Recensioni per
Prima dell'alba
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 245 recensioni.
Positive : 245
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 [Prossimo]
Recensore Master
11/11/23, ore 19:13

Se già dal primo capitolo abbiamo visto il lato oscuro di Kido, qui veramente sprofondiamo nel baratro totale. Veramente, al peggio non c’è limite. Il piano che ha ideato è veramente orribile, già l’idea di mettere al mondo cento figli non era particolarmente bella dal punto di vista etico, ma arrivare a sopprimere le donne e le figlie femmine è veramente da criminali. Insomma, un conto è proporre uno scambio, un altro è truffare delle persone e poi ucciderle. Questo ci mostra per bene l’ego smisurato di questo miliardario che si sente onnipotente e soprattutto convinto di poter comprare ogni cosa. Il problema è che ha davvero i soldi per fare tutte queste cose e nessuno si metterà mai ad ostacolarlo.
Tatsumi non è da meno, come un cagnolino obbedisce al suo padrone, se per caso gli viene qualche scrupolo di coscienza, trova il modo per eliminarlo al volo. Per raccontarsi che quelle donne se la sono cercata ci vuole un bel po’ di coraggio, ma ormai lui sta diventando come Kido, per cui non ci si deve stupire. Quando guardavo l’anime lo odiavo tantissimo per come si comportava con i bambini, ritrovarmi anni dopo a odiarlo anche in una ff mi sta dando una certa soddisfazione! :D
Anche in questo capitolo hai fatto dei piccoli collegamenti storici, li ho apprezzati tantissimo perché aiutano ad inserire la storia nel suo contesto facendola sembrare più vicina alla realtà. Sono curiosa di leggere il seguito, anche se pensare che Saori finirà nelle mani di questi due pazzoidi mi fa un certo che… XD
A presto!

Recensore Master
19/10/23, ore 10:56

Eccoci in Sicilia! Mi è piaciuto come hai raccontato il paese e la sua gente, soffermandoti su piccoli dettagli che mi hanno permesso di immergermi nell’atmosfera del luogo. Hai proprio usato un linguaggio diverso rispetto ai capitoli precedenti che si è rivelato perfetto per rendere queste descrizioni.
 
Ho adorato Santuzza! All’inizio avevo pensato che fosse una specie di strega, o una di quelle vecchie sapienti attorno alle quali finiscono per formarsi le leggende più strane. Invece, scopriamo che anche lei è un cavaliere, e che aveva un legame forte con Manigoldo.
Mi è piaciuto tantissimo anche Don Ciccio e soprattutto la sua storia. Insomma, finalmente un cavaliere che si fa qualche domanda!!! Sembra che solo personaggi impulsivi tipo Aiolia o Seiya siano capaci di chiedersi se stanno facendo davvero la cosa giusta. E sono d’accordo che sono i Cavalieri di Athena e possono combattere solo le sue battaglie e in suo nome, ma davanti a certe situazioni è anche normale che uno si senta in dovere di intervenire. Per fortuna Shion è stato saggio e lungimirante, e ha permesso a Don Ciccio di mettere da parte l’armatura fino al momento di addestrare il proprio successore. Forse un atteggiamento del genere viola le regole del Santuario, ma in questo caso, se non altro perché non c’è ancora una guerra in corso, ha perfettamente senso. Perché perdere un cavaliere quando può essere un bravo maestro?
E Don Ciccio sembra davvero esserlo, un bravo maestro. Lo vediamo mostrare a Ruggero come può salvare Rosario e gli propone di insegnargli come fare. Il bambino però sembra più attirato del divertimento di volare e della possibilità di usare a piacimento le anime delle persone… insomma, il nostro Death Mask già da piccolo si fa riconoscere. :D
Spero che potremo seguire la sua storia e capire come è arrivato ad essere quello che è.
 
