Buongiorno, Luca!
Perdona il ritardo...!
Sto seguendo anche io il racconto di Antonio e questa tua poesia rende molto il suo stato d'animo e il rapporto magico che egli ha con la musica e con il suo pianoforte.
Si riesce a comprendere il turbamento del ragazzo, ma non sa che davvero da quel momento di conoscenza inizierà la vera e propria storia.

Bellissimo anche questo componimento, ottimo lavoro!
Buona giornata,
alla prossima.
-Bigin

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Conosco (se così si può dire) l'autore del racconto a cui ti sei ispirato anche se purtroppo non ho avuto ancora l'opportunità di leggere quella storia. E chissà se mai ci riuscirò, di questi tempi le 24 ore canoniche non mi bastano più..... 😓
Ma passiamo invece alla poesia. La nebbia che cala sulla musica, sulle note, mi fa pensare ad un velo che piomba all'improvviso e che coglie di sorpresa, portando al contempo un lieve timore. Poi c'è come un qualcosa di violento che turba quella sorta di quiete mascherata.... Qualcosa che al momento risulta sgradito, forse perché la musica appartiene all'anima del musicista e questa intromissione è vista come una vera e propria violazione?

Molto profonda pure questa poesia. 😊

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Ciao Luca, quando ho letto le prime parole della intro ho capito subito che aveva a che fare con quella storia di Alessandro che avevo già trovato qualche giorno fa. (scusami Alessandro se non la ho ancora letta ma lo farò presto)
Che dire, non so come tu faccia a mantenere sempre quel ritmo, sempre lo stesso stile musicale che ti caratterizza. Non una parola fuori posto, non una sillaba di più, ma come fai? Complimenti!!
Buona giornata!

Anwel

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Buongiorno.
E niente, sono corso subito a leggere.
Ma è stata davvero una piacevole sorpresa! Ammetto che non sapevo cosa aspettarmi, nel dettaglio.
Sei stato di una gentilezza infinita, informandomi sempre su tutto, ed ora di fronte alla tua opera sono praticamente commosso!
Grazie, davvero. Grazie!
Non credevo che il primo capitolo del racconto ti avesse colpito così tanto, e mi ha fatto molto piacere notarlo.
Leggendo il componimento ho proprio avvertito nella mia mente quelle stesse sensazioni che ho fatto avvertire al protagonista del racconto proprio in quei momenti descritti.
Insomma, questo Roberto quasi impone la sua presenza, all'inizio, e il timidissimo Antonio ne resta molto colpito, riuscendo addirittura ad innervosirsi un po' per questo, ma ecco che poi tutto, quasi magicamente, si placa.
Effettivamente, il fiume stesso della quotidianità del giovane ed abitudinario protagonista viene violato, e il suo corso deviato... Roberto e la sua famiglia poi sapranno scombussolargli l'esistenza.
Oddio, che bello! Quando ho cominciato a pubblicare il racconto non mi sarei mai aspettato che molti lettori ne restassero così tanto affascinati, e la poesia dedicata ad esso merita di diventare una sorta di inno iniziale della vicenda.
Grazie per il tuo pensiero carino e gentile! Mi sono davvero emozionato tantissimo mentre lo leggevo.
Inserisco subito la tua poesia tra le mie storie preferite, così avrò sempre modo di rileggerla e di conservarla a dovere.
Complimenti, ottimo lavoro.
Buona giornata e a presto :)

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