Recensioni per
Swimming Tale
di Heyale

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
20/03/18, ore 20:07

BELLO BELLO BELLO.
Vabbe sì, ma quello sempre.

Comunque, piccola nota sul fatto che Xavier è minorenne: in teoria, un minorenne e un maggiorenne possono avere una relazione se tra i due c'è una differenza di età di massimo tre anni, quindi dato che Hime ha diciotto anni e Xavier sedici, è totalmente legale.
Ovviamente questo non vale se si tratta di molestie sessuali, ma comunque, non è questo il caso.

Non che mi interessi, #teamkyle

Recensore Master
23/04/17, ore 17:42

Ciao! Sono contenta di questo aggiornamento :)
Quando ho letto dell'arrivo del francesino ho iniziato a sperare in un possibile triangolo, cioè qualcuno che ci prova con Himeragi e fa sudare un po' Kyle... per quanto anche Xavier si impegna parecchio in questo (anche senza provarci con Anguilla)... quindi ci sono rimasta un po' male quando ho scoperto che Ciel è etero!
Lo scambio di sguardi tra Xavier e Himeragi durante le gare mi è piaciuto un sacco, come mamma chioccia aiuta il suo piccolo pulcino a trovare il coraggio necessario per affrontare la competizione *.*
Comunque adoro quel pazzo di Anguilla e le sue frasi non-sense che mi fanno sempre ridere come: La prossima volta vai con un “ho visto un calabrone peloso sopra una margherita di campo” sembrerà comunque più un saluto che non la frase che hai appena detto XD
A presto!

Recensore Junior
14/04/17, ore 11:51

BELLISSIMA. No sul serio, non riesco a trovare neanche una cosa che non mi piaccia di questa storia, è bellissima sia nella trama (divertente e seria nel giusto equilibrio) che nei personaggi ( amo il carattere di Hime, quando poi se ne esce con certe riflessioni mi fa morire XD ). Sono impaziente di scoprire quando quei due torneranno insieme ( perchè tornano insieme giusto?? ) e non vedo l'ora di leggere prossimo capitolo.

Recensore Master
13/04/17, ore 17:29

Ciao! che bello leggere un nuovo capitolo... Anguilla è sempre un pazzo ansioso che mi fa ridere con i suoi sproloqui (mentali e non), ma viene fuori anche un lato serio di lui, soprattutto in compagnia di Xavier per il quale sembra sempre più il fratello maggiore che non ha mai avuto!
Ancora non ho inquadrato bene Kyle e il loro rapporto, cioè mi sembra di capire che sono ancora cotti uno dell'altro, ma che Fenwick abbia sofferto tanto ed ora non si fida e non vuole lasciarsi andare... immagino che lo scopriremo solo leggendo i prossimi capitoli ;)
A presto!

Recensore Master

Ciao! Ho iniziato la tua storia solo ieri sera e devo dire che mi ha preso molto, perché leggera e ironica, ma comunque non ho potuto fare a meno di ridere con Hemi e i suoi meravigliosi viaggi mentali... poi mi trovo in sintonia come le persone ansiose!
In realtà un personaggio che mi incuriosisce un sacco è Xavier, ci farai leggere altro su di lui? In particolare mi piace il rapporto che ha con il protagonista...
A presto!

Recensore Junior
10/12/16, ore 00:43

Allllllora. Recensione doverosa per questa storia che mi ha preso sin dall'inizio, sebbene sia su persone che al contrario di me amano lo sport e sebbene racconti di una coppia gay. Niente contro gli omosessuali, ma sai che è un genere di lettura a cui non mi approccio spesso.

Per darti un parere più che diretto ho selezionato delle porzioni del capitolo che mi sono piaciute tantissimo. Le prime riguardano una delle caratteristiche per me fondamentali di questa storia e cioè che fa ridere. Non fa ridere solo per le situazione - che sei molto brava a descrivere - ma anche e sopratutto perché si gioca su un'ironia intelligente e sottile; creata, più che dal contenuto, dallo stile.

E' indubbiamente un tipo di ironia che amo, ma è, ancor più in generale, una caratteristica che secondo me rende qualsiasi storia automaticamente bella.

Ed ecco i punti che più hanno dato prova di ciò in questo capitolo:

1) Partiamo dal fatto che la Nyst ha un nome e noi manco quello.

2) Di fronte a me, con solo la felpa aperta e il costume sponsorizzato dalla NYC Swimming Team, Kyle Adair si appresta a difendere lo stile dorso contro di me. Di fronte a lui, con il costume di Spongebob e diciotto anni buttati nel cesso, ci sono io.

3) Per non parlare degli allenatori e dei preparatori tecnici: in breve, da noi non esistono.