Molto bello anche questo capitolo, ho apprezzato anche i riferimenti storici accennati raccontando il passato di Santuzza e Don Ciccio, aiutano a inquadrare meglio i personaggi e danno un tocco di realismo alla storia. Come tutti i riferimenti temporali, come la canzone di Mina al bar e il paragone con Yuri Gagarin che viene subito in mente a Ruggero che sono perfettamente incorniciati in quel periodo.
Ciao e alla prossima!!

Recensore Master

Finalmente siamo al Santuario, ero curiosa di vedere come si svolgevano i fatti qui, dopo aver visto cosa stava combinando Kido.
Molto nostalgico il ricordo di Shion che vede il volto di Sasha sovrapporsi a quello della statua di Athena, d’altra parte per lui doveva essere stato proprio così, vista la sua longevità. Vivere duecentocinquant’anni (o giù di lì) significa in effetti perdere tutti i propri compagni, gli amici e trascorrere la vita in grande solitudine. Mi piace come ha reso questo personaggio, l’ho trovato molto verosimile, con un carattere pacato ma attento e sempre all’erta per il bene del Santuario. La saggezza data dalla sua età lo porta ad essere ancora più riflessivo e ricettivo, permettendogli di osservare i Cavalieri uno per uno, per capire qualcosa di loro; non gli è sfuggito infatti che Saga ha qualcosa che non va. Leggo in lui anche una certa stanchezza, più che giustificata dalla veneranda età e dal peso del suo ruolo.
 
Mi è piaciuto molto anche Kanon, il cui stato d’animo tra l’altro è perfettamente comprensibile; nonostante i duri allenamenti, ha visto l’Armatura scegliere il fratello, e si sta lasciando prendere da un misto di invidia e frustrazione. Una rissa in stato di totale ubriachezza che lo porta ad essere sbattuto in cella gli si addice perfettamente. XD
Il dolore però si trasforma subito in rabbia creando il personaggio che conosciamo. Hai descritto molto bene il suo stato d’animo e l’evolversi dei suoi sentimenti. Il finale lascia molta curiosità su cosa vorrà fare, visto che si riferisce all’oscurità interiore del fratello che dobbiamo ancora scoprire.
 
Rinnovo i complimenti per questa storia che mi sta piacendo tantissimo. A presto! :)

Recensore Master
29/09/23, ore 22:15

Ciao, sono capitata qui per caso curiosando qua e là e sono stata colpita da questa storia. Innanzi tutto, mi piace molto l’idea che hai avuto di scrivere ciò che è accaduto prima della nascita di Saori, in un periodo assolutamente oscuro della storia del Santuario, del quale abbiamo solo accenni dell’autore pure discordanti tra loro. Ottima l’idea di partire raccontando cosa sta combinando Kido, vediamo subito le caratteristiche negative di questo personaggio e possiamo inquadrare subito la situazione.
Nella serie lo vediamo inizialmente attraverso l’affetto che Saori prova per lui, che lo fa sembrare il nonnino affettuoso che l’ha adottata da piccina, poi pian piano ci rendiamo conto di che persona sia. L’ho sempre trovato un personaggio odioso, affetto da manie di grandezza e assolutamente immorale. Il Kido che stai raccontando qui è proprio uguale a come lo immaginavo, un uomo senza scrupoli preoccupato solo di lasciare un segno del suo passaggio nel mondo. Probabilmente l’eccesso di soldi e di potere gli fanno considerare tutto e tutti come dovessero vivere in funzione dei suoi capricci; come il figlio che evidentemente lo ha deluso, magari solo per non essere stato quello che lui voleva fosse.
 
L’idea della fecondazione artificiale è geniale, e risponde al quesito che mi faccio da 30 anni… ma come cavolo ha fatto ad avere tutti quei figli praticamente coetanei sparsi per il mondo? XD
Non che Kurumada si sia mai preoccupato troppo della coerenza, ma insomma… Direi che tu hai dato un’ottima soluzione, che ha un senso e sottolinea la mancanza di scrupoli del personaggio.
 
