Recensioni per
Un centimetro è troppo
di Agapanto Blu

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
29/03/18, ore 15:17

Stavo gironzolando nel fandom alla ricerca di qualcosa da leggere, ed eccomi qua!
Io amo l'angst, praticamente mi ci nutro, e ho trovato la tua oneshot assolutamente deliziosa. Viktor secondo me è assolutamente canon: anche io ho sempre pensato che nascondesse qualcosa, che ci fosse qualcosa nel suo passato di non detto che lo rendesse un personaggio più profondo e sfaccettato di quanto traspare nell'anime. E Yuuri... Beh, Yuuri e la sua famiglia sono sempre adorabili. <3
Davvero una lettura piacevole, complimenti!
Pally

Recensore Junior
27/11/17, ore 18:41

Salve, devo chiederti scusa per non aver recensito prima questa storia che amo.
Purtroppo per forze maggiori ma sono qui per recuperare.
Questa storia è meravigliosa: scritta meravigliosamente mi ha colpita dritta al cuore. Molte volte mi sono ritrovata a fantasticare sul passato di Victor e devo ammettere che questa versione mi piace molto.
Oltre all'idea geniale hai avuto grande capacità descrittive e narrative, non tralasciando niente.
Pensieri, sensazioni, rapporti descritti benissimo.
Me ne sono innamorata e mi ha emozionata molto, talmente tanto che non sto scrivendo assolutamente nulla di ciò che in realtà volevo scrivere.
Ottima idea e talento. Continua così, alla prossima.

Recensore Veterano
08/05/17, ore 18:11

Ciao! Leggere di un Victor così fragile e raro... te ne ringrazio. Anke se mi ha stretto il cuore a "vederlo" così.
Stilly79

Recensore Master
05/12/16, ore 14:46

intanto salve! Questa è la prima recensione che lascio in questa sezione, in cui avevo previsto di non lasciarne. Perché? Perché la maggior parte delle cose che mi è capitato di leggerci erano davvero insoddisfacenti. Non essendo una storia, quella di Yuri On Ice, a cui sono particolarmente affezionata non ho avuto voglia di lasciare nessun parere negativo.
Ero già rassegnata, devo dire, ad un livello abbastanza basso, ma ecco che proprio quando stavo smettendo di sperare è arrivata questa.
Ora, non so se è una cosa che ho inventato leggendo, ma mi è venuta in mente una scena di V per Vendetta in cui si dice più o meno che un centimetro è l'unica cosa al mondo che valga la pena di avere, che non va perso o svenduto, che non si deve permettere che venga portato via. Ora, non ricordo la citazione esatta, ma dovrebbe essere qualcosa del genere. Per questo anche mi sono avventurata nella lettura di questo racconto.
Purtroppo le recensioni delle storie che mi sono piaciute molto sono sempre piuttosto sconclusionate, quindi spero perdonerai la probabile incoerenza di quello che scriverò, perché questa storia l'ho trovata davvero davvero davvero bella. Molto oltre le mie aspettative, aggiungerei. Non ti conosco come autrice, credo, e sono felicissima di quello che ho letto. hai messo in scena una situazione estremamente pesante e violenta, il passato che hai scelto per Viktor è qualcosa di davvero pesante - ma bellissimo. Tra l'altro, adoro il modo in cui hai trattato la questione dell'omosessualità di un giovanissimo Viktor, questo potenziale campione ancora non completamente sviluppato che ha nella famiglia il principale ostacolo, non solo alla sua carriera, ma addirittura alla sua sopravvivenza. E tutta la scena del padre, della madre e anche del fratello è svolta in maniera incredibile, senza banalizzare nessuna delle figure che pure sono sempre sullo sfondo: non sappiamo nulla della madre, del fratello, nemmeno del padre. Ci hai solo dato una scena di abuso violento, di rifiuto completo di un figlio da parte di un padre alcolista e una madre che fa finta di non vedere, e un fratello che fa finta di non sentire, che chiude la porta della stanza mentre finge di essere la persona che non è per non incorrere nella violenza di quel padre stanco e abbattuto, che trova una rivalsa nella violenza che probabilmente subisce ogni giorno nel prendersela col figlio più debole, apparentemente, quello che non ha paura di essere se stesso nonostante le difficoltà. Il tuo Viktor è bellissimo, è un personaggio estremamente forte, ed estremamente umano. Cede, quando il peso dei ricordi si fa troppo forte. Si accartoccia sotto le mani del ragazzo che dovrebbe guidare, si abbandona alla paura che torna e che non può fermare perché certi rifiuti non si superano mai del tutto, probabilmente.
Sei riuscita a dare spessore anche al cane, cavolo! Sei riuscita a rendere fondamentale per la stessa sopravvivenza del tuo protagonista quello che nell'anime è solo un cane, solo un animale domestico con il quale c'è il legame che praticamente chiunque ha col suo cane. E devo dire che ho letteralmente amato l'idea di questo cucciolo di grossa taglia che ringhia e che impedisce a chiunque di mettere di nuovo le mani sul suo padrone. Il rapporto di amore-odio che ha con suo fratello poi è qualcosa di incredibilmente calzante; quel telefono che non squilla e che lui non sa se desiderarla o meno, quella chiamata dal fratello che l'ha abbandonato, non sa come si sentirebbe e non ha il coraggio di farla lui, quella famosa chiamata.
Il fatto è che sei riuscita a dare un senso chiaro a tutto, hai rimesso a posto una serie di pezzi del puzzle che non avevo nemmeno intuito ci potessero essere, prima di leggere questa storia. E adesso per me la storia del russo sarà per sempre questa, il motivo del suo immediato attaccamento a Yuuri, dell'importanza del cane nella sua vita. Il rapporto col suo vecchio allenatore, a cui affida il suo compagno e inesperto pupillo, ed anche l'affetto della mamma di lui. Il pezzo in cui la donna gli taglia i capelli e in cui gli fa chiaramente capire che sa che tra lui e il figlio c'è un rapporto sentimentale e che lo approva in pieno è... boh, non mi vengono parole migliori di "stupendo". Il chiacchiericcio di sottofondo con cui lei lo distrae mentre taglia, mentre sistema i suoi capelli che gli avevano lasciato uno dei traumi più grandi della sua vita è una cosa delicata e dolcissima, mi ha dato tanto la sensazione che lei lo abbia adottato e che con quei gesti premurosi gli abbia voluto dimostrare la portata del suo affetto, della sua gratitudine per aver fatto tanto bene al figlio. Ecco, lei che è tutto quello che i suoi genitori non sono mai stati è un'altra delle cose bellissime di questa storia.
La scena finale poi, ripresa in pieno dalla puntata, ha tutto un altro senso se letta con questa chiave. Tutto ha più senso, quel bacio sulla mano, quelle parole dette con un filo di voce hanno tutta un'altra importanza.
Non lