Recensioni per
Le cronache di Aveiron: Oscure minacce
di Emmastory

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/01/18, ore 22:40

No, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, no, nooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! Cazzo, non puoi averlo fatto davvero! Non può finire così, questo libro! Mi avevi detto che l'ultimo cvapitolo sarebbe tato triste, ma porca puttana, non immaginavo che sarebbe stato così tanto triste! Sono affranta. Sono senza parole, io non so cosa...
Insomma, tuttoera iniziato bene, soprattutto in questo passaggio avevo sorriso come non facevo da giorni:
"Guardandomi con aria triste, Terra me lo mostrò più da vicino, per poi lamentarsi e arrivare a credere che quel giocattolo si fosse ferito. Lasciandomi vincere dalla sua tenerezza, afferrai un ago e del filo da una piccola scatola di legno tenuta sul ripiano più alto della nostra libreria, e togliendole quel gioco di mano per un pò, mi assicurai che ritornasse in piena forma. “Ecco, adesso sta bene.” Le dissi, restituendoglielo solo dopo averlo aggiustato. “Grazie, mamma.” Soffiò lei in risposta, abbracciandolo e tornando subito a parlarci e giocarci come era solita fare. Ancora una volta, la sua vista mi inteneriva, sciogliendomi il cuore. La guardavo da una debita distanza, e rimembrando il giorno della sua venuta al mondo, non riuscii ad evitare che una solitaria lacrima mi solcasse il viso. Era mia figlia, stava crescendo, e ne ero troppo felice."
Insomma, Terra è tenerissima! Pensa che il suo giocattolo si sia ferito, visto che, come fanno tutti i bambini, lo considera un animale reale anche se sa che non è vero. Ah, a proposito, in un capitolo che non ho ancora pubblicato della mia FF c'è una scena simile a questa, ma con parole assolutamente diverse, e riguarda un altro peluche. Te lo dico perché tu non pensi che ti abbia copiata, non è assolutamente così! Non avevo mai letto uqesot capitolo, e avevo in mente quella scena già da prima di leggerlo, e anche se non l'ho ancora scritta, avevo intenzione di farlo domani. Non pensare male ti prego, sai che sono tua amica e non farei mai una cosa del genere, né con te né con nessuno!

Comunque, Terra è stata un amore di bambina, come sempre. E che dire della felicità di Rain che si immerge nei ricordi di quando la sua principessa era più piccola? Dolcissimo Stefan che le cura il dito (sarebbe bastato anche un cerotto, non c'era bisogno di una garza, magari di un po' di disinfettante sì, però). Ma come sappiamo Stefan è molto premuroso, quindi ha preferito mettere la garza.
Poi i loro bac i e la loro notte di passione sono stati fantastici, mi hanno fatta sentire davvero felice per loro e per il loro amore, che è sempre stato la loro forza nei momenti più difficili! (Ah, io comunque ho sempre saputo che l'anello di matrimonio non va mai, mai e poi mai tolto, nemmeno quando si va a dormire, perché si dice che se si toglie l'anello, l'altra persona potrebbe essere in pericolo. Non so se è così anche dalle tue parti, ma qui da me in Veneto si dice così. Hai sicuramente avuto le tue ragioni per far capire che di solito, a parte quella notte, Rain prima di dormire toglie l'anello (forse ha paura che si rompa?), ma appunto, questa cosa mi ha comunque un po' sorpresa perché pensavo che non lo facesse mai). Non è una critica, è solo una riflessione, tutto qui. :)
Tutto sembra scorrere scandito da quella meravigliosa calma, fino a che, pochi giorni dopo, in una mattinata apparentemente tranquilla, ecco che Stefan dà una bruttissima, tristissima, e sconvolgente notizia a Rain. NOn ho capito perché, ma deve tornaread Aveiron dal padre, i nquel regno pericoloso e pieno di insidoie. All'inizio pensavo che le avesse detto una cosa del tipo "dobbiamo lasciarci perché io non ti merito" o cose del genere, ma non so perché l'ho pnsato. Cioè. immaginavo che fosse lui ad avere qualche tipo di problema che l'aveva portato a dire quella ffrase, non che il problema fosse qualcosa di esterno, che gli fosse stato, diciamo, chiesto di allontanarsi da Rain per un po' di tempo. Credevo che con lasciare lui intendesse una vera e propria separazione, un divorzio, e la cosa mi spezzava il cuore. Invece non è così. per forrtuna, ma comunque Stefan se ne deve andare.
Rain ha ragione, dovrebbero pensare entrambi alla loro bambina... Comunque, quando le ha detto che se lui non tornasse lei allora terrebbe il suo anello, ci son rimasta. Cioè, Stefan, rispondi così semplicemente a tua moglie che ti ha apppena chiesto cosa succederebbe se tu non tornassi più e quindi potresti morire ad Aveiron? Bah... forse con quella frase voleva infonderle speranza, non lo so.

