Recensioni per
Il mistero dell’uomo invisibile
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 105 recensioni.
Positive : 105
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
23/08/19, ore 17:55
Cap. 18:

A scanso di equivoci, inizio con il dire che nel complesso l’ho trovata piuttosto adorabile (“adorabile” non credo sia una parola adatta alla bocca né alle orecchie di Holmes, ma tant’è).
 
Vorrei anche aggiungere che, tra tutti, Andrea Micelli è senza ombra di dubbio il mio personaggio preferito (dopo Lupin, ma questo non c’entra), perché ho amato il suo modo di vedere.
 
Poi, dato che ammetto candidamente di non mai visto, nemmeno di sfuggita, le due serie televisive di cui parli, ma unicamente letto le avventure sia di Holmes che di Lupin scritte dai rispettivi autori, temo di essermi persa molti spunti (e di averne attesi altri che non si sono presentati ai miei occhi, purtroppo).
 
Ho letto questa storia perché è così tanto difficile trovare racconti in italiano su quel discolo di Arsène Lupin che alla fine mi è importato ben poco che Holmes abbia gli occhi azzurri anziché grigi, che Lupin canonicamente avrebbe avuto sedici anni in un’ipotetica avventura a Londra datata 1890, che il professor Moriarty sia precipitato nelle cascate prima del matrimonio di Watson (Sul serio? No, aspetta, non lo voglio davvero sapere), che Watson e Holmes abbiano litigato perché quest’ultimo è sparito per tre anni fingendosi morto (e a questo punto mi chiedo come il dottore abbia potuto metterci secoli per rendersi conto di essere innamorato di Holmes… ah, già, dimenticavo: cervello vegetativo).
 
Bene, tutto sommato devo dire che Watson è logorroico come lo ha sempre descritto Doyle e si fa un sacco di paturnie mentali né più né meno di quelle che ho letto nei romanzi/racconti (beh, magari giusto qualcuna in più, ma ha ottime motivazioni). Holmes è… strano. D’accordo, è sempre stato parecchio strano, ma qui è strano all’ennesima potenza, strano tipo al limite dell’autocombustione, strano del genere mina vagante a un passo dall’esplosione, e anche stranamente più “simpatico” e un filo meno stitico del solito (l’ho messo tra virgolette, simpatico, così come adorabile, perché nessuno dei due aggettivi può essere accostato al personaggio Holmes senza storcere il naso). Amo il modo appassionato in cui il buon dottore descrive il suo sbandatissimo coinquilino, che omosessualità a parte non è poi così discordante dal modo in cui lo descrive il Watson di Doyle.
 
Che altro dire? Ah, sì… Arsène Lupin. Arsène Lupin che, checché ne voglia dire Watson, ha fregato il British Museum, Scotland Yard e investigatori privati alla grande. Me lo sono intensamente figurata, dopo aver scoperto che il direttore Davenport aveva fatto sparire il suo biglietto da visita, incavolarsi per l’affronto e meditare vendetta. Non tutti possono permettersi di fregare Lupin, di solito il modo migliore per provarci è essere una femmina attraente e di un certo spirito.
A proposito, ho riflettuto su un pensiero di Watson sul finire del racconto: “Probabilmente il confronto con Arsenio Lupin doveva avergli fatto capire una volta e per tutte che i sentimenti erano un impedimento, uno svantaggio dalla parte che perde”. Da un lato ho potuto trovarmi d’accordo con questa massima, poiché ricordo fin troppo bene che quanto Lupin si è trovato invischiato in un rapporto troppo morboso le sue facoltà mentali ne sono state minate e il suo giudizio pregiudicato (ma è un gioco di parole?). E tuttavia mi viene alla memoria che Arsène, sopra ogni cosa, va in giro a svaligiare gente e musei perché lo diverte e galvanizza, e senza un’avventura eccitante a cui prepararsi la vita sarebbe ben noiosa, e senza una graziosa fanciulla a cui dedicarsi lo sarebbe anche di più. Quindi, direi che il pensiero è soggettivo e che certo Holmes non rende bene sotto stress emotivo tanto quanto rende Lupin (e comunque sono deliziata dal fatto che Holmes sia rimasto con un palmo di naso e che Lupin se la sia svignata con diamante e quadro autentico, perché a parità di arroganza, supponenza, superbia e narcisismo, almeno Arsène è simpatico, allegro e sa come vivere e divertirsi… lo stesso non si può affermare di Holmes).
 
Mes hommages,
Roiben

Nuovo recensore
24/05/17, ore 13:58
Cap. 1:

Salveeee
ho letto tramite le annotazioni che tutto è iniziato da un Contest. Ohibò che dire, menomale allora. XD
Inizio solo adesso a leggere questa storia, sembra mooolto interessante.
(^-^)
IL fatto che tu parli come se fossi Watson, il dividere i casi di Lestrade e Gregson, mi piace molto, mi sembra di leggere Conan Doyle.... 😊
be passo subito agli altri capitoli. Soooono davvero curiosa.
BY S.

Recensore Junior
08/05/17, ore 17:19
Cap. 18:

Prima posizione al contest "OMG! Sono proprio loro!" indetto sul forum The Land of Contest

Correttezza grammaticale
Partiamo da un presupposto: la storia è molto lunga. Con storie così lunghe è inevitabile che gli errori sembrino molti di più di quelli che in realtà sono. A ben vedere, di errori veri e propri, in ogni capitolo, non ce ne sono molti. Per la maggior parte si tratta di refusi, nulla di troppo grave, e di qualche ripetizione. Negli ultimi capitoli, poi, ho notato diverse parole mancanti e altre che erano di troppo, probabilmente perché le frasi erano state modificate e qualcosa è sfuggito alla rilettura.
Visto il registro usato, poi, ho avuto la sensazione che alcune frasi fossero eccessivamente complesse e forse si potrebbero rivedere pre renderle più fluide e più facilmente comprensibili.
A questo proposito, forse sarebbe d'aiuto rivedere le virgole. In alcuni punti sono state aggiunte anche quando non servivano mentre in altri ne ho sentito la mancanza. Dovresti ricontrollare soprattutto quelle dopo gli incisi perché spesso mancano, soprattutto se suddetti incisi sono seguiti da una e. Nonostante la congiunzione, infatti, in questi casi sono comunque necessarie, proprio per dare uno stacco netto tra le diverse parti delle frasi.
Detto questo, la maggior parte di questi errori non l'avrei nemmeno notata se avessi letto la storia per puro svago. L'attenzione, infatti, sarebbe stata completamente concentrata sul particolare registro linguistico che hai usato e che è perfetto per la storia è l'ambientazione. Sei riuscita perfino a non farmi pesare la prima persona, nonostante io non l'apprezzi particolarmente.

Logica interna alla storia
La trama del racconto è ineccepibile. Hai svelato il mistero poco per volta, con tanto di sorpresa finale, e allo stsso tempo hai portato avanti la storia tra Holmes e Watson senza scadere in inutili romanticismi fuoriluogo ma, al contrario, rendendola molto vera e plausibile.
L'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è stata la vittoria di Lupin, almeno fino a che non ho letto l'epilogo. A quel punto tutto è stato chiaro, e logico, e assolutamente perfetto.

Caratterizzazione dei personaggi
Partiamo da Lupin, che è quello che più mi dava preoccupazioni. prima di leggere la storia sono andata a guardarmi una puntata dello sceneggiato, giusto per capire a che tipo di personaggio ti fossi rifatta (e ho visto proprio quella in cui Lupin sfidava "Herlock Sholmes"). Ovviamente non penso che sia sufficiente per conoscere a fondo il personaggio, ma devo ammettere che ho trovato molto di lui nel tuo Lupin, a partire dall'antipatia che ho provato per lui.
I personaggi secondari, poi, sono stati tutti ottimamente caratterizzati. L'unico di cui avrei voluto conoscere qualcosa di più è Lucino, che ha una parte così importante nel mistero e che, in realtà, praticamente non dice una parola.
John e Sherlock, invece, sono perfetti! I dubbi e le paure del nostro buon dottore sono assolutamente realistici e in linea con quello che ho sempre pensato del personaggio, considerando anche il periodo in cui hai ambientato la storia e i necessari adeguamenti che hai dovuto fare alla caratterizzazione originale della serie. Così come perfetto è anche il suo comportamento quando finalmente accetta i suoi sentimenti: vederlo così deciso e intraprendente è un piacere.
Sherlock, poi, è stato adorabile dall'inizio alla fine. Ho adorato la caratterizzazione che ne hai dato e trovo che sia ottima per il personaggio. Il suo modo di fare è del tutto simile a quello della serie e il suo comportamento nei confronti di Watson e dei sentimenti che prova per lui è assolutamente credibile. Senza contare che ho adorato uno Sherlock Holmes così timido e insicuro.

Abbinamento storia/immagine
Quando ho visto l'immagine che avevi scelto, e considerando che la storia è una AU vittoriana, ho pensato subito che fosse perfetta. In realtà, guardandola dopo aver letto la storia, devo ammettere che non mi ha convinto più di tanto. Mi ha fatto lo stesso effetto di molte copertine dei romanzi Harmony, che quando le guardi pensi "ok, i personaggi sono quelli perché hanno più o meno le facce giuste, ma l'atteggiamento non c'entra nulla". Quindi, ecco, come copertina per la tua storia ci potrebbe anche stare, ma non mi fa impazzire.

In conclusione, se non si fosse capito, ho adorato la tua storia e i tuoi personaggi e, a parte qualcosa da sistemare a livello grammaticale, trovo che sia pressoché perfetta.

 

Recensore Master
07/04/17, ore 10:34
Cap. 18:

Non ti annoierò dicendo che anche questa storia è bellissima, lo è certo, ma è anche di più
Intanto il linguaggio: abbastanza ricercato da sembrare "antico" ma non tanto da essere pesante da leggere, parte integrante dell'atmosfera ottocentesca della storia

Poi i personaggi: più simili a quelli di Doyle ma modernizzati abbastanza da avere il coraggio di fare (Watson sempre preoccupato di una spiata a causa delle coeve leggi sulla sodomia ma che non si tiene più di tanto, ama il suo Holmes e lo dimostra, Holmes che si comporta molto come io moderno pur non abbandonando del tutto la rigidità dell'originale e le timidezze dell'H. di Doyle), Lupin che (son d'accordo con te) è un grande str... ma a suo modo affascinante (in fondo somiglia molto a Sherlock, no?) e che vede ogni furto come una sfida di intelligenze ma ci tiene a non mettere nei guai gli innocenti; i comprimari, tutti ben caratterizzati, dal linguaggio sgrammaticato di Hanry all'atteggiamento sottomesso-ma-non-troppo di Lestrade all'aria spavalda del direttore del museo

Insomma un racconto piacevole e ben costruito

Nota di merito: ho letto molte case fic, di solito il caso è sempre accennato o, peggio, sviluppato male, tu invece lo hai costruito e raccontato in modo perfetto (altra cosa che sto notando ne "Il mistero del cadavere parlante", che devo ancora finire di leggere), facendone una parte importante della storia che è, sì, anche un racconto dell'avvicinamento dei protagonisti ma non solo, quindi doppiamente brava

Recensore Veterano
05/04/17, ore 21:26
Cap. 18:

Ciao ho aspettato a leggere l'epilogo perché non volevo finirlo T.T visto quanto mi è piaciuto questo racconto! Ma andiamo con ordine :)
John è davvero un amore per la pazienza con Sherlock e mi piace anche che per quanto il consulente investigavo abbia un momento "strano" lo conforti con sorrisi e sguardi, molto da lui.
Per quanto immaginavo un motivo "alla Sherlock" del suo comportamento ammetto che una leggera ansia ha preso anche me nel vedere John così preoccupato per la faccenda, che altro non era che il solito sottovalutarsi di Sherlock (e lo fa, troppo spesso)
Direi che il fatto che la passione lo divori così tanto che fa l'amore con lui su quello stipite è stupendo!!
Anche nell'epilogo sei stata bravissima aggiungendo ancora più amore tra i due già ben presente in tutta la storia. Ho trovato il racconto:
intrigante, a tratti angst, misterioso, passionale e come dicevo, ricco d'amore. La scrittura è eccellente, scorre che è un piacere nella lettura ed i linguaggio è assolutamente degno dell'epoca, ti faccio i complimenti anche per le ricerche che hai fatto per questo racconto e per come hai gestito i personaggi. Io li ho trovati tutti IC e quelli che hai creato tu ben fatti perché ognuno ha il suo carattere distinto ed anche modi di esprimersi (e citerei anche l'adorato Micelli, uno dei personaggi più ambigui e simpatici del racconto)
Ancora complimenti davvero è fantastica questa fanfiction che sembra davvero un continuo ai racconti di sir Artur Conan Doyle :) praticamente sei la prima a cui lo dico perché sei la prima che trovo così vicina al suo stile di scrittura, dunque spero ti farà piacere ^_^
Un saluto.

Nuovo recensore
05/04/17, ore 01:10
Cap. 18:

Sono giunta alla fine, anche io. Capolinea. Ogni volta che finisco una ff mi sento un po' orfana e triste. È come lasciare andare dei compagni che sono stati con te per un po' e che sai che non rivedrai di nuovo.. Dopo l'entusiasmo e la foga della lettura, viene la malinconia.
Comunque, faccio un bilancio finale. Personaggio preferito (escludendo John e Sherlock ovviamente) è assolutamente Micelli. Grandissima personalità, moderno, sprezzante, "libertino", artista, lascivo, sfacciato e quasi maleducato. Le sue interazioni con i protagonisti sono state fantastiche. La scena del ritorno dal teatro rimane una delle mie preferite perché precede e porta a quella confessione dolcissima che John fa a Sherlock. Insomma, l'ho adorato. E ho adorato il nostro virgineo Sherlock, così impacciato e totalmente inesperto in materia d'amore che sfido chiunque a non sospirare di tenerezza. John Watson non avrebbe potuto non innamorarsi di lui. Ma dopotutto chi non si innamorerebbe di una così geniale mente?
Ti faccio i complimenti anche per il caso, complicato e intrecciato perfettamente (e ti confesso che avevo ipotizzato il triplo scambio e il fatto che l'ultimo personaggio strano potesse essere Lupin). Quindi, ancora tanti complimenti per questa tua storia, scritta divinamente e perfettamente coerente all'ambientazione. È stato un bel viaggio.
A presto!

Nuovo recensore
04/04/17, ore 13:24
Cap. 9:

Rieccomi.
Allora, avrei voluto lasciare una recensione per ogni capitolo, ma non ci riesco semplicemente perché devo andare per forza avanti con la lettura e difatti mi trovo già al dodicesimo, ma sono tornata indietro per commentare questo. Tra le varie cose che ho da dire, lasciami esprimere subito questa. Ho letto parecchie ff ormai, le più famose e le meno conosciute, in inglese e in italiano, ma devo dirti che la dichiarazione che John Watson fa in questo tuo capitolo a Sherlock Holmes è una delle più belle e più coinvolgenti che io abbia mai letto.
"Se nutri una speranza in John Watson, se non hai smesso di voler essere amato da me e di palpitare per me, allora vieni. Mi rendo conto di non meritare alcun fiducia, di esser stato meschino e orribile, pertanto se sceglierai di punirmi con l’attesa o con un rifiuto, io lo accetterò. Se invece crederai che è un pugno ciò che dovrò ricevere da te, allora porgerò l’altra guancia. Ho tante cose da dirti e vorrò essere sincero, ma nel frattempo io… io te lo chiedo qui e per rispetto alla tua intelligenza te lo domanderò questa notte soltanto. Mai mi vedrai con l’intenzione d’insistere. Vieni» dissi con tono implorante e un ardore tale, che mi fece mettere in ginocchio «vieni e ti farò una corte spietata. Vieni e ti prometto che ti racconterò di ogni patimento che ho passato, che ti confesserò ciò che provo ogni volta che vorrai sentire un ti amo. Vieni e di dirò che ero geloso di Micelli, che ero arrabbiato perché non mi parlavi e che mi lacera l’idea di averti fatto soffrire. Vieni dato non ce la faccio a perdonare me stesso, ma ho la speranza che tu ci possa riuscire. Vieni e ti bacerò le mani e ti porterò a teatro. Vieni e farò qualsiasi cosa, anche imparare a suonare il violino, se me lo domanderai. Vieni."
E' la cosa più dolce, struggente e bella che io abbia mai letto. Grazie per averla scritta. (E io sono un'amante sfegatata dell'angst. Quindi vale doppio :) ).
Micelli. Lo adoro sempre più. Perfettamente caratterizzato, mi sembra di conoscerlo. Dobbiamo ringraziarlo, visto che John confusione Watson si è finalmente deciso a dichiararsi.
Per il resto, posso solo rinnovare i complimenti per la tua scrittura e lo stile, coinvolgente e scorrevole. Sei dannatamente brava.
PS: mi hai fatto morire quando Sherlock non è andato da John.

Nuovo recensore
03/04/17, ore 16:15
Cap. 6:

Cara, che dire.
Bellissimo anche questo capitolo. Io adoro Watson, credo più di Sherlock. È così complicato, così fragile, così umano. Il passaggio finale è ovviamente bellissimo, me li vedo che si guardano, uno trafelato come un bambino costretto a fermarsi dopo una corsa, arrossata e spettinato, e l'altro immobile e sempre più consapevole. Ho sentito un tonfo al cuore, lo ammetto.
Sei indubbiamente bravissima.

Nuovo recensore
03/04/17, ore 12:51
Cap. 4:

Ciao Koa!
Mi hanno consigliato di leggere questa ff e quando ho visto l'autore ho pensato "ma io la conosco" :)
Che dire, mi trovo solo al terzo capitolo ancora, ma posso dirti che sono piacevolmente colpita, a parte dalla storia che è ancora agli inizi, ma proprio dal tuo modo di scrivere. Non ho letto le altre recensioni ma immagino che tutti ti avranno detto quanto sei brava e quanto questo stile sembri quello originale del canone. Potrebbe essere davvero una storia delle avventure di Sherlock Holmes. I miei complimenti. Adoro questo Watson così "sfacciato" nei suoi pensieri, già alle prime battute conscio che qualcosa sta accadendo dentro di lui.
"Dubitavo di ogni cosa in quel momento, persino di me stesso e delle mie intenzioni. Di certo diffidavo dei miei sentimenti." Questa frase mi ha fatto tanto pensare ad un altro John, quello che è nella mia testa al momento :)
Ti rinnovo i miei complimenti,
ci sentiamo di qua e di là se vorrai, ovviamente.
A presto!

Recensore Veterano
09/03/17, ore 21:32
Cap. 17:

Ciao :) innanzitutto apprezzo come John elogia Greg perché anche secondo me è un uomo da rispettare, e mi piace anche come John d'animo nobile vuole smorzare la tensione dell'ispettore e di Sherlock.
Immaginavo che l'uomo scozzese fosse Lupin per come è entrato nell'ufficio di Lestrade :) una piccola osservazione che ho fatto corretta, non è per gasarmi ahah dico solo cosa ho visto.
Sherlock così atterrato da questo caso :/ mi è dispiaciuto vederlo così ma la mente con cui a che fare ovvero Lupin, lo mette a dura prova per quanto John è stato adorabile con lui e lo conferma la frase di Sherlock poco dopo
" «Tu mi hai dato l’idea, John, perché sei sempre tu e tu soltanto, il mio conduttore di luce.»" adoro!!
Il modo di spiegare di Sherlock lo hai reso benissimo è proprio da lui ed ora è tutto chiaro, Lupin è affascinante come avevo constatato per come carpisce la psicologia delle persone. Il ladro gentiluomo ha ingannato tutti per davvero ma da una mente come la sua non può essere altrimenti, mi piacciono anche le scene romantiche che metti nel mezzo della spiegazione di Sherlock :) e quando chiama John amore mio è *_*

Dunque Lupin ha fatto un ultimo colpo ed è svanito nella nebbia imprendibile come d'altronde lui è :) mi sarei sorpresa se difatti l'avessero catturato per quanto anche io credo in Sherlock.
Ti faccio davvero i complimenti perché posso immaginare la difficoltà nello scrivere questo capitolo e far quadrare tutto quello narrato sino ad adesso, ma l'hai gestito benissimo rimanendo a mio parere molto IC con i personaggi :) quindi davvero brava!
(Recensione modificata il 09/03/2017 - 09:32 pm)
(Recensione modificata il 09/03/2017 - 09:34 pm)

Recensore Veterano
19/02/17, ore 21:54
Cap. 16:

Ciao :) in questo capitolo il mistero comincia a risolversi :) Hai ben descritto l'inseguimento di Lupin e mi piace la passione e preoccupazione di John che fanno sì che lo bacia, bellissimo!!
Bello anche come descrivi Lupin, mi piace l'ammirazione tra Lupin e Sherlock come è giusto che ci sia :) e il dialogo tra loro penso sia davvero ben fatto! Poi è davvero scritto benissimo come Lupin abbia preso il gioiello, e perché per quanto come tu dici, mancano ancora dei punti che sono proprio curiosa di leggere, hai spiegato bene alcuni nodi del mistero e ti faccio i complimenti. Per me comunque il personaggio di Lupin lo hai reso molto bene anche ad evidenziare alcuni tratti del suo carattere che può risultare insopportabile ma/o adorabile
Catherine da un lato mi fa pena però hai chiarito delle domande che mi ero posta su di lei, se in qualche modo centrasse visto il suo essere ed è era facilmente manipolabile.
Sherlock che si innervosisce quando Lupin prende in giro John è tenerissimo ed è molto da lui, molta gente ancora non ha capito l'importanza di John per Sherlock ma che è ben visibile nei libri quindi brava anche per questa scena oltre che per il capitolo in sé che ho trovato davvero interessante :) hai un modo di scrivere davvero coinvolgente :)
(Recensione modificata il 19/02/2017 - 09:55 pm)

Recensore Veterano
17/02/17, ore 22:04
Cap. 15:

Ciao :) innanzitutto è un capitolo intrigante!! Adesso te lo recensisco per bene :P
Adoro vedere John così premuroso con Sherlock e l'interpretazione holmesiana, citando le tue parole su John è altrettanto adorabile! Mi piace come descrivi la pioggia e le sensazioni che procura a John mentre Sherlock è lì a riflettere. Hai molto talento, come mi pare già ti dissi, nel descrivere i personaggi e anche il loro stato umorale con sguardi o gesti. Del che sì sarà anche normale nei racconti e specialmente nei gialli, ma a mio parere tu sei molto brava e dunque mi pareva giusto dirtelo :)
Micelli che bello ritrovarlo lui e la sua sfacciataggine :P che può risultare imbarazzante ma divertente. Mi piace come per quanto si mostri duro dentro sia un uomo sensibile, almeno questo ho percepito e ci tiene tanto al figlio questo è bello.
E Sherlock geloso è una cosa molto interessante :P
E' bello vedere come tutti i nodi vengono al pettine pian piano e ogni piccola cosa ha il suo significato :) molto alla Sherlock
Il pezzo del muro dove sorridono assieme e Sherlock prende la mano di John è dolcissimo e mi piace tanto!
Bellissimo come hai fatto giungere Lupin in suo perfetto stile direi
Dunque davvero un capitolo che incuriosisce sempre di più e che mi sono gustata leggendolo sempre con piacere ^_^

Recensore Master
13/02/17, ore 15:54
Cap. 18:

È da un po' che leggevo questa storia, un capitolo ogni tanto, ma ieri sera ero tipo al capitolo 8 e niente ho continuato a leggere fino ad un orario improbabile, e anche oggi ogni pausa dallo studio è stata dedicata a questa storia perché dovevo assolutamente finirla o non avrei avuto pace.
Scrivi immensamente bene, e l'ambientazione vittoriana con tutti i condizionamenti psicologici e sociali che comporta per i protagonisti mi ha conquistata. Perché si legge in tutte le ff (e anche io quando scrivo sempre di questo parlo) tutte le variabili del caso su John che non riesce ad accettare di essere omosessuale e Sherlock che non riesce ad accettare di avere un corpo e una sessualità in genere, ma nel presente, quando tutto sommato la situazione è abbastanza distesa e accettata.
Ma scrivere di una relazione omosessuale nell'età vittoriana, quando in Inghilterra era un reato e in genere considerata una perversione, non è affatto semplice né scontato. Mescolare tutto questo ad un giallo intricato e interessante come quello che hai scritto, dove la volontà di stupire di Lupin orchestra una messa in scena dietro e dentro l'altra, è ancora più notevole.
Ho adorato John e Sherlock, sono credibili e calati bene nell'ambientazione. Che è la loro del resto, e proprio per questo non semplice da maneggiare. L'evoluzione del loro rapporto è stata descritta benissimo e ho patito per ogni fraintendimento, per ogni apparente rifiuto, per ogni attacco di gelosia (Micelli nel suo lascivo e insopportabile comportamento è stato fondamentale però). Penso di essere morta dentro quando John fa quella dichiarazione bellissima a Sherlock dopo che l'artista pazzoide italiano se n'è andato e gli dice di andare da lui se lo ama e di andarsene se non lo ama, e che lui non avrebbe insistito, e poi Sherlock se ne va via. Come avrei potuto non continuare a leggere? Vederlo tornare con quella crema puzzolente per medicare la mano di John è stato un sollievo assurdo. Era un sacco che non fangirlavo così per una ff, anzi in genere era un sacco che non leggevo qualcosa sistematicamente in questo fandom. La tua storia mi è piaciuta molto, e ho adorato l'insicurezza di Sherlock, il suo tacito corteggiare John mentre lui non se accorga, la sua paura di non essere abbastanza, la sua necessità di raccontargli che prima lui c'era stato solo l'amore platonico per Victor e le parole del precettore che gli echeggiavano nella testa. E ho adorato John, la sua voce narrante in prima persona, come in Doyle. E mi piace tanto pensare che questa storia, dal suo punto di vista, dal momento che non potrà mai pubblicarla, l'abbia scritta solo per Sherlock, per fargli capire come si era sentito, come aveva vissuto quei folli giorni in cui tra loro tutto era iniziato.
Hai orchestrato una grande storia, e mi hai sciolto il cuore quindi ti faccio i miei più vivi complimenti!
Saluti,
lady dreamer

Recensore Veterano
03/02/17, ore 22:56
Cap. 14:

Ciao :) mi piace come Sherlock cambi umore così velocemente, come la frase che esistano due Sherlock, sarebbe intrigante per quanto come lo descrivi sono i due veri e IC lati di Sherlock: quello più freddo e austero e quello dolce e sensibile dell'altro capitolo, come mi piace quando metti John geloso :P e garba anche a Sherlock :P
Bello il paragone degli scacchi che hai fatto e bellissimo anche il fatto che John si renda conto quando Sherlock faccia per lui, con la capacità di farlo stare bene!!!! Quanto è dolce ciò
Che tenero Sherlock che per via dei sentimenti per John rallenta un caso, e John che si sente in colpa!!
Interessante la spiegazione di Lupin e di Mathieu, era un punto importante che volevo chiarire in questo racconto e sono contenta di averlo fatto :) adesso però ho altre domande ahah, ma direi ci sta in un racconto alla Doyle ^_^
Adoro l'intensità che hai creato tra i due quando Sherlock si è avvicinato a John era talmente percepibile che l'ho sentito benissimo ed è bellissimo, anzi ti ringrazio di queste sensazioni!!
Bello sempre più bello questo racconto :)
(Recensione modificata il 03/02/2017 - 10:56 pm)

Recensore Veterano
31/01/17, ore 20:35

Ciao :) mi è piaciuto molto questo intermezzo come lo hai chiamato e hai fatto bene a dargli un capitolo proprio visto è una svolta interessante. Lupin penso lo hai reso benissimo, è senz'altro lui nella sua astuzia e nel suo fascino. Mi piace la sfida che Lupin lancia a Sherlock sarà un'interessante scontro di intelletti e apprezzo come si è rivolto a John nel suo taccuino.
Anche qui brava riesci a rendere molto bene i personaggi :)

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