Recensioni per
Begin
di Vavi_14

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/11/17, ore 17:49
Cap. 8:

Se l'ho apprezzata? SI!
Una storia, per essere bella, non deve per forza avere discorsi diretti.
Questo capitolo poi è di una dolcezza..un po' triste, ma non manca di dolcezza.
Anche se non è il protagonista, ho percepito lo stesso il dolore celato da Taehyung.
Il fatto di non poter essere accanto alla nonna a causa dei numerosissimi impegni, poi. Non deve essere stato affatto facile. Dubito che abbia partecipato al funerale quando è venuta a mancare.
Di nuovo, mi è venuto in mente quel video in cui Tae condivide il dolore con le Army causato dal lutto per la perdita della nonna. Quante lacrime versate dalla sottoscritta!
Jungkook è riuscito in qualche modo a fargli capire quanto lui gli sia vicino. È proprio vero che un gesto può valere molto più di mille parole!❤

Anna

Recensore Master
18/11/17, ore 17:38
Cap. 7:

Ciò che mi piace di questo capitolo è la determinazione di Jungkook. Non sopporta vedere Hoseok e altri suoi compagni abbattuti. Così, abbiamo assistito ad un cambio di ruoli. Jungkook si è camuffato in un supporter (?) e viene preso come punto di riferimento dai suoi hyungs. Di fronte ad una nuova responsabilità, in un primo momento vorrebbe passare il compito a Jimin, ma poi viene convinto.
Quanto mi è piaciuto! Sul serio.
Taehyung che appare dal nulla è sempre il top del top!👍
Posso farti una domanda che non ha nulla a che fare con il capitolo? Se fossi in un girl group, che ruolo avresti?
Io, se solo sapessi ballare, vorrei essere la main dancer e la lead vocalist. E purtroppo sono stonata.

Anna

Recensore Master
17/11/17, ore 23:32
Cap. 6:

Nessuno può fuggire quando c'è Park Jimin nei confronti MUAHAHAHAHAHAHA
No dai, è seriamente un buon osservatore e mica è fesso. Infatti, Jungkook mica riesce a dargliela a bere mentendo sul suo stato di salute.
Hai ragione, le giornate NO capitano a tutti. Purtroppo quel giorno Jimin è stato la vittima di Jungkook ricevendo rispostacce. A chi non è mai capitato di rispondere in malo modo a qualcuno o, al contrario, di essere il povero malcapitato?
Capitolo breve ma da pollici in sù.

Anna

Recensore Master
17/11/17, ore 23:22
Cap. 5:

E direi che quella canzone rivolta agli haters è stata scritta!😉
Annyeonghaseyo!
Capitolo serio, ma interessante.
Purtroppo, ogni idol dovrà imparare a gestire i giudizi negativi della gente, ma Jungkook ha ragione: esistono modi e modi per esprimersi.
Un conto è una critica costruttiva, un altro conto è una critica offensiva.
Purtroppo, le critiche offensive non risparmiano nessuno, dagli idols coreani ai cantanti americani.
Davvero non capisco certa gente: se non ti piace un certo cantante, non ascoltarlo. Piuttosto, ascolta i cantanti che più preferisci invece di insultare quelli che non ti piacciono. È troppo difficile usare il cervello? A quanto pare sì.
Fine momento sfogo.
Tornando a noi, ho davvero percepito quanto Jungkook tenga ai suoi hyung nonostante sia ancora un ragazzo chiuso.
Il fatto che voglia chiedere un parere a Yoongi, mi ha fatto anche intendere, oltre che a un tentativo riuscito di apertura, di quanto in realtà si preoccupi di come possano sentirsi gli altri.
Yoongi gli è stato d'aiuto consigliandogli di non lasciarsi abbattere da ciò che la gente scrive, anzi. Dovrebbero metterci ancora più impegno andando avanti.
Applausi mega giganti!!

Anna

Recensore Master
15/11/17, ore 06:15
Cap. 4:

Il primo concerto.
L'idea di un loro primo concerto ha scatenato diverse emozioni in tutti loro e ognuno reagisce in maniera differente.
Ciò che più mi è piaciuto di questo capitolo è l'improvvisa confidenza creatasi tra i due più piccoli. Entrambi condividono la speranza che dei membri delle loro famiglie vengano a sentirli. Inoltre, Jungkook apprezza il fatto che Taehyung l'abbia osservato. Comprende così di poter contare su uno dei colleghi e amici. Anche di quello che pare il più distratto. La lotta di cuscini, comunque, ci sta.
I ragazzi sfogano la loro eccitazione per l'attesa del loro primo concerto della loro emergente carriera prendendosi a cuscinate. Povero Yoongi, comunque. Immagino la sua espressione imbronciata😂

Anna

Recensore Master
15/11/17, ore 06:04
Cap. 3:

Ad un certo punto della lettura di questo capitolo, quando descrivi quanto lui fosse emozionato alla vista dei fans, quando ha stonato, quando non ha mantenuto la posizione eccettera, ho subito pensato ad un video che mostra Jungkook in lacrime, triste per alcuni errori commessi.
Il blocco emotivo gli ha impedito di dimostrare ai fans la sua gratitudine e la felicità che egli provava.
Questo mi ha ricordato un video in cui i ragazzi leggono delle lettere dedicate alle fans. Jungkook, a fatica, esprime i sentimenti e, con ancora più fatica, pronuncia "Vi voglio bene"❤
Dopo una cena festosa e allegra nonostante la stanchezza di tutti quanti, si offre di dare una mano allo hyung più anziano.
Forse inconsciamente vuole rimediare a ciò che non è riuscito a fare sul palco e sempre inconsciamente sta chiedendo che il suo stato d'animo venga compreso. Jin non è Jimin, ma nonostante ciò, gli fa comprendere che i fans hanno apprezzato il duro lavoro.
Cosa ha combinato Taehyung? 😂

Anna

Recensore Master
15/11/17, ore 05:51
Cap. 2:

Certo che si doveva mettere pure il cellulare!
I tanti impegni vicino al debutto, il nervosismo che si tiene dentro, la frustrazione per il cellulare che è morto definitivamente, la stanchezza per le prove non aiutano di certo il povero maknae. Jimin si accorge dell'umore sotto terra di Kookie e gli va incontro. Spera che egli comunichi con lui. Forse non ha nemmeno innalzato le speranze che lui si aprisse facilmente. Infatti.
Compare anche un gentilissimo Hobie, che forse non ha assistito a tutta la conversazione ma un'occhiata al cellulare basta per fargli comprendere uno dei problemi del più piccolo.
Così gli mette a sua disposizione il suo cellulare con una gentilezza spontanea che lo stesso maknae non ha potuto rifiutare, nonostante si impunta di non utilizzarlo.
Il fatto che due dei suoi compagni gli siano venuti incontro, uno con un suggerimento, l'altro con un atto gentile, l'hanno fatto stare meglio tanto da affrontare con un po' di positività la giornata.
Comunque sì, si era anche inteso quanto sotto sotto ci sia rimasto male. In fondo, era l'unico mezzo che lo teneva in contatto con la famiglia.

Anna

Recensore Master
15/11/17, ore 05:37
Cap. 1:

Annyeonghaseyo!
Lascia perdere l'orario indecente, non so perchè sia sveglia già a quest'ora ahahaha
Corto ma ben scritto.
Hai descritto bene come Jungkook si sente frustrato e stanco dopo le tante ore di allenamento di ballo. Le parole del coreografo, seppur gentili, gli sono difficili da digerire. Lo dimostra anche il fatto che non ricambia il sorriso di un incoraggiante Namjoon. Nemmeno quello che gli rivolge Taehyung, il quale si è accorto di essere osservato.
Jungkook è troppo orgoglioso e anche timido per aprirsi con altri.
Sono proprio curiosa di leggere come lo farai interagire nel corso degli altri capitoli, perciò corro subito a leggere il prossimo, poi il prossimo ancora!

Anna

Recensore Junior
16/12/16, ore 23:44
Cap. 11:

Non so che dire. Faccio schifo a recensire ed esprimere i miei pareri, però ci tenevo a scrivere almeno una recensione per questo capolavoro. Sì, perché lo è.
Jungkook ha un carattere misterioso, non so come dire, ma col tempo ho capito che tende a nascondere i suoi sentimenti. Poi magari mi sbaglio, ma conoscendolo attraverso i video ho percepito questo. Solo che non mi sono mai messa a pensare cosa gli passasse mai per la mente e mi dispiace così tanto. Tu invece ci sei riuscita benissimo e non so davvero come hai fatto, perché hai descritto i suoi pensieri, i suoi sentimenti, la sua anima così bene che potrebbe aver lui stesso scritto questa storia. Secondo me ci hai azzeccato. Non so spiegarmi bene, ma spero tu riesca a capire cosa intendo.
Fatto sta che mi ha emozionata talmente tanto che quasi sto ricominciando a piangere ora, scrivendo la recensione. Ho letto gli 11 "capitoli" uno dopo l'altro e sono riuscita a piangere ad ogni capitolo. Rovinando ovviamente il mascara.
Mi ha colpito così in profondo questa "raccolta" di pensieri appartenenti a Jungkook. Leggendo sopratutto gli ultimi capitoli sentivo letteralmente il cuore pesare, soffrire per tutto quello che loro hanno passato, rendersi ancora di più conto di tutti gli sforzi che hanno fatto (e stanno ancora facendo) e voglio ringraziarti per questo. Sembra davvero quasi che tu sia entrata nella testa di Jungkookie. Non mi capacito ancora di quanto bene tu scriva. Non ho mai pianto così tanto per una storia come con questa (e non è assolutamente una cosa negativa il mio piangere, anzi! Vuol dire che mi emoziona e questo fattore è indispensabile secondo me).
Sopratutto negli ultimi capitoli ho sentito il mio cuore andare a pezzi (dio mio il pezzo con Taehyung e sua nonna).
Ah, non voglio che tu fraintenda, che pensi che mi abbia trasmesso solo tristezza (anche se non la chiamerei così). Mi hai fatto anche sorridere!
Tralasciando il penultimo capitolo, che è stato il più "heartbreaking" di tutti quando Jungkook è finalmente riuscito ad esternare i suoi sentimenti, posso affermare che questa è la migliore "storia" che abbia mai letto. Cioè, c'è genere e genere, ma questa mi è entrata proprio dentro. Ti ringrazio perché mi hai fatto riflettere su certe cose su cui non l'avevo fatto abbastanza.
Vorrei davvero scrivere qualcos'altro perché non è solo quello che ho scritto sopra che vorrei dirti, ma come detto all'inizio non sono brava ad esprimermi (se solo potessi parlarti di persona penso capiresti bene cose li ha trasmesso, cosa ne penso).
Per lo più la cosa che mi ha fatto più piangere è che, leggendo la storia, ho pensato a quante ne hanno passate questi 7 ragazzi, a quanto si sono impegnati per arrivare a dove sono ora che mi ha fatto ringraziare chiunque sia lassù in cielo per avermi fatto scoprire questi 7 angeli, che s'impegnano sempre così tanto per non deluderci mai, che ci amano e che ci ringraziano come se tutto ci fosse dovuto. Li amo così tanto..
Uff, non so più come esternare quello che provo, che frustrazione! Spero tu sia riuscita a capire qualcosa in tutta questa confusione.
Beh, che dire? Alla prossima!
She~

P.S.: grazie per questa storia, davvero, mi hai reso felice.
Scusami per eventuali errori che ci saranno sicuramente qua e là.

Recensore Junior
14/12/16, ore 15:12
Cap. 11:

Buongiorno, cara Vavi.
Questo ultimo capitolo è qualcosa di dolce e amaro al tempo stesso: da un lato, perché è il tassello che manca per completare il puzzle, dall'altro perché è triste che siamo già arrivati al capolinea.
Stavolta, come hai detto tu, è una flash, così come quella del primo capitolo e, nonostante tu non abbia sempre rispettato il limite di 500 parole, non c'è proprio nulla di male, anzi lol
Grazie alla tua scelta di ritornare "alle origini", in un certo senso, con una flash all'inizio e una alla fine, fa sì che il ciclo si chiuda; non per i Bangtan di sicuro, ma a livello di struttura.
Il Daesang. Quel Daesang che, forse, più di qualsiasi altro premio, o riconoscimento, è stato in grado di donare loro delle certezze, delle sicurezze che possano renderli più forti. Hai reso perfettamente l'idea di unione fra di loro, nonché quella con i fans; non mi sono commossa, stavolta, ma il nodo in gola l'avevo eccome.
Quella frase presa dalle lyrics poi, messa lì alla fine, mi ha spezzato il cuore -in senso buono- e ho sorriso apertamente T_T
Non trovo altro da dire a riguardo, perciò da qui sarò breve: vorrei complimentarmi con te ancora una volta per questa bella raccolta.
Hai fatto giustizia per i caratteri di questi sette ragazzi, che troppo spesso e volentieri vengono storpiati senza ritegno, o portati a un'esagerazione fastidiosa; l'IC ha praticamente regnato sovrano in ogni tua flash o one-shot che fosse. Se si guardasse indietro, a questo punto, al rapporto che Jungkook ha instaurato con i suoi Hyung e coltivato con il tempo, si vede una crescita chiara su più versanti: distinta nella sua semplicità e logica.
Passerò di certo a dare un'occhiata ai tuoi futuri lavori, long o raccolte che siano, che involvano ships o no.
Grazie a te per donarci certe fanfiction degne di lettura.
A presto, un abbraccio<3

Greta

Recensore Veterano
12/12/16, ore 18:25
Cap. 11:

“You make me begin”

Begin.
Hai scelto di intitolare così la tua raccolta, “Iniziare, cominciare”.

I BTS hanno debuttato come gruppo nel Giugno del 2013, ma chissà quanto hanno dovuto lavorare, quanti mesi (se non anni) di preparazione e di provini come trainees hanno dovuto affrontare e superare per arrivare a quel tanto agognato giorno, l’inizio di qualcosa di nuovo, di un percorso in salita certo, ma sempre più  gratificante. 
Jeon Jungkook è uno di quei sette ragazzi che all’improvviso si trova catapultato in un mondo completamente diverso dalla realtà che finora ha conosciuto e nella quel ha vissuto: lascia la famiglia a quanti, docidi/tredici anni? E per cosa? Per imboccare una strada incerta, per inseguire un sogno che chissà quante persone hanno definito “troppo lontano”, “troppo distante”, “irraggiungibile per uno come lui”.

E invece eccolo lì, l’oggi diciannovenne Jeon Jungkook, quello stesso timido, schivo, introverso ragazzo di tre anni prima, salire sul palcoscenico per ritirare il premio di “artista dell’anno” (ovviamente insieme ai suoi hyungs). Un premio importante, di cui forse nemmeno lui riesce immediatamente a comprendere la portata, ma che gli riempie l’animo ed il cuore di gioia.
Su quel palco Jungkook si è esibito poco prima sulle note del loro ultimo, travolgente successo, “blood, sweat and tears”, calandosi dall’alto senza timore di cadere nel vuoto, senza paura. E poi è stato il turno di “Fire”, forse la canzone che più di tutte simboleggia l’esplosione di energia che quei sette ragazzi riescono a trasmettere ballando e cantando su un palcoscenico.
Non credo sia sbagliato definire il loro percorso “dalle stalle alle stelle”, perchè effettivamente è così che è stato: il pubblico e le fans si conquistano giorno dopo giorno, nota dopo nota, passo dopo passo, ed è assolutamente straordinario ricordare, come hai fatto tu in questa raccolta, i vari passaggi che hanno portato i BTS (e Jungkook con loro) ad essere i ragazzi, i giovani uomini che oggi tutto il mondo, o perlomeno gran parte di esso, conosce e apprezza.

Ci hai lasciato come chiusura di questa meravigliosa raccolta un’ ultima flash dai toni freschi, essenziali, perfetta nella sua disarmante semplicità. Nelle tue parole io ho rivisto quel commovente video che conserverò il più a lungo possibile nei miei ricordi in cui sette, altrettanto commossi ragazzi salgono sul palco per ringraziare chi c’è stato, chi ha dato loro la forza ed il coraggio per andare avanti giorno dopo giorno e persino che ha sempre cercato di vederli crollare, di assistere ad una loro sconfitta.

Ed improvvisamente tutta la tensione, tutta l’adrenalina, tutte le volte che ognuno di loro ha dovuto buttare giù un boccone amaro, per tutta la fatica, per tutti gli sforzi, per il lavoro di squadra, per tutti i sorrisi, per la rabbia, per la paura di non farcela e per la volontà di fare sempre meglio, Jeon Jungkook non riesce più a trattenersi: scoppia in lacrime, così come Namjoon, come Seokjin, come persino Yoongi, così come Hoseok, Jimin e Taehyung che a fatica riescono a trattenerle ancora dentro di loro.

Non sono lacrime di debolezza, sono lacrime di pura gioia: ogni singola goccia che riga la guancia di Jungkook sembra urlare “ce l’abbiamo fatta”.

