Recensioni per
Christa
di _Sherazade_

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/01/17, ore 00:06
Cap. 1:

Recensione premio per il contest: "Porte e portoni".

Ciao! Ho scelto questa storia perché il fantasy per me è sempre una prima scelta e poi mi hai intrigato con la piccola introduzione. Dunque eccomi qua. La storia è classica, nel senso che parla di una sirena che si innamora di un umano, però, e qui sta tutto l'interessante della storia, non hai assolutamente rispettato né le atmosfere né i personaggi classici.
Christa è dolce, di buon cuore e curiosa, ma anche estremamente ingenua. Robert è forse il peggior umano che lei poteva incontrare, perché oltre ad essere crudele sa anche essere affascinante e seducente. L'ambientazione poi è perfetta: un parco acquatico/zoo, in cui, fin da subito, vediamo la nostra protagonista prigioniera.
La tua è una storia di crudeltà, ingiustizia e dolore. La fine è triste eppure liberatoria, sarebbe stato bello vedere il riscatto degli umani, in una figura pronta a salvarla, senza desiderare nulla in cambio, ma purtroppo per Christa solo una era la strada verso la libertà...
Storia triste che forse sarebbe stato bello vedere sviluppata come narrazione diretta e non come racconto, ma così acquista i toni e i colori tragici fin da subito portando il lettore verso l'inesorabile fine.
Bella anche la citazione all'inizio.
A presto, ciao ciao.

Recensore Master
16/12/16, ore 13:27
Cap. 1:

Recensione Premio Speciale per il contest "Award for best one-shot"

Eccomi qui, come promesso.
Allora, mi aspettavo qualcosa più simile all'originale di Anderson; invece la tua versione più moderna e meno idilliaca mi ha sorpreso.
L'idea mi è piaciuta molto, a partire da Robert e dalla sua essenza, completamente in antitesi con il principe Eric: è un uomo comune, con problemi di alcool e, con molta probabilità, anche economici prima di incontrare la sirenetta. Mi chiedo: voleva farla finita o è solo il classico rozzo e strafottente uomo ubriaco preda dei vizi finito alla deriva?
Anche Christa mi è piaciuta: la sua ingenuità e genuinità, molto simili a Ariel, in questa storia portano a un esito completamente diverso e, permettimi, più realistico. Non ci sono principi azzurri nel nostro mondo, e la favola e la mitologia sono preclusi all'umanità, reclusi solo al mondo fantastico rappresentato dalla sirena.
La conclusione masochista-liberatoria mi ha commosso: l'ho trovata potente e ad effetto; spiega molto bene la disperazione della sirenetta e la sua presa di coscienza verso un uomo fatto di illusioni e disillusioni.
Se mi posso permettere, rivedrei un po' lo stile e la forma: semplice e favolistico, esattamente il linea con il genere, tende, però, un po' troppo a raccontare la storia, quasi fosse un resoconto, e in questo modo i sentimenti della protagonista risultano più distaccati e freddi al lettore.
Grazie ancora per aver partecipato al contest, e a presto!

Recensore Master
11/12/16, ore 17:55
Cap. 1:

*Arriva di corsa, trafelata* Ma ciao!
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che ci siamo sentite? Non oso nemmeno ricordarlo... comunque sia, scusami per la sparizione – anche se le tue storie mica ho rinunciato a stalkerarle.
Ho deciso di partire da questa e piano piano recuperare tutte quelle che mi mancano, lasciandoti piano piano il mio parere e fangirlando – la cosa che mi viene meglio.
So... iniziamo.
Quando ho compreso che la protagonista sarebbe stata una sirena ho quasi dato di matto: la mia passione per loro è nota a mezzo globo, potevo non farlo? Questo ha incrementato ancora di più la mia voglia di proseguire, e se mentre la vicenda prendeva forma credevo si trattasse di una storia simile a quella della Sirenetta, nella versione di Andersen per capirci, con la protagonista che si innamora del principe ma finisce per morire, andando avanti ho compreso che sì, in un certo senso il collegamento ci poteva stare... ma c'era anche un'altra questione.
Non so se mi ha fatto più male leggere di questo amore tradito e deriso, sottoposto a un vergognoso sfruttamento e all'interesse personale, oppure i pensieri che mi sono venuti in mente.
Un bello spettacolo, un'occasione di sfogo e nient'altro, un giocattolo che ha senso e vita solo per il divertimento di un'ora o due: ecco cosa diventa Christa dopo che Robert l'ha rapita al mare.
Ma praticamente... questa cosa non succede anche nella realtà? Solo che a farne le spese non sono umani, ma animali: tutti quelli che sono portati via dalla loro vita libera e dal loro habitat per diventare attrazioni e divertimenti, se non peggio.
Ecco che la storia diventa subito reale, e incide ancora di più.
Il finale mi ha lasciata con l'amaro in bocca, ma era il migliore possibile: meglio sciogliersi nel cloro e soffrire per qualche istante, invece che piangere la vita perduta per sempre, almeno fino a quando qualcuno deciderà che è ora di finire il gioco e che non ne vale più la pena di mandare avanti una tortura simile... semplicemente perché non rende più.
Con questa fiaba moderna mi hai trasmesso molto, come sempre. Grazie, perché l'ho sentita veramente tanto: la tua voce è sempre forte e chiara, e io la ascolterei per giorni e giorni *^*

Alla prossima,
Tua Manto :*

Recensore Master
08/12/16, ore 14:27
Cap. 1:

Che brutta cosa... è stata una fine orribile e dolorosa, davvero in contrasto con le tue solite storie. La storia di una prigioniera, vittima dell'egoismo e della spietatezza dell'uomo è stata molto commovente. Lo schema è molto standard per le storie delle sirene, vedono un umano e s'innamorano dell'ignoto, ma il finale... una brutta storia. Robert è proprio una persona squallida, provo pena per la povera Christa: la prima persona che incontra è un ubriacone che la blandisce e la costringe ad essere una bambola in vetrina. Ci sono rimasto malissimo per la fine, per come trema e affronta la morte con il sorriso sulle labbra. E della morte ne vogliamo parlare? Se ha provato così tanto dolore per la punta di una coda, cosa deve aver provato ad esserne inondata? Poveretta. Hai davvero dato il peggio di te stessa, nel senso della fine orribile per la poveretta. Sono rimasto molto male... un minuto di silenzio per la povera sirena :'(
Alla prossima da
Spettro94

Recensore Master
29/11/16, ore 21:48
Cap. 1:

Ciao davvero molto bella e anche ben scritta sei riuscita/o a farmi capire i sentumenti e cio che provava Crista, lo immaginavo che lui l'avesse vista ed è stato davvero furbo ad imbrogliarla, la storia della nonna era molto convincente, e da come ho capito Cristha e una brava ragazza che farrebbe qualunque cosa per Lui o la nonna finta malata.
Era cosi talmente accecata dal suo amore che non ha capito le sue vere intezioni.se ho ben capito è Morta Cristha?