E sono di nuovo qua.
Or dunque, direi che questa si potrebbe considerare un seguito della flash di prima, il momento della resa dei conti praticamente. Sherlock e Molly avrebbero tanto da dirsi, eppure Sherlock, che di solito programma tutto e sa sempre cosa dire, davanti a lei pare bloccarsi, non essere in grado di esternare tutto ciò che vorrebbe. Spezzando una lancia in favore di Molly, immagino che amare una persona come Sherlock non sia facile. E di questo se ne rende conto anche quest’ultimo, mi pare che aleggi in lui anche un certo senso di colpa…
Ad ogni modo, mi piace come scrivi. Mi piaceva già da quando avevo letto la shot su Nana, ma qui riconfermo tranquillamente. E’ stato un piacere leggerti, alla prossima :)

Nao

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AAAAH QUANTO ANGST.
Soffro. Che poi, maledizione, ma perché la quarta stagione è così angst? Io non lo so, sta di fatto che l’angst mi piace. E’ veramente carica di tensione questa flash… ed è carico il momento in cui Sherlock si rende conto che è soltanto un essere umano. Più intelligente della media, un genio, ma comunque un essere umano. E in fondo cosa siamo noi umani? NIENTE. Bella, complimenti <3

Ecco qua, a proposito di quello che dicevo poco.
Da come penso si sia intuito [?]shippo Johnlock quindi mi asterrò dal dire quanto pensare a John in questo stato mi faccia soffrire, però sì mi fa soffrire, perché sei brava a rendere in poche parole lo stato d’animo dei personaggi. John è distrutto e l’appartamento in cui viveva con Sherlock è vuoto, non vuole tornarci, farebbe troppo male e comunque il silenzio sarebbe troppo assordante. Mi piace tanto T_T

Qui vale un po’ lo stesso discorso che ho fatto poc’anzi. Molly non mi piace come personaggio, però adoro l’introspezione che le hai dato. Effettivamente deve aver sofferto molto dopo la “morte” di Sherlock, senza poterlo né vedere né sentire. Almeno John era rassegnato, lei invece sapeva la verità e secondo me quand’è così è pure più doloroso. Con quel biglietto che poi trova, si rende conto che forse, un giorno, le strade sue e di Sherlock potrebbero incrociarsi, anziché essere semplicemente parallele e non incontrarsi mai. Comunque è una scena che ci avrei visto bene nel canon.

Ri-ciao!
Sai, la Sherlolly una delle mie NOTP, ma dopo aver dovuto scriverne una per una challenge, penso non ci sia niente di impossibile lol. Quindi anche se la coppia non mi piace, mi piace un sacco come hai reso Sherlock, questo suo guardare Molly, ma non semplicemente guardarla, appunto, ma vederla finalmente per quello che lei è, con tutto ciò che prova e sente. E insomma, immagino che per Sherlock sarebbe un bel passo in avanti, visto che è innegabile che Molly lo ami profondamente. E anche qui Sherlock comunque è IC e questo mi rende molto felice *-*

Rieccomi ^^
Allora keep CALM NOW, perché Moriarty è il mio personaggio preferito della serie e tu sei riuscita, con pochissime righe, a delineare perfettamente sia lui che Sherlock, mettendo in evidenza le loro differenze (tra l’altro i motivi per cui secondo me funzionano così bene come protagonista e villain). In particolare mi hanno colpito le frasi finali: Ma se ci si crede un diavolo e si ha un grande cuore, cosa mai si può fare se non essere dalla parte degli angeli? E Ma quando ci si crede Dio e si è senz’anima, cosa mai si può diventare se non un diavolo?. Diamine, sono proprio loro. Come scrivere IC i personaggi in poche semplici mosse, complimenti **

Ciaoo, eccomi qui con immenso piacere ^^
Sappi che io amo l’angst e mi piace tanto come hai res il tormento di John. E’ vero che la notte porta sempre pensieri e spesso anche incubi. Nei suoi incubi, John è più un soldato che un medico, un soldato che ha ucciso, ha combattuto, che si porta dietro comunque delle cicatrici, come farebbe chiunque nella sua situazione. E questo suo stato d’animo l’hai reso davvero bene <3

Ciao Ale! Mi ha un po' sconvolta (ok, visto l'andazzo del sito forse più che altro intristita) che questo capitolo fosse a 0 recensioni, e ho visto che così anche le due precedenti! Prima o poi passerò a rimediare anche lì.
In ogni caso, la Sherlolly si merita tanto amore e sono stata felicissima di leggere questa tua flash. ❤️
Penso che la seconda persona ti sia riuscita molto bene.
Tratti il tema, questo "non detto" che aleggia da troppo tempo fra loro, in un modo molto interessante; mi è piaciuto il contrasto fra le "migliaia e migliaia di parole non dette" e le tre che basterebbero. Onestamente quel tre mi ha incuriosito: mi fa venire in mente "I love you", in inglese, mentre in italiano mi verrebbe più spontaneo un semplice "ti amo", o forse avevi in mente qualcos'altro e io me lo sono persa? In ogni caso, direi che il senso generale di ciò che le vuole dire è piuttosto chiaro.
La frase finale, unica in cui sentiamo la voce di Sherlock senza la mediazione del narratore in seconda, riassume bene il nucleo della fic.
La storia è scritta bene (forse c'è giusto qualche ripetizione di troppo), l'unico refuso che ho trovato è la mancanza di un accento sul "sì" di [far si che].
In sintesi, complimenti e spero che non ti scoraggi mai a scrivere di questi due C:
Alla prossima,
Mari :3

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Ciao Ale!
Dopo passo su una storia più recente (probabilmente sempre in questa raccolta), ma non potevo non leggere questa drabble Sherlock/Molly 🙈
Mi è piaciuta moltissimo.
È molto interessante il modo in cui hai sviluppato lo sguardo di Sherlock, che adesso – uso certo non casuale dell'avverbio, che segnala uno stacco netto dal prima – la guarda.
Anche il modo in cui hai descritto Molly attraverso i suoi occhi è davvero bello.
Davvero un bel lavoro, ho l'impressione che le drabble ti riescano molto bene! Ho visto che ne hai scritte molte ^__^ Complimenti, penso non sia affatto facile!
A molto presto :3
Mari

Recensione premio per il contest "Una storia per tre" indetto da Camilla19 sul forum di EFP: 2/2

Per le recensioni premio, ho commentato solo due storie di questa serie, ma le ho lette tutte, erano troppo belle per saltarne qualcuna. Ho deciso di lasciare un parere a questa in particolare, perché il momento della finta morte di Sherlock è stato uno dei miei preferiti in assoluta, soprattutto per come è stata affrontata da John.
A dire la verità, non avevo grandi aspettative su questa flash, perché pensavo che il tema potesse essere trattato in maniera scontata o non sufficientemente incisiva, e invece sono rimasta piacevolmente stupita per come hai deciso di descrivere i sentimenti di John. Innanzitutto, ho adorato il fatto di non nominare mai esplicitamente il fatto che è al centro del tormento di John, ovvero la morte del suo migliore amico, ma di riuscire a farlo percepire ugualmente. Inoltre, mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia posto l'accento sull'appartamento vuoto, di un vuoto che non è momentaneo, ma persistente. In casa non c'è nessuno, non come quando sono tutti fuori, ma come quando non torneranno.
Hai accostato magistralmente l'appartamento vuoto, silenzioso e carico di ricordi al dolore e alla sofferenza che accompagnano John, alla sua negazione di fronte a quel luogo ormai disabitato, al suo terrore di rimetterci piede e lasciarsi travolgere dai ricordi, da quei momenti che non torneranno più. Termini la storia con una frase d'impatto, che poi è il fulcro di tutta questa flash: John non vuole entrare. Non vuole entrare perché non vuole affrontare ciò che è accaduto e non vuole ricordare, perché la sofferenza a cui deve far fronte ogni giorno è già insopportabile così, il tormento che lo attanaglia già straziante di per sé.
"La gente che si ama dovrebbe morire con tutte le sue cose" scriveva Marquez ed è esattamente ciò che tu sei riuscita a esprimere in questa flash, in un miscuglio di prorompenti emozioni che trascinano inevitabilmente con sé il lettore, in tutta la loro tragicità.
Tantissimi complimenti!
Alla prossima :)

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Recensione premio per il contest "Una storia per tre" indetto da Camilla19 sul forum di EFP: 1/2

Ho visto questa raccolta su Sherlock BBC e non ho potuto resistere: adoro questa serie tv, ma non ho mai letto nessuna fan fiction a riguardo, quindi ho colto l'occasione.
Innanzitutto, non posso che rinnovarti i miei complimenti per il tuo modo di scrivere, davvero ottimo e coinvolgente. In poche, semplici ed efficaci parole riesci a trasmettere una miriade di emozioni e sensazioni, coinvolgendo il lettore emotivamente in maniera pazzesca. Difficilmente io mi lascio coinvolgere da qualcosa che leggo, ma tu riesci sempre a colpirmi e a farmi entrare in empatia con i tuoi personaggi.
Ho cominciato da questo capitolo perché John è decisamente uno dei personaggi che prediligo della serie e mi piace il background che è stato deciso di dargli. Trovo che ciò che ha vissuto John l'abbia profondamente segnato, instillandogli dentro una sofferenza che lo accompagna in continuazione e di cui non sarà mai capace di liberarsi davvero.
In questo tuo breve componimento hai voluto porre l'accento proprio sul passato di questo personaggio, sottolineando come la guerra lo abbia segnato e cambiato. Ho apprezzato moltissimo la dicotomia che hai messo nella drabble, tra la guerra con la sua morte e distruzione e John che dice di essere un medico, che normalmente si associa a qualcuno che salva vite. Nel caso di Watson, quindi, la tragedia è doppia: non solo è costretto a vivere gli orrori della guerra, ma anche la frustrazione di non riuscire a salvare vite, nonostante il ruolo che ricopre.
In poche, semplici ed efficaci pennellate sei riuscita a descrivere in maniera magistrale la sofferenza interiore che accompagna quest'uomo, i suoi sensi di colpa e il suo orrore per ciò che ha visto, per ciò che ha dovuto fare - uccidere persone anziché salvarle. Ho davvero adorato il modo in cui sei riuscita a far passare la sua disperazione e a mostrare come essa sia parte di lui, una parte ormai imprescindibile e che lo condiziona, lo perseguita e lo soffoca.
Davvero tantissimi complimenti!
Alla prossima :)

Deliziosa, è la prima parola che mi è venuta in mente a fine lettura. Perfettamente IC e per questo ti faccio i miei complimenti: il punto di vista di Sherlock è difficile da gestire, si rischia sempre di farlo risultare troppo sentimentale o troppo 'raziocinante' (passami il termine, non me ne sovviene uno più calzante :D). Un errore in cui tu non sei incorsa. Hai espresso perfettamente i suoi pensieri, sei stata capace di delineare in modo chiaro, conciso e diretto i sentimenti che prova (io ci ho letto della confusione, meraviglia e, forse qui sbaglio, una punta di rimpianto? O probabilmente sto proiettando i miei sentimenti e in questo caso ti chiedo scusa).
Complimenti davvero!
(Recensione modificata il 29/04/2020 - 07:21 pm)

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Ciao! :) Quanto mi piace questa parte! :D Per Molly ho una certa simpatia perché poverina... sembra una storia impossibile ma lei prova vero affetto. L'occasione in cui Sherlock simulò la sua morte fu paradossalmente un momento di avvicinamento tra i due perché lui aveva avuto bisogno di lei. Chissà come svilupperanno il loro rapporto nella prossima stagione... Anche questa volta: complimenti per questo frammento e alla prossima ! ^^
Hippolyta

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Quelle linee si toccheranno! Dovranno toccarsi prima o poi! Sì!
Bellissima storia.
(Recensione modificata il 04/09/2016 - 05:21 pm)

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Ciao! :D
Mi piace molto come riesci in poche parole a rendere molto bene le situazioni che descrivi, come sempre! :)
Il personaggio di Molly mi ha sempre ispirato simpatia e tenerezza, soprattutto per il suo affetto per Sherlock. Da questa tua storia sembra che l'investigatore si sia in un certo senso "accorto" di lei, della sua luce e della sua personalità proprio quando è troppo tardi, quando lei si è finalmente liberata del suo amore non corrisposto. Complimenti alla prossima! ^^
Hippolyta

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