E l’abbraccio che segue il singhiozzato discorso dell’audace leader è la conclusione perfetta, il sigillo che porta una sola certezza: che i bangtan non si fermeranno certo qui. Loro sono già pronti a ricominciare, di nuovo.

Lo dirò ancora una volta perchè sai quando mi piace essere ripetitiva: grazie a te Vavi ho avuto modo di apprezzare e di capire meglio un personaggio prima tanto “misterioso” come si presenta di primo acchito Jeon Jungkook. Tu ci hai fatte emozionare, dipingendo un ritratto di quel dolce maknae che personalmente (nella mia ignoranza xD) trovo lo rispecchi appieno: hai saputo alternare con maestria momenti difficili e momenti felici, momenti di malinconia e momenti in cui un sorriso può davvero fare la differenza.
Sappi che questa raccolta mi ha letteralmente conquistata.. Perciò non posso fare altro che continuare a sperare di leggere sempre più spesso il tuo nome all’interno di questa sezione! <3
E con questo evaporo, sperando di non averti tediato troppo con i miei soliti sproloqui! xD

Alla prossima storia Vavi,
un abbraccio fortissimo <3

-bridgetvonblanche

Recensore Veterano
04/12/16, ore 21:50
Cap. 10:

“Fin dal momento del nostro debutto, molte persone ci hanno sempre detto e hanno sempre pensato che questo giorno non sarebbe mai arrivato, che non ce l’avremmo mai fatta..”

Queste parole sono prese (nella maniera più letterale possibile) dal discorso di Namjoon dopo la vittoria dei BTS come “Artisti dell’anno” ai Mama appena trascorsi.
Quante emozioni ci hanno regalato? Queste sensazioni ci hanno fatto provare? Sono stati incredibili, il premio se lo sono meritato al 100%, adesso hanno la fama e la gloria che fino a quel momento “hanno solo potuto sperare e sognare di raggiungere” (RapMon cit.)

Ma cosa è successo prima? Cosa c’è stato prima di questo loro incredibile successo? SANGUE, SUDORE E LACRIME.
E tu mia cara Vavi, hai raggiunto ancora una volta il fulcro del discorso, ti sei fermata lì, in quella stanza che i bangtan hanno ormai imparato a condividere insieme anno dopo anno.
Ce li hai descritti così, ancora una volta dentro quelle mura, stanchi e stremati dopo l’ennesima giornata di lavoro sul nuovo album, quello che li proclamerà davvero “artisti dell’anno”, un traguardo importante per tutte le loro carriere che ovviamente nessuno di loro può ancora immaginare. Ce li dipingi così, chi accasciato sul divano, chi con la testa sul telefono, chi rannicchiato in un angolo. Ma soprattutto, ce li descrivi dal punto di vista di Jungkook che, in ognuno dei loro volti, riesce a vedere la stanchezza e le sofferenze che fino a quel momento ognuno di loro ha passato.
Nessuno ha avuto solo momenti felici anzi, credo fermamente che siano stati di più le giornate “no” che quelle positive. Jungkook scruta con attenzione certosina i loro volti e nei loro sguardi rivede i loro momenti più bui, quelli dove tutti sono stati li li per cedere, per dire “adesso basta, non ce la faccio più”.

Ma non è il solo ad osservare i suoi hyungs: anche i suoi “fratelli maggiori” lo guardano, chi con più intensità, chi solo di sfuggita. Eh si perchè Jungkook non è esente da sofferenze, sebbene cerchi in tutti i modi di tenerlo per sè per non “pesare” sui suoi compagni. Ma ecco che Namjoon interviene in suo soccorso: e al leader del gruppo basta una frase per far cedere il muro che divideva Kookie da tutti loro, che lui aveva cercato di ergere solo per il bene dei suoi hyungs.
Alla falsa “provocazione” di Namjoon infatti, il nostro maknae risponde così:

«A volte vorrei poter star male per voi, pur di non vedervi così»

Ed in quella frase c’è davvero tutto: c’è la volontà di voler fare di più per loro, di voler rivedere il sorriso rettangolare di Tae e gli occhi di Jimin chiudersi per cercare di contenere le troppe risate; c’è la volontà di vedere Hoseok ballare senza fermarsi per l’ennesima coreografia con il sorriso soddisfatto sulle labbra, c’è il desiderio profondo di vedere Yoongi e Namjoon ridere e scherzare lavorando sulle note di un nuovo singolo, di sentire la voce di Jin richiamare tutti a tavola per passare un pò di tempo insieme e ridere e scherzare del loro ultimo viaggio nel Nord dell'Europa.

