Avevi dieci anni.
E non ti hanno salvato.
Questa storia è tutta qui. In queste due righe. Potenti. Potentissime. Racchiudono la parabola di Demian - che preferirò sempre a quel perfettino di Tim Drake - con lucida precisione. Un taglio chirurgico. Dieci anni e morire con una spada nell'addome. E provare una serie di sensazioni umanissime. Da bambino, quasi.
Verrebbe voglia di mettergli una mano sulla spalla, al piccolo Demian. Piccolo sì, perché è questo che è Demian: piccolo. Un bambino di dieci anni che sì, è stato allevato per essere l'assassino definitivo e bla bla bla. Ma quando muori, anche l'assassino definitivo più navigato se la fa sotto. Ha paura. Quella accecante e fottuta paura che ti paralizza il cervello.
E un bambino? Oh, un bambino pensa che arriverà la cavalleria. Che suo Padre lo salverà. Che loro lo salveranno. Cacchio, la Bat-family è così allargata da sembrare il mio portafogli dopo i saldi; cavolo, vuoi che qualche santo volenate non salvi le chiappe a Demian?
Ma non sempre è possibile, no?, ché alle volte il dono dell'ubiquità farebbe comodo ma non sempre lo si possiede. E, soprattutto, la vita se ne frega del fatto che tu sei un bambino.
È un'ingiustizia, lo so. Un'atroce ingiustizia.
Sì, viene voglia di mettergli una mano sulla spalla, al piccolo Demian. Non foss'altro che per donargli un po' di conforto. |