Prima di tutto, un piccolissimo appunto: forse è meglio non tornare così spesso su come le donne dovessero essere sottomesse. Noi oggi lo sappiamo, era l'età vittoriana, lo critichiamo; ma per le persone dell'epoca era la normalità. Probabilmente, sarebbe stato strano metterle in discussione e suggerire alternative radicali come quelle di Mary Jane. Bene, tolta dai piedi la critica, passiamo a tutto quello che c'è di buono in questa storia!
Prima di tutto, lo stile : epistolare, una strizzata d'occhio a Dracula? E inoltre ... di solito non sono una grande fan dello stile elaborato e melodrammatico, ma gli autori dell'epoca scrivevano così, e quindi hai un punto bonus per la ricostruzione.
La trama non è granché strutturata e approfondita, il piano di Philippe è molto nebuloso, ma ciò che manda davvero avanti la storia sono i personaggi.
Li ho adorati quasi tutti. Mary Jane, che all'inizio è la ragazza che seppur refrattaria si piega alle richieste della società, ma poi inizia ad essere attratta dalla figura dei suoi sogni, inizia a mostrare una sua sessualità, e poi lati più oscuri del suo personaggio :l'odio per Flora, al punto da volerla far morire perché colpevole di essere altezzosa (!) e per Grace, che uccide lei stessa. Nell'ultima parte, in particolare, si è capito bene lo sviluppo del personaggio. Debole e impotente per tutta la vita, frustrata al vedere una donna di classe inferiore preferita a lei, appena ha avuto una briciola di controllo tramite Philippe ne ha abusato subito, per poi, una volta diventata vampira lei stessa e completamente in controllo della sua vita, diventare un'assassina senza alcun rimorso. Anche quella linea sul fatto che ora non veda più Philippe come invincibile è una genialata: lascia intendere che, malgrado tutte le sue drammatiche dichiarazioni d'amore, ciò che vedesse davvero in lui era la possibilità di essere in controllo della sua vita.
Sir Robert è l'altro personaggio capolavoro di questa storia. È un personaggio complesso: prende moglie per ragioni economiche, non la ama, si fa pure un'amante e non ne prova nessun rimorso, ma al contempo vuole bene alla fidanzata, anche se è incapace di dimostrarlo, e arriva a rischiare la vita per lei. Molto umano e sfaccettato.
Solo io vedo nei 'cacciatori di vampiri ' una sorta di parodia del gruppo che affronta Dracula? Con un fidanzato infedele e la sua amante al posto della fedele coppietta Jonathan-Mina, e un paio di tizi finiti lì quasi per caso, e nessun Van Helsing a fare da mentore a tutti? Tra parentesi, Grace mi piace molto. Da quanto si capisce dalle lettere di Robert, è spiritosa, intelligente e coraggiosa, oltre a rischiare la pelle per gente di cui in teoria dovrebbe fregarle ben poco. Ci sono rimasta malissimo quando è morta. Gli altri ... si sa piuttosto poco di loro, e curiosamente il meno interessante di tutti è Philippe. Sembra più lo stereotipo del vampiro seduttore che un personaggio a sé stante, ma alla fine chissenefrega: Robert e Mary Jane recuperano più che ampiamente per lui.
Complimenti anche per l'approfondimento sulle malattie e sul vampirismo, non credo che nessun vampiro letterario, prima di Mary Jane, avesse provato a mangiarsi della carta.
Un'ultima cosa, nella speranza do strapparti un sorriso : nrlla penultima lettera, quando MJ comunica alla sua confidente che per sua intercessione è diventata una delle Prescelte di Philippe, mi sono immaginata una meno che contenta Kate reagire con un "Ma vaffanculo!" colossale e alquanto anacronistico.
In conclusione, complimenti. Una storia di vampiri davvero bella e originale, con personaggi memorabili. Congratulazioni davvero. |