Recensioni per
Ten Minutes
di Mestizo

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/07/23, ore 23:17
Cap. 1:

e' esattamente quando incontro un racconto come questo che ringrazio per quella notte di ormai molti anni fa in cui mi chiesi " chissa' se esiste un seguito di Inuyasha" e scoprii l'esistenza delle fanfiction....(ecco ero un po' tardiva forse)... Sa il cielo perche' non abbia cercato prima nulla su 19days, (ma del resto anche a loro son arrivata da poco) ho trovato racconti veramente belli e scrittrici e scrittori capaci e generosi. Il tuo racconto e' splendido. Leggo omegaverse e trovarne di cosi' ben scritte ed originali e' difficile. I "nostri" due ragazzi non posso che immaginarli cosi' se fossero alfa e omega....li trovo perfettamente rispettosi del racconto originale, come le atmosfere ed i dialoghi...grazie per il dono del tuo racconto e francamente spero che ti sia data la possibilita' di usare la tua maestria con le parole anche come lavoro, e' un talento da non celare.

Nuovo recensore
01/04/22, ore 02:26
Cap. 4:

Ho scoperto questa storia su wattpad dato che era stata riportata anche lì e mi è piaciuta talmente tanto che non ho potuto fare a meno di venire qui e lasciare una recensione positiva. Scritta davvero bene e sopratutto la cosa che più mi piace è che i personaggi mantengono perfettamente i loro caratteri originali. Proprio una lettura interessante.  

Nuovo recensore
20/05/21, ore 13:41
Cap. 4:

Bella l'avevo letta tempo fa' e mi ha appassionata...nn conosco molto di qsto tipo di storie ma la struttura e la scrittura di questa, per me è fantastica.

Recensore Junior
15/07/19, ore 15:49
Cap. 4:

Ciao Mestizo :3
Sono da poco entrata in questo bellissimo fandom e mi sono imbattuta nella tua fanfiction
È veramente ben scritta, in particolare adoro il fatto che GuanShan, pur essendo un omega, mantenga il suo carattere forte (devi sapere che io odio l'OOC nelle fanfiction hahaha). Inoltre in questo modo non hai per niente banalizzato tutta la questione di omega e alfa, cosa che succede molto spesso.
Tra l'altro credo che tu abbia fatto centro anche con il fatto che all'inizio il nostro "redhead" non abbia voluto dire alla madre di essere un omega.
Mi è piaciuto un sacco HeTian che torna in dietro solo per GuanShan, che carino u.u
P. S. Vedo che nello spazio autore ogni tanto aggiungi delle parole o frasi in straniero, che lingua è?

Recensore Junior
14/01/18, ore 01:40
Cap. 4:

Sì, lo so. Lo so.
Mi trovo rintanata al calduccio di casa mia, col pigiama dello Stregatto indosso e un pacchetto di fazzoletti accartocciato nella mano destra. Siamo arrivati all’ultimo capitolo di ‘Ten Minutes’ e alla nostra ultima comunicazione, ma va bene anche così.
Andiamo ugualmente avanti: che il potere di 19 Days in versione russa ti assista in vista della lettura di questo abominio, e quello del vampiro Lestat e Alice sostenga me nell’impresa di non frignare come se avessi sniffato delle cipolle.

Come promesso, questa recensione non è una classica, semplice e delicata recensione delle mie – per quanto le mie recensioni siano tutto meno che quello; ma è la summa di tutti i tuoi lavori. Consideralo un saggio breve, per intenderci. E prepara gli anelli, perché ho impiegato due ore e mezza per ideare e buttare su carta questo coso più lungo dei Rotoloni Regina, quindi come minimo esigo un ringraziamento.

Per non incartarmi, procederò con l’esprimere inizialmente le mie sensazioni solo su quest’ultimo capitolo di una lunga saga. Hai chiamato l’orafo, sì? Bene. Iniziamo.

Ciò che traspare ai miei occhi è la dimensione del quotidiano. Una realtà domestica che cozza con il mondo esterno, composto di abusi, ristrettezze e sofferenza. La dimensione eterogenea vissuta da ogni studente che si rispetti, costretto ad uscire di casa in pieno inverno per fare lezione a scuola… e qui mi sovvengono due paragoni:

In primo luogo: l’inverno come metafora del gelo, della cappa di rigidità di pensiero che ha deciso di stendersi come una coperta sulla società. Intendiamoci, io sono un’amante sfegatata dell’inverno – non per niente sono nata il 30 Dicembre, quindi il freddo è il mio elemento -, ma per qualche ragione sconosciuta nell’immaginario collettivo è la stagione della tristezza, del pericolo, del duro lavoro, del negativo. Mo GuanShan si sveglia nella sua camera, un luogo caldo e accogliente dove i pregiudizi sono debellati al di fuori della soglia di casa, e dovrà avventurarsi all’esterno, dove il rischio di essere abusati da Alfa scriteriati o più semplicemente da individui senza scrupoli è tanto, tanto alto.

In secondo luogo: un ribaltamento della situazione in positivo, un miglioramento della qualità di vita scolastica dovuta ad un’implicita, ritrovata, serenità. ‘Era da molto che non saltava un giorno di scuola, quasi certamente aveva stabilito un nuovo record personale.’ Ma chi è un lettore dall’occhio particolarmente acuto o semplicemente un fanboy/fangirl accanito ha abbondantemente intuito che l’origine di tale serenità è dato dalla presenza di una certa personcina… e come potersi lamentare al riguardo?

