Finalmente sono riuscita a leggere il capitolo! Stiamo entrando nel vivo dell'idea di questa storia... leggendo, non ho potuto fare a meno di pensare che, al di là di chi effettivamente sia questa "presenza misteriosa" che sa tutto dei movimenti del protagonista, perchè lo VEDE, capiti a tutte le persone insicure di sentirsi costantemente osservati da chiunque le circondi, e tutte contemporaneamente, e questa sensazione meriterebbe un nome apposito, perchè paranoia è riduttivo ed egocentrismo inadatto... mi piace molto il fatto che hai collocato i paragrafi di prima che arrivino Eve e George e quello in cui sono già in macchina e poi alla festa al contrario, nelle narrazioni lunghe odio il metodo fast forward-flashback ma qui fa capire bene che sei un narratore onnisciente e tiene alta l'attenzione del lettore più distratto che si chiede perchè dalla festa si torni ai preparativi, magari costringendolo a rileggere... sono molto molto curiosa di vedere come svilupperai tutto ciò perchè è molto molto interessante! Al prossimo capitolo 💚

Molto interessante come cambiando pochi particolari, da una parte resta tutto praticamente uguale, dall'altra il cambiamento salta subito all'occhio. Bellissima questa cura direi anatomica nella descrizione di dettagli insignificanti, almeno apparentemente, questo rende la tua scrittura molto straniante per certi versi, mi ricorda una corrente letteraria che non riesco bene ad afferrare, mutevole nella sua banalità di facciata e profondità di base.

Visto che lo studio mi divora, mi prendo l'intervallo per leggere i nuovi capitoli 😂 questo primo capitolo di passaggio mi ha colpito per quanto è asettico, e potrebbe risultare banale ma nella cornice generale della storia non lo è affatto, e questo nonostante non lesini per nulla sui particolari, ma anzi li curi per evidenziare come ogni singola cosa si ripeta monotona, anche la più piccola. Sono curiosa di vedere dove arriverai! 💚

Diverso da quello che scrivi di solito, ma è una sfida che hai vinto facilmente. Amo il ritmo, all'inizio le frasi sono abbastanza articolate e via via proseguendo sono sempre più secche, incalzanti. Secondo me da queste frasi che non esprimono alcun sentimento perchè sono gesti meccanici ne scaturiscono molti, perchè ognuno può provare quello che vuole leggendole e non è una cosa facile da ottenere. Proprio l'unica frase che sembra un po'meno un freddo resoconto, perchè si sbilancia un po' verso quello che il protagonista prova stando coi suoi amici, è la più asettica. Meraviglioso. Così come è meraviglioso il continuo filo conduttore tra reale e astratto, sul filo di un rasoio, e lascia spiazzati il finale in cui quello che consideriamo normalmente viene ribaltato. Ti lascia uno di quei nodi in gola agrodolci che è un piacere provare. L'idea su cui hai costruito questo capitolo, la concretezza biologica e anatomica del pensiero, è eccezionale ma anche difficile da trattare, e tu ci riesci egregiamente. Chapeau. Sono curiosa di vedere come ti misurerai con temi così importanti, perchè so che il modo in cui lo farai mi stupirà (ovviamente in positivo). Non vedo l'ora di leggere altro 😍 a presto. Fede 💚

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Già il fatto che inizi citando Van Gogh mi piace da impazzire, mi fa capire quanto sarà meravigliosa questa nuova storia 😍 il concetto del fuoco che abbiamo dentro mi fa venire in mente una delle mie canzoni di Hozier preferite, arsonist's lullabye ❤ sono troppo emozionata di rivedere la tua penna all'opera!!! Fede 💚

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