Mi è piaciuto anche come hai caratterizzato Tatsumi, altro personaggio assolutamente orribile. Qui sembra cercare di accontentare Kido in ogni modo un po’ come non avesse molto da perdere, pensando che in fondo potrebbe trovarsi in situazioni peggiori.
 
Complimenti per l’inizio di questa storia che trovo molto originale e particolare, almeno rispetto a quello che si vede qui in giro su efp, sono davvero curiosa di leggere il seguito.
Un saluto e a presto!!
 
QueenVictoria

Recensore Master
05/02/22, ore 14:14

E alla fine sono arrivata anche all’ultimo capitolo, che pone le basi per il proseguimento di Saint Seiya così come lo conosciamo.
Come primo personaggio troviamo Kanon, che tra le strade di Atlantide tesse i piani per la sua vendetta!
Abbiamo Mu, che freme di tornare al Santuario per smascherare l’usurpatore Saga, con Dohko che lo esorta alla pazienza.
Abbiamo Marisol e Philotea, che ignorano la triste fine di Menodora, ma che almeno loro hanno trovato la pace e l’amore!
Abbiamo Santuzza e Don Ciccio! Santuzza è preda dei suoi (reali) incubi dove vede Saga uccidere Shion e don Ciccio che le risponde che la sua è solo ossessione! Ma se solo la avessero ascoltata!
Abbiamo Ruggero! Sempre più affascinato da Saga!
Abbiamo Hyoga! Che sta per separarsi per sempre da sua madre, per intraprendere la dolorosa strada che lo porterà ad essere il Cavaliere del Cigno!
Ed il finale non poteva essere che con la principessina Saori a cavalcioni del povero Jabu! E quel sadico di Tatsumi a punire i bambini che non obbediscono alla principessina! Che poteva mai immaginare che quella viziata ragazzina in realtà è Athena reincarnata e che un giorno guiderà i Saint alla battaglia?
Io spero davvero in una prossima tua storia, perché quelle che ho letto mi hanno regalato sempre una grande emozione!
Perciò ti dico grazie per il tuo immenso lavoro e a presto!
Narclinghe

Recensore Master
01/12/21, ore 17:47

Ciao,
eccomi anche qui!
E Kido incontra Aiolos in fin di vita; questo incontro mi ha lasciato però molto amaro in bocca.
Aiolos, con tutta la sua buona fede, non ha idea a che razza di persona sta affidando la sua Dea; la bambina per la quale lui ha dato la vita!
E che la stessa Athena abbia deciso di essere allevata da un individuo che è l’esatto contrario della giustizia è davvero tutto un programma!
E poi si svolgono i funerali del vecchio Shion. Se avesse ascoltato Santuzza, forse avrebbe potuto evitare il disastro, ma ormai è troppo tardi.
Alla fine Saga ha vinto! Shion e Aiolos sono morti e lui è a capo del Santuario! Unico particolare non da poco è che Athena è viva, ma per vedere il suo ritorno al Santuario con i bronzini si dovrà aspettare 13 lunghi anni.
La parte dove Aiolos viene seppellito con disonore in una fossa comune davanti al piccolo Aiolia è davvero straziante.
Povero Aiolia; ha perso terribilmente il suo adorato fratello, e davanti a lui ci sono solo anni duri e infernali. Capisco in pieno la sua rabbia e la sua voglia di vendicarsi; ma anche per lui dovremo aspettare lunghi anni prima che giustizia sia fatta!
Cosa dire! Tutto è ormai tristemente compiuto!
Ci vediamo per il capitolo finale!
A presto!
Narclinghe

