Recensioni per
La luce del Senziente
di Malvagiuo

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
22/10/16, ore 21:18

Ciao! Sono qui dopo aver visto la tua storia tra le partecipanti del contest "A Song of Fantasy and Science" (anzi, complimenti per il primo posto!)
Ho letto con molto piacere la tua storia che, nonostante la brevità, riesce a dare uno spaccato molto interessante della società in cui è ambientata.
Ti dirò la verità mi avrebbe fatto piacere se fosse stata un po' più lunga e che venissero approfonditi i motivi del conflitto tra Lucenti e Senzienti, come questo conflitto si è svolto e, in generale, che tipo di società si è strutturata di conseguenza!
Cheep è davvero carino, mi è dispiaciuto per lui alla fine della storia e mi sono sorpresa di quanto sia cresciuto emotivamente da quando gli è stata inserita la colonna positronica. Verso la fine della storia si comporta e pensa in una maniera completamente diversa rispetto all'inizio!
Una volta acquisita una coscienza è difficile lasciarla 'andare', ma lui non ha dubbi e preferisce tornare nel suo oblio piuttosto che affrontare quella situazione così stressante e nuova, mi rendo conto, anche se mi dispiace :(
Volevo chiederti un chiarimento su una cosa che non ho capito:

Avrebbe voluto dire a qualcuno che gli dispiaceva, che non voleva che le cose andassero così. Ma non c’era nessuno che l’avrebbe ascoltato, nessuno gli avrebbe concesso il perdono. Gli uomini possono concederlo ad altri uomini, seppur con difficoltà, ma di certo non alle macchine. I Lucenti, beh... non era certo che conoscessero il concetto di ‘perdono’.
Almeno, adesso sapeva dove aveva sbagliato.
Non sarebbe più stato diverso dagli altri.
Era stato quel piccolo, strano uomo, a convincerlo. Era cominciato tutto da lui, e con lui tutto sarebbe finito.

Non ho capito di cosa vorrebbe farsi perdonare, non mi è sembrato che effettivamente lui avesse fatto qualcosa di sbagliato o no?
Il piccolo uomo è Dig, giusto? Come ha fatto a 'convincerlo'?
Scusa ma temo di essermi persa qualche pezzo da qualche parte ç_ç

In ogni caso la storia è davvero carina, hai scritto altro del genere?
Ti rinnovo i miei complimenti per aver vinto il primo premio del contest e spero di rileggerti in futuro.
A presto :)
~ Emme

Nuovo recensore
22/10/16, ore 16:41

Non sono un recensore assiduo di EFP (anzi, tutt'altro), quindi prendi un po' con le pinze quello che sto per dire: è davvero raro trovare qui sopra storie scritte così bene. E mi viene da chiedermi com'è che in un mese sono il primo a recensirla. Forse perché la fantascienza e il linguaggio tecnico sono difficili?
Ho trovato l'ambientazione interessante e sei riuscito a farmi incuriosire del destino di Cheep. Non mi dispiacerebbe se espandessi la storia in modo da approfondire l'ambientazione e ampliare certe parti, come il rapporto con Dig e Kyle e l'incontro con il Lucente.

Mi permetto di essere pignolo su alcune cose che ho notato solo perché davvero non ho proprio nulla da ridire:
- "emettitore di luce". Il linguaggio è sempre preciso e il punto di vista è quello di Cheep, perché non dire semplicemente lampadina/lampada? Non è come se non ne conoscesse il concetto.
- "Forse risaliva addirittura ai tempi in cui dei bambini lo avevano visto per la prima volta, lungo le strade di Londra, mentre lo guardavano arrampicarsi sui comignoli". Anziché ripetere il concetto di vedere/guardare, potresti tagliare direttamente il "mentre lo guardavano". Ma immagino sia proprio una svista, anche perché non ha senso che lo vedano mentre lo guardano.
- Prima hai scritto "ok", poi "okay".
- "Quando una presa solida – eppure gentile –". Quell'"eppure" non mi suona.
- "La sua vista, tornata nitida, si posò su uno spazio luminescente". La vista si posa? Forse meglio lo sguardo?
- "Non sempre pacifiche e non sempre senza vittime» il suo sguardo si abbassò". Ci starebbe bene un punto dopo le virgolette.
- "«...e farci dei soldi". Manca lo spazio tra i puntini e la "e".

Ancora complimenti! Tornerò volentieri a leggere qualcos'altro di tuo.