Jungkook ha scritto una canzone, per loro. Ha scritto una canzone con cui vuole mostrare a tutto il mondo l’affetto profondo che prova per quei sei ragazzi sconosciuti che improvvisamente sono entrati nella sua vita e non ne sono più usciti, diventando per lui modelli ed esempi da seguire e da ammirare, diventando dei fratelli, diventando la sua seconda famiglia.
Non penso ci possa essere dimostrazione di affetto più profondo e non mi stupisco del fatto che, dopo aver sentito Jungkok pronunciare quelle parole, tutti si siano commossi: è difficile smuovere l’animo del maknae eppure è Kookie stesso che questa volta decidere e sceglie di mettersi “a nudo” per dimostrare quanto ci tiene a tutti loro.
E l’abbraccio finale che hai descritto (tra lacrime e sorrisi) mi ricorda quello della premiazione ai Melon Music Awards: un abbraccio che scoglie la tensione, scaccia via i brutti pensieri, e li riunisce sotto un unico grande nome: quello dei “bangtan boys”, quello di “famiglia”.

Io sono ancora scossa dal video della premiazione dei MAMA, commossa di fronte alle loro espressioni e alle loro parole, però Vavi permettimi davvero di OSANNARE questa tua raccolta, pensata, ideata e scritta proprio al momento giusto.

Non so se avrò il coraggio di leggere il tuo ultimo capitolo (ovviamente lo farò con il fazzoletto incollato al naso), ma voglio che tu sappia che conserverò questa raccolta come ho fatto per BV: tra i preferiti del sito e nel mio cuore.

A prestissimo dunque,
Un abbraccio fortissimo ♡

-bridgetvonblanche

Recensore Junior
04/12/16, ore 17:14
Cap. 10:

ODDIO.
VAVI.
No, aspetta un secondo.
Come per il capitolo su Jimin, avevo un presentimento riguardo a questo momento; sono felice di aver avuto ragione! Fin'ora l'ho sempre e solo immaginato: non ho avuto il coraggio né l'ispirazione di descrivere una situazione profonda come questa. Passiamo ai dettagli.
La narrazione è delicata, ma al tempo stesso incisiva; bastano poche parole per centrare il punto, senza il bisogno di usare frasi complicate o paroloni ricercati. La piccola descrizione di come Jungkook vede i suoi compagni negli ultimi giorni era indispensabile, penso che avrei fatto lo stesso anche io.
Ho davvero poco su cui commentare: mi pare già tutto così perfetto e contenuto, senza sbavature o parti noiose; non esageri mai con determinate emozioni, o giri di parole.
Inoltre, un punto a tuo favore: stavo tranquillamente leggendo, quando a un certo punto mi sono salite le lacrime agli occhi; è merito dell'IC a cui hai fatto giustizia e non lo dico a caso, soprattutto perché io riguardo ai "sentimentalismi" (passami il termine lol) sono un blocco di ghiaccio quanto Yoongi. Okay, sarà anche stato per l'emozione ancora viva dei MAMA, ma COMUNQUE.
Questo capitolo si potrebbe davvero scambiare per il copione di un'ipotetica Bangtan Bomb.
Forse -e dico forse- l'abbraccio non l'avrei aggiunto, descrivendo invece il conforto in un modo diverso; ciò non toglie che ci possa stare, visto anche il pianto di gruppo.
E' davvero il penultimo capitolo? E' un peccato che siamo già alla fine: queste tue flash/one-shot senza ship sono un vero e proprio toccasana. Tuttavia, dovrei essere felice di sapere che ne scriverai ancora uno, come se fosse un extra, e con la scena -presumo- di quando hanno vinto quel benedettissimo e meritatissimo Daesang ai MAMA (sì, potrei aver avuto gli occhi lucidi anche quella volta): non vedo l'ora! *w*
Nulla e con questo desiderio masochista, me ne torno a scrivere anche io.
Un abbraccio forte forte<3

Greta

Recensore Veterano
29/11/16, ore 22:03
Cap. 9:

E tu devi credermi se ti dico che non vedevo l’ora di leggere il capitolo sulla tanto attesa e sperata “riconciliazione” tra Jungkook e Jimin. Per l’amor del cielo, lungi da me pensare che la loro discussione di qualche capitolo fa fosse un vero e proprio litigio però, come si dice dalla mie parti, “non si va mai a dormire sereni se non si è fatto pace”. E quindi ecco che tu ci proponi un nono capitolo che non solo mi riempie il cuore di gioia per la scena che hai descritto, ma che in un certo senso controbilancia e smorza i toni e la profondità dei temi toccati nel precedente capitolo.