Recensore Master
21/11/21, ore 20:45

Ed eccoci all'epilogo, costituito da tante piccole tessere, come un varipinto puzzle, che preannunciano lo sviluppo della trama della Serie Classica.
Ci preannunci la guerra tra Athena e Poseidone, con Kanon tra i suoi protagonisti.
Ci preannunci il sentiero di crudeltà intrapreso da Death Mask.
Ci preannunci l'esordio della Guerra Sacra, con Dokho ora messo a guardia del Sigillo, con un Mu fremente di smascherare il finto Sacerdote.
Ci preannunci il dolore imperituro di Hyoga, alla ricerca della madre inabissata.
Ci preannunci il Torneo che vedrà i giovani bronzi in lotta tra loro per la conquista delle vestigia di Aiolos.
Ci preannunci una giovane Athena, che saprà elevarsi dalla sua condizione umana, fatta di imperfezioni e difetti, per diventare una salda guida per i suoi Santi.
Ho amato moltissimo questo tuo lavoro: non credere che la mia "pausa", presa da questa piattaforma, mi avesse fatto dimenticare la bellezza delle opere dei miei Autori prediletti.
Spero davvero che tornerai di nuovo a scrivere, in questo fandom o anche in altri, perché apprezzo il tuo stile e la tua capacità di imbastire trame che si sanno chiudere perfettamente a cerchio.
Complimenti, cara Amica, e a presto.
Lou
 

Recensore Master
21/11/21, ore 19:44

Innanzitutto non posso che complimentarmi con te per questo magnifico capitolo, soprattutto per la minuziosa ricerca storica sul passato esecrabile di Kido e sulla accuratissima orazione funebre del Funesto Saga (ecco come andrebbe chiamato, costui).
Splendide le citazioni, da classicista qual sono non posso che apprezzarle moltissimo!
Ed ora la trama da te dipanata sui fatti drammatici che ben conosciamo.
La morte di Aiolos è un capitolo triste ed ingiusto, sommamente ingiusto e crudele, della Serie Classica. Mi ha fatto ancora più pena della morte del Sommo Shion, perché Aiolos era un puro di cuore, un giovane angelo devoto ad Athena: ed il fatto che ad ucciderlo sia stato Shura del Capricorno, il Cavaliere del mio segno, in un certo senso mi addolora. Purtroppo, a volte noi capricornini sappiamo essere miopi e testardi... è un nostro limite.
L'inumazione senza pietà e senza rispetto di Aiolos, trattato come spazzatura, come dici tu, è davvero terribile: hai descritto in modo saliente e spietato una delle scene più drammatiche di tutto il tuo bel lavoro. Povero Aiolia, adesso di lui si possono capire tante cose... il peso del suo immenso dolore lo renderà pervicacemente attaccato al desiderio di riscattare la memoria del fratello maggiore, cercando di essere pio e devoto al Santuario, come Leone.
Quanto a Kido... salva Athena non per compassione di una bimba indifesa, dato che per ora la Dea è solo una neonata, ma per ambizione.
Che uomo infernale.
 

Recensore Master
07/11/21, ore 21:17

Il dado è tratto.
Abbiamo perso Shion. Purtroppo l'età avanzata non ha potuto che far volgere a favore di Saga, questi invece nel fiore degli anni, l'esito del duello.
Il Cancer fa ritorno al Santuario, per aver assistito all'arrivo, nel Presepe, di Arles.
E adesso? si metterà da subito al servizio di Saga? 
Vedere quell'infame di Kido nella Valle Sacra è qualcosa di disturbante: ma almeno egli porterà in salvo Athena.

Recensore Master
07/11/21, ore 21:06

La tragedia si sta compiendo, inesorabile.
L'innocente Aiolos viene accusato di aver tradito e di voler uccidere Athena rediviva, mentre la ragnatela perversa di Saga viene intessuta sempre più. Mi fa male al cuore constatare l'ottusità di Shura, la cui dedizione è a tutta prova... ma la sua rigidità, tipica - ahimè - del (mio) segno zodiacale gli fa commettere un errore gravissimo di valutazione. 
Bellissime le scene di lotta, sono molto "visive".