A completare il quadro della dimensione della quotidianità familiare (per quanto, beh, di suo non molto stabile) vi è la presenza benefica – giorno dopo giorno mi ritrovo a benedire la comparsa di questa donna – della madre di Mo. Ne avevo già parlato nelle scorse recensioni, ma in tal caso debbo ribadire il concetto: tralasciando He Tian, la Madama Shan è il trampolino di lancio per la reazione tra i due e la creazione di un, seppur frammentario e carente di autorità paterna, nucleo familiare.
Hai notato che molti degli incontri tra He Tian e Mo, nel Manhua, non sarebbero stati fattibili in casa del rosso se la signora non lo avesse accolto in casa?
Ma nel tuo caso la lacerazione tra madre e figlio si risana, com’è giusto che sia, nei momenti di difficoltà maggiore, e cioè durante o dopo l’heat. Verosimile è la scena in cui, dal punto di vista di Mo, la relazione madre-figlio si stabilizza definitivamente con l‘imbarazzo giusto, da parte del figlio, di trattare un argomento così delicato con implicite sfaccettature sessuali.

Nuovamente vi è l’allusione al maltempo che degenererà in pioggia e fulmini – ah, ma magari da me in Sicilia ci fosse un tempo del genere!, e posso solo immaginare il riferimento a chi e l’allusione a cosa –ma per farlo devo prima introdurre i protagonisti della frecciatina, e quindi diamo pure il benvenuto a Zhang e Jian, ancor più citrulli di prima.
Mi stupisco – anzi, ormai non più di tanto – che tu abbia inserito questo breve siparietto comico tra i due, e mi piacerebbe leggere in un futuro lontano qualche tuo lavoretto sulla coppia biondona, una volta tanto. Ma stavolta lo scambio di battute è fondamentale per rimarcare il concetto della nostalgia – già annunciato ad inizio capitolo con un bell’excursus sulle abitudini caratteriali di He Tian , o per meglio dire di quella stretta allo stomaco non ancora identificata, molto simile (dovrebbe? E perché ne parlo come se ne avessi esperienza?) alle farfallo nello stomaco quando ci s’innamora – coincidenze, piccolo Mo? Fatti un po’ i tuoi conti, su.
Ma lo ammetto, la presenza invadente, ingombrante e opulenta di He Tian mi è mancata mentre rileggevo il capitolo per rinfrescarmi la memoria. E’ come leggere 19 Days con solo 3 personaggi, impensabile.

Ma la stretta allo stomaco ha visitato la sottoscritta in due punti diversi della storia.
Il primo consiste nel dolore celato dall’indifferenza provato da Mo nel sentire quella raffica d’insulti indirizzata verso gli Omega.
E qui preciso una cosa che probabilmente non ti farà piacere sentire: A ME GLI OMEGA NON PIACCIONO PER NIENTE.
Sono la classe più rara.
Trovarne uno equivale a trovare un tesoro.
Si legano solo con gli Alfa.
Quando danno alla luce dei pargoli vengono loro elargiti dei sostegni economici anche quando non sono piazzati tanto male in società.
Insomma, una classe di Mary Sue e Gary Gut.
Lo ammetto, avrei preferito leggere di Mo come un classico Beta che subisce le attenzioni di un Alfa, tanto per variare un pochino, ma va bene anche così. Sono gusti personali.

Il secondo dolorino de panza è arrivato nel momento in cui ho letto di un anti-He Tian che si è azzardato ad entrare in scena senza invadere lo spazio privato altrui, in un modo disgustosamente normale e amichevole che NO, NONONONO. Non ci siamo capiti. Okay, tuo padre e tuo fratello sono dei malavitosi, il tuo destino è divenire come loro e vivere nell’ombra, ma… Santo cielo, He Tian, perché reagisci così??!!

Vuoi sapere il momento in cui la sottoscritta ha desiderato sprofondare nel materasso e ha sputato tutto il succo di frutta sullo schermo del Pc? Quando, finalmente, dopo ben tre, dico TRE, capitoli di strazio e maledizioni, Mo ha tirato fuori…ehm…sì, quelli. Io sono piccola e non devo nominarli, okay? Okay.
Ma seriamente: una presa di posizione e coscienza così… ahhh, ci stava. Ci stava tutta.
Mi vedo costretta a nominare una delle frasi che più mi ha scatenato una carica di adrenalina e aspettativa paragonabile a quando leggo un aggiornamento di Attacco dei Giganti: << Lo sai >> iniziò a dire, pacato << Io, domani, starò bene. Anche dopodomani e il giorno dopo, e quello dopo ancora. Tu invece? >>

Degna di essere inserito nei momenti strappalacrime nel Manhua stesso da Old Xian in persona. Semplice, concisa, impeccabile. Complimentoni.
E ne approfitto per citare l’altra frase struggente che mi ha sciolta come neve al sole, anche se salto la scena della corsa sotto la pioggia – ma a quella torneremo dopo, con più calma.
Poi però…>> sussurrò GuanShan << ...senza un qualche motivo e senza una vera e propria ragione, avrei iniziato a chiedermi “Che fine ha fatto quel coglione? Starà bene? Tornerà mai?” e...e senza avere una risposta...non sarei più stato tanto bene >>

Ecco… ciò che rende impeccabili queste affermazioni è il linguaggio, più che il contenuto. Semplice, lineare, quasi infantile. Privo di tutte le false promesse e i preamboli che si scambiano adulti e adolescenti superficiali al giorno d’oggi. Come si suol dire, e come sostengo io stessa… non hai bisogno di pronunciare ‘Ti amo’ per dirlo alla persona che ami davvero.

Ma veniamo alla famosa scena nella quale ho intravisto un riferimento più o meno esplicito alla strip struggente avente come protagonisti i due Cicciobelli biondi e ancor più deficienti.
Mi riferisco a quando, sotto una pioggia torrenziale e un maldestro primo bacio sotto lo sguardo attonito della sorellina, Zhang insegue Jian per non perderlo. Ecco, è più o meno la stessa cosa che accade qui, ma con delle varianti: innanzitutto piove e basta, ed è tutto nella norma. He Tian deve correre dal suo pupo, e fin qui è incontestabile.
Ma He Tian corre e ride, è felice, è libero, mentre Zhang è sul punto di piangere e insegue Jian che è messo peggio, molto peggio di lui. La loro è una corsa disperata, ma… entrambe portano a un lieto fine; sì, perché se i due biondi si avvicineranno ancor di più, Mo ed He Tian potranno coronare la loro relazione con un legame come si deve. Ah, i lieti fine… roba sconosciuta ma apprezzabile. Magari ciò accadesse nella vita reale… ma no, devo ricordare la mia condizione di povera sfigatella che sono! XD

Passiamo al punto clou della serata – e no, non mi riferisco a quello, birbantello: ti segnalo una piccola incongruenza: i due salgono nell’appartamento di He Tian a rotta di collo senza che gli scagnozzi lo vadano a cercare. Ecco… non ti pare un po’… strano? Sono malavitosi, abituati a compiere crimini di vario calibro senza preoccuparsi dei sentimenti e desideri altrui, ma lasciano andare He Tian. E anche se poi sono andati a cercarlo, proprio non hanno pensato a controllare nel suo appartamento? Che mafiosetti ingenui. XD

E cosa accade sull’alcova di Tian? Beh, sorvolerò sull’aspetto puramente erotico, per quanto infarcito di dolcezza, e mi concentrerò solo sull’argomento ‘legame’. Perché, diciamolo pure, alla fine il fulcro della fanfiction e 19 Days è questo, giusto? Un legame per la vita. Un legame oltre l’amore… per quanto labile possa essere il concetto, per una come me che all’amore non crede. Ma ai legami inscindibili, a quel tipo di liaison viscerale che ti manterrà in contatto con la mente alla persona partecipe, beh, a questo credo.

Suppongo… temo di aver terminato la recensione su questa prima parte. Veniamo al resto.

Prima, quando ti avevo scritto, nella mia ultima recensione di ‘The taste of it’, sul fatto di non essere incline a considerarla Spin-off di ‘Ten Minutes’, ho pensato che sarebbe molto più valido considerare, al contrario, l’altra One-Shot un finale tragico di questa. Una sorta di Bad Ending, visto che il finale, qui, lascia parecchio all’immaginazione.
Secondo me lì vi sono tutti gli elementi per comporre un finale, per quanto triste e amaro – e per questo dannatamente verosimile: GuanShan muore, durante una rissa in condizioni imprecisate, e Tian è condannato a soffrire per il resto della vita.
Ecco, presumendo che gli assassini siano proprio gli scagnozzi del padre del moro, indispettito dal repentino rifiuto del figlio, tutto avrebbe molto più senso è quel piccolo appunto sull’inverosimiglianza scritto prima verrebbe così annullato… ma è solo una stupida idea, e comunque chi ha voglia di sistemare delle storie già pubblicate quando si è sommersi d’impegni?

Ma credo sia giunto il momento di tirare le fila di tutto.

He Tian e Mo Guanshan, con la comparsa di Zhang e Jian, sono perfettamente IC pur appartenendo ad un universo alternativo.

He Tian: personaggio infantile, capriccioso, ottuso, propenso a cogliere (come avevo notato nel terzo capitolo) solo il bianco e il nero di una scacchiera, grazie all’influsso di Mo GuanShan si può sperare per un futuro più clemente, sfaccettato e variopinto, pieno di colori e sfumature. Un personaggio bambino-uomo che ha ancora tutto da scoprire, senza ricorrere alla violenza fisica. Una mutazione psicologica che protende verso il basso, laddove sussiste il primo briciolo di una nuova stabilità interiore.

Mo GuanShan: il più debole fisicamente ma il più forte per forza mentale e determinazione, per lui il progresso psicologico è in salita. Se He Tian doveva abbassarsi per comprendere il suo disagio, Mo ha imparato che una lingua tagliente può divenir dolce e tenera verso chi lo ama senza riserve. Una montagna piena di insidie nella scalata, ma di facile e tranquilla discesa.

Inutile dire che mi piace pensare all’incontro tra le due forze, una protesa verso l’alto e l’altra verso il basso, come il punto d’intersezione tra due vite diverse e simili, che d’ora in poi cammineranno insieme. Magari abitando nell’appartamento di He Tian, troppo grande e dispersivo per una sola persona, o magari a casa di Mo, dove la mamma rossa potrà godere di un’atmosfera più allegra e squillante che supplisce l’assenza del marito in galera. O chissà, perché non tutti e tre da He Tian? Okay, sto divagando.

E’ giunta l’ora di dare un voto.

Il mio è 8/8,5 su 10.
Stile fluido e scorrevole, senza troppi intoppi.
Trama originale per un fandom del genere.
Mi piacerebbe, ripeto, che ti cimentassi in una Zhang x Jian, tanto per variare il tema, e vedere come te la cavi in proposito.
L’ho gradita davvero, e ti rinnovo i miei complimenti in quanto, come credo di aver capito, ‘Ten Minutes’ è stata la tua prima esperienza in quanto a fanfiction, e le premesse per comporre scritti di qualità molto ma molto alta ci sono tutte. Non so se la tua bravura sia dovuta alla tua età x, ma ricordo la mia prima fanfiction, scritta quando avevo 13 anni e… non ne parliamo.

Okay. E’ l’una e venticinque minuti, sono in piena notte e non voglio smettere di scrivere. Alla fine ho impiegato 3 ore a scrivere questo drago, ma spero che il risultato ti sia gradito – merito un premio per il mio impegno!!!!

Non so pubblicarlo ora stesso o domani mattina, ma credo lo farò ora. Domani mi risponderai e poi non ci sentiremo più, e via il dente via il dolore.

E’ stato bello. Alla fine ce l’ho fatta a recensire ogni tua singola storia, ogni tuo singolo capitolo, e mi sono pure divertita. Mi è piaciuto il nostro piccolo scambio epistolare, ma per me è giunta l’ora di togliere il disturbo – quanto sei melodrammatica, Snow!!!!

Con amore, tua sempre fedele,


Made of Snow and Dreams.
 

Nuovo recensore
06/12/17, ore 21:36
Cap. 3:

bellissima storia scritta veramente bene, spero la completi ne vale la pena. grazie ;)

Recensore Junior
11/09/17, ore 21:51
Cap. 3:

Eheh, coraggio; dai che siamo al penultimo capitolo con la mia penultima recensione! ;)
(Anche se, tutto sommato, potrei prendermi la briga di recensire ogni tua singola storia che riesco ad acciuffare. Dipende dal mio umore.)

Ma, come vuole la regola, andiamo al sodo della questione: finalmente un intero capitolo dedicato alla psicologia del nostro bel tenebroso. E su questo argomento vorrei dilungarmi per un lasso di tempo consono al mio magnifico cervello per far dileguare ogni possibile sospetto sulla presunta stereotipizzazione del personaggio.  ‘E a cosa devo questo improvviso rigurgito indesiderato di acidità, Dream? ‘potresti giustamente chiedermi.

Ed ecco la mia risposta: al fatto che la maggior parte dei personaggi maschili presenti all’interno di manga, anime o manhua yaoi, quindi dedicati prevalentemente (salvo rare eccezioni, tipo te) ad un pubblico femminile, siano i classici Gary Stu. I corrispettivi fighi e per certuni versi odiosi delle Mary Sue che tanto disprezzo: belli da morire, affascinanti, correlati di quel savoir faire che tanto fa invaghire le ragazzette dei loro addominali scolpiti, dai loro capelli sempre lisci e splendenti, della loro granitica perfezione.

E non puoi comprendere, caro il mio Mestizio meticcio, quanto dei simili esseri possano darmi il voltastomaco. Ti confesso un’altra cosa, un’aggravante che probabilmente ti indurrà a cancellare il mio nome dalla lista delle tua adorate: la prima volta che lessi 19 Days, ebbi l’impressione che He Tian, sfortunatamente, essendo stato idealizzato, nato e partorito come personaggio secondario per una ship secondaria di sfondo a quella principale, rientrasse in quella categoria proprio per la mancanza di approfondimento psicologico.
Ma, come hai più volte ribadito tu stesso, il manhua non è stato terminato e Old Xian deve ancora deliziarci con i suoi attacchi di puro sadismo (ad esempio quando fa sperare all’intero fandom che Zhang e l’altro deficiente dal colore di capelli improbabile stiano per baciarsi di brutto, per poi lasciarci tutti a bocca asciutta), nonché con una caratterizzazione maggiore (lo pretendo, diamine) di Mo e He Tian, proprio perché non dovrebbero ricevere le medesime attenzioni degli altri due squinternati (o almeno così era il suo piano).

E quindi? In questo capitolo ho trovato tutto e niente.
Mi spiego meglio: hai saputo aggiungere particolari e pensieri di He Tian che giustamente non sono canon, essendo tu lo scrittore di questa fanfiction, senza stravolgere la maniacale perversità del personaggio. In altre parole, mi hai presentato un He Tian ricco, opulento di dettagli e particolari che di certo me lo ha reso di gran lunga più sopportabile del previsto. GRAZIE, O MIO ADORATO RUSSACCHIOTTO!
Hai interpretato He Tian alla stregua di ogni classico adolescente che sbatte contro le pareti costrittive che formano la società, cosa molto ma molto verosimile. In particolare (e su questo ci tengo, in quanto è un particolare che mi accomuna a lui) hai sottolineato l’importanza che sussiste la sua visione monocromatica della realtà, appunto tipica della fase adolescenziale e non. Ma attenzione! Nel capitolo hai accennato alle sfumature comprese tra gli estremi del nero e del bianco, sprazzi di colore che si accettano e si acquisiscono già nella piena consapevolezza di sé, ossia in una fase psicologica matura. Contestualizzando, direi che questa presa di coscienza sia uno dei tanti effetti compresi nel bonding, nel legame che già si è formato tra He Tian e Mo; insomma, un legame che sta lentamente abbattendo le barriere protettive di entrambi (nel caso di Mo l’orgoglio, e nel caso di He Tian questa una ottusità nel considerare il mondo o bianco o nero), che preme verso un unico obbiettivo: la stabilità emotiva e psicologica di entrambi. E quale visione migliore, se non un tripudio di colori a colorare la realtà?

E’ un concetto, vorrei sottolineare, che hai ripetuto più volte (giustamente, e ciò dona ad He Tian dei tratti ancora un po’ buffi, infantili, dati dalla sua testardaggine che però trova le sue scusanti, visto il mondo in cui si trovano e agiscono, molto più rigido e ferrato del nostro reale, visto le caste sociali), come hai fatto qui, e ti riporto il pezzo: ‘Gente con i paraocchi che si permettono il lusso di suddividere le persone in categorie, smerciando gli esseri umani come carne da macello.
Insomma, è una critica della società gerarchica e spietata, regredita allo stadio animale, tra i più forti e i più deboli. Ma non per questo meno affascinante.

 ‘L’idea di avere l’esclusiva su alcuni aspetti del ragazzo, lo facevano sentire parte di una cosa speciale, che apparteneva solo a lui.
Altri aspetti della personalità del ragazzo che mi toccano dal vivo: la sua visione possessiva collegata a una natura già incline alla gelosia. Ammetto di aver sorriso leggendo quella frase, in quanto un rapporto del genere è ciò che la sottoscritta sogna di avere con il suo Alfa di fiducia. MA CRISTO, PERCHE’ NON SONO NATA COME PERSONAGGIO DI UN MANGA, DOVE OGNI MIO SOGNO SI AVVERA?!

Ah, mi sono resa conto di aver elencato gli aspetti forti della personalità di He Tian. Passiamo alle sue debolezze caratteriali, quali il disperato bisogno di calore e conforto familiare. Spezzone, prego…
‘la presenza di GuanShan era piacevolmente ingombrante’
Insomma, hai giocato molto con il confronto tra la casa di He Tian, eccessivamente spaziosa, talmente spaziosa da essere dispersiva, triste, anonima, fredda, e la presenza di Mo, una scarica pura di energia e compagnia. Volendo potrei anche affermare che si tratta di un confronto emotivo e psicologico: la presenza dell’amato compensa e riempie il vuoto di affetto e amore di cui il nostro He Tian è tanto affamato.

(Pecca minuscola: so di essere estremamente capricciosa, e sono cosciente del fatto che la storia fosse dal principio interamente destinata a concentrarsi sui due protagonisti, ma mi hai fatto sorgere una domanda. Zhang e il deficiente sono alfa, beta o omega? XD)

Considerazioni esterne su Mo: mi ritrovo un Guan Shan fuori controllo, in parte per gli stimolatori dll’heat ma soprattutto, irrimediabilmente per il legame che già si è creato senza l’urgenza di mordere o leccare alcunchè. Consenziente e docile, dimentico della sua ostilità apparente verso He Tian. Insomma, un Mo che non è più Mo. E qui scatta la reazione (imprevedibile visto le condizioni, certo, ma nemmeno tanto) di He Tian, che finalmente mostra un pizzico di… da un lato lo definirei egoismo, da un lato un capriccio. Quando paradossalmente respinge il rosso giustificandosi con ‘...è troppo noioso. ’ E le fan del romanticismo smielato me ne vogliano (se tu rientri nel gruppo, perdonami alla stragrande), quando affermo che interpretare la frase come un atto di amore nei confronti di Mo sia terribilmente riduttivo; se in parte le intenzioni di He Tian consistevano davvero nel non approfittarsi della situazione (esempio classico in cui uno dei due amanti è ubriaco fradicio e consenziente solo per merito della sbornia colossale), per me erano comunque mischiate ai naturali istinti che un adolescente sano, forse un po’ bastardello, dovrebbe possedere. E poi ammettiamolo, chi mai vorrebbe annoiarsi durante un rapporto sessuale? Di certo non He Tian, succube della noia come tutti.

L’erotismo? Delicato, non volgare. Nonostante i fiumi di feromoni, è un approccio sensuale ma mai puramente pornografico, d’istinto animale. Insomma, il mix perfetto che dovrebbe sussistere in ogni coppia che si rispetti, sebbene in questo episodio si sia solo accennato al patimento che dovrà sopportare il povero letto nel capitolo successivo.

La parte finale mi ha fatto sorridere non poco; forse il ritrovare il Mo GuanShan che tanto apprezzo, provvisto di tutta la carica di cui si dovrà servire per contrastare al limite dell’umano He Tian. Un nuovo inizio che sfocerà nell’ultimo capitolo di questa fanfiction adorabile.

 ‘E con GuanShan come Omega, chissà un giorno...potresti vedere altre testoline rosse gironzolare per casa. ‘
Permettimi di concludere con la frase più tenera e dolce di tutte. Forse scontata, ma… Ohhh, da quando sono così sentimentale, diamine?!

A presto, a domani e a dopodomani, tua futura moglie,


Made of Snow and Dreams.

Recensore Junior
11/09/17, ore 02:20

Ma ciao, chi si risente!

Sì, sono tornata a romperti le scatole e, come promesso, sono giunta a inebriarti con la mia magnifica presenza con un’altra recensione. Stavolta ho preso di mira questo secondo capitolo, sebbene lo abbia divorato insieme ai restanti due o tre ieri. Ma andiamo per ordine e via con il commento!
Ah, eviterò di ripeterti quanto tu abbia reso IC i personaggi e quanto tu scriva bene e blablablabla, perché odio essere ripetitiva al midollo. Inoltre ho il mio orgoglio di Tsundere da mantenere, quindi mi limiterò a decifrare i due protagonisti tra le righe.

Orbene, in quest’altro capitolo emerge una nuova, importante, fondamentale questione, che si rivelerà essere il fulcro portante dell’intera storia: lo stramaledetto legame. Una liaison che, nel bene o nel male, legherà l’Alfa al suo Omega per sempre, un filo rosso che rischia di nascere sul più bello e di mettere a repentaglio, a rischio e pericolo, le vite e le azioni dei due personaggi. Anche perché ricordo – ma non dove lo abbia letto – che una volta instauratosi il legame, l’Alfa compromesso sarà suscettibile solo e soltanto ai feromoni del suo Omega, e, a sua volta, i feromoni dell’Omega incriminato non potranno più attirare gli altri Alfa e i pochi Beta in circolazione, non si sa per quale stramba legge della fisica.

E qui inizia la frustrazione personale di Mo Guan Shan per il suo heat, correlata a una buona dose di preoccupazione emotiva (e come dargli torto…). In una sola frase, MAI UNA GIOIA!
E già che ci siamo, un certo meticcio mezzo russo qui presente ha voluto aggiungere la sua buona dose di sadismo, facendo giustamente immaginare al lettore che già il legame sia stato creato. Sudorazione, un’immaginazione troppo spinta, sensibilità quadruplicata, drastico calo della funzionalità dei soppressori. Causa di tutto? He Tian. Insomma, tutti sintomi parecchio sospetti di un heat i cui effetti meramente fisici sono stati triplicati per la stimolazione interna e sentimentale di un legame che, volente o nolente, già si è formato tra l’Alpha e l’Omega. Che situazione.

E poi iniziano i piagnucolii interni di Mo. Intendiamoci, è un personaggio che, come già riferito prima, a volte trovo insopportabilmente irritante per il suo troppo essere Tsundere. Come tutti i rappresentati della sua (della nostra) razza, è orgoglioso. Si protegge dietro a una corazza di orgoglio e arroganza increspata di minuscole crepe. Eppure non posso che compatirlo e annuire, sconfitta in partenza. Fossi stata nei suoi panni, sarei stata addirittura molto più drastica tagliando ogni filo conduttore che mi facesse pensare ad He Tian.
E questo per due ragioni: la prima si riconduce a una semplice questione di incolumità personale. Non solo si ha la sfortuna (o la fortuna, visto la figaggine di He Tian?) di nascere Omega e conseguentemente appartenere alla classe sociale più bassa e stracciata dell’intero quadretto gerarchico, ma addirittura si devono sopportare le molestie indesiderate degli altri dominanti. A questo punto, meglio barricarsi in casa e non dare più nessuno la soddisfazione di farsi vedere in faccia.
La seconda questione riguarda la propria dignità. Quante volte ci è capitato di regalare il nostro corpo ai quattro venti senza pensare a noi stessi? In fin dei conti He Tian è un perfetto sconosciuto che ama allungare le mani. Non mi lamento, visto che lo apprezzo molto (il personaggio, non l’azione in sé XD), ma, ancora una volta: perché dare la soddisfazione a questo perfetto sconosciuto ( figo) di toccare il mio corpo (e parlo come se fossi Mo.) ? Perché ci si dovrebbe fidare di un volto tra i tanti nella foresta quando sai benissimo i pericoli in cui puoi incappare? Potresti buttarti solo nel caso in cui sei cosciente dei pericoli in cui potresti imbatterti o se hai delle difese sufficientemente rigide (e Mo, con la sua sensibilità intrinseca, non le possiede per niente).

‘Lui non aveva amici, era vero, e tutti lo sapevano. Eppure varcata la soglia di casa, GuanShan veniva accolto da un ambiente caldo, accogliente, dall’amore incondizionato di sua madre, benvoluto nonostante il pessimo carattere e i voti disastrosi. He Tian, invece, che era così ricco e viveva in un appartamento così lussurioso, che era così popolare circondato da ragazze, varcata quella soglia non trovava niente e nessuno. Era sbagliato pensare che dopotutto avesse molto di meno? ’
Ho estrapolato questo spezzone perché mi è davvero piaciuto il confronto tra i due personaggi. Da un lato abbiamo il nostro rosso di fiducia, che nonostante non sia popolare a scuola (se per ‘popolarità ’ intendiamo, ovviamente, il successo con le ragazzette e una schiera di amici fintissimi al seguito) ha almeno una persona al suo fianco: sua madre. E’ un’immagine dolce, tenera, affettuosa, calda; tutto il contrario di come si prospetta la vita di Mo, un perenne lupo solitario che gode, però, di questo quadretto di sincerità assoluta e devozione, gli stessi ingredienti di cui è composta ogni mamma nei confronti del proprio figlio, specie se quest’ultimo si trova in difficoltà.
Ovviamente ciò mi spinge a commuovermi (Ah! Per quanto la sottoscritta non riesca a commuoversi da anni) per la fragilità/fortezza di questa donna, che sostiene o dovrebbe sostenere una casa intera con un marito in prigione e un adorabile cucciolo ferito al seguito. Ma le madri sono sempre le madri, quindi non mi stupisco più di tanto.
Sull’altro fronte invece mi ritrovo quell’altro signorino bruno e alto-chepiùaltononsipuò- di He Tian. E su questo condivido appieno la filosofia di Mo: tra i due, è He Tian il più triste e solo. Lo si era intravisto già nel manhua, specie durante le scene con il fratello maggiore: un distacco e una freddezza tali che se fossi stata io al suo posto, mi sarei buttata tra le braccia del mio fratellone immaginario per implorarlo di regalarmi un abbraccio gratis. Questo mi induce a dedurre – dall’alto della mia natura orgogliosamente spietata, lo riconosco – che tra i due, paradossalmente il più fragile sia He Tian, che si maschera dietro la sua copertura da duro incallito e pervertito, provvisto di una notevole forza fisica. Insomma, non è stato He Tian ad aggirare gli scudi difensivi di Mo, per quanto a prima vista possa sembrare questo il nodo d’azione, bensì tutto il contrario.
 
Errori grammaticali che ho avuto modo di scorgere, ma ti ripeto che sono bazzecole, roba da niente e frutto di una distrazione momentanea; per la maggior parte sono solo dei punti fermi mancanti e delle virgole fantasma.
Esempi:
‘ era di He Tian che stava parlando dannazione.’
Ci vuole una virgola, e se vuoi aggiungere un po’ di carica emotiva ti consiglio un bel punto esclamativo: ‘era di He Tian che stava parlando, dannazione! ‘, o, meglio ancora: ‘Era di He Tian di cui stava parlando, dannazione! ‘
<< Un semplice “grazie” è sufficiente >> fece He Tian
Ci vuole il punto fermo, alla fine.
<< Un semplice “grazie” è sufficiente >> fece He Tian
Di nuovo, punto fermo alla fine.
Nonostante i soppressori avvertiva un leggero sentore dell’odore di He Tian, ma non era niente a confronto con il giorno precedente << Non ho finito di parlare! >> in realtà non aveva proprio cominciato, ma erano dettagli.
‘Nonostante i soppressori avvertiva un leggero sentore dell’odore di He Tian, ma non era niente a confronto con il giorno precedente.  ‘Non ho finito di parlare! ‘ sbraitò (Ho preferito aggiungere un verbo a caso perché mi suonava meglio, ma è tutta una questione di gusti): in realtà non aveva proprio cominciato, ma erano dettagli. '
Insomma, roba del genere. Ma davvero si tratta di inezie, cose trascurabili.
 
 Mi rendo conto di aver appena partorito un serpente di considerazioni personali che probabilmente non gradiresti, quindi stacco qui. A domani con la recensione del terzo capitolo, non so dirti verso che ora.
Tua futura moglie,


Made of Snow and Dreams.

Recensore Junior
09/09/17, ore 22:47
Cap. 1:

Allora. ALLORA.
Innanzitutto mi presento, perchè prima di sclerare in una recensione ci si deve presentare, giusto? Perfetto: sono Made of Snow and Dreams, ma tu puoi chiamarmi 'Snow ' o 'Dream ', a tua scelta.

E ora una piccola introduzione, e perdona il mio entusiasmo da fangirl e da amante della cultura russa, ma, soprattutto, perdona il mio esere una stalker provetta. Ho notato che infili nei tuoi commenti parole e frasi e idiomi russi, e già in principio mi si erano drizzate le orecchie in alto. Ma poi, leggendo le tue risposte alle tue recensioni (poco maniaca, insomma) ho immediatamente avvistato una parolina magica magica: 'METICCIO. ' E quindi la fatidica domanda: SEI PER CASO CASISSIMO MEZZO RUSSO? PERCHE', SE LO SEI, TI PREGO, SPOSAMI. DIVENTA MIO MARITO. TI SARO' FEDELISSIMA, GIURO.

Okay, ecco un'anticipazione del futuro sclero. Ma devo sputare un'altra minuscola informazione, da poco. Conoscevo già il mondo dell'Omegaverse, partorito da chissà quale mente benedetta. Lo avevo avvistato nel mio frugare tra i doujinshi yaoi dell'Ereri di Attacco dei Giganti, e me ne ero subito innamorata (come tutti, d'altronde). Poi ho conosciuto 19 Days, e questo fandom piccolo piccolo in Efp, e poi ho incrociato te. Voglio immediatamente porgerti i miei complimenti per l'originalità, in quanto credo tu sia stato l'unico ( un maschio fanboy dello yaoi? Doppia dose di complimenti allora, sei una perla rara! ;) ) a pubblicare una storia mescolata a questo fantastico universo. Davvero, hai il primato su questo fandom. Se ci trovassimo faccia a faccia, mi sarei già inchinata e ti avrei applaudito fino a non sentire più le mani.

Ma veniamo alla recensione vera e propria, e ti parlo da ragazzetta che ha già divorato l'intera fanfiction in meno di 10 minuti ma che, per pura adorazione nei tuoi confronti, ha deciso di recensire ogni capitolo come se lo avesse trangugiato poco a poco. E quindi, ecco le mie impressioni.
Ho apprezzato particolarmente l'introduzione alla classe sociale, e soprattutto alle difficoltà che inevitabilmente gli Omega incontrano nel loro cammino con i loro heats. Per un tipetto orgoglioso e Tsundere come Guan Shan, il rosso per eccellenza (meraviglia, anche io sono rossiccia e me lo sento vicino per questo :3 ) non è ovviamente facile accettarlo, in quanto probabile alfa mancato. E veniamo quindi al nostro co-protagonista, He Tian, il classico Cicciobello da paura (letteralmente), alfa che più alfa non si può, che si dimostra un minimo, e dico UN MINIMO, più rispettoso del disagio che prova l'Omega nel percepire i feromoni espandersi nell'aria. Tratto decisamente animalesco ma eccitante, specie in un rapporto omosessuale. 
Ah, dimenticavo di rifarti i miei complimenti per l'IC, e la tua capacità e mestizia nell'esserti saputo calare nei panni dei due piccioncini egregiamente. Insomma, Guan Shan è persino irritante (come nel manga (?) ) con tutti i suoi improperi verso He Tian, ma di certo non posso neppure rimproverarlo, considerando la natura aggressiva da vero seme del moretto. Che, fermi tutti, innervosisce anche me con tutte le sue avances verso il rosso, quindi tra i due... onestamente non si chi sia il peggiore! XD Ma per quanto sia una coppia sfumata, nata per essere una controparte per quella principale dei due ancor più zucconi Zhan e Jian, regalano comunque mooolte più soddisfazioni con la metà delle apparizioni. 

