Recensioni per
Apostasia
di xEsterx

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
03/10/16, ore 16:50
Cap. 1:

Non ricordo tutti i dettagli del Lost Canvas, ma non credo che Sasha fosse tanto consapevole di essere Athena, prima che Sisipho andò a prenderla. Vivi la tua vita, semplice, fatta di rinunce, quando, ad un tratto, vieni condotta in un luogo, dove sarai riverita e rispettata come una dea - nel vero senso della parola - e dovrai imbracciare le armi e guidare un esercito. Non si parla mai di smarrimento, di dubbio, di "un momento! Parliamone!", quindi mi piace questo tuo racconto che ci mostra una Sasha in balia dei dubbi, umana negli atteggiamenti - quel piede che sbatte a terra, gesto tipico della stizza infantile. I bambini sono curiosi; non conoscono il mondo, e ambiscono a scoprirlo. Guai se non lo fossero, guai se li imbrigliassimo. Sasha in una delle sue peregrinazioni infantili scopre il passato. Mi è piaciuto moltissimo il connubio tra arte e natura. L'arte, la civiltà, pur con tutta la sua bellezza, sembra quasi un'intrusa al cospetto della natura, un qualcosa che sussiste finché l'uomo esiste, scomparso l'uomo, la natura si riprende ciò che è suo; ma i resti rimarranno per molto molto tempo a testimoniare il passato. In questa storia sollevi un dubbio interessante per bocca di Aspros. Siamo abituati a considerare il "ritorno" di Athena una conseguenza della Guerra Sacra, e se invece fosse il contrario, se fosse proprio la venuta di Athena sulla Terra ad alterare gli equilibri. Non ci avevo mai pensato e devo dire che come idea ci sta tutta. Il dialogo mi è piaciuto molto. E' ardito, ma ben scritto. Ogni battuta fa scattare un grappolo di riferimenti incrociati. Una storia che ho letto con immenso piacere, sia per l'argomento trattato, sia per lo stile scorrevole con il quale è stata scritta.

Recensore Master
25/07/16, ore 23:13
Cap. 1:

Finalmente riesco a recensire! Ho notato questa storia quando era stata appena pubblicata.
Due parole: è bellissima!
Ho ho letto poco del manga di Lost Canvas, però i personaggi mi piacciono.
Il tuo Aspros qui è un uomo che ha capito quasi tutto della vita.
Il libero arbitrio è il più grande privilegio e la peggiore maledizione degli esseri umani, che lo impiegano molto volentieri ma quasi mai con criterio.
E lui è pericoloso, sappiamo che tenterà di uccidere Sage e quindi siamo tentati di giudicarlo a priori, ma ha una profondità invidiabile perché soffre.
Anche il discorso sulla giustizia mi trova pienamente d'accordo: quello che è giusto per me può non esserlo per qualcun altro.
E allora come se ne viene fuori?
Mi è iaciuto anche come hai caratterizzato Athena. Non è una bambina qualsiasi ma nemmeno è una dea onnipotente o peggio una piccola Mary Sue da "perché sì, perché io posso, perché io valgo".
Certo, le sue risposte rispecchiano quello che Sage e gli altri Saint le stanno insegnando, ma lei capisce quelle cose, non si limita a ripeterle come un pappagallino.
Hai gestito benissimo un personaggio che è dea, bambina e umana dosando perfettamente tutto, complimenti.
Si vede che è una dea non nei poteri particolari ma nella sua capacità di cogliere la sofferenza di Aspros e di provare compassione per lui.
Il finale è bellissimo, semplice, con due battute, ma che racchiudono tutto un mondo.
Mi resta il dubbio se la voce che diceva a Sasha "vai via" fosse quella di Defteros o dello stesso Aspros che cercava di evitarla. Com'è?

Non scusarti per il greco: a parte che è tutto giusto per cui non hai proprio niente di cui vergognarti, ma comunque hai più cognizione di come si usa il greco tu di certa gente che lo ha studiato (ed io ne conosco). Quindi tranquillissima su questo.
Bella storia, credo che andrà tra le preferite.
A presto =D