4) Faceva cose praticamente a caso

5) Erano poche le volte in cui ero riuscito a chiamarlo per nome, la maggior parte delle volte lo chiamavo “ahia”, “lasciami in pace” e “non aizzare il compasso contro di me, assassino”.

6) – Oh Gesù. Oh Buddha. – Sgranai gli occhi, puntai le mani a terra ma non so per quale ragione non mi alzai. Il mio corpo aderiva perfettamente a quello di Kyle, potevo sentire ogni scanalatura del suo fisico e con esse anche parti che, a quel tempo, avrei volentieri evitato di sentire. – Oh Maria.

7) Provai a convincermi che stavo solo impazzendo, che un manicomio sarebbe andato bene e che quella voce non esisteva.
– Non ignorarmi così però, Anguilla.
Ovviamente la mia auto-ipnosi non funzionò.

8) Ora credo di temere di vedere Kyle.
Ho un momento di impanicamento cronico.

9) E loro adoravano Iris. Le avevano comprato le ciabatte per stare a casa nostra e per il compleanno mi regalarono un ciondolo con una I. Capite? Non una H, ma una I.
Buddha deve pregare per me.

Sono solo 8, ma ce ne sarebbero stati tantissimi altri.

Ma la cosa bella è che, come qualsiasi Ironia che si possa scrivere con la I maiuscola, è spalleggiata da una certa serietà. Solo così fai veramente ridere; perché riesci a equilibrare molto bene le note dolci e amare del racconto. Infatti la storia, ma più in generale il tuo stile, offre una profondità accennata, ma ben presente. Non vorrei spiegarmi male; intendo dire che nonostante tutta l'ironia, si capisce che questa storia è seria di base. E più che seria è addirittura profonda, perché si basa su storie e sentimenti, talvolta addirittura molto negativi. Questo chiaramente si percepisce tra le righe: credo sia molto bello che quello che ti viene buttato in faccia non è il dramma, ma il divertimento. Anche se il vero oggetto della storia è il dramma (inteso come complessità di relazioni tra i vari personaggi e meccanismi in cui il protagonista si autoracconta).

Allo stesso modo anche il tuo stile si rispecchia in questa descrizione: fresco per l'allegria e giovane nell'innovazione e nell'originalità. Ho trovato alcuni passaggi, di quelli che ti descrivevo prima come 'profondi', che esprimono concetti estremamente veri in un modo estremamente originale e particolare. Nuovo e semplicissimo; proprio per questo alla portata sia di lettori piccoli che più grandi ed esigenti.

Conoscendoti di persona, credo che più crescerai più questo lato della tua scrittura sarà preponderante e vincente. Sempre perché ti conosco, poi, non posso non accorgermi che nel testo c'è molto di te, ma allo stesso tempo no! Leggo anche cose nuove, non saprei dirti cosa di preciso,...forse dei passaggi che non avrei attribuito a te come persona, ma come scrittrice ci stanno davvero tanto e ciò risulta a dir poco interessante.

Ma per farti capire meglio, ti segnalo alcuni di questi passaggi che, da quanto mi sono piaciuti, sono invidiosa di non aver ideato io.

1) – Mi hai perseguitato per quattro mesi. – sbottai duramente, pescando coraggio dal pozzo che avevo sempre tenuto sigillato per paura di sbagliare ad aprire. – Ora no. Non posso.
--> qui mi ha colpito la metafora del pozzo: 15 parole per descrivere un tratto caratteriale comune, ma più in generale un'esperienza che tutti prima o poi abbiamo vissuto. Se la usassi nello specifico in un contesto in cui si parla di temi come bullismo secondo me sarebbe davvero rappresentativa per molti.

2) – Ma non ha senso! – sbottai, appoggiando la fronte sul suo petto a causa del collo che cominciava a dare fastidio per la posizione forzata. – Mi stai usando come zerbino da quattro mesi ormai, perché vorresti avere ancora a che fare con me? – mi morsi il labbro, indeciso se finire o no la frase. Alla fine mi feci coraggio, comunque non lo stavo guardando negli occhi e davanti a me avevo solo il suo petto nudo. – Io sono stanco di te.
--> avrei voluto prendere la scena da più sopra, ma era troppo lunga. Qui ho apprezzato moltissimo l'impatto visivo della scena: li hai messi in una posizione davvero insolita, durante un contesto che ormai è un cliché nelle storie d'amore. Ma la posizione è così originale da lasciare appunto il ricordo, nonostante non sia che un piccolissimo particolare. Sono i particolari che contano, lo sai, oltre al fatto che ci si deve complimentare per come tu sia riuscita a descriverla senza far immaginare al lettore un'altra cosa. Era difficile da rendere.