Ora veniamo alla grammatica. Ho riscontrato qualche piccolo errore di distrazione e battitura, come delle virgole messe fuori posto, ma ti assicuro che non è niente di serio. Tutto è trascurabile, considerando l'impegno che la tua piccola trasuda e la lunghezza di ogni capitolo. Bravo, continua così! ;)
Posso rifarti i miei complimenti in generale ( e rinnovarti la mia proposta di matrimonio? ) ?
Non so nemmeno se leggerai questa... cosa che ho appena partorito, ma sta bene così. YA TIEBIA LIUBLIU!

A presto, prestissimo!


Made of Snow and Dreams.


 
(Recensione modificata il 09/09/2017 - 10:49 pm)

Recensore Junior
06/07/17, ore 16:37
Cap. 4:

Ho il cuore a mille. A mille! Ho sorriso come una deficiente non so quante volte, alzando i pugni al cielo e ringraziando una divinità non ben precisa di averci donato 19 days e l'omegaverse e poi te per aver mescolato le due cose. Ad un certo punto temevo finisse male, stavo già per piangere, ma sono contenta che non sia stato così <3
Complimenti davvero
Mi piacerebbe che ci fosse un seguito di questa ff, davvero, semmai vorrai scriverlo mi ci fionderò sopra!

Recensore Junior
06/07/17, ore 15:20
Cap. 1:

Allora... prima di tutto devi sapere una cosa molto importante. Sono ANNI che non leggo ff, sono anni che non ne scrivo, una volta erano il mio mondo ed ora purtroppo non ho più tempo di dedicarmici.
Però amo He Tian e Mo, troppo, ed avevo bisogno di vederli vicini, di sentire le emozioni che 19 days mi stava negando (anche se, beh, il limone lo abbiamo avuto e siamo molto felici di ciò), e così ho detto... FF. Ed ho trovato la tua. Ho visto l'avvertimento "omegaverse" e mi ci sono fiondata.
E dio se mi erano mancate queste sensazioni, quelle da fan girl con la febbre che squittisce di fronte ad un racconto erotico. Ed ho quasi 24 anni suonati, quindi è bellissimo percepire ancora queste cose.
I miei complimenti, commenterò anche il resto, hai fatto risorgere la ragazzina appassionata che è in me <3

Recensore Veterano
18/03/17, ore 22:42
Cap. 4:

Ciao! ho letto la tua storia tutta d'un fiato...che dire, incredibilmente belle! Non solo perché apprezzo l'omegaverse, ma, soprattutto, per come l'hai amalgamato con 19 days. I personaggi mantengono perfettamente il loro carattere originale e la storia è scritta molto bene. Rimango in attesa peraltro tue storie :)

Nuovo recensore
06/03/17, ore 04:23
Cap. 4:

Mio dio, ho A M A T O questa storia.
Tutti e 4 i capitoli non mi hanno fatto staccare due secondi dallo schermo, scrivi benissimo e descrivi tutto così perfettamente e anche come hai fatto evolvere i loro sentimenti è meraviglioso!
Devo essere sincera, è la prima ff omegaverse che leggo ma mi ci hai fatto appassionare così tanto che so già ci andrò un fissa..... Ahahaha
Ti ringrazio per il tuo lavoro e spero vivamente di leggere altre tue storie e soprattutto altre ff su 19 days che io amo tantissimo (e perché no... Anche qualche altra omegaverse magari?! Chiedo troppo vero?! Ups...).
A presto~
(Recensione modificata il 06/03/2017 - 04:25 am)
(Recensione modificata il 06/03/2017 - 04:26 am)

Nuovo recensore
04/03/17, ore 23:11
Cap. 1:

L'ho amata, la sto leggendo di seguito da una settimana e mi piace tantissimo, la narrazione è molto scorrevole e il testo poco pesante, davvero hai fatto un ottimo lavoro, Mi piace tantissimo! Spero che ne farai altre >w<

Nuovo recensore
24/02/17, ore 19:07
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
propongo questa storia tra le scelte, perchè? innanzitutto è scritta molto bene, in modo fluente e i personaggi sono perfettamente caratterizzati, nonostante sia un universo alternativo a quello del manga da cui sono tratti, mantengono la caratterizzazione base e originale inserendosi comunque perfettamente nel nuovo universo, anzi sembra fatto apposta per loro!!! inoltre in questa categoria ho letto anche altre storie, tutte molto interessanti ma fra tutte questa è quella secondo me più azzeccata per questi personaggi! comunque lascio a voi il voto finale! spero sia positivo!:3

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