È una storia molto bella e originale , complimenti:) è scritta bene , inoltre il personaggio di Jeanne mi ha sempre incuriosita dal momento che le suoi fatti rimangono ancora un mistero. Ciao :) |
Ecco, dunque, l'epiòogo di questa tirste, quanto fosca esistenza. Dove, nel mezzo di tutto il marcio, persino l'amore di un uomo così per una donna così, diventa comunque emblema dell'unica cosa davvero pura e sacra che conferisce ancora umanità e dignità ai due. |
Grazie per questa testimonianza, sintetica e accattivante, nel tuo stile ormai ben noto! Soprattutto il mistero della morte di jeanne sarebbe materia di tante ff!! |
Jeanne si è resa conto di ciò che conta davvero anche se alla fine; è interessante pensare che possa essere riuscita a fuggire. |
La parabola discendente è iniziata, il momento doloroso in cui ci si rende conto che tutto ciò che si riteneva importante è perduto e non ci sono vie di fuga. Unico conforto, la presenza dell'uomo che l'ha sempre accettata per ciò che è... Brava come sempre. A presto. |
Bel capitolo, duro e realistico. Malgrado tutto è ancora protesa a desiderare qualcosa, oltre sé. Mi da la sensazione di un vuoto incolmabile.. Bravissima Queen, come sempre. |
Siamo alla resa dei conti. |
La nostra Jeanne deve avere capito che chi troppo vuole, nulla stringe! |
In poche efficacissime righe hai saputo raccontare in una sorta di raffinata poesia, le fasi salienti dell'ascesa sociale accompagnata alla discesa agli inferi del compromesso, di questa ambiziosa ragazza. Nata negli onesti stenti, cresciuta nelle bugie e nell'amoralita', ove qualsiasi fine giustifica ogni mezzo. |
È molto intenso questo pezzo e davvero bello. Più otteneva e più voleva, la sua sete di potere non si poteva spegnere tanto facilmente. Era proprio così. Brava un bacio |
Fra tanta eleganza costruita a arte spicca il culmine dell'azzardo, dell'osare oltre ogni limite. Qui persino Jeanne sembra vacillare e avere un minimo dubbio. Sembra consapevole di aver esagerato ma è anche incapace di tirarsi indietro, offrendo una immagine triste e combattuta di sé. |
Jeanne si è fatta sfrenata, forse a causa della miseria patita, ma il suo è un gioco pericoloso. |
Nella molteplicità delle condizioni conosciute durante la sua esistenza, jeanne sembra davvero calcare un palcoscenico! Forse Versailles era davvero il luogo giusto per lei; il luogo dove fingere era la quotidiana realtà. |
La piccola Jeanne ha affogato negli agi sfrenati il ricordo della sua povertà, ma questo continua a riaffiorare. |
Dipingi perfettamente la Jeanne che ho conosciuto nell'anime:intraprendente e senza scrupoli, decisa a crearsi una realtà da nobile, secondo le sue vere origini. E quando vi riesce, non può fare a meno di leggere e di fissarsi negli oggetti di lusso che ha e che descrivono, finalmente, la sua ricchezza a dispetto della povertà di quando era piccola. Ma è il cuore vuoto che la spinge a riempirsi di oggetti piuttosto che ad auto-curarsi.... |