GOGO(Come Leo che non lo ha salutato)
E mi ero dimenticata effettivamente un altro personaggio: Daniele il meraviglioso, non mi ricordo se ne avevo provato, ma sempre gioia infinita per Daniele e Theresa e Harold .
E mi sa che ho detto un numero sufficiente di stronzate, come sempre ottimo lo stile scorrevole e complimenti per la creazione delle festività (No, Levi nessuno ti avrebbe perdonato se avessi bruciato Hanje) e quello degli avvenimenti storici politici - che sa molto di robaccia precolombiana, sai? AHAH
Alla prossima, un bacio
RLandH

Recensore Junior
23/09/16, ore 23:51

Spettacolare Erwin che taglia la corda con eleganza per risparmiarsi lo strazio del soggiorno con la madre rompiballe. Che adorabile volpone.

A Nina purtroppo non resta che sopportarla (e reprimere gli istinti omicidi) mentre quella si lancia nella ricerca del futuro genero. Poraccia.
Oh, dimenticavo. Applauso, anzi no, standing ovation a questa tua frase “Il soldato che camminava accanto alla giovane prese un lungo respiro, prima di concedersi di spiare la bella donna, che aveva il vanto di aver messo al mondo Erwin Smith. ADORO.

Levi senza pietà mentre allena una Nina rattoppata e ancora dolorante. Ma ce lo vedo, è credibile, ed è dannatamente IC. Insomma, neanche con la squadra c’è mai andato morbido, ma lo fa a fin di bene (e poi sì, secondo me si diverte pure parecchio a fare la carogna).

E oh, te l’ho già detto ma ci tengo a ripeterlo, Fritz fa troppa tenerezza (so che è di Luna ma tu lo rendi tanto umano e credibile). Mi fa venir voglia di coccolarlo, povero cucciolino friendzonato spudoratamente.
E Nina, un po’ di pietà per quel cuore infranto, va bene che vuoi proteggerlo dall’amara realtà ma sarebbe anche ora di mettere le cose in chiaro, anche perché lui l’ha già intuito e forse aspetta e teme insieme il momento della verità.

Continuo a seguirti, con tempi biblici ma continuo :)
Abbi solo un po’ di pazienza.

Recensore Junior
23/09/16, ore 23:49

Lo so, arrivo con uno scandaloso ritardo. Ma di tempo a disposizione ne ho avuto pochissimo ultimamente e non so, comincio a pensare che d’estate gli imprevisti sbuchino fuori come neanche le lumache dopo una giornata di pioggia.
Spero che possa capire.

Ma veniamo a noi.
Fritz mi suscita tanta pena, poveraccio. Lesso come una zucchina e senza alcuna speranza di far breccia nel cuore di Nina. E infatti di tutti i tuoi OC è quello che mi sta più simpatico, perché sì, più son sfigatelli e disperati e più li adoro.

Nina.. ecco Nina invece mi suscita sentimenti contrastanti. Mi piace la sua vulnerabilità e insieme il suo carattere deciso. Mi piace quell’ambivalenza che hanno i personaggi complessi. Anche se il pezzo in cui descrivi i sentimenti che provano per lei i familiari di Fritz, un po’.. un po’ mi ha ricordato il modo in cui l’autrice di Little Lord Fauntleroy descrive il protagonista. Insomma, l’amano tutti questa Nina, persino il gatto stronzo è innamorato cotto di lei.

Molto interessanti i retroscena di quella che è un po’ la famiglia adottiva di Nina, aggiungono altri particolari al ritratto che fai della tua OC. Come mi ha suscitato curiosità l’uomo, lo sconosciuto che lei incontra nell’ufficio postale. Immagino che non sia qualcosa di buttato lì a caso e forse presto lo incontreremo di nuovo. Così come Has, che mi aveva dato subito una strana sensazione e infatti eccolo, nel finale a fare la sua comparsa e portarsi via Nina.

Molto godibile anche la scena della taverna, con i battibecchi scherzosi tra i ragazzi. Un intermezzo allegro e spensierato. Una pausa prima del dramma di Fritz, prossimo al rifiuto e dotato persino di una platea di osservatori ad assistere alla sua disfatta. Stavo già per crogiolarmi nella pena per questo povero ragazzo sventurato.. e invece eccolo, il plot twist. Lei non c’è più. E di sicuro c’entra il biondino.
Chissà cosa sta succedendo.

Continuo, a passo di tartaruga ma continuo a seguirti.

PS Nota di merito per il tuo stile che mi piace davvero molto. Ho apprezzato tantissimo alcune tue frasi. “ il letargico abbraccio della mattinata” per fare un esempio. Davvero bella, evocativa, come un acquerello su di una tela. Un valore aggiunto alla tua storia.

Brava.