Innanzitutto, non posso fare a meno di notare un particolare: la scena prende la sua forma in coordinate spazio-temporali ben precise. Siamo infatti nel periodo di fermento che precede la realizzazione del loro ultimo album “Wings”. Penso che nessuno di noi possa anche solo immaginare lo stato di stress e tensione che dilaga e aleggia nelle menti e nei corpi di quei sette ragazzi, ma credimi Vavi se ti dico che le immagini che hai saputo descrivere rispecchiano esattamente ciò che penso possa accadere all’interno del loro dormitorio nelle lunghe ed interminabili notti in bianco che si susseguono una dopo l’altra. C’è chi registra, c’è chi rimane tutta la notte in sala prove, c’è chi prova a svagarsi e chi invece preferisce lavorare ad una nuova melodia al computer o chi, come Namjoon, è talmente stanco che Morfeo decide di accoglierlo benevolmente tra le proprie braccia senza fare troppe storie.

Ma quella delle “solo track” è qualcosa di completamente nuovo e rivoluzionario: i nostri bangtan boys con il tempo si sono abituati alle notte insonni, agli estenuanti allenamenti per rendere perfetta la coreografia, ma l’idea di aver nell’album tre o quattro minuti tutti per se è qualcosa di eccitante e spaventoso allo stesso tempo. Ed è forse proprio per questo motivo che, nonostante l’orario quasi indecente, Jimin si trova ancora nello studio di registrazione, a provare forse per l’ennesima volta quei primi 30 secondi di canzone che proprio gli appaiono ancora perfezionabili.

E qui sappi Vavi che ho semplicemente ADORATO il modo con cui hai collegato una parte del carattere di entrambi che li accomuna, riassumibile senza ombra di dubbio in questa frase:

“Jungkook conosce le insicurezze di Jimin e sa quanto queste lo limitino nel giudicare le proprie performance. Dopotutto anche lui sa di avere le proprie asticelle posizionate sempre a un livello più alto rispetto a ciò che in un determinato momento può chiedere a se stesso.”

TAAAC. In una sola frase sei riuscita a toccare proprio quel tasto dolente (o forse, proprio il loro punto di forza).
Recentemente Jimin ha scelto di aprirsi completamente alle fan parlando di se e del fatto che spesso e volentieri non si senta all’altezza delle aspettative o delle proprie capacità: vorrebbe fare di più, dare di più ma c’è qualcosa che lo blocca. Sarà per orgoglio personale, sarà per testardaggine, ma anche Jungkook (come il suo hyung) tende sempre a voler dare quel “di più” a cui magari in quel momento o in quell’occasione però non riesce ad arrivare.
Vorrebbe sempre riuscire a dare il massimo, ma si accorge che le forze gli mancano. 
E questa consapevolezza fa impazzire entrambi, solo che mentre il maknae riesce sicuramente meglio di chiunque altro a nascondere le proprie debolezze ed insicurezze, Jimin non è altrettanto bravo. E quindi è inevitabile che il suo compagno di stanza gli ponga quella fatidica domanda: “Com’è andata hyung?”

Jimin forse non conosce ancora Jeon Jungkook, ma è certo che Jeon Jungkook sappia riconoscere ogni suo minimo cambiamento di espressione. E quindi è quasi "logico" che Jimin non riesca a tenersi tutto dentro, non reisca semplicemente a guardarlo negli occhi e dirgli “non ho voglia di parlarne, dormi”.
Park Jimin si lascia addirittura convincere a cantare quel pezzo che proprio non gli riesce perchè sa che Jungkook non lo giudicherà, non commenterà la sua bravura o il suo modo di interpretare la canzone, ma gli regalerà quel sorriso rassicurante in cui lo hyung tanto spera.
E infatti è proprio questo ciò che accade tra i due: come abbiamo già avuto modo di capire, Jungkook non è un ragazzo di molte parole (anche se quei 55 minuti di cui mi hai parlato potrebbero rivelarsi una prova “al contrario” xD), e quindi preferisce dimostrare il suo affetto con gesti semplici e sinceri.
Quel sorriso per Jimin vale più di tutte le parole del mondo in quel momento in cui la stanchezza sta prendendo lentamente possesso del suo corpo. 

