Ciao Alfiah!
Sono davvero contenta di questo aggiornamento, anche se il finale mi ha lasciata piuttosto scossa...
Questa storia sta sviluppando una trama davvero interessante, e sta ponendo l'accento su più punti.
Prima di tutto l'identità degli Angeli, questi esseri così potenti che hanno sconfinato le terre di Valoran e hanno attentato alla vita di Sam. La questione del legame tra anima umana e grazia angelica è stata ben inserita all'interno del contesto, e regge su più fronti, compreso il motivo per cui, eventualmente, un angelo ha potuto varcare i confini. Il fatto che uno o più umani possano aver aiutato Anna a penetrare il territorio nemico, la dice lunga sul regno di John. È vero che in ogni regno che si rispetti ci sono dei traditori, ma è anche vero che il re non è propriamente un uomo di valori. E il fatto poi che il re abbia liquidato la questione, additandola come leggenda e basta, getta ombre inquietanti sull'intera vicenda, presente e passata.
E a proposito di questo, è necessario spendere qualche parola a riguardo. John nutre un odio atavico nei confronti delle creature angeliche. Parla di loro con disprezzo, è quasi accecato da loro, ossessionato persino, ed è comprensibile, fino ad un certo punto, data la perdita che ha subito. Ma la sua sete di vendetta e il suo astio arrivano a farlo agire in maniera non ponderata, senza prima farsi delle domande, ma colpendo direttamente e basta. C'è da chiedersi, tra l'altro, se le menzogne che ha raccontato ai figli siano solo queste o se in realtà l'uomo nasconde ben altro, e per questo possiamo solo aspettare e vedere.
Come sempre è affascinante vedere il rapporto familiare all'interno della famiglia Winchester, siano essi cacciatori o regnanti. Il figlio più piccolo non si fa alcuno scrupolo a mettere in discussione il comportamento del padre, nonché l'amore per i figli che l'uomo fatica a dimostrare o non dimostra affatto. A differenza, invece, del figlio maggiore, sempre in sospeso tra la figura di John, al quale deve obbedienza in quanto re e in quanto padre, e quello che si sta svolgendo sotto i suoi occhi, vale a dire le menzogne e la sua assenza come genitore.
Castiel è un personaggio meraviglioso, anch'egli in bilico tra quello che trova giusto e il suo senso di dovere e di obbedienza nei confronti di Dean. E in un certo senso i due aspetti si completano, perché ciò che porta Castiel a disobbedire al re e a riferire a Dean degli Angeli nomadi accampati ai confini, è lo stesso sentimento che porta il cavaliere ad esortare il principe a fare la cosa giusta, e cioè a non attaccare delle creature disarmate, o comunque non appartenenti all'esercito angelico di Michael. Sir Novak mantiene ancora una purezza d'animo che traspare dai suoi occhi e che le sue mani, sporche del sangue dell'Angelo Anna, non turbano affatto. Chi viene maggiormente turbato, invece, è proprio Dean, che teme di perdere, non a torto, il suo amico in termini metafisici.
La scena finale mi ha lasciato spiazzata. La morte di Charlie è stata improvvisa e, lo ammetto, non me l'aspettavo. La sua fine ha riportato alla mia mente le immagini viste nella serie, ed è stato come rivivere la sua dipartita di nuovo per la prima volta. Un'altra cosa che mi ha preso in contropiede, è stata la reazione di Dean, controllata certo, ma non solo. Il legame che aveva con la ragazza era forte, fraterno, e proprio per questo non mi sarei aspettata di vedere Dean prendere una decisione simile. Avevo immaginato che la sua rabbia e il suo dolore si sarebbero abbattuti come furia cieca su tutti gli angeli dell'accampamento, e invece li ha fatti allontanare, intimando loro di non ritornare più (come espressamente chiesto da Cas), e ne ha punito solo uno, il colpevole fisico della morte di Sir Bradbury.
Adesso sono davvero curiosa di sapere come la storia andrà avanti e che conseguenze ci saranno, sia per a moere di Charlie sia per il non aver obbedito all'ordine di sterminio del Re. Fermo restando che rimane ancora bene aperta la questione del perché l'angelo Anna, durante il suo attacco, abbia preso di mira solo ed esclusivamente Sam.
Alla prossima!
Sara |