Ann-chan, tesoro.. *abbraccia forte forte*
Hai detto bene, quando scrivi questi sfoghi io mi preoccupo sempre un po’ (>w<)
Ora stai un po’ meglio? Sai che se hai bisogno di parlare io sono qui – sapere che vivi crisi simili mi angoscia molto x.x
Il che è uno strano mix di inquietudine e meraviglia, perché la shot è scritta meravigliosamente; non mi riferisco solo allo stile (che adoro) e alla resa del personaggio (molto IC perché per quanto Akio sia un personaggio pungente ed energico, ben si addice a questa particolare fragilità, e soprattutto al modo per gestirla), ma soprattutto al realismo della scena in sé.
E’ una fan fiction meravigliosa, perché rappresenta perfettamente una situazione di crisi. E’ tutto curato nei minimi dettagli; l’ambiente è filtrato secondo lo stato apatico e sfibrato di Fudou, i suoi pensieri, i suoi stessi ragionamenti ne sono condizionati. Il senso di stanchezza estrema conseguente ad un crollo di nervi è palpabile, quasi contagioso. Fudou è il personaggio perfetto per dipingere un simile scenario.
E, se da un lato sembra attecchire nel cuore del lettore, dall’altro risveglia in lui un certo istinto protettivo – o almeno, io parlo per me. Se solo avessi potuto mi sarei alzata immediatamente dalla poltrona per andare ad abbracciarlo forte e a cullarlo, perché la sua sofferenza (la tua) mi spezza il cuore.
In Fudou si legge anche un disperato desiderio di essere soccorso – che qualcuno dei suoi compagni (Kidou) si accorga che c’è qualcosa che non va, che venga a cercarlo, che insista se lui provasse a mandarli via.
Quell’emozione.. quel dirsi “tanto non verrà nessuno” ma allo stesso tempo sperarci ugualmente… la conosco molto bene. È qualcosa di straziante.
E, considerando di chi si tratta, temo che la squadra si accorgerà della situazione quando questa ormai sarà in stadio avanzato. E questo si che mi fa paura. Perché Akio è fatto così, vorrebbe essere aiutato ma al tempo stesso sente di non volerlo e di non poterlo chiedere. Quindi in qualche modo finisce sempre per nascondere tutto e trovarsi solo nella propria stanza con gli occhi segnati per il troppo piangere. Perché come persona è stato abituato a fare da sé, a restare solo. E io vorrei solo abbracciarlo in questo momento.
E poi niente, ho riletto la shot un paio di volte e mi vengono sempre i brividi… un lavoro davvero magistrale, si sente che è qualcosa che conosci personalmente…
Ann-chan, dolcezza mia… spero vivamente che scrivere questa piccola perla ti abbia aiutato a sfogarti e ora tu ti senta un po’ meglio, perché altrimenti è la volta che mi preoccupo sul serio x.x
Scrivimi se hai bisogno, promesso?
Kiss & hugs
Rae |