Il momento finale, con quello scambio di fugaci battute in cui il maknae chiede sinceramente al suo hyung di tornare a cantare quel pezzo di canzone e Jimin che risponde con una bonaria “cuscinata” in faccia è la conclusione perfetta per sancire la loro riconciliazione ed il loro stretto rapporto di amicizia (e io direi, quasi fratellanza).

Sinceramente? Ogni volta continuo a cambiare idea sulla mia classifica personale (mannaggia a te e al tuo modo di scrivere meraviglioso, che mi incanta di capitolo in capitolo <3), ma direi che questo capitolo potrebbe entrare di diritto nella top 3 (anche se mi riserverò di decidere solo ad opera conclusa xD)

Un sentito grazie per aver scelto di condividere con noi questa preziosa raccolta: sai che grazie a te ho imparato ad apprezzare (e mi sono affezionata) alla persona di Jeon Jungkook, ma non solo: hai la capacità di mostrare altre tante piccole cose che caratterizzano questi sette ragazzi ed ogni volta riesci sempre a stupirmi descrivendo qualcosa di nuovo ed inaspettato! *^*
Perciò davvero, grazie con tutto il cuore <3

Alla prossima!
TI abbraccio forte,

-bridgetvonblanche

Recensore Junior
29/11/16, ore 20:44
Cap. 9:

Vavi *w*

Ero passata qualche oretta fa a controllare se casomai avessi aggiornato, perché sapevo che il prossimo capitolo sarebbe stato senza dubbio su Jimin; me l'avevi accennato e io avevo un presentimento per questa volta lol
Ero davvero impaziente, così sono ritornata e LA GIOIA.

Dunque, i Jikook; i miei adorati Jikook che come bromance mi ammazzano ogni santa volta.
Anche stavolta partiamo da un piccolo preambolo, che dà un po' la visione dell'atmosfera del dormitorio dei Bangtan a tarda ora, con un Jungkook inquieto seduto sul divanetto dell'ingresso. In momenti come questo si capisce davvero quanto sia cresciuto: vuole così bene ai suoi Hyung che ci tiene, di qualsiasi situazione si tratti, ad accertarsi che stiano bene e, se possibile, tirarli su di morale, proprio come ha fatto per Taehyung nello scorso capitolo.
Mi è naturale pensare che Jungkook non sarebbe andato a letto di certo prima del ritorno di Jimin; non sarebbe riuscito ad addormentarsi comunque, fra l'altro.
Il modo diretto in cui ha interpellato Jimin è ideale: una semplice domanda, che il ragazzo ha liquidato senza troppi pensieri, ma a cui ha poi aggiunto dell'altro che non sarebbe di sicuro riuscito a tenersi dentro a lungo.
Jungkook è stato molto genuino a cercare -con successo- di tirarlo su di morale: è vero che stuzzica spesso e volentieri il nostro Mochi, ma in situazioni del genere è semplicemente così sincero e semplice nei suoi modi di fare che mi fa sciogliere.
Jimin è proprio lui. L'ha buttata sul ridere, verso la fine, ma non c'è più alcuna traccia di negatività; non l'ha fatto in modo forzato e questo solo grazie a Jungkook. Queste sue insicurezza, che saltano fuori come spine acuminate, sono per il momento state spianate, almeno fino alla prossima volta.
Questi capitoli di conforto sono i miei preferiti; casomai andassi pesante con l'Angst e facessi soffrire qualcuno e Jungkook, per reazione, contemporaneamente, sarei ancora più felice u_u

Avevo notato qualche virgola dimenticata, ma rileggendo non riesco a trovare dove ahhaha nulla di grave, però, quindi amen.

Inoltre! Non ti lincerò di certo per esserti presa la libertà di abbinare Jungkook con Jimin per quanto riguarda le camere del dormitorio.
Per quanto riguarda la composizione di Lie e fossi curiosa, ti consiglio di guardare una delle ultime V live di Namjoon, in cui spiega in breve ogni canzone di WINGS; non c'è bisogno di avere la App sul cellulare :33

A presto, spero :*

Blue Poison

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