Recensioni per
Ciao Infermiera
di MadogV

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
12/09/16, ore 17:38
Cap. 1:

Ciao, eccomi qui per lo scambio.
Ho trovato l'idea originale, specie considerando il periodo storico, le infermiere non propriamente specializzate di cui molti ospedali usufruivano e le conoscenze mediche del tempo.
Credo però che la storia potrebbe migliorare, sia dal punto di vista grafico-grammaticale (a volte sono presenti alcuni errori, come ad esempio l'andare a capo nel corso di una frase o un "tempo" al posto di un "temo"), sia dal punto di vista emotivo: specialmente l'ultima parte del racconto avrebbe potuto essere sviluppata in modo meno frettoloso e con più sentimento, così da rendere più vivida e reale l'intera vicenda. E per questo trovi qui accanto la bandierina neutra. Per quanto la storia possa essere interessante e profonda, non mi ha lasciato molto a livello personale. Considerato il periodo storico tanto preciso e tragico, si potrebbe ricavare oro da una trama del genere, magari correggendo innanzitutto quegli errori.
Spero che la mia recensione non ti abbia offeso, si trattano esclusivamente di consigli e di pareri personali.
A presto,
Nox

Recensore Master
12/09/16, ore 16:57
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi per lo scambio libero.
Devo ammettere che lo storico di guerra non è proprio il mio genere, ma leggo volentieri anche per curiosità e per mettermi alla prova.
Mi pare di capire che la tua non sia una storia auto conclusiva, meno male perché ha tutte le carte in regola per essere interessante.
Io devo solo dire che un po' l'ambientazione e i toni mi hanno fatto stare male, ma non c'entri tu, solo la mia esperienza pregressa di fuori e dentro gli ospedali. Le tue descrizioni di sofferenze mi hanno solo fatto ricordare cose poche piacevoli dell'infanzia...
Però tutto il testo è ben descritto. L'atmosfera è cupa e fredda quanto basta e ci sono donne protagoniste, quindi mi piace.
L'unica cosa controlla il testo, ci sono alcuni refusi, cose di poco conto .:)
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
08/09/16, ore 16:29
Cap. 1:

Ciao, Milton.
Voglio che tu sappia che non so davvero da dove cominciare, questa recensione, ma ci proverò.

Il periodo storico da te affrontato mi piace e tanto. Mi hai chiesto un parere a questa storia perché ispirato dalla mia, anche se non mi sembra che tu l'abbia gradita un granché - ma lasciamo stare.
Sebbene io adori la "cruda verità", molte volte ho storto la bocca: vuoi per gli errori di ortografia, vuoi per alcuni termini che non mi sono piaciuti... anche se devo ammettere che sei migliorato nell'arte della scrittura.
Ho notato più scioltezza, più disinvoltura.

Rose mi piace molto come personaggio, forse è quella che mi è piaciuta di più, ma ammetto che hai saputo gestire bene la psicologia dei personaggi (cosa che prima lasciavi all'immaginazione del lettore).

La vedo una storia rivolta molto al pubblico femminile e questo mi fa piacere, visto che ho odiato Abe fin dalla prima volta che hai scritto il suo nome.
Amo le scene crude, "rudi" se così vogliamo intenderle... ma c'è qualcosa che mi ha spinto a dire "non fa per me".
Però direi che come narrazione ci siamo: hai finalmente capito quando dare spazio alla narrazione e quando lasciare spazio ai pensieri e ai sentimenti dei personaggi.
Ti consiglio di rileggere la shot, perché gli errori danno un po' fastidio alla lettura... ma non è cosa da molto: sono facili da individuare e da correggere, per cui mi astengo dal riportarli.

Che altro dire?
Queste tre infermiere hanno addosso l'odore della Guerra, l'odore di quegli anni. Non capisco quasi niente di medicina, quindi su quel campo non mi esprimo, però ho apprezzato che tu abbia scelto quest'ambientazione.

Per queste motivazioni ti lascio una bandierina verde.
Alla prossima!

Recensore Veterano
07/09/16, ore 09:23
Cap. 1:

Sei veramente, ma veramente, bravo a far rivivere situazioni così drastiche in un periodo tanto turbolento della nostra storia.
La cosa che ho apprezzato di più è il fatto che hai raccontato quei momenti sotto gli occhi di chi di solito non veniva considerato o ascoltato.

Un altro sono i messaggi che rilasci come quelli che, in quei momenti(e non solo, ma lo metto tra parentesi), sono più importanti i soldi che venivano stanziati che alle vittime vere e proprie.
L'unità che lega quelle donne, provenienti da luoghi, storie, culture diverse per un fine comune.
Persino le descrizioni fatte sono riuscite benissimo, eccellenti.

L'unica cosa che posso dirti è di rincontrollare il testo per alcune parole scritte male tipo "un"/uno e " innamorato"/innamorata.
Cose così insomma.

Ti saluto alla prossima