Recensore Master
07/11/21, ore 20:52

Vite spezzate. E' iniziata l'impostura di Saga come Santo dell'Altare. Una solenne impostura che nessuno dei Santi D'Oro riuscirà a compenetrare (a parte, forse, Mu, e fatta eccezione, ovviamente, per la Bilancia; DeathMask, poi, ne era complice). Ma solo l'intervento dei Bronzi riuscirà, a tempo debito, a scombinare le carte: nel frattempo, molte, troppe morti ingiuste, per la follia du Saga.
A causa sua, perdiamo Arles, il Santo di Sasha, fratello di Shion: neppure la sua bicentenaria esperienza come guerriero può nulla contro i demoni di Saga.
Una morte solenne, una perdita incommensurabile.
Poi, perdiamo anche una donna sventurata, una povera prostituta, capitata nel posto sbagliato al momento sbagliato...

Un bel capitolo di intermezzo.
Al Santuario ci si prepara alla manifestazione della Divina, mentre il Pontefice e l'Altare esprimono tutta la loro preoccupazione sulle intenzioni di Saga. Un'atmosfera di attesa permea il tutto: il popolino aspetta di festeggiare per Athena rediviva, un ragazzo in preda ai bollori ormonali pregusta il momento fatidico in cui scoprirà i piaceri sessuali, un'anziana guerriera è annichilita da terribili sogni premonitori ...
I puri della situazione, Aiolos ed Aiolia, non immaginano neppure quanto sia vicino il pericolo.
La meno pura, Menodora, interroga il suo viso allo specchio, nell'ansiosa ricerca di segni del tempo... un poco invidiando la sorella Philotea, ormai lontana da quel soffocante microcosmo.
La Notte degli Inganni sta per arrivare.
.

Recensore Master
29/09/21, ore 18:45

Siamo giunti alla fine, così! Abbiamo fatto un salto di sei anni e il destino di tutti i protagonisti si è infine compiuto. Kanon ha fatto carriera nel regno di Poseidone (preferisco anch'io che venga chiamato col nome greco, esattamente come succede con Atena) e medita vendetta contro quel fratello che lo ha rinnegato, ma che è stato in preda ai rimorsi per questo, anche se lui lo ignora; una vendetta che non arriverà, in quanto già sappiamo che Saga morirà e lui non lo incontrerà più, e verrà sconfitto a sua volta dai cavalieri di Atena. Ruggero è diventato Death Mask e ha già dato il via alla carneficina nota a tutti, cosa che Santuzza e Don Ciccio ignorano. La povera Santuzza non viene creduta su Saga, ma anche chi conosce la verità sulla notte degli inganni e potrebbe fare qualcosa (ovviamente non Ruggero, che ha il suo tornaconto), ad esempio il vecchio Dohko, non interviene, invitando il giovane Mu alla pazienza (a proposito, è insolito vedere un tipo calmo come Mu così intrepido, ma è di sicuro più realista e ce lo fa apprezzare di più), senza considerare che si sarebbero potute evitare tante morti, come ha fatto notare qualcuno nelle recensioni precedenti; il vecchio maestro dei Cinque Picchi ha dato libero arbitrio alla follia di uno psicopatico. Sono contenta per Philotea e Marisol che sono riuscite a ricostruirsi una vita lontano dal Santuario in cui erano praticamente delle prigioniere, anche se un prezzo da pagare c'è stato: una ha rinunciato a sua figlia, anche se ci pensa sempre, e l'altra non sa della tragica fine della sorella ed è convinta che Menodora abbia tagliato i ponti con lei. Però la loro amicizia si è evoluta in un altro tipo di legame e, nonostante la malinconia, sono serene se non proprio felici. Diverso è stato l'epilogo per la povera Natassia. Purtroppo il KGB è come la Mafia: alla fine i suoi tentacoli raggiungono la preda e la stritolano. Il coraggio di questa giovane donna nel mantenere il sorriso mentre abbracciava il figlio per l'ultima volta, sapendo di dover andare incontro alla sia fine, è ammirevole. E alla fine abbiamo la scena del cavallino, quella per cui tutti odiano Saori. Purtroppo la colpa non è della bambina, ma di chi non l'ha saputa crescere, il disgraziato che ha già un piede nella fossa, ma che nonostante ciò non ha perso il suo cinismo guardando due dei suoi figli umiliati (e uno anche maltrattato fisicamente) dalla piccola Atena; né si interessa del fatto che il suo braccio destro maltratta il sangue del suo sangue. E veniamo a sapere che Tatsumi a sua volta disprezza il suo capo, anche se a farne le spese è il povero Seiya. Sono ripetitiva, ma questa fanfiction è una fra le più belle che ho letto da quando sono su EFP, nonché la migliore di questo fandom: trama avvincente, ottima caratterizzazione dei personaggi, sia quelli di Kurumada sia gli OOC, il tutto condito da una perfetta grammatica e da un'approfondita documentazione, reso in modo realistico.

Recensore Master
29/09/21, ore 16:09

E anche questa storia, dopo avermi tenuto compagnia per diversi anni, è arrivata al suo capolinea. 
Si inizia subito con Kanon, che non si faceva vedere da un bel po' di capitoli e che mi ha fatto molto piacere ritrovare; dato che c'è stato un breve time skip, lo vediamo già nei panni di Sea Dragon, pronto ad architettare la sua vendetta contro Saga, Atena e il Santuario. Sarà che con lui sono un po' di parte, ma confesso che, vista l'enorme importanza del suo personaggio in tutta la fic, mi sarebbe piaciuto vedergli dedicato un po' più di spazio, magari il suo incontro con Poseidone e la sua ascesa come Generale degli Abissi. Mi lascia un po' perplessa, inoltre, il fatto che definisca Poseidone "il suo signore", visto che in realtà ha sempre tramato alle sue spalle e il dio dei mari non era altro che un burattino nelle sue mani, non per nulla Kanon è noto come "l'uomo che ingannò un dio". 
Intanto, Mu vorrebbe vendicare il suo maestro, ma Dohko lo porta a desistere, evitandogli sicuramente una brutta fine. Tuttavia, continuo a non comprendere la sua decisione. Nel senso, intervenire subito sarebbe stato da incoscienti, questo è ovvio, i piani vanno ben ponderati, ma Dohko scade nell'errore opposto, ossia intervenire troppo tardi e rimanere sostanzialmente con le mani in mano anche dopo la rivelazione di Atena, il che ha portato alla morte di numerosi Saint e ad arrivare alla guerra sacra con l'esercito decimato. Insomma, alla fine nemmeno Dohko si mostra poi così saggio, o almeno così la penso io, ma questo non è certo un problema della storia, bensì della cattiva scrittura di Kurumada, che tanto fa dannare noi fanwriters.
Mi ha fatto tanta pena Santuzza, che per l'ennesima volta si ritrova nel ruolo di Cassandra della situazione, non venendo creduta nemmeno da don Ciccio, che associa i suoi continui incubi ai fantasmi del passato e ai dolori che la sua maestra ha dovuto sopportare al Santuario. Eh, povero ingenuo don Ciccio! Fosse davvero così! In realtà Santuzza ci ha preso fin troppo bene, ma è vecchia, ha le mani legate, e le sue profezie sono destinate a rimanere inascoltate. Poveretta! 
Se la passa meglio Ruggero, invece. Che assume finalmente il nome di Death Mask e ci espone la sua filosofia, che è anche il motivo per cui adoro questo personaggio sia qui che nella serie. Death Mask è un uomo disilluso e terra terra, non si nasconde, non ammanta d'oro quello che in realtà è sangue e sterco, e rimane sempre coerente con i suoi ideali, il che finisce paradossalmente per renderlo simpatico al lettore/spettatore, nonostante sia oggettivamente un individuo spregevole. Ma a noi piace così! È IC anche la sua diffidenza verso i compagni, anche se è un po' strano che non si parli di Aphrodite, che pur essendo meno terra terra ha degli ideali molto simili a quelli di Death Mask, ossia identifica la giustizia con la forza. Non per nulla nella serie c'è effettivamente una sorta di amicizia tra questi due personaggi, ma alla fine può anche darsi che a questo punto della vita di Death Mask il loro "legame" non sia ancora nato. 
Si passa alla povera Natassia, che a un passo dalla salvezza viene rintracciata dal KGB e dagli scagnozzi di Kido, e non può fare altro che abbandonare suo figlio (lasciandogli però in dono la famosa croce), arrendersi e andare incontro al suo triste destino. Non puoi sfidare i servizi segreti, purtroppo, oltre al KGB ne è un chiaro esempio anche la CIA.  Ammetto tuttavia che immaginavo un epilogo un po' diverso per Natassia, mi aspettavo un confronto diretto con Kido, ma anche così il tutto risulta molto plausibile, ho sempre pensato anche io che il vecchio porco fosse implicato nella morte della madre di Hyoga, è tutto troppo sospetto, ma Kurumada non ha voluto approfondire, lasciando tutto alla nostra immaginazione...
Si conclude tutto proprio a Villa Kido, con la famosa scena in cui Saori, da perfetta bambina capricciosa, viziata e maligna (quanto la detesto!), si diverte a maltrattare prima Seiya e poi Jabu, ma del resto poteva uscire solo così con uno come il vecchio porco come educatore. E Tatsumi, che si riconferma per l'ennesima volta un sadico e un vile, forte con i deboli e debole con i forti, non aiuta di certo. La scena finale, inoltre, è la piena dimostrazione che gli individui come Mitsumasa Kido, anche se hanno mezzo mondo ai loro piedi, in realtà sono più odiati che amati. E spesso proprio dai loro sottoposti più fedeli, che però sono troppo codardi per ribellarsi, preferendo sfogare le loro frustrazioni su persone innocenti. 
La nota positiva è che il porco sta già con un piede nella fossa, neanche i suoi soldi possono salvarlo dal cancro. Dispiace solo che la malattia non sia arrivata un po' prima a fare giustizia, ma meglio tardi che mai. Strano che, visto quello che ha combinato tra prostitute e schiave sessuali, non si sia beccato pure l'AIDS. 
Il finale di questa recensione lo voglio però dedicare a Marisol e Philotea. Me le sono tenute per ultime perché sono ciò che più ho apprezzato di questo epilogo e sono molto felice per loro. Cominciano la storia come emarginate, prostituta una e serva l'altra, ma la finiscono come vincitrici morali. E non solo, dopo una vita di soprusi e frustrazioni, tra loro nasce anche una vera e propria relazione romantica (io un po' già le shippavo!), che possono vivere lontane dal Santuario e fregandosene dei pettegolezzi dell'arretrata gente di paese. E alla faccia anche della moltitudine di uomini abietti e spregevoli che Marisol è stata costretta a intrattenere. Compreso Kanon, ahimè, che alla fine era solo un cliente un pelino più decente degli altri, ma restava pur sempre uno dei suoi sfruttatori, che per il proprio tornaconto non avrebbe esitato a sacrificare anche lei. Perché la prostituzione non è come cercano di dipingerla i suoi sostenitori, la prostituzione è schifo e me*da, anche se il tuo cliente ha un bel faccino. 
Anche Marisol e Philotea devono avere a che fare con i fantasmi del passato. La prima ha dovuto abbandonare sua figlia e vive con il rimorso, la seconda deve fare i conti con il silenzio di sua sorella, senza sapere che quel silenzio è dovuto alla morte. Ma alla fine è meglio così. Forse con loro Saori sarebbe uscita meglio e avrebbero creato una famigliola felice, ma una come Menodora meglio perderla che trovarla, era una mela marcia, oltre che una donna superficiale e invidiosa, e ha fatto la fine che si meritava, peggio per lei. 

