Come fummo all’interno, gli presi il viso tra le mani, osservandolo in silenzio. Lo shock, la fatica per le ore passate nelle segrete e il dolore per le ferite subite gli avevano fatto perdere i sensi, per cui potei osservarlo con calma.
Avevo notato subito, sin dal nostro primo incontro, come fosse un giovane non poco avvenente. I riccioli scuri, che a tratti sfumanti verso il blu dell’oceano gli coprivano sbarazzini gli occhi color lapislazzuli, così come il fisico muscoloso e robusto, tonico e indubbiamente ben addestrato, lo rendevano incredibilmente affascinante.
Per me, che in quei millenni non avevo mai avuto modo di indagare a fondo nella natura dei mortali, impegnata com’ero a sterminarli uno a uno, quelle caratteristiche, mescolate alla sua indole dolce e comprensiva, che aveva saputo guardare oltre la mia posizione di Figlia di Nidhoggr, avevano inevitabilmente fatto breccia nel mio animo.
Con lui, in quelle brevi settimane di reclusione, avevo saputo scoprire orizzonti e mondi a me prima ignoti, emozioni che credevo non mi potessero mai appartenere e verità che altrimenti non avrei potuto conoscere.
Avevo visto la mia maschera di ferrea disciplina sgretolarsi, sotto i suoi sorrisi così naturali e sinceri, per dare finalmente posto alla vera me, finalmente apprezzata da qualcuno che la amasse veramente.
Eppure, forse proprio a causa di quel cambiamento, avevo iniziato a indebolirmi.
Lentamente, le verità che lui mi aveva mostrato avevano iniziato a cambiarmi, al punto che avevo fatto quella promessa, promessa che, prima, non mi sarei mai nemmeno sognata di mantenere.
Strinsi i denti, consapevole che, se volevo proteggerlo, e impedire che qualcuno scoprisse qualcosa, allora dovevo, assolutamente, impedire che altro trapelasse dal mio atteggiamento. D’ora in poi, per il suo bene, almeno in pubblico, avrei dovuto tornare a essere la vecchia me: fredda, calcolatrice e precisa a livelli inumani.
Anche a costo di far soffrire qualcuno.
Anche a costo di perdere me stessa.
Era lui, come potevo fare altro?
Eccomi qui! Ho citato questa parte perché ho apprezzato moltissimo il contrasto tra la sua vera lei e come in realtà dovrebbe mostrarsi agli occhi degli altri. Su questo lato mi ricorda un pochino Dafne e più avanti scoprirai il perché.
Capitolo davvero bellissimo, un'idea davvero originale e ben azzeccata. Ah cosa darei per avere il tuo genio. Tartaros mi sta già sulle scatole e Lilith anche se mi stava sulle scatole ora la sto iniziando ad apprezzarla perché non sembra davvero cattiva come tutti credono. I miei più sinceri complimenti e alla prossima!
Saluti EF 😘 |