Recensioni per
La creatura nel buio
di Tide

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/09/16, ore 10:59

Ehilà! Ma come siamo produttive in questo periodo, eh? Bene bene, anzi, benissimo!
Non si può certo dire che ti manchi il coraggio, visto che ti cimenti a scrivere riguardo ad una delle opere più grandi e famose al mondo! Ti dirò, io avrei un po' di timore reverenziale nell'approcciarmi a Charlotte Brontë... visto e considerato che "Jane Eyre" è uno dei miei romanzi preferiti, se non IL preferito.
In qualsiasi caso (ma non avevo dubbi), anche questa tua prova si è rivelata davvero eccellente: una flash capace di evocare, attraverso l'uso di poche, ma estremamente sapienti, parole, un'immagine precisa e delle sensazioni vivide e ben delineate. Bertha Mason è sicuramente una delle figure più controverse dell'opera originale, e nel lettore moderno non può che ispirare pietà per la sua condizione, mentre, nello stesso tempo, il medesimo lettore tende a colpevolizzare Rochester per il suo comportamento: non dimentichiamoci però che si parla di un libro ambientato nella prima metà del diciannovesimo secolo, periodo in cui le condizioni dei "malati mentali" non possono certo essere paragonate a quelle odierne. Questo però è un discorso assai complesso, che presuppone, tra l'altro, delle specifiche conoscenze di cui, sinceramente, non sono in possesso, e non vorrei finire col dire troppe stupidaggini :P
Comunque, questo breve viaggio nella mente di Bertha è decisamente verosimile, e mi ha fatto molto piacere leggerlo. A tal proposito, proprio perché, fra tutti i personaggi del romanzo, hai scelto di scrivere di Bertha, ti consiglio di procurati “Il Grande Mare dei Sargassi”, di Jean Rhys, libro nel quale ci viene mostrata l'infanzia di Bertha, e parte della sua vita matrimoniale con Rochester (l'inizio): il punto di vista è alternato fra i due, e per me è stata una lettura davvero sorprendente (ma nessuno batte Charlotte, sia chiaro).
Alla prossima carissima!
Un bacio :*

padme

Recensore Veterano
13/09/16, ore 23:16

Ciao, ho notato il tuo topic nel forum e son subito volata a leggere la tua storia.
Io AMO Jane Eyre, e adoro ogni singolo personaggio presente in questa storia, anche i più odiosi (sì, mi riferisco alla meravigliosa zia Reed e dei cugini). Il personaggio di Bertha è molto triste.
All'epoca le persone che soffrivano di disturbi mentali erano ingestibili, e venivano tratti come bestie, anzi, peggio delle bestie.
In effetti nessuno si è preso cura di pensare se Bertha avesse o meno momenti di lucidità, e io, che conosco un po' l'ambiente, so che anche le personalità più esaurite hanno momenti di lucidità.
A volte credo che l'incidente che ha distrutto poi Thornfield Hall non sia stato solo uno sfortunato incidente, forse Bertha era stanca della sua situazione e ha deciso di porre fine alle sue sofferenze. Ma potrebbe essere stato solo un caso, l'autrice, ahimè, non potrà mai confermare o meno il mio pensiero.

Ti faccio i miei complimenti per questa flash (attenta alla punteggiatura, nelle ultime righe hai litiato un po' con gli spazi. Nulla di grave ;) )

Buona serata e alla prossima


Shera♥