Eccomi qua, non potevo assolutamente mancare al tuo ritorno su efp come scrittrice (ti fai desiderare, ne sei consapevole?).
Ti capisco, scrivere su un personaggio storico non è mai semplice: si ha sempre paura di sbagliare non solo per le vicende, ma anche per l'interpretazione da dargli perché in qualche modo ci si sente "maggiormente osservati" rispetto a quando si tratta un personaggio inventato.
Questo succede ancora di più se si parla di qualcuno della taratura di Federico II.
Ma ritengo che siano comunque delle esperienze importanti a livello di scrittura, sebbene pure io mi sia cimentata solo una volta nel genere storico.
Veniamo alla storia.
Come ti ho detto non conosco molto approfonditamente la figura di questo grande sovrano: certo è stato studiato nei libri, ma niente di più... le mie passioni si rivolgono maggiormente al periodo romano xD
Nonostante questo la fic è stata per me perfettamente godibile, anche perché tratta di un argomento particolare come il matrimonio combinato. Ovviamente sappiamo che tra nobiltà e reali era la norma, ma effettivamente viene da chiedersi come due persone riescano ad interagire tra di loro in un vincolo così forte come lo sposalizio pur conoscendosi appena.
In questa storia è maggiormente interessante il fatto che Federico sia estremamente giovane, mentre sua moglie Costanza sia già donna fatta e finita, vedova e madre di un figlio morto. Stiamo parlando di due persone che, oggettivamente, non avrebbero niente a che fare l'una con l'altro.
Però Federico si dimostra subito una personalità davvero particolare: consapevole, ambiziosa, estremamente curiosa... oscilla tra l'adolescenza e l'adulto con una leggerezza incredibile e questo lo rende carico di fascino nonostante la sua giovanissima età. Esce dai rigidi schemi dell'etichetta, propone qualcosa per puro piacere personale e non per dovere: dalle sue parole traspare un grande amore per la sua terra, per le sue città... le descrive estremamente vive, piene di colori e di profumi. Non sono solo meri possedimenti: c'è un estremo attaccamento.
Costanza è meno esuberante: certo la sua età e le esperienze vissute, nonchè l'educazione differente, l'hanno portata a mascherare maggiormente le sue emozioni. In lei, soprattutto nella prima parte, si percepisce solo senso del dovere, rassegnato oserei dire.
Poi è come se Federico riuscisse a risvegliare dei sensi sopiti. La invita ad uscire dalla rigidità degli schemi di un matrimonio combinato per condurla verso il suo modo di pensare. E lo fa con un entusiasmo così giovanile da risultare estremamente accattivante.
Ora, da quanto scrivi nelle note pare che il matrimonio tra questi due sia andato bene, ma senza molto amore, più che altro rispetto e stima reciproci. Più che giusto considerata anche la differenza d'età così grande nel momento delle nozze. Con tutta probabilità Costanza non è mai riuscita a vederlo veramente come un uomo fatto e finito, quanto come un ragazzo esuberante e diverso da tutti gli altri del suo rango.
Però salta all'occhio come tra questi due ci sia stata una grande intesa: della serie... ora siamo una squadra, vediamo di giocare assieme la nostra partita. Un atteggiamento che probabilmente ha fatto funzionare questo matrimonio.
Non posso che farti i miei complimenti per questa storia, cara.
Ho apprezzato i personaggi, il modo di interagire, il modo di pensare... li hai resi più umani di quanto in genere si pensi quando si studia la storia.
E' stato un vero piacere aiutarti e dissipare i tuoi dubbi :*
a presto! |