3) a metà tra l'ironico disperato e il disperato ironico. Fa molta differenza, fidatevi.
--> è vero!!! Non ci avrei MAI pensato. Questa frase mi piace un casino, mi ha davvero colpita. La posso usare da qualche parte con i credits?
In più ADORO che tu l'abbia quasi 'buttata lì'. Cioè, è la verità dell'universo è sta scritta lì, quasi come una battuta, nel passaggio che il lettore legge velocemente perché sta in un momento di pathos. Come direbbe Renzi, 'a genius'.
E' questo di cui parlavo quando dicevo che ciò che ti viene buttato in faccia non è il significato unico delle vicende, come in altre storie, ma solo uno strato superficiale che si può sia apprezzare invariatamente così, sia, per i più esigenti, scavare e scoprire come intenzione più profonda.

4) ora come ora mi sembra che la boccata d'aria che prendo freneticamente sia sempre l'ultima
--> anche questa metafora molto potente è dimostrazione del fatto che hai uno stile originale. Secondo me è ancora un po' acerbo, perché ho l'impressione che lo metti in pratica quasi inconsciamente, ma non è una critica. E' solo per dire che è bello così, perché si capisce che è spontaneo e fa parte di te, e sarà bello anche quando lo userai con più consapevolezza, perché riuscirai a creare sempre più livelli di complessità e sorpresa a ogni livello.


Per finire ti riposto 2 parti lunghe, che, in generale, per l'insieme di tutti gli aspetti che ti ho fatto notare, mi sono piaciute moltissimo nella loro interezza.


1) Appendo così il mio costume a cavallo del palo che sorregge la tenda, levo cuffia e occhialini e mi fiondo sotto il geyser congelato. Se non mi ucciderà Kyle lo farà di sicuro l'acqua a cinque gradi dei box tre e sei. Non so nemmeno se il suicidio sia nuotare dopo un mese di fermo o farsi la doccia in questa piscina dopo un mese di fermo, entrambi le soluzioni sono comunque atroci.
C'è da dire però che niente è più atroce della tenda che viene aperta di scatto e Kyle che compare al suo posto.
Addio mondo.
– Cazzo fai?! – sbraito indecentemente, costatando che anche lui, come me, è in condizioni di come-mamma-mi-ha-fatto, ossia nudo come un bebè. Non ha nemmeno l'asciugamano addosso, zero. Noncuranza a livelli astrali mai toccati dal genere umano. – Vattene!
Mi giro di spalle per coprire il lato A, anche se devo ammettere che non mi va nemmeno a genio il fatto che stia guardando il mio lato B. Perché diavolo Kyle Adair è nudo dentro il mio box doccia? Sono troppo vecchio per queste cose, accidenti a lui! Tre anni fa l'avrei considerato normale, ora è solo tremendamente imbarazzante.
– Ho una domanda. – confessa a bassa voce, chiudendo la tendina dietro di lui. – Poi ti lascio da solo.
– Ma lasciami adesso! Puoi parlare quanto vuoi basta che tu sia fuori da qui!
---> qui Hime ha fatto semplicemente sbregare. Lo amo.


2) – Ti porto del ghiaccio? – gli chiedo a bassa voce, lui non dà segni di vita se non uno spostamento dello sguardo dal pavimento a me. – Ti porto del ghiaccio. – concludo, andando per uscire fiero dal box doccia.
La mano di Kyle mi afferra però la caviglia facendomi ovviamente perdere l'equilibrio, ma riesco ad attaccarmi al muro ed evito quindi la caduta: – Cosa c'è?
– Sei nudo, imbecille.
Mi do una veloce occhiata, tornando poi su di lui:– Oh già. Sono nudo.
– Tu da qui vivo non ci esci. Stanne certo.
– Be', per lo meno stai parlando!
– Di certo non posso mimarti che sei un imbecille, che dici?


Questa, come avrai capito, è più una recensione su come stai scrivendo questa storia, piuttosto che sulla storia stessa, ma sarà anche l'unica, credo. Mi sembrava doverosa perché dopo 3 capitoli (ma anche già al primo) l'aspetto della forma secondo me dev'essere discusso ancora prima del contenuto. In fondo, la maggior parte degli scrittori è tale per come scrive e non per quello che scrive, so ;)

Dalle prossime volte sarà una cosa molto più fangirleggiante e stupidina. Per 'sto giro te la risparmio, tanto sai già cosa penso della trama e dei personaggi, e cioè che Hime ama Xavier e che è giusto che si sposino.

Ma complimenti anche a Kyle per il suo carattere, me gusta mucho.

Anche se l'eroe indiscusso della inadeguatezza sociale qui è solo Hime e io ADORO il suo stato di ansia perenne. E la sua inclinazione al buddhismo.

Ma ora basta, altrimenti parlo anche di ciò di cui non dovrei parlare! Ti saluto e pubblica presto!

Daffy
(Recensione modificata il 10/12/2016 - 12:50 am)