Ad ogni modo, non riesco comunque ad avercela con Stefan. Tutto ciò che posso dire è che, quando si sono detti che si amavano, lui se n'è andato e Rain è scoppiata a piangere, mi sono sentita addolorata quanto lei, e ho pianto anche io. E poi mi sono chiesta perché Stefan on abbia salutato la sua bambina, perchè non le abbia detto una cosa del tipo:
"Terra, amore mio, il papà deve partire per un po', ma tornerò presto. Ricorda che ti vorrà sempre bene!"
Forse non l'ha fatto per no farla soffrire troppo? Non lo so...
Comunque è andata cos', e non vedo l'ora di iniziare la prossima parte di questa stupenda saga per capire cosa succederà ai nostri protagonisti e come se la caverà Rain senza Stefan. Il suo dolore ora è sicuramente immenso, ma nonostante questo, deve trovare dentro di se la forza di andare avanti, per sé e per la loro bambina, anche se immagino che sarà terribilmente difficile!
Finisco questo libro con il cuore pieno di tristezza e qualche lacrima che ancora mi riga il viso, ma al contempoti rinnovo i complimenti, perché riesci sempre a farmi emozionare, a farmi sognare, e più vado avanti a leggere, più noto che le tue riflessioni sono profonde e mature, e che il tuo stile di scrittura migliora. Certo c'è qualche errore di battitura qua e là, ma per il resto è tutto okay!
Sono felce di aver vissuto asieme a Rain, Stefan, la piccola e dolce Terra e a te questa fantastica avventura!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 22:11

Okay, di nuovo wow e di nuovo aw!
Sono felice che Alisia sia andata a vivere con i genitori, anche am e sembra una buonissima soluzione, anche perché deve recuperare anche con loro tutto il tempo perduto, quindi fa benissimo. E poi comunque son sicura che viene spesso a trovare sua sorella, Stefan e la piccola Terra, e che le due giocano tantissimo insieme. *-*
"“Ti ho fatto un disegno.” Mi dice, regalandomi un nuovo e luminoso sorriso. “Posso vederlo?” le chiedo, attendendo che mi porga quel bianco foglio. In silenzio, la bambina si limita a mostrarmelo. Un infantile schizzo della nostra intera famiglia. Le figure sono tutte vicine, e i sorrisi non mancano. “Siamo noi.” Chiarisce, toccando con mano quel disegno e mostrandomi il modo in cui ha creato sé stessa e noi due, suoi tanto amati genitori. “Terra, tesoro, è bellissimo.” Non posso che rispondere, sentendo un improvviso orgoglio crescere in me. Quasi per istinto, la guardo, e nel farlo, lascio che le mie labbra si dischiudano in un ennesimo sorriso."
Questo è un passaggio davvero tenerissimo e molto toccante. Innanzitutto, è bello che Rain trovi conforto nelle pagine che ha scritto, e nel diario che, sono sicura, tornerà a tenere. Un diario nel quale avrà sicuramente parlato anche di quei giorni di calma e di tranquillit
à, che sia lei, sia gli altri si meritano pienamente. Ad ogni modo, parlando del passaggio da me citato, è molto dolce perché ai bambini piace molti disegnare (beh, non a tutti, ma a tantissimi sì) e questo è un modo che hanno per esprimersi, come dice la stessa Rain poco dopo. Non sapendo ancora farlo bene con le parole, o più che altro, non riuscendo a formulare, vista la giovan età, pensieri profondi e complessi, esprimono ciò che provano attraverso quei colori. Comunque, il disegno che ha fatto Terra è davvero bellissimo, come appunto le dice la sua mamma, e mi ha fatta sorridere e continua a farlo tutt'ora. E' vero, anche Terra ha bisogno di calma e di tranquillità, tutti ne hanno. E sì, sono d'accordo con Katia e Ronan (ecco, ora mi è tornato in mente il nome del padre di Rain, alleluja! XD) tutto dipende da come lei e Stefan crescono Terra, ma lo stanno facendo benissimo.
E niente, sono cotenta che abbiano ritrovato quella tanto sospirata calma, e mi fa piacere che Rain pensi al futuro della sua bambina e che, come ogni genitore a questo mondo, si auguri il meglio per lei.
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 21:58
Cap. 19:

No, non ho capito. Tu hai detto che Rain e Alisia hanno lo stesso padre, poi nello scorso capitolo o nel precedente che Alisia ha la bellezza della madre... e adesso lei chiama Mamma la regina Katia. Questo significa che comunque considerfa la mamma di Rain la sua mamma? Boh... non ho compreso molto bene la questione, ma forse è colpa mia, forse sono io che faccio confusione. Mi spieghi meglio, per favore?
E così, sono tornati tutti a casa. Meno male! *Sospira di sollievo*
Alisia esprime il desiderio di rivedere i suoi genitori, dopo essersi agitata un bel po', e così Rain decide di aiutarla La famiglia si è, dunque, finalmente ritrovata, e mi sono emozionata tantissimo leggendo di Katia che scoppia a piangere quando vede Alisia. Insomma, la credeva morta, o comunque scomparsa, quindi rivedere la figlia dev'essere per lei il dono più grande e più bello del mondo, come lo è staro rivedere Rain! A volte, la vita regala cose meravigliose, e ci dà anche gioie oltre a tanto dolore (che, purtroppo, è sempre maggiore della felicità). Ad ogni modo, la famiglia ora si èè riunita e sono, finalmente, tutti insieme. Questa è l'unica cosa importante!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 21:46

Ho solo due parole: wow, e aww! XD Okay, ora mi spiego meglio XD. Wow perché è stato un capitolo bellissimo, pieno di forti emozioni, come tutti i precedenti del resto, ma comunque sempre bellissimo. Aw perché ci sono stati dei momenti tenerissimi!
Ma andiamo con ordine. Immaginavo che sarebbe passato ancora del tempo, ma non che sarebbe trasforso un altro giorno senza notizie della povera Alisia. Mi è piaciuto moltissimo questo passaggio:
"dato il suo amore per gli animali, una passeggiata nella natura era da sempre uno dei suoi hobby preferiti. Le piaceva camminare inspirando a pieni polmoni, e sentire il vento carezzarle i capelli"
Anche a me piace fare così, cavolo! Oltre a dare una sensazione bellissima, fare così è anche incredibilmente liberatorio! Mi ritrovo tantissimo in Alisia sotto questo punto di vista.
"Ce la faccio da sola."
Terra è testarda, eh? Nonostante i genitori si offrano di tenerla in braccio, lei si lamenta meno che pu ò e continua a camminare nonostante la stanchezza. Sì, quella piccola è una guerriera, l'ho sempre detto io! Che carina quando ha detto di essere stanca e poi, tra le braccia del padre, ha cominciato a ridere guardando tutto ciò che vedeva dall'alto, quindi alberi, foglie, animali, e sicuramente un sacco di colori diversi. Tutto le deve apparire così bello e così nuovo, e con la curiosità che caratterizza i bambini, la piccola si diveerte come una matta. (Oddio, in questa recensione sto passando a parlare al passato prossimo e poi al presente. Scusami davvero, ma sono stanca, nonostante questo voglio finire la storia, perché sono troppo curiosa, quindi davvero perdonami se cambio tempo verbale così).
Comunque, non so perché ma immaginavo che sarebbe stata proprio la piccola Terra a trovare Alisia. Questa cosa mi ha ricordato un cartone animato che io guardavo da piccola, e che ppoi ho riguarato qualche tempo fa, ma solo nelle scene iniziali perché sono troppoo tenere! *-* Hai mai visto "Tarzan"? Praticamente all'inizio c'p questa famiglia con un bambino che avrà tipo sei mesi, e loro viaggiano su una nave che a un certo punto prende fuoco, e riescono a salvarmsi andando su un'altra. Finiscono di attraversare l'oiceano e in pratica arrivano sulle coste dell'Africa, e mentre camminano per trovare un riparo, per costruirsi una casa su un albero, è proprio il bambino, che intanto si guarda intorno curioso e ride, che indica, per gioco, quell'albero su cui poi loro costreuiranno la loro casa. Boh, so che le due cose sono diverse, ma quando ho letto che Terra ha indicato con il ditino dove si trovava la zia Alisia, mi è venuto da pensare a quel bambino, tutto qui.
Comunque, toranndo alla storia, è stato bellissimo l'abbraccio tra Rain e Aloisia. Mi rende davvero felice che si siano ritrovate, e sono sollevata che alla ragazza non sia successo niente! Temevo davvero il peggio, stavolta! Mi dispiace che si sia persa, chissà quanto freddo ha preso! Magari si domandava se qualcuno lp'0avrebbe mai ritrovata, e chissà quanto era triste e spaventata dato che non riusciva a ritrovarel a strada! La natura la calma, certo, ma sa nache lei che i pericoli sono sempre dietro l'angolo.
Bellissimo questo passaggio:
"“Zia!” gridò la bambina, felice ed eccitata, correndo verso di lei e desiderando unicamente di essere sollevata e presa in braccio. “Ciao, piccola.” Le rispose, realizzando il suo desiderio e permettendole di baciarle una guancia. L’abbraccio che seguì quell’istante ci unì tutti, e una volta sciolto, decidemmo di tornare subito indietro. Chiaro era che il viaggio a ritroso sarebbe stato incredibilmente lungo, ma la cosa non ci toccava. Saremmo tornati indietro tutti insieme, e cosa più importante, mia sorella non sarebbe rimasta da sola nei boschi."
Un passaggio stupendo, che dimostra l'affetto che c'è in quella famiglia, che riesce sempre a riunirsi nonostante i litigi e le discordie. Un pasaggio che conclude un capitolo che mi aveva trasmesso ansia per le sorti di Alisia facendomi invece tirare un sospiro di sollievo, e soprattutto, una chiusura di capitolo assolutamente perfetta! Carinissima Terra, come al solito. Mi è piaciuta la sua eccitazione nel rivedere la zia, ho adorato il momento in cui la donna la prende in braccio e la saluta con calore, e... aww, carineeeee!
Complimenti, come sempre sei stata bravissima!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 21:29

E così, le ricerche di Alisia non hanno successo per il momento. Mi sono intristita un sacco quando Rain ha detto che guardava il terreno per riuscire a riconoscere le impronte delle scarpe della sorella, ma che queste non c'erano. Più il tempo scorreva, più mi domandavo dove fosse finita.
Vedere Terra giocare è stato qualcosa di bellissimo e davvero dolce, sopratututto nel momento in cui ha rincorso le farfalle che, ovviamente, volavano via. Che carina, aw! Vedendo la figlia felice, Rain ha pronunciato quella frase, ma sono sicura che in cuor suo sapesse di non poter rimanere per sempre lì e che comunque volesse continuare a cercare la sorella. Stefan l'ha riportata bruscamente alla realtà, ma grazie al cielo ha fatto divertire ancora la bambina. Bellissimo il momento in cui i due si baciano e si rotolano tra l'erba, sono tornati un po' bambini anche loro!
Quando Terra ha urlato non so bene cos'ho pensato, forse che fosse in pericolo, forse che avesse trovato la zia Alisia svenuta, non lo so. Mille pensieri mi vorticavano in testa, e non riesco a dar loro un senso. Ad ogni modo, la piccola Terra si era incastrata in una radice, e ovviamente aveva paura di non riuscire a liberarsi più e piangeva disperata. Pensaavo si fosse presa una storta ad un piede o qualcosa del genere, cosa che avrebbe peggiorato la situazione, indubbiamente. Nemmeno la mamma è riuscita a liberarla, e proprio quando pensavo che sarebbe intervenuto il padre ecco che la piccola, forte e coraggiosa, riesce a liberarsi da sé. Sarà forse presto per dirlo, ma quella piccolina mi sembra una combattente, come la sua mamma. :)
Non ho fatto a tempo a rilassarmi un momento e a godermi l'abbraccio delle due e le parole dolci di Rain (mi immagino tutte le voci dei personaggi nella testa, quindi mi viene piuttosto facile, è come se sentissi i dialoghi e vivessi le situazioni come se fossi lì presente con loro), che un altro pericolo si avvicina. E stavolta è molto più temibile, fa davvero paura. Un lupo, tra l'altro molto grande e grosso, un animale famelico che, sicuramente, se li avesse feriti avrebbe fatto loro molto male... o forse li avrebbe uccisi. Per fortuna, grazie a Stefan e a Rain e a quello zaino, quell'animale è scappato via. Non immagino la paura dei genitori, per loro e spprattutto per Terra, e il terrore di quella bambina che si è vista quell'animale ringhiante lì davanti. Nello zaino ci dev'essere stata molta carne se oil lupo si è accontentato... ma ora loro sono senza cibo, e la cosa mi preoccupa tantissimo.
Sono invece felice che Rain abbia ritrovato la speranza, e mentre questa si rinnova e fortifica in lei, io continuo a sperare che ritroveranno presto Alisia. Rain si è immersa nei suoi ricordi per farlo, e davvero, io mi ritrovo molto in Aliusia perché anche a me piace stare inmezzo alla natura. Ogni tanto esco in giardino, mi godo il sole, il canto degli uccellini e il vento che muove le foglie delle piante. Purtroppo non ho molte occasioni di andare nel bosco, ma quando ci vado è bellissimo, ed è estremamente rilassante, quindi capisco perché Alisia vi si sia immersa. Con tutti i suoi diversi suoni, la natura trasmette pace, serenità, calma e dà un senso di armonia e di gioia che nient'altro sa dare.
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 21:08
Cap. 16:

Anche questo è stato un bel capitolo, molto intenso e dal forte impatto emotivo.
"Ecco quindi un nuovo strappo nell’arazzo del nostro legame, strappo che avrei voluto ricucire per mezzo di un metaforico ago e di un filo, strumenti a me utili in quel frangente, ma che non avrei potuto trovare né usare a meno che prima non avessi ritrovato lei."
Mi è piaciuta questa metafora del rapporto che può essere ricucito con ago e filo, e dello strappo che si è creato nel legame tra i due, che viene metaforicamente dipinto come un arazzo. Bello davvero, Emma. Non so come fai a scrivere così, sul serio! A volte fai dei commenti, delle metafore, delle riflessioni di una profondità incredibile, che hanno la meravigliosa capacità di farmi riflettere, e soprattutto di farmi provare emozioni fortissime.
E così i tre si lanciano alla ricerca di Alisia, ma come io stessa mi aspettavo, anche visto il titolo del capitolo, di lei non c'è traccia, e nemmeno le genti del villaggio sanno dov'è. All'inizio avevo pensato che forse era andata dal padre, ma imagino che lei non sappia che è ancora vivo, quindi come avrebbe potuto? O forse lo sa, dato che era stata al matrimonio di Rain? Aveva forse visto la mamma di Rain quel giorno e aveva compreso tutto? Non lo so, questo non riesco a capirlo, ma comunque, a quanto pare non è andata da loro. Sembra proprio essere sparita nel nulla, e Rain ovviamente è sempre più in ansia e preoccupata, e fa anche fatica a tenere nascosta questa cosa alla piccola Terra, che con la sensibilità dei bambini si rende conto che qualcosa non va. Poi si lamenta peri il dolore ai piedi (povera cucciolina!) e la mamma la prende in braccio.

"“Dormi bene, principessa.” Sussurrai, tenendola stretta a me per evitare che cadesse. Già preda del sonno più profondo, la piccola non rispose, ma la cosa non mi sfiorò minimamente. In fin dei conti, aveva solo tre anni, e il sonno, oltre al gioco e all’affetto familiare, era l’unica cosa che nessuno di noi le avrebbe mai fatto mancare. Ad essere sincera, avrei largamente preferito che fosse rimasta sveglia, ma per pura sfortuna non fu così, e di fronte a quella scena tanto tenera da sciogliermi come candida neve al tiepido sole, sorrisi"
Questo è stato un passaggio di una tenerezza incredibile, che ha ovviamente fatto sciogliere anche me. :)
L'ansia di Rain è palpabile, le sue paure più che comprensibili. Io probabilmente sarei ansiosa come lei vista la situazione, o forse anche di più, e lo è talmente tanto che Stefan quasi si arrabbia visto che lei non lo guarda. So che lo fa perché è preoccupato per lei, ma io non sopporto molto le persone che se la prendono quando qualcuno accanto a loro è così in ansia. Certo poi lui si è calmato ed è riouscito a trasmetterle forza e ocragggio, ma c'è stato un solo, singolo istante, nel quale me la sono leggerlemte presa con lui per esersi quasi arrabbiato con Rain.
Spero davvero che non accadrà loro niente, e che riusciranno a ritrovare Alisia. Mi auguro anche che alla ragazza non sia successo nulla di grave!
Bellissimo capitolo, molto profondo e a tratti dolce!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 20:54

Quindi Alisia è sparita. Beh, immagino che fosse divorata dal senso di colpa e abbia preferito andarsene. Ovviamente mi dispiace un casino, non avrei mai voluto che accadesse. Nonostante non capisca bene perché non ha aiutato Rain, non riesco a dire che Alisia mi è antipatica perché non è affatto così. La conosco poco visto che non è comparsa poi così tanto nella storia, ma so che è una ragazza dolce, e per quanto assurda questa cosa posa suonare, credo che se si è comportata così ci sia una ragione... anche se, da quel che so ora, il fatto che ci sia una ragione non giustifica il suo comportamento. Avrebbe potuto fare qualcosa per Rain, starle accanto, e invece non l'ha fatto, perché aveva paura di avvicinarsi, di parlarle, di affrontare tutto quanto.
Che carina la piccola Terra che vuole consolare la sua mamma! *-* Non so cosa dire se non che quella bambina è l'amore in persona. Ogni volta fhe la vedo comparire in un capitolo il mio cuore si scioglie!
Stefan è, ormai, molto bravo a capire quando qualcosa non va in Rain, e anche stavolta è riuscito a farla parlare. Lei ha rotto la promessa che aveva fatto ad Alisia, e un po' mi dispiace perché appunto le promesse vanno mantenute, ma d'altro canto mi aspettavo anche che Stefan sarebbe venuto a saperlo, prima o poi. Credevo si sarebbe arrabbaito con Alisia per quanto era successo, che si sarebbe messo a urlare, invece no! E' stato molto dolce con Rain, e vuole aiutarla a ritrovarel a sorella perché, nonostante tutto, sa quanto le due tengano l'una all'altra e quanto bene si vogliano. Non riesco nemmeno ad immaginareil dolore di Rain e quanta paura deve avere nel sapere che potrebbe non ritorovare più la sorella! Dev'essere terribile. Ma il suo amato è sempre accanto a lei per rassicuralra e confortarla, e darle coraggio quando lei si perde d'animo.
"“Rain, tranquilla. Siete sorelle, e la famiglia viene prima di tutto.” Una frase che ascoltai in completo e perfetto silenzio, e che stringendo Stefan a me, giurai di non dimenticare mai, e per esserne completamente sicura, la scrissi anche nel mio diario. In fin dei conti era vero. Alisia ed io eravamo sorelle, e in ogni circostanza, la famiglia è un bene prezioso, che viene prima di tutto."
Questo passaggio è qualcosa di semplicemente meraviglioso. Concordo con Stefan, e concordo con tuto ciò che dice Rain in seguito. Ha fatto bene a scrivere quella frase sul suo diario, è importante. E' vero, la famiglia viene prima di tutto, prima della povertà, della fame, delle difficoltà, dei Ladri. La famiglia è la cosa più importante.
Spero che riusciranno a trovare Alisia, me lo auguro davvero! Anche perché il loro padre sarebbe felicissimo se la rivedesse!!!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 20:42

Okay, io sinceramente non so cosa dire. Insomma, d'accordo, Alisia era presente in tutte quelle occasioni, ma che vuol dire? Che ha seguito Rain ovunque senza farsi mai vedere? Come ci è riuscita? E anche se pensava che Rain non avrebbe più voluto rivederla, perché non ha comunque provato a salvarla, ad aiutarla? Perché non è passata sopra quelli che pensava potessero essere i sentimenti di Rain e non l'ha aiutata? Non la voglio accusare, sul serio, però... forse sono io che non ci arrivo, ma non capisco, davvero, non capisco. Posso solo immaginare lo sconvolgimento di Rain, e la sua rabbia è più che comprensibile.
Scusami, ma per quanto riguarda questo capitolo, che comunque mi è piaciuto, non so cos'altro dire. Il dolore di Alisia era evidentissimo, così come quello di sua sorella, ma comunque, per quanto mi dispiaccia per entrambe, non riesco a comprendere il comportamento della prima.
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 19:53

In questo capitolo c'è un vero e proprio tuffo nel passato. In pratica Rain si immerge completamente nei suoi pensieri, ricordando ciò che ha vissuto come se fosse successo ieri, e dicendosi che, alla fine, è una ragazza sfortunata. In un regno dilaniato da povertà, fame e morte, a causa di quei maledetti Ladri, la sua vita scorre relativamente tranquilla: ha un marito fantastico, una bambina che definire meravigliosa è dire poco (voglio abbracciare Terraaaaaaa!!!!!) e insomma, una famiglia speciale. Ora c'è anche Alsia, e sono curiosa di sentire la sua storia. Ed è vero, la vita a volte sembra proprio appesa ad un filo.
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 19:05
Cap. 12:

Pensavo di passare domani, ma per ricambiare il fatto che hai voluto recensire per prima la mia poesia, sono passata stasera, e se dopo ce la faccio, vorrei refcensire almeno un altro capitolo, per provare a terminare domani questa terza parte della tua meravigliosa e fantastica saga!
"Sapevo bene che non eravamo legate dal sangue, ma la cosa non mi importava. Le volevo bene, e quella era l’unica cosa a contare. Averla finalmente ritrovata mi riempiva di gioia. L’unica cosa che ricordavo di lei era il suo viso nel giorno del suo allontanamento dal rifugio che avevamo trovato e iniziato a condividere. “A mai più rivederci.” Mi aveva detto, poco prima di sparire dalla mia vista e non tornare più indietro. A quelle parole, non avevo risposto, limitandomi a guardarla allontanarsi verso una tetra realtà, che stando alle mie convinzioni, me l’avrebbe portata via per sempre."
Queste parole mi hanno colpita moltissimo. Cariche di affetto, quell'affetto che Rain prova per la propria sorella, quell'amore fraterno che non ha mai smesso di ardere nel suo cuore. E poi c'è il dolore che i ricordi di quanto successo pochi anni prima portano con sé, una sofferenza ancora forte e presente, che Rain onon potrà mai dimenticare. Tuttavia Alisia è di nuovo qui, e di questo sono estremamente felice! Per fortuna non si è+ fatta molto male, e ciò mi fa sentire davvero sollevata. R' comunque molto debole, e confusa come tu stessa hai detto, ma ha comunque la forza di sincerarsi delle condizioni della sua amata sorella Rain. Che dolce! Voglio dire, non sempre quando si sta male si ha la lucidità necessaria per preoccuparsi degli altri, lei invece ce l'ha fatta. Carinissima!
La piccola Terra ovviamente non capisce chi sia quella persona, visto che immagino che la mamma non le avesse mai parlato di lei, ed era quindi curiosissima, piena di quella curiosità che caratterizza tutti i bambini, e forse anche un po' spaventata vedendo quella sconosciuta in quelle condizioni. Tuttavia la mamma l'ha rassicurata. Mi auguro che Alisia riesca a dormire serenamente, e solo quando si sarà ripresa, ci sarà tempo per le spiegazioni e per i racconti delle rispettive vite sua e di Rain. La ragazza ha ragione: la fortuna è stata clemente, le ha sorriso come lei stessa dice. E questa cosa del diario mi coinvolge sempre di più. Io, purtroppo, nel mio non riesco a scrivere ogni giorno, a volte perché sto tropo male, altre volte semplicemente perché non ne ho voglia, altre perché sono troppo stanca, anche se come proposito per il 2018 mi sono ripromessa di scriverci più spesso e di non lasciare passare qualche mese come facevo l'anno precedente.
Bellissimo capitolo, intenso e dolce al contempo. E... bentornata Alisia! Io sono un'appassionata lettrice di questa saga e sono contentissima di rivederti e di sapere che sei viva.
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 11:51

Oh, Gesù Cristo!
Il mio cuore è scoppiato di felicità nel rivedere Alisia! Insomma, pensavo fosse morta! E anche Rain, forse, credeva che lo fosse, o che comunque fosse scomparsa per sempre e che non l'avrebbe più vista.
Ma andiamo con ordine.
Posso solo immaginare che Rain non riesca a calmarsi. Insoma, vista la situazione chi ci riuscirebbe? Non ci riuscirebbe una persona senza figli, figuriamoci una mamma, che oltre a dover proteggere se stessa e il proprio marito, deve anche proteggere, anzi, prima di tuttoproteggere, sua figlia!
Che cucciola Terra che ha paura del temporale! *-* Amoreeeee!!! Vorrei tanto abbracciarla anche io. Chissà, magari pensava che i tuoni fossero dei mostri, o cose del genere. Comunque, sono felice che Rain sia riuscita a calmarla facendole un po' di coccole e parlandole.
Quando la porta si è spalancata e Rain ha sentito quella voce ho pensato:
Oddio, no, ecco che adesso succede qualcos'altro!
Mi ero immaginata che qualcuno avrebbe fatto del male alla bambina, e non l'avrei sopportato! No, non l'avrei sopportato, ripeto! Invece con mia grande, grandissima sorpresa, è riapparso il personaggio che, onestamente, non mi sarei aspettata di incontrare di nuovo: Alisia, la tanto amata sorella di Rain. Beh, sorellastra, ma non importa, loro si considerano comunque sorelle. Che bello, sono felice che sia di nuovo lì! Ora Terra avrà anche una zia con cui giocare! *-* Mi domando dove sia satta questa povera ragazza per tutti gli anni che sono trascorsi dall'inizio della saga, e soprattutto che le sia capitato. Ora è terribilmente infreddolita, bagnata fradicia e molto, molto debole, probabilmente affamata. Spero che non si ammali e che, solo quando avrà recuperato le forze, sarà in grado di raccontare tutto a Rain e a Stefan. Ah, non mi ricordo una cosa: Alisia di chi è figlia? Cioè, è sorellastra di Rain, ma le due hanno stesso padre o stessa madre? Immagino che anche Katia e il padre di Rain saranno felicissimi di rivederla.
Se non sono troppo stanca torno a recensire stasera, per ora mi fermo qui. Bel capitolo comunque, come sempre. E' stato intenso e pieno di sorprese!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 11:30
Cap. 10:

Uhm, okay, quindi Terra ha quasi tre anni. Avevo perso il conto XD, pensavo fosse passato meno tempo. Comunque, va bene, sono io che ogni tanto mi perdo hahaha.
Sono contenta che, nonostante tutto, Rain riesca a dormire tranquillamente. .)

"Faceva caldo, ma nonostante la canicola, mia figlia dormiva come un dolce angelo. A quella vista, sorrisi, e raccogliendo da terra uno dei suoi animali di pezza, glielo accostai. Avvertendone la presenza al suo fianco, lo strinse a sé, e mugolando qualcosa, tornò a dormire."
Aw che dolce questa scena! E' tenerissima, mi ha fatta davvero sciogliere. *-*
Il giorno dopo, mentre i tre sono immersi nella loro tanto meritata quiete, e stanno vivendo una giornata tranquilla in famiglia, ecco che accade qualcosa: arriva una lettera, e le notizie sono pesime, direi. Non capisco ancora cosa ci faccia lì Drake, ma penso che lo scoprirò solo leggendo. Ad ogni modo è vero, non c'è tempo per le liti né per troppe spiegazioni, aggiungo io. Vedere il dottor Patrick così serio mi ha spaventata, immaginavo che la situazione fosse grave, ma non quanto lo fosse. Come ha fatto tutto il villaggio a sapere quel che è successo a Rain e a Stefan? Chi gliel'ha detto? E' proprio vero, le voci corrono veloci, e questo di certo ai due non fa piacere. Sono stata molto contenta quando Rain ha detto questo:
"Sin da quel giorno, Stefan ed io ci eravamo fatti una reciproca promessa. Le avremmo certamente detto la verità, ma solo quando sarebbe stata grande abbastanza da comprendere la pericolosità dell’intera faccenda. La minaccia dei Ladri non era certo questione da poco, e volevamo che fosse pronta ad affrontare anche solo la notizia."
Hano ragione a prepararla e qualsiasi eventualità, ma sono felice che non vogliano dirle subito tutto quanto. Terra è ancora troppo piccola, e merita di vivere tranquilla e felice come dovrebbe vivere ogni bambino del mondo, anche se, purtroppo, non è così... :( Comunque, fanno bene a dirle tutto solo quando la bambina sarà pronta, e abbastanza grande per capire. Raccontarle tutto adesso sarebbe difficile, e soprattutto, non farebbe altro che spaventarla. Immagino che Terra non abia capito molto del discorso che i suoi genitori hanno fatto con il nonno, ma non importa. Ovviamente ora i due sono molto preoccupati, devono proteggere la loro bambina, perché sanno che potrebbe accadere qualcosa, che magari potrebbero essere rapiti di nuovo, o che potrebbe accadere chissà che alla piccola Terra. Quello del dottor Patrick mi sembra un buon piano, e sì, è assolutamente necessario ascoltare i suoi avvertimenti. Non riesco nemmeno ad immaginare la preoccupazione e la fortissima angoscia che Rain e Stefan devono provare! Che ansia che ho!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 11:09

Rain e Stefan sono, ovviamente e naturalmente, ancora scioccati da tutto quel che è successo loro. Non dimenticheranno mai quest'esperienza, un rapimento non si supera certo facilmente, ma sono siucura che nonostante la sofferenza, la paura e lo shock, grazie al calore della loro bambina e dei genitori di Rain e di Patrick, riusciranno a sentirsi meglio. Rain ha ragione, la mente di Maddox è complessa e distorta. Fa paura. Tremo ancora al pensiero di ciò che è successo nel capitolo precedente, te l'assicuro.
Finalmente tornano a casa, e ti giuro che non vedevo l'ora che accadesse! Mio Dio, Katia sarà stata preoccupatissima, così come il padre di Rain (cavolo, mi sfugge sempre il suo nome, perdonami!). Comunque, dicevo, è ovvio che essendo una madre, Katia fosse terribilmente preoccupata e in ansia per sua figlia, ed è stata bravissima a tenere nascosta la sua agitazioone per non far preoccupare la bambina. I bimbi si accorgono di molte cose, più di quante gli adulti possano immaginare.
Bellissimo il momento nel quale Terra saluta i suoi genitori co nquella vbocina piena di gioia, e anche quello in cui la mamma la prende finalmente in braccio e il papà le scompiglia i capelli facendola poi ridere. Non sono passati molti giorni da quando lei e Stefan sono partiti, ma ai due, visto quel che è accaduto loro, devono essere sembrati una tremenda eternità!
Katia si sente in colpa, e questo sentimento mi sembra più che comprensibile. E' sconvolta da ciò che è accaduto ai due, è scioccata, e quale madre potrebbe non sentirsi così? Bellissimo l'abbraccio tra madre e figlia e quella dimostrazione d'affetto a parole, e il seguente pianto di Rain che, ancora sconvolta, ha solo bisogno di calma e pace, come tu stessa hai scritto.
Bellissimo capitolo!
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 10:58
Cap. 8:

No vabbè, questo Maddox è malato. Ma malato sul serio. Scusa Emma, ma a mio avviso, è solo un pazzo psicopatico. Come può, Rain, commuoversi di fronte al fatto che lui dice di amarla? Quell non è amore, per la miseria! Quella è follia, è pazzia. Sono parole di uno che ha perso completamente la propria lucidità, e che forse non potrà più tornare ad essere sano di mente. Per fortuna poco dopo l'ha capito anche lei. Insomma, li sta tenendo prigionieri, li ha legati, e dice di amare Rain? No, questo è completamente fuori di testa. E mi stupisco del fatto che Rain sia stata gentile con lui quando ha confessato di essere innamorato di Basil, e che l'abbia addirittura consolato. Probabilmente l'ha fatto perché il suo animo è buono e gentile (in questo caso, secondo me, anche troppo). Santo Dio, Rain, non consolare il tuo rapitore! Lui non dev'essere consolato, dovrebbe essere sbattuto in galera per quel che vi ha fatto, e mi fa incazzare che lì non ci siano leggi, né giustizia! Ad ogni modo, ripeto, Rain è stata anche troppo buona e troppo brava, e nonostante rischiasse di diventare pazza e soffrisse come un cane per il dolore fisico e psicologico che provava, ce l'ha anche fatta a tranquillizzare Maddox, una persona che a mio avviso non avrebbe meritato di essere calmata. Penso che le persone possano cambiare, ma ho dubbi, seri dubbi, che chi fa così tanto male a qualcuno possa farlo davvero. Certo si può migliorare, ma cambiare completamente? Mmm, non lo so... alla fine il nostro passato, i nostri errori, ci seguiranno sempre. Sempre. E mi stupirei davvero moltissimo se Basil, una volta venuto a sapere che Maddox ha fatto questo, deciderebbe comunque di stare con lui. Anzi, questa cosa mi sconvolgerebbe proprio. Non sto criticando il capitolo in sé, sto solo dicendo quello che penso del personaggio di Maddox e del comportamento di Rain. E' stata troppo buona, io al suo posto non mi sarei comportata così, non sarei nemeno riuscita a parlare. Scusami se, forse, in questo commento sono stata un po' dura, ma a me i discorsi del tipo "ti tengo prigioniera perché ti amo, se te ne vai resterò solo" fanno soltanto venire brividi di paura. La recensione è comunque positiva, visto che il capitolo in sé mi è piaciuto, e che comunque hai fatto vedere, di nuovo, la bontà di Rain, e alla fine un guizzo di lucidità in Maddox, che ha fatto l'unica cosa sensata che abbia fatto in questa storia: lasciarli andare.
Giulia

Recensore Master
28/01/18, ore 00:11
Cap. 7:

No, ansia a mille! Ora come farò a dormire? Sono troppo stanca per leggere ancora, uffa! Eppure voglio sapere, voglio sapere come continua!!! Vabbè, ora cerco di calmarmi e continuerò appena potrò.
Comunque, come hai potuto leggere da queste prime righe, il capitolo mi ha letteralmente sconvolta. Immaginavo che, vedendo Stefan ferito e credendo che Rain fosse morta, i due uomini incappucciati li avrebbero lasciati lì, pensando che tanto lui sarebbe morto di freddo, e invece no, già dal titolo del capitolo ho immaginato (cosa che si è rivelata poi essere vera) che Rain era stata imprigionata. Mi ha letteralmente galeto il sangue, il cuore e l'anima la descrizione che hai fatto del silenzio tombale che c'è nella stanza, un silenzio che non fa altro che aumentare la disperazione, l'ansia, il dolore e la preoccupazione della ragazza. Inoltre, quando non è riuscita ad alzarsi a causa delle catene alle quali i suoi polsi erano legati, ho pensato:
Oddio, allora la situazione è più grave di quanto pensavo. Ora che farà? Che le succederà?
Inoltre mi hai sorpresa facendo ritornare Maddox, quell'essere schifoso, senza cuore, anima e sentimenti, che ha cercato di fare male alla povera Rain molti anni prima. Me lo ricordo bene, come ricordo l'ansia che avevo provato leggendo quel capitolo. "Io ti amo." Eh? Ma che frase del cazzo è? Maddox, secondo me tu hai qualche serio problema, ma veramtnete serio, proprio. Come dice in seguito la stessa Rain, "Questo non è amore", ed è la stessa cosa che penso io. L'amore non è voler violentare una ragazza e quasi riuscirci, non è rapirla dopo anni, far quasi morire dissanguato suo marito, kegare lei e farla quasi impazzire per il dolore fisico e psicologico. Io questi li chiamerei tentata violenza sessuale, rapimento e maltrattamento fisico e psicologico, semmai. E Maddox, non so se lo sai, ma questi sono dei reati, uniti tra l'altro alla tortura, e penso che se nel Regno ci fossero regole e leggi (cosa che purtroppo non esiste) passeresti il resto della tua vita in prigione, e ti assicuro che te lo meriteresti. Purtroppo, ripeto, non esistono né leggi, né giustizia, quindi questi esseri schifosi come lui restano in libertà.
Mi ha commossa moltissimo il fatto che Stefan abbia cercato di aiutare Rain, di difenderla, di alzarsi nonostante il fortissimo dolore che provava, di medicarsi la ferita, e di lottare contro la, molto probabile, tentazione di addormentarsi e lasciarsi andare ad una morte lenta. Non tutti sarebbero capaci di fare questo, in una situazione del genere, anche perché è vero l'emorragia si è fermata, ma deve aver perso un sacco di sangue, e avrebbe bisogno di un medico, e di curem, e subito. Quindi, in pratica, Maddox ha fatto male a Stefan e ha rapito entrambi perché, se muore lui, questo orribile mostro potrà prendersi Rain, giusto? Ma allora perché no ha ucciso Stefan? O forse c'è ancora qualcosa che devo scoprire sul motivo per cui li ha rapiti? Ag, tra l'altro, mi sono dimenticata di dire che non riesco nemmeno ad immaginare il dolore psicologico che deve aver provato Rain sentendo la voce di Maddox dopo tanti anni. Dev'essere stata letteralmente paralizzata dal terrore!
La poveretta, con uno sforzo davero ammirevole, ha cercato di difendersi anche con le parole, ma purtroppo non ci è riuscita, cadendo alla fine nella disperazione più totale, disperazione che mi fa male al cuore e all'anima. Non sa come uscire da lì, come liberarsi, come fare in modo che Maddox li lasci andare, come aiutare Stefan, e soprattutto, immagino che sia sempre meno sicufra del fatto che potrà, un giorno, riabbracciare la sua piccola Terra. Io immagino che impazzirei in una situazione del genere. Sembra che la ragazza non abbia nemmeno più un filo di speranza, ma io sono sicura che no è così. Sotto sotto ne ha ancora, ma in tanti, troppi momenti della nostra vita, stiamo così male che pensiamo di no averne.
Un capitolo molto forte ed emotivamenteintenso, questo, che tratta tematiche delicate come il rapimento e la tortura e la tentata violenza (perché se uno vuole baciare una ragazza e lei cerca di mandarlo via, spaventata, io la considero comunque tentata violenza) con molto tatto, in maniera assolutamente non scontata, e soprattutto li hai saputi trattare con il giusto tono, e non con leggerezza, ma facendo capire che sono cose serie, gravi, che lasciano segni profondi in chi, purtroppo, ne è vittima. Bravissima! Ottimo lavoro, davvero!
Giulia

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