Ciao!
Io adoro la Johnlock, e leggendo questa storia mi è uscito un "AAAW" infinito.
Mi è piaciuta questa parentesi prima del matrimonio di John con quella... brava ragazza di Mary ^^
Secondo me hai espresso bene i timori di John e il fastidio - neanche troppo velato - di Sherlock.
Ovviamente la parte finale l'ho adorata. Anche al suo matrimonio, John non cerca che lui, e gli chiede un ballo <3
(Sia ringraziato il cielo che è tornato sui suoi passi ahahaha).
E' scritta in modo molto semplice, eppure è così intensa! Quando ho visto la puntata del matrimonio ho pensato tutto il tempo "ma quand'è che questi due scappano insieme e la facciano finita?".
Adesso fingerò che dopo questa tua storia accada proprio questo ahahah
Scherzi a parte, questa storia è stata riuscita <3

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La tua è un'originale variazione sul tema del matrimonio di John, in cui è palpabile il senso di solitudine e di smarrimento di Holmes di fronte alla certezza che, qualcosa, che avrebbe potuto essere, è, invece, finito prima di venire espresso. Hai mantenuto IC il difficile personaggio di Sh con il suo apparentemente svagato distacco dalle cose e la sua maniacale applicazione della razionalità ("...Sto catalogando i migliori tessuti…Sto stilando una lista della lista…"). John lo ritrai, come del resto l'abbiamo visto in TSOT, con dei contorni sfumati, come se non fosse del tutto consapevole di quello che comporterà la sua scelta e degli effetti che avrà su Holmes. È confuso, in grado di pensare che quella di Sh sia solo paura della solitudine. Avrà un’illuminazione la sera della cerimonia, quando vede Holmes disorientato nella sala dove sono iniziate le danze. Ed il cuore lo spinge, d’impulso, a fermare, nel brevissimo periodo di un ballo, il tempo per esprimere, con dei semplici gesti, tutto ciò che è rimasto chiuso e non liberato prima. La tua ff mi è piaciuta.

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