E con questo credo di aver detto tutto quello che avevo da dire. 
Grazie per aver scritto questa storia, che ho seguito con passione fin dai primi capitoli e, come ho detto anche all'inizio, mi ha accompagnata per qualche anno. Hai ragione, finire una long porta sempre felicità, ma anche una buona dose di malinconia. E adesso chissà quale sarà il tuo percorso nel fandom. Mi farebbe piacere ritrovarti con una nuova storia, ma ovviamente sta a te decidere cosa fare da ora in poi.
Un abbraccio! 
(Recensione modificata il 29/09/2021 - 08:18 pm)

Recensore Veterano
28/09/21, ore 17:10

Leggere la conclusione di quest'opera mi provoca nel contempo felicità e malinconia; sono contenta di vedere che, a differenza di molti altri autori, hai portato a termine la tua long, ma mi spiace anche che una storia così bella sia giunta al capolinea. Ma nella vita tutto finisce, giusto?
In questo epilogo ci regali un time skip in piena regola, dando una sbirciatina ai destini dei protagonisti della storia: così vediamo un Kanon tronfio aggirarsi per Atlantide pregustando la sua vendetta nei confronti del fratello, vendetta che di fatto non si realizzerà mai e sarà solo il primo gradino verso la redenzione; un Mu impaziente, la cui smania di agire cozza contro l'apparente impassibilità di Dokho ( pure troppo impassibile: poteva svegliarsi prima ed evitare una guerra fratricida ); una Philotea finalmente serena ed in pace con il mondo benché ferita dal silenzio della sorella ( evidentemente il corpo di Menodora non è mai stato trovato o Philotea sarebbe venuta a sapere della sua morte in un modo o nell'altro ); una Santuzza tormentata dagli incubi sull'assassinio di Shion, povera Cassandra come sempre inascoltata. E per finire, il piatto forte: la cattura di Natassia da parte degli agenti del KGB, coadiuvati dagli scagnozzi di Kido. Nelle tue parole si percepisce tutto l'amore della donna nei confronti del figlio; va incontro alla morte con dignità, sapendo che Hyoga verrà risparmiato. Mi sono sempre chiesta perché diavolo Natassia fosse rimasta su quella cavolo di nave mentre Hyoga veniva portato via su una scialuppa, e tu hai fornito una spiegazione plausibile. E che dire del "mio" Ruggero, ora assurto a guardiano della quarta casa? Quanto lo amo. Sì, è un individuo abietto, ma adoro il suo essere diretto fino alla brutalità ed il suo disincanto: a lui non interessano gli alti ideali di giustizia che animano gli altri cavalieri, lui vuole solo dare sfoggio della sua forza. Ben vengano le puttane ed il loro cinismo ( sei un cliente, paghi, godi, te ne vai e sotto un altro ), mentre ha poco a che spartire con le moine e e la svenevolezza delle etere. Ultimo ma non ultimo, ecco comparire Saori, personaggio che tu non ami affatto ( e come si potrebbe fare diversamente? ): eccola qui, la principessa viziata oltre misura, che già mostra l'imprinting sadico di Kido. Una mocciosetta che non esita ad umiliare un altro bambino per il proprio piacere personale. I presupposti sono pessimi, infatti Saori si mostrerà un'Atena del tutto inadeguata, forte solo dei suoi Cavalieri.
Infine, ti ringrazio per questa storia. In un fandom ormai povero sia di quantità che di qualità sono ormai pochissimi gli autori in grado di solleticare il mio interesse e tu l'hai fatto. Hai preso una trama arcinota ma l'hai fatta tua, appianando incongruità e buchi di trama, fino a costruire una long ben strutturata, appassionante e molto coerente. Capisco il tuo bisogno di prenderti una pausa ma spero che ci allieterai ancora con i tuoi scritti. Spero di vederti ancora qui nel fandom!
A presto, un abbraccio!
(Recensione modificata il 01/10/2021 - 12:08 pm)

[Precedente] 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 [Prossimo]