Recensioni per
Un anno di più
di Ladyhawke83

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/03/18, ore 20:13

Ciao, cara!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino. :)

So che questa storia non è recente come le altre che ti ho recensito, però ho voluto provare a cimentarmi in qualcosa di tuo in seziomo che non avevo ancora letto, ed eccomi qui a recensire questa flash-fic.

Posso dirti, in tutta onestà, che l'ho apprezzata veramente molto: il tuo stile mi piace tantissimo e l'ho sempre trovato coinvolgente e ricco di sentimento.
Hai la grande capacità di non far staccare gli occhi dallo schermo a chi legge e, soprattutto, di rendere estremamente reali le emozioni che descrivi.

Il compleanno dovrebbe, in teoria, essere un bell'avvenimento nella vita di chiunque.
É quell'unico giorno dell'anno in cui ci si sente un po' protagonisti, dove tutte le attenzioni sono riversate al festeggiato o alla festeggiata, dove si è felici.
Ed è sempre bello ricevere regali, sentirsi dire "Tanti auguri" dalle persone alle quali si vuole bene, stare in compagnia.
Poi però si cresce, si matura e si manifestano nuove consapevolezze.
E allora il compleanno potrebbe non essere più così bello, potrebbe anche diventare una giornata che non si aspetta con emozione e alla fine si trasforma solo nel giorno in cui hai guadagnato un anno in più di vita, niente di più, niente di meno.
É incredibile come, in una flash-fic, tu sia riuscita ad esprimere tutto ciò.

Non mi resta altro da fare se non complimentarmi ancora con te per questa flash-fic e, come sempre, è stato un immenso piacere leggerti!
Alla prossima,

Jill ~

Recensore Master
26/11/17, ore 23:55

Ciao!
Davvero molto commovente, questo piccolo racconto. Nel leggere queste parole, non si può fare a meno di essere colti da un senso di malinconia nel cercare di immedesimarsi in questa ragazza, per la quale il giorno del compleanno ha smesso di regalare emozioni.
Purtroppo, crescendo, i momenti a cui da bambini si anelava di più - come il giorno del compleanno - tendono a perdere il significato che gli si attribuiva in passato e, quando arrivano, non fanno altro che portare con sé pensieri e ricordi, spesso tristi. Si attende per tanto tempo il futuro, immaginandoselo come il più roseo dei momenti, ma, quando finalmente arriva, non è mai come ce lo si sarebbe aspettato, e ci si ritrova così a rimpiangere il passato. E, quindi, finisce anche che un compleanno non sia più altro che un giorno come un altro, solo con un numero di più a pesare sulle nostre spalle.
Perdonami se più che recensire ho esternato una mia riflessione, ma mi è stata ispirata proprio da questo tuo mesto ma bellissimo racconto!
Un saluto

Recensore Master
15/11/17, ore 21:05

eccomi per lo scambio a catena

che dire, questa breve storia è molto intensa, leggendola e rileggendola mi ricordavo di me, nata in un giorno particolare , in cui da ragazzina mi giravano le scatole perchè non c'era mai nessuno, ma crescendo, prima da studentessa poi da giovane donna mi sono resa conto che in fondo andava bene così, come alla ragazza della tua storia

mi spiace tanto che lei stavolta è triste, perchè un pò la capisco,

la storia in se fluisce bene, ed è di piacevole lettura, non posso far altro che lasciarti bandierina verde e complimentarmi

Daphne

Recensore Veterano
01/09/17, ore 17:46

Vengo per lo scambio a catena! 
Mi è piaciuta molto questa storia, forse perché in parte mi ci sono rispecchiata; a me i compleanni non piacciono per nulla, motivo per cui vivo quel giorno come un altro. Ovviamente c'è chi ci tiene molto a festeggiare con qualcuno, sono scelte, ma qualche volta la società lascia quasi intendere che chi rimane il giorno del proprio compleanno da solo sia uno sfigato.
A parer mio dovrebbe essere un momento di riflessione profonda, nel caso della protagonista questo processo avviene e in effetti rende la storia molto triste - anche se del tutto condivisibile.

Recensore Junior
30/08/17, ore 11:57

Trovo la storia un po' triste per quanto riguarda il tema del compiere gli anni che di anno in anno andranno sommati a quelli che già si hanno.
Riesco a capire perfettamente come si sente la protagonista e soprattutto i suoi sentimenti di sentirsi sola, di non avere nessuno a canto in un momento delicato come quello. Sei riuscita ad esprimere bene i suoi sentimenti complimenti.

Recensore Master
22/06/17, ore 00:55

Buonasera!
Se proprio devo dire la mia, io per quanto riguarda i compleanni tendo a vederla diversamente rispetto a
Isabeau; sarà perché nonostante (in maniera realistica) il compleanno sia un giorno che aggiunge primavere alla nostra vita, io penso che sia una giornata che la celebri, specie se con affetti e che quindi è qualcosa di più, a livello emotivo e spirituale.
Sono comunque cresciuto sotto questa visione delle cose, nel senso che mi hanno descritto il tutto in questo modo e considerando il mio carattere, ho assimilato questa concezione e ci credo fermamente, a spada tratta. 

Però sono tante che la vedono diversamente e rispetto questo, anche perché dopo un po' probabilmente questa specie di "magia" svanisce, dato che la vita (in un certo senso) le fa pagare sempre tutte, alla fine della fiera.
Comunque, tralasciando questa specie di prefazione inutile, posso senz'altro dire che leggendo la fic permea una sorta di nostalgia angosciante che la protagonista, Isabeau, fa trasparire senza troppi complimenti ma chiaramente, in un tono dimesso ma al contempo misterioso.
Il personaggio è maturo nel suo immacolato dolore perché si rende conto, tramite fluide battute narrative, quanto per lei contino le persone che la circondano nel suo piccolo mondo, di come le proteggerebbe da ogni male se solo ci fossero effettivamente per lei.
La protagonista è una donna tendenzialmente sola e questo nero giunto nella sua vita le ha causato una sorta di considerazione realista tendente a un pessimismo che definirei cronico, che sembra non avere cura più il tempo passa inesorabilmente.
La fiducia è uno dei cardini che dà serenità anche alla persona più scapestrata e smaliziata di questo pianeta: se viene a mancare insieme al rispetto e in un certo senso alla reputazione che si ha della vita, degli altri, soprattutto di noi stessi.
Sento che umanamente sia un discorso plausibile e per certi passaggi hanno parlato candidamente anche a me perché sostanzialmente momenti del genere capitano davvero a tutti se si cresce realmente, se si diventa adulti a proprio modo.
Ti faccio un plauso anche per lo stile: nonostante la mole dell'argomento in questione (che non è indifferente) sei riuscita, tramite frasi coerenti e grammaticalmente soavi, a plasmare qualcosa di onesto, riconducibile e originale nella sua tale accezione.
In sostanza, posso dire che mi è piaciuta molto per il suo mood, per l'angosciante insieme di sentimenti che traspare e specialmente per il messaggio espresso e la coerenza nel personaggio, maturo e adulto nella sua cocente fragilità.
Non è facile centrare questo raggio di emozioni con un linguaggio ampio e variegato, ma devo dire che questa fanfiction è assolutamente il caso che conferma un'introspezione marcata e personale.
Per questo, i miei complimenti! 

Un abbraccio,


Watashiwa

Recensore Master
18/02/17, ore 20:51

Ciao, eccomi!
Ho compiuto gli anni tre giorni fa, quindi leggero qualcosa del genere era d'obbligo. Quello che pensa la tua protagonista è esattamente quello che mi ritrovo a pensare io ogni volta, solo che poi cerco di non pensarci. Però questo è un significato che può essere dato al giorno del compleanno.
La parte iniziale, quella in cui parli del momento in cui si smette di provare gioia per i compleanni che corrisponde al momento in cui si passa dalla fanciullezza e dall'età adulta, è proprio vero!
Da piccoli il compleanno è una cosa speciale, si festeggia, si sta con gli amici, si ricevano regali, ma è anche vero che crescendo, poi certe cose non contano più, non contano più per il semplice fatto che crescendo cambia il modo di vedere le cose.
E mi rispecchio molto anche perché il mio ultimo compleanno non è stato esattamente felicissimo, proprio appunto a causa di legami affettivi che sono stati malamente rotti. Quindi praticamente non è stato specialissimo, semplicemente mi sono ritrovata, appunto, ad avere un anno in più, niente di che.
Era quasi come se avessi letto i miei stessi pensieri, probabilmente anche per questo mi è piaciuta...
Alla prossima, baci! :))

Recensore Junior
04/11/16, ore 22:34

Ciao! Mi era già capitato di recensire il tuo profilo e non mi è dispiaciuto per niente ripassare per leggere un'altra tua opera^^
In questo periodo il tema compleanno mi è stato particolarmente a cuore perchè ho compiuto gli anni da meno di una settimana fa ed è stato da tipo settembre che organizzavo tutto. Per questo, mi sono sentita molto vicina ad Isabeau, tra le paure di non avere nessuno con cui festeggiare, nessuna festa a cui andare e nessun regalo da ricevere. Insomma, alla fine è andato tutto magnificamente ma comunque ho apprezzato questa flash riguardante le "paure", le "ansie" prima di un giorno così importante.
Spero di risentirti, amo il tuo modo di scrivere. Ciao!

Recensore Junior
02/11/16, ore 22:47

Eccomi qua per lo “Scambio a catena”.
Essendo la prima volta che partecipo a quest’attività e non familiarizzando molto bene con gli altri fandom in cui scrivi, ho deciso di dedicarmi ad una delle tue storie originali; precisamente, mi ha colpito molto questa.
I miei complimenti per avermi fatto provare tante emozioni in poche righe. Ho instaurato una solida empatia con la protagonista; anzi, ho addirittura avuto la sensazione di essere io stessa la narratrice, di stare sfogando alcune delle mie frustrazioni più recondite su carta.
Ciò che Isabeau prova e ogni suo pensiero rappresentano una parte di me, perché mi capita spesso di fare queste riflessioni, le quali non devono per forza c’entrare con i miei compleanni.
Sono una ragazza molto nostalgica, perciò comprendo perfettamente le insicurezze della giovane. Il continuo rimuginare su certi avvenimenti passati (o, in questo caso, compleanni poco felici); la sensazione di stare sprecando il suo tempo e la sua vita (che nel racconto si manifesta con la parziale noncuranza nei confronti di quel giorno “speciale”); la consapevolezza di non essere più bambina e il sopraggiungere di nuove responsabilità proprie dell’età adulta; il bisogno di sostegno da parte delle persone che le stanno più accanto (che rimpiazzano quasi totalmente i suoi bisogni materiali); il desiderio che le venga donato qualcosa – puramente spirituale – che attualmente, per motivi ignoti al lettore, non è realizzabile; la mancanza di fiducia verso il futuro.
Sono tutte cose che penso/provo spesso.
Sei riuscita a delineare queste sensazioni davvero bene!
Il tuo stile è conciso e lineare; leggere questa fanfiction è stato un piacere. Non ho trovato, inoltre, errori di grammatica o di battitura.
Ancora complimenti e un saluto,
Scarlet.

Recensore Junior
14/10/16, ore 17:11

Ciao! Questa fanfiction trasmette molta malinconia e tristezza, e devo dire che mi sentiva sconsolata anche io al termine della lettura, quindi kudos per la tua capacità di trasmette sentimenti.
Ma andiamo per ordine: non sappiamo come o perché la protagonista sia rimasta sola proprio il giorno del suo compleanno; sarà che gli amici l'avranno abbandonata, sarà che è stata lei stessa ad allontanarsi dai suoi cari, o (ipotesi più lugubre) che la poveretta abbia perso tutti quelli che amava. Ma il punto focale di questa shot, da quello che ho potuto capire, è la loro assenza, è il senso di nostalgia che assale la protagonista, è mettere in discussione tutta sé stessa perché si sa, ad ogni anno che si aggiunge alla nostra conta personale si dà quasi per scontato che si abbia imparato qualcosa di nuovo, che si sia migliorati e maturati, insomma. Invece, secondo la protagonista, ciò non è avvenuto, ed ecco che sorgono dei dubbi ed una mancanza di fiducia verso il futuro e su come si comporterà.
Mi è piaciuto molto il tuo stile, leggero e toccante.
A presto,

Sakura Hikari

Recensore Junior
13/10/16, ore 23:28

Buon compleanno! (Tecnicamente sono ancora in tempo.)
Da questa breve, ma intensa, storia traspaiono un'angoscia e una tristezza palpabili.
Mi ci rivedo molto in quello che hai scritto perché da qualche anno a questa parte preferisco assaporare l'atmosfera di quel giorno "speciale" piuttosto che dare troppa importanza a cose materiali come i regali. Preferisco la telefonata o il messaggio d'auguri che dimostrano l'affetto delle persone che ti sono più vicine.
Come hai detto tu, valorizzare certe gesti piuttosto che altri significa crescita – non fisica – e maturazione, rendersi conto del vero valore delle cose.
A volte può sembrare triste, ma forse sarà ciò che ci riempirà di più e che ci farà più felici.
In ogni caso, non bisogna mai perdere la speranza e la fiducia e mai cercare di (ri)vivere il passato. A volte fa troppo male. "Davanti" c'è sempre qualcos'altro, qualcun altro...

Ti faccio ancora i miei complimenti per questa profonda, personale, bella, toccante storia.
Ancora auguri!
Spero tu abbia passato una bella giornata,
Yvaine_

Recensore Master
13/10/16, ore 23:09

Ciao!
Come prima cosa: TANTISSIMI AUGURI DI BUON COMPLEANNO! E scusami per il ritardo, ma sono stata sommersa dai compiti.

Non ho mai amato le feste, incredibile ma vero!
Non che mi manchi la positività o la fiducia nel domani... diciamo che ultimamente non ho avuto le persone giuste con le quali passare queste giornate.
I compleanni sono sempre state le feste che mi hanno lasciato tanta tristezza, ma oggi pensiamo solo alla tua protagonista!
Mi ci rivedo in lei, anche se non condivido in pieno il suo pensiero - come ti ho fatto notare prima -, ma la tua flash mi è piaciuta!
Perché tante storie per un semplice compleanno? D'altronde è solo un anno in più.
Spero che la tua giornata sia andata diversamente, perché a dispetto di tutto quello che ho detto finora, la vita va colta al momento.
Abbiamo già troppe cose per le quali piangere, nel nostro giorno possiamo perfettamente consolarci con una bella torta!

Per quanto riguarda l'ala grammaticale, ho trovato il testo abbastanza fluido e corretto se non per:

"C'è un momento della vita in cui si smette di provare gioia per una cosa il compiere gli anni, "
Sinceramente non l'ho capita come frase, credo manchi qualcosa.
Per il resto non ho trovato niente da correggerti.

Mi rendo conto che questa non è la recensione che vorresti ricevere, ma te la lascio proprio al volo. Mi farò perdonare!
Ancora tanti auguri!

Alla prossima! :)

Recensore Veterano
13/10/16, ore 21:28

Nessuna storia dedicata al compleanno dovrebbe suonare tanto triste.
Nella sua brevità, mi sono sentita molto vicina al vuoto che affoga i pensieri di ISabeau, durante questo giorno speciale.
Spero davvero di cuore non sia in parte autobiografica, perché già così mi trovo molto provata dal senso di solitudine che ruota intorno a queste poche ma efficaci parole.
Un bacio e complimenti ancora per la tua ottima capacità di introspezione dei personaggi.
Lara

Recensore Veterano
13/10/16, ore 12:41

Ouch, ero venuto qui per farti gli auguri, ma questo racconto è tutt'altro che allegro, non sono l'unico a cui i compleanni piacciono tristi e introspettivi allora...
complimentissimi per la scrittura e per l'idea, un po' meno per quanto riguarda la presentazione...troppo chiusa, se avessi dato più spazio avresti aumentato il "senzo" di disaggio, ma anche così fa la sua figura, dando l'idea di qualcosa di contrito e viscerale.
Bravissima, auguri ( sperando che il tuo compleanno non sia come quello qui descritto) e come sempre...
A rileggersi

Recensore Master
13/10/16, ore 12:37

Ciao carissima, e buon compleanno <3
Ho deciso di recensire questa OS – nella quale credo tu abbia messo molto di tuo – per un motivo preciso: ho la tua stessa età, ed un bambino piccolo, per cui penso di poter comprendere abbastanza a fondo come ti senti (anche se, ovviamente, si tratta di qualcosa di personale, che ognuno vive in maniera profondamente diversa). Però anch'io, nel giorno del mio compleanno – che cade in marzo, quindi tre mesi prima della nascita del Piccolo Padawan – mi sono soffermata su pensieri molto simili ai tuoi. Hai perfettamente ragione, ad un certo punto non contano più le “cose”, ma le “persone”: essere circondata da coloro a cui vuoi veramente bene (e nel mio caso, si contano sulle dita di una mano) è l'unico dono davvero importante. E tuttavia, forse per la particolare condizione in cui mi trovavo (e in cui ti trovi tu ora, con gli ormoni un po' ballerini, e la stanchezza che comincia a farla da padrona) non riuscivo comunque a starmene tranquilla: perché, ed è inutile nascondersi dietro ad un dito, la paura e l'incertezza per il futuro era tanta – e non è che “dopo” diminuisce, figurati, semplicemente ad un certo punto impari a gestirla. Solo chi ci è passato, o ci sta passando, come te in questo momento, sa quale groviglio di pensieri può intasare la mente di una mamma. Quanto al sentirsi soli, beh, credo che sia normale; in fondo, sei tu, tu sola con la tua bambina, ad affrontare questo viaggio. L'importante è essere sempre consapevoli della presenza di chi ci vuole bene... Isabeau ha il suo Callisto vicino, e questa è già di per sé una cosa bellissima, che dà tanta fiducia ^_^
Sto facendo una fatica incredibile a scrivere questa recensione, e ti chiedo di perdonarmi se sono andata troppo sul personale, ma la flash mi ha colpita molto, e mi dispiace saperti triste... per lo meno posso dirti, per esperienza personale, che è solo un momento, che tutto passa, che non ti devi preoccupare (non troppo, almeno!) che sarai forte quando sarà necessario esserlo!
Ti mando un bacione enorme, ti faccio i soliti complimenti, e ancora tanti, tanti auguri di buon compleanno :)
Con immenso affetto,

padme