Ciao!^^
una leggenda del mare, di quelle fosche e crudeli di una volta...
Mi è piaciuto molto l'alternarsi delle voci narranti, fluido e comprensibilissimo. Dalle prime tre parole di ogni paragrafo si capisce perfettamente chi sta parlando. Crediamo anche di sapere cosa vuole ognuno dei personaggi, ma la sirena è combattuta tra l'amore e la sua natura, che la porterebbe a rubare la vita del giovane innamorato.
Il giovane sembra pazzo di lei, ma...
Bellissimo il colpo di scena finale, la predatrice che aveva a malincuore obbedito alla sua natura si trova alla fine vittima. E forse, in quel momento, prova tutto lo sconcerto, il dolore, lo smarrimento e la tristezza di tutti coloro che nel corso del tempo ha ucciso.
Forse è per quello che si abbandona così docilmente alla morte, forse ha un'esigenza di riparazione, vuole fare ammenda nel momento in cui capisce.
Prosaico, addirittura volgare il contrappunto del ragazzo falsamente innamorato: cinquecentotrentadue corone d'argento, quello è il prezzo della sirena. Mors tua vita mea.
Complimenti, in qeste poche parole ci descrivi un mondo, anzi due mondi. Ce li fai vivere, ci fai provare quello che provano i due personaggi.
Bravissima, a presto! |