Salve!
Allora, cosa dire? Penso che la tua idea sia stata molto bella e anche ben sviluppata. In un certo senso - purtroppo - so benissimo cosa succede in queste tremende situazioni ed è difficile tirarsi su di morale. Ma, ehi, loro sono i Weasley: chi aveva dubbi sulla loro capacità di rallegrarsi?
Ginny che piange è un'immagine che non spesso trapela dai libri ed è bello che tu abbia voluto regalare solo a lei un piccolo momento, forse perché, tra tutti, era quella in cui tu potevi immedesimarti di più tra tutti fratelli. Fragile, ma allo stesso tempo capace di reagire e molto amante dei suoi fratelli.
Mi è piaciuto che tu abbia voluto riprendere una parte del libro per poter meglio contestualizzare i fatti descritti. Infine un'ultima nota positiva la lancio verso il tuo modo di descrivere e la totale assenza di errori (che siano di battitura o grammaticali).
In ogni caso ti dico che ho moltissimo apprezzato questa piccola storia e spero che qualsiasi cosa sia accaduta a tuo padre si possa risolvere per il meglio.
Grazie per aver regalato anche a me un minuscolo sorriso in questa triste e grigissima giornata,
spero di leggere qualche altra tua storia.
Sia ❤

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Ciao! Ho letto la tua storia e ho deciso di recensirla perchè mi ha molto colpito. Credo di capire abbastanza bene l'intento con cui hai scritto questa storia perchè anche io mi sono trovata nella situazione di aver bisogno di uno sfogo e, soprattutto, di un mezzo per superare le paure e le difficoltà e poter andare avanti. Due estati fa è successa una cosa che mi ha segnato e che ha determinato il mio definitivo ingresso nel mondo degli adulti, se n'è andata una persona speciale, un mio compagno di scuola. Da allora tutto è cambiato, noi compagni di classe siamo diventati uniti come forse non lo eravamo mai stati prima e ci siamo trasformati in fratelli, improvvisamente siamo diventati una famiglia e ci siamo sostenuti a vicenda, trovando la strada per andare avanti. Da allora è diventato un po' più difficile per me rileggere le morti dei personaggi di Harry Potter, anche se poco hanno a che vedere con questa mia esperienza, quindi ti posso capire. Mi ha molto toccato questa frase di Ginny <<certe cose non crediamo mai che possano accadere a noi... Succedono sempre tutte a qualcun altro​>> perchè sono pienamente d'accordo, finchè uno non prova non può comprendere, sembra banale dirlo, ma è così e dopo la mia esperienza ne ho avuta la piena conferma. Questa frase poi rispecchia il passo di una canzone di Roberto Vecchioni, "Viola d'inverno", che dice <<il bello è che non sei mai preparato, che tanto capaita sempre agli altri>> e che secondo me è un perfetto riassunto di come vanno le cose in generale. Trovo che per essere uno sfogo personale, come hai detto, la storia sia articolata bene con un ritmo e un linguaggio adeguati al contenuto, inoltre, mi hai trasmesso davvero tante emozioni. Ti faccio i complimenti e ti ringrazio per l'invito a cercare sempre le cose belle e a crederci, è proprio così che, per esempio, io e i miei compagni abbiamo superato la brutta esperienza e magari questo tuo piccolo insegnamento potrà aiutare qualcun altro a farlo in futuro. Un abbraccio anche a te!

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