Recensore Veterano
11/09/16, ore 00:28

Voglio farti sapere che il mio cosplay per Lottie non è mai stato così prossimo, perchè poco ci manca che questo occhio me lo cavo (Ed è così rosso che probabilmente potrei fare il gender crossing(?) di Ken Kaneki)
Ma visto che non sono una persona così orribile: ti sto recensendo.
... No, Fritz, per questo benedetto capitolo non esprimerò la mia infinita pena per te, perchè si questa volta ti sei meritato di essere infelice (e non commenterò oltre questa cosa).
ADELAIDE la vera protagonista di questo capitolo, simpatica come una bolletta dell'acqua quando hai dimenticato di trascrivere il contatore, ed il suo voler a tutti costi accalappiare un marito alla figlia mi ricorda proprio una certa signora ...
Solo che Adelaide non entra mai in modalità mamma simpatica.
E poi c'è Levi, una sola parola per descriverlo in quello scambio: SVIZZERA.
E Leopold che cerca di dare una svegliata a Fritz (E poi fa lo zerbino con Jara) ed è triste in un certo senso vedere che Nina preferirebbe condannarsi davvero all'infelicità pur di non spezzargli il cuore.
La verità è che Nina e Fritz sono bellissimi, ma sono tipo due cuccioli di foca, ti fanno tenerezza non tifi spudoratamente per loro.
Tifi per Levi, per lei e Levi, che sono elettrici, che si prendono, si capiscono e davvero: lui ha messo una cavolo di giacca d'ordinanza per quel galà - e doveva invitarla lì sulla porta.
E ci piace pensare che Nina abbia mentito e che avrebbe davvero piantato Fritz per lui.
Sarebbe stata una scena tristissima, ma forse, dico, forse Fritz avrebbe avuto gli occhi liberi - no sarebbero stati offuscati dal pianto.
(Comunque: Fritz non voleva rischiare di finire a Nedlay ... ragazzo mio, sul serio?)
E possiamo ammirare la comparsa di un altro membro della famiglia Muller, il gendarme affascinante con il vizio delle donne.
Che famiglia eccentrica che devono essere
(Sono anche contenta di Erik).
E comunque Levi considerando la tua altezza io non disdegnerei i tacchi, o forse lui applica qualcosa alla Tyrion Lannister ("La debolezza deve divenire la tua corazza?").
Comunque amiamo tutti follemente Hanje Zoe per aver trascinato Levi ad una festa.
Il come resterà un mistero ai posteri.
Riguardo allo stile sempre molto buono, scorrevole (insomma il "giusto mezzo" per rimanere in tema, questa cosa è IRREFUTABILE, possiamo ammettere).
E continuo a dire che questi capitoli qui, sulle feste, sulla spensieratezza, sul prima della caduta del muro, dove anche i legionari - che vedevano cose atroci ovunque - si erano un po' lasciati andare ai fasti e alla mollezza.
Non metto in dubbio che siano ancora brutalmente consapevoli di ciò che accade, ma in un certo senso nutrono grassa l'idea che almeno lì sono al sicuro.
Diciamo che la consapevolezza non è neanche nella caduta nel muro quando negli shifter.
Ma non entriamo in questo discorso.
La storia mi piace, aggiorna presto (in perfetto stile WP)
Un bacio
RLandH

Recensore Junior
09/09/16, ore 22:40

La scena di Nina che molesta il titano abbioccato mi ha fatto ridere un casino. Lo so, lo fa per amor di scienza, ma è adorabilmente incauta e buffa. E mi ha ricordato una vignetta di Motorcyclles che vedeva protagonista Hanji in una scenetta molto simile. Anche se in quel caso lei aveva un’espressione un filino perversa XD

L’idea della biblioteca, di una società oltre le Mura che ha lasciato lì un segno tangibile, mi piace e sì, è anche coerente con il manga. E insomma, anche qui libri sconosciuti dentro sotterranei polverosi!

Mi è piaciuto molto il riferimento alla visione del Culto delle Mura sull’aldilà. Insomma, la visione del paradiso e dell’inferno è qualcosa di comune a moltissime le religioni. E mi è piaciuto il riferimento all’uso, all’intento vero che si cela dietro questa visione. Ovvero il tentativo di controllare, di piegare con la minaccia della dannazione eterna, il volere degli uomini. Ed è qualcosa di abominevole ma tristemente vero. Qualcosa che anche la religione cattolica ha fatto, spesso, tristemente troppo spesso. Ottima idea e sviluppo, sei riuscita a rendere quest’idea senza appesantire la narrazione, lanciando un riferimento forte, che spinge alla riflessione. L’ho apprezzato davvero molto, brava.

L’uso dell’etere dietilico come mezzo per stordire la ragazza l’ho trovata una buona idea come ho apprezzato anche tutta la descrizione della prigionia di Nina. Le scene sono ben scritte, le immagini vivide e la lettura scorre fluida.

Erwin Smith.
Sì, credo che tu l’abbia dipinto bene. I suoi chiaroscuri e le tante ombre che lo rendono uno dei personaggi più realistici di questo manga ci sono, sono tutti lì a ricordarci che è un uomo che compie delle scelte difficili, atroci, che si sporca le mani. La colpa lo perseguita certo, ma non basta a redimerlo del tutto. Eppure c’è bisogno di lui, di quei suoi metodi controversi. Ed io lo amo per questo, perché è disposto a sacrificare il proprio onore, a sporcarsi l’anima, per qualcosa di grande e perché non smette mai di soffrirne per questo.
Un personaggio superbo.

Mi è piaciuto il tentativo di fuga fallito di Nina. È credibile ed è molto realistico. Ho apprezzato che il suo corpo subisse gli effetti della prigionia, che patisse le privazioni a cui è stato sottoposto. E mi è piaciuta la conclusione della vicenda, ben gestita, molto ben descritta.

Bel lavoro.

PS Spero tanto che Efp non fagociti pure questa recensione.

PPS Tokyo Ghoul.
OMG.
Sei una grande, ti verrei ad abbracciare.
Io sto adorando TG :re, anzi, dopo quello che ha fatto Isayama in questi ultimi capitoli credo che mi aggrapperò a questo seinen per tentare di riprendermi dal dolore e dalla cocente delusione in cui mi ha fatto sprofondare snk.

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