Recensioni per
Rosa Blu
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
26/03/20, ore 11:58
Cap. 1:

Non ci credo. No, non ci posso credere! *Evita parolaccia* Ti stavo scrivendo una recensione meravigliosa, stupenda e si è cancellato tutto. Tutto, cavolo! Mi tocca ricominciare. Ma che scatole! *Respira profondamente e si calma*
Ehm... Ciao, Ari! Eccomi di nuovo qui. In casa non c'è nessuno (mio fratello sta facendo lezione online, veramente, ma i miei sono via) e così ho pensato:
Perché non leggere altre poesie della mia amica?
E sono tornata.
Allora, avevo detto che c'era un errore nell'introduzione, perché hai scritto "oh rosa blu" senza l'acca, e nella Tana perché, oltre al fatto che non hai scritto "di Bigin" ma solo "Tana", hai dimenticato la "a" scrivendo "buon vecchia tana". Comunque quest'ultima è una definizione azzeccata perché io, ogni volta che leggo i tuoi angoli autrice, mi sento sempre coccolata e come se fossi a casa, non ti so spiegare bene il perché ma è così.
Allora... Giulia, ti prego, cerca di ricordarti cos'hai scritto meno di cinque minuti fa, per favore.
Ah, sì!
Secondo la mia libera interpretazione, la rosa blu è l'idea di uno scrittore o una scrittrice che poi si trasforma. (Per comodità da ora in avanti parlerò sempre al maschile, ma si può dire tutto questo anche al femminile). Questa persona se ne sta seduta davanti ad un foglio bianco di carta o di Word e pensa a cosa potrebbe scrivere per la prossima storia. Poi gli viene un guizzo, un'idea, qualcosa si accende nella sua testa, magari lo ispira una sua sensazione, un rumore che sente, una canzone che ricorda, qualsiasi cosa e si dice:
"Potrei scrivere di questo."
E così butta giù l'idea e abbozza una trama ("Ti ho colta"). Poi vabbè, dipende che storia è. Se è complessa fa ricerche, altrimenti se non lo è non le fa, ma saltiamo questa fase. Oppure potremmo dire che per cogliere davvero la trama della storia fa tutte le ricerche del caso e che, quindi, tirare su la metaforica rosa blu per lui non sia così facile perché ci sono le spine, è molto in profondità eccetera.
Poi lo scrittore inizia a scrivere una trama più complicata, con più dettagli, se vuole si organizza, fa le schede dei personaggi, divide in capitoli e pensa a cosa potrebbe succedere in ognuno a grandi linee. Qui dipende, alcuni scrittori si comportano così e altri no, è una cosa molto soggettiva. Ma comunque, già da questo punto scegliere le parole è importante, soprattutto per descrivere un personaggio. E lo è ancora di più quando inizia davvero a scrivere la storia ("nel giardino d'inchiostro
e delle mille parole").
Così, quella che era l'idea iniziale diventa più complicata e si trasforma in storia ("e sei sbocciata") perché, come diceva il mio insegnante di scrittura creativa, se non cominciamo a lavorarci essa rimarrà sempre e solo un'idea sterile, che potrebbe essere la più bella del mondo ma che non frutterà se non scriveremo.
Lo scrittore quindi lavora per giorni, o mesi, o anni a seconda che si tratti di una storia breve o di un romanzo. Suda sangue e lacrime, metaforici ovviamente, certi giorni scriverà, altri no, altri vorrà farlo ma non ci riuscirà e si odierà per questo, altri ancora gli sembrerà di essere posseduto dal Dio della creatività. Insomma, bisognerebbe scrivere ogni giorno un po' ma non tutti ci riescono.
Poi il lavoro finisce, anzi, inizia di nuovo perché c'è la fase di editing. Nel caso di un racconto lo scrittore lo edita subito, nel caso di un romanzo dovrebbe farlo dopo un paio di mesi di pausa, come consigliava il mio insegnante. E questo è un lavoro molto complesso, è come se la rosa che è il romanzo venisse pulita dalla terra, magari curata se è malata. Una volta fatto, è un fiore bellissimo (lasciamo stare che la rosa poi appassisce quando viene colta, perché è una metafora). Comunque, lo scrittore alla fine ammira la sua opera e ne è fiero, soddisfatto ("Ora, qui, ti ammiro
nella mia mano").
Non saprei che interpretazione dare agli ultimi versi. Forse qualcun altro oltre allo scrittore legge l'opera? O questa viene pubblicata e quindi, come a volte si dice, non è più solo una creatura dello scrittore perché viene lanciata nel mondo? Non saprei.
In ogni caso, questa è la mia interpretazione. Magari non c'entra un tubo con quello che tu avevi pensato, però è una poesia molto bella che, come tutte le ultime che ho recensito, finirà tra i preferiti.
Complimenti e scusa se, forse, ho divagato un po'. Spero si sia capito quello che intendevo dire.
Giulia

Recensore Veterano
12/09/16, ore 22:53
Cap. 1:

Ho ricollegato ciò che hai descritto nei versi all'immagine di una macchia d'inchiostro su un foglio di carta bianco. Probabilmente non c'entra una mazza con quello che volevi illustrare ai lettori. Ma, si sa, ogni lettore da una propria interpretazione di ciò che legge ;)

Non aggiungo altro, lo sa che ti ritengo più che abile in questo campo :P

Alla prossima,

Frenz

Recensore Junior
12/09/16, ore 22:35
Cap. 1:

Questa poesia non si può neanche classificare come tale: Ci sono errori di grammatica, non ha un apparato di rime né uno metrico.
In più, è banale

Recensore Veterano
12/09/16, ore 11:00
Cap. 1:

Ciao Bigin,
splendido questo fiore che hai colto, misterioso e saggio come una poesia, che nasce ispirata in un giardino d'inchiostro, ovvero la fantasia di uno scrittore;
lascia la sua impronta tra le pagine della vita, per poi volare via, immortale, trasportata leggera dal vento.
Davvero molto bella, complimenti ad una bravissima scrittrice :)

Un abbraccio
Luca

Recensore Master
11/09/16, ore 16:21
Cap. 1:

Ciao carissima Bigin!!!
Attendevo con ansia una tua poesia e finalmente eccoti qui!
Innanzitutto ti dico che non devi ringraziare noi per il supporto, ma piuttosto siamo noi a dover ringraziare te per il supporto costante che ci dai (non sono molti a lasciare così tante recensioni) e per allietarci con le tue magnifiche poesie! Noi crediamo in te e siamo felici di poterti sostenere!!! *-*
Passiamo alla poesia: mi è piaciuta tanto, così semplice e diretta, ma allo stesso tempo con molteplici significati e dalle mille interpretazioni.
Ti dico il modo in cui ho interpretato io la rosa blu: secondo me è uno scritto, storia o poesia, che prima era solo un'idea, poi è sbocciato e si è trasformato in lettere e parole, dando allo scrittore un immenso senso di gioia e soddisfazione. Per la precisione mi sono immaginata una pagina in cui vi era scritto, in maniera ordinata e con una grafia fine e delicata, qualcosa in inchiostro blu.
Complimenti, sei riuscita anche stavolta a trasmettermi tanto e a tramutare le tue parole in immagini, sensazioni ed emozioni!! :3
Ci vediamo presto!!! <3

Nuovo recensore
11/09/16, ore 14:57
Cap. 1:

Hey ciao!
Mi complimento con te per questa poesia, ancora una volta: prima di tutto il lessico è elegante e dolce, il tutto guarito da una nota di leggerezza, mentre la struttura è molto semplice e lineare.
Non è niente male, mi è piaciuta proprio tanto: a mio parere la rosa blu rappresenta un sogno. Un sogno che sboccia all'improvviso, che fiorisce, che sfoggia la sua magica bellezza, che il vento della vita accarezza.
Saluti,

Daisuke (cambierò nick non appena l'amministrazione me lo concederà)

Recensore Master
11/09/16, ore 14:43
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Una poesia molto bella, bravissima!
Devo dire che al suo interno ci ho trovato tanto sentimento, tanta bellezza e tanta sensibilità.
E' davvero scritta molto bene, con molta attenzione, e l'ho apprezzata tanto tanto.
Complimenti, quindi! Secondo me migliori sempre più, d'in volta in volta.
Questa poesia, seppur breve, dentro di sé contiene un mondo.
L'ho apprezzata tantissimo, ripeto.
Quindi, anche qui e di nuovo, ti rivolgo un'infinità di complimenti :)
Buona domenica e a presto :)

Recensore Master
11/09/16, ore 14:17
Cap. 1:

Buon pomeriggio Bigin!!! 😄
Oh, chr bella questa poesia!!! Mi oiace tantissimoooo
È piena di sentimenti, leggeri, pacati sentimenti. Davvero. La trovo fantastica.
Non so proprio cosa possa rappresentare per te la rosa blu, ma per me (egocentrismo ai massimi livelli) rappresenta il frutto dei nostei pensieri, delle nostre capacità, di cui siamo orgogliosi, ma che si dissolve con i venti del tempo.
Caspita!, sono riuscita a trascinare nel baratro del pessimismo anche questa dolce poesia ahahah
Complimenti, tanti complimenti, Bigin!!! Trovo che il tuo stile stia maturando tanto! Insomma, è fantastico.
Continua così e pubblica al più presto!
Alla prossima 🌺