Recensioni per
Of Snow and Sun Rays
di Spartaco

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
04/09/16, ore 14:15

Recensione per il Lucky Star Contest - Quinta Classificata
Correttezza, Stile e Lessico:  16/20
Ho trovato un po’ di imprecisioni nella tua storia, soprattutto a livello di punteggiatura (ma non solo), alcuni non sono errori veri e propri ma hanno finito per spezzare il ritmo e la fluidità della lettura.
 
Denev entrò in cucina con un’aria leggermente esasperata, lei, che era una perfezionista fino al midollo e nell’armadio aveva i vestiti ordinati per stagione, colore e dimensione. Era semplicemente impossibile che non trovasse una camicia. => questo è uno degli esempi di un’imprecisione che non è un vero e proprio errore ma che già dall’inizio della storia spezza il ritmo. Scritta in questo modo, il significato di lei, che era una perfezionista […] è direttamente correlato all’entrare in cucina con aria esasperata (il senso che trapela è che una persona perfezionista non può entrare in cucina esasperata XD), mentre penso che sia più corretto che sia correlato alla seconda, in modo da rendere più immediato il legame tra perfezionista-impossibilità di non trovare la camicia, e quindi qualcosa come: Denev entrò in cucina con un’aria leggermente esasperata. Era semplicemente impossibile che lei, che era una perfezionista fino al midollo e nell’armadio aveva i vestiti ordinati per stagione, colore e dimensione, non trovasse una camicia. Chiedo scusa se mi sono permessa anche di cambiare l’ordine delle frasi, ma aggiungendo semplicemente il punto la struttura non era del tutto corretta (lei, che era una perfezionista […], era semplicemente […]). Comunque sia questo è solo un esempio di come secondo me la frase potrebbe essere migliorata, è ovviamente a tua discrezione decidere se è opportuno o meno ^^
 
- Impossibile!! – fu la risposta scandalizzata di Helen(,) che si precipitò davanti allo specchio a controllare. => innanzi tutto, il numero di punti esclamativi da utilizzare all’interno di un racconto scritto è sempre e solo uno (a meno che non si stia riportando un sms/messaggio/chat di uno dei personaggi, caso in cui è lecito farlo per rispecchiare la fedeltà di come effettivamente si scrive un sms/messaggio/quel-che-è). In secondo luogo, trovi in grassetto e tra parentesi una virgola nel punto in cui manca e in cui servirebbe a separare la didascalia del discorso diretto dal resto della frase.
 
Secondo il  suo modesto parere(,) la nicotina e la caffeina erano le uniche due cose al mondo, che riuscivano a darle abbastanza carica per affrontare una lunga giornata in ufficio. => anche in questo caso tra parentesi trovi una virgola che serve a separare l’inciso iniziale dal resto della frase, mentre in grassetto (non tra parentesi) c’è la parte in cui, invece, la virgola non deve assolutamente andarci perché stacca il soggetto dal pronome relativo che lo sostituisce nella frase successiva.


Helen aprì la bocca come per rispondere(,) salvo poi bloccarsi a mezz’aria e Milia sorridere in modo ambiguo come a voler intendere tutto e niente. => oltre alla virgola che manca per separare le due frasi, quel e Milia sorridere non capisco a cosa si ricolleghi e come sia connesso al resto della frase. Credo che manchi un verbo (poi bloccarsi a mezz’aria vedendo/guardando/notando Milia sorridere sono i primi che mi vengono in mente, ma non so se rispecchiano quello che volevi intendere tu).
 
A parte questi errori, ho trovato anche che il lessico fosse poco vario, tanto che in una frase ho trovato una ripetizione di cui al momento non mi viene nessuna alternativa ^^”: Le lunghe gambe erano nude e l’unico indumento che portava era un camicia bianca e lunga, quasi completamente sbottonata, che raggiungeva a malapena i fianchi.
 
In generale, anche lo stile non mi ha particolarmente colpita. L’ho trovato molto acerbo e vuoto. Non sono contraria agli stili semplici, diretti, che utilizzano un linguaggio comune, perché è un tipo di stile adatto ad una Slice of life, però comunque mi piacerebbe trovare frasi e passaggi che mi colpiscono, che mi rimangono in mente con la loro incisività o per la loro efficacia. Purtroppo non ho trovato niente di tutto questo in questa storia.
 
 
Sviluppo della trama, Introspezione e/o Caratterizzazione: 18/20
Quando ho messo il limite di parole minimo nel contest l’ho fatto perché so quanto sia difficile che in poche parole si possa creare una trama articolata. Infatti nella tua storia, la trama è molto lineare e semplice; non che sia un male, ma per questo contest avevo voglia di leggere qualcosa di più complesso. Comunque sia, la fluidità della trama ha contribuito a dare fluidità alla lettura, che altrimenti, come dicevo nel punto precedente, sarebbe stata spezzata a causa delle piccole imprecisioni che ti ho citato e anche dall’impaginazione, dato che tra i paragrafi hai lasciato molto spazio: lì per lì sembrano scene separate tra loro, quando in realtà sono molto vicine sia per quanto riguarda lo spazio che il tempo.
A parte questo, la linearità della trama ha reso la storia molto piacevole da leggere: non ci sono salti temporali, non ci sono intrecci, ci sono solo Helen e Denev che passano la loro quotidianità insieme. Mi è piaciuto il modo in cui le hai rese in questo universo alternativo: non c’è l’atmosfera “cupa” e l’azione di Claymore, non c’è quell’angoscia prima della battaglia, perciò i personaggi reagiscono di conseguenza e sono più “morbidi” rispetto alle loro versioni originali, ma non per questo cadono nell’OOC. Le ho ritrovate sempre se stesse, soprattutto in relazione al loro rapporto così bello e unico: due opposti che, come dice il proverbio, si attraggono e riescono a stare bene insieme nonostante le loro diversità (e forse proprio grazie ad esse) e che non possono fare più a meno una dell’altra. Mi piace come hai descritto Helen dal punto di vista di Denev, regalandoci anche una piccola introspezione di quest’ultima. Ho amato soprattutto questa parte, che descrive perfettamente il modo di essere di Helen: Helen era una persona esagerata in tutto o, per meglio dire, era una persona che esagerava anche i più piccoli gesti ed emozioni. Se era felice, sorpresa, indignata, allegra, doveva mostrarlo.
[…]
Helen era il suo completo opposto. Rumorosa, chiassosa, entusiasta, ottimista. Una persona che aveva voglia di vivere.
Denev dal canto suo era sempre stata più solitaria. Dalla morte della sorella e in parte per l’educazione ricevuta, aveva finito per chiudersi in se stessa e non gioire più della vita.


Originalità: 8/10
È difficile essere originali scrivendo una slice of life perché è difficile che ci sia qualcosa di “originale” nella vita di tutti i giorni, no? XD Ed infatti la fanfic è un miscuglio di più cliché: la camicia rubata (ops, ok, questa è colpa mia, il prompt era un cliché già di suo ^^”), la convivenza, il fatto di essere due opposti che si completano a vicenda e che non possono fare a meno l’uno dell’altro… nonostante tutto questo, però, la fanfic è stata piacevolissima da leggere e non ha annoiato per niente, non ho mai neanche pensato “questa è una situazione già vista”, perché comunque qualcosa di personale ce l’ha. Soprattutto alcune battute che mi sono piaciute un sacco, che rispecchiano perfettamente i personaggi, come quando Helen risponde - È una camicia – con molta nonchalance, o come quando Denev se ne esce con un impassibile - Se dobbiamo avere il cancro in due, tanto vale almeno fumare assieme –.

Utilizzo del Prompt:  5/5
La Camicia rubata è il prompt con cui si apre e chiude la storia: già dalla prima battuta Denev cerca la sua camicia, rubata, appunto, da Helen; mentre alla fine Miria si accorge che Helen indossa l’indumento dell’amica e se ne va lasciandola lì a ragionare con il sorriso ambiguo che fa.
La camicia rubata è anche il mezzo attraverso cui vengono messe in evidenza le somiglianze fisiche delle due protagonista, ma anche le loro diversità, come il fatto che Denev abbia le spalle più larghe (cosa su cui sono pienamente d’accordo!). 
Nel frattempo Helen ha anche preparato il caffè e va a fumarsi una sigaretta: è questo il punto in cui oltre alle differenze fisiche vengono sottolineate anche quelle riguardanti il loro diverso modo di essere, ed è sempre in questo punto che viene messo in risalto il loro rapporto: Helen è quella che esterna più facilmente i suoi sentimenti, più aperta e allegra, mentre Denev ha bisogno dei suoi tempi e dei suoi spazi, e mi piace come Helen, quando le porge la domanda sul perché sia lì a fumare con lei anche se non l’aveva mai fatto, le lasci il tempo di riflettere e trovare la risposta giusta da darle.
Anche Fastidiosamente piacevole è ben integrato, dato che gran parte della fanfic ruota attorno al fatto che per Denev è vero che Helen è fastidiosa (il pezzo Probabilmente senza Helen che cantava a squarciagola il ritornello, meglio. mi ha fatta davvero sorridere J ), che le ruba la ha rubato la camicia, ma a Denev non dispiace quel suo modo di essere.
 
Titolo: 5/5
Il titolo è molto suggestivo, e mi ha colpita fin da subito, ero curiosa di sapere come mai avessi scelto proprio un titolo simile. Anche io avevo letto il significato dei nomi di Denev e Helen, ma ancora non riesco a capire come si possa arrivare a “sun ray” dal nome Helen… mi sfugge qualcosa? O_O
A parte questo, mi è piaciuto anche il rimando che hai fatto, giustamente, all’interno della fanfic, in questa parte: Era stata Helen a salvarla in quei giorni bui. A mostrarle come il sole splendesse ancora. Come il mondo non fosse finito.
E ora, dove c’era una, c’era anche l’altra.
 
Correttezza dello specchietto introduttivo: 4,5/5
L’unica imprecisione che ho trovato nello specchietto introduttivo è stato il genere “Commedia” dato che non mi sembra appropriato per questa fanfic.
 
Gradimento personale:  4/5
È vero che ho un po’ criticato la fanfic qua e là, ma spero che si sia capito che le mie volevano essere solo critiche costruttive. La fanfic mi è piaciuta tantissimo, è leggera, tenerissima e mi ha fatta sorridere in più punti. E poi volevo da tantissimo tempo che qualcuno scrivesse su queste due <3 Grazie per averlo fatto!
 
Punti Bonus: 6/10
3 Prompt utilizzati [3 punti]
Fandom/Pairing/Personaggio = Claymore, Helen/Denev [3 punti]

Totale: 66,5/80
 
 
Assegnazione premio Sorrisi giornalieri perché leggendo la sua storia è impossibile non sorridere di fronte ai momenti di vita quotidiana di Helen e Denev. Una fanfic assolutamente da leggere per migliorare la propria giornata.

Recensore Junior
31/07/16, ore 08:27

Che bella storia! *_*
Conosco il fandom di Claymore a grandi linee perché non ho avuto né il tempo né l'occasione per seguirlo al completo, ma mi piace molto!
Trovo molto carina l'idea di riproporre la somiglianza fisica delle Claymore anche in questa tua storia !AU, però devo ammettere che mi aspettavo che l'introspezione vertesse su questo.
Ed invece no. La storia è molto più sentimentale ed incentrata sull'evoluzione del rapporto fra Helen e Denev. Stupendo. La tua storia è ben scritta [non ho riscontrato errori o insidie nel testo], la lettura coinvolgente e scorrevole. Una nota di merito sul tuo stile, che è capace di saltare dal POV di Denev a quello di Helen senza intoppi e incitando un ritmo, come dire, fluido. Ho trovato carina anche l'idea di contrapporre le personalità delle protagoniste e di rimarcare le differenze fra di loro: me le ha fatte sentire più umane, non so se mi spiego.
Mi è piaciuta davvero molto. ^^
Devo confessarlo, mi sarebbe piaciuto assistere a un po' più d'azione e di vivacità [senza contare che questo tuo AU non concedeva molte altre possibilità] ma la storia è perfetta così com'è. In bocca al lupo per il contest [partecipo pure io, in caso non lo sapessi], spero di essere stata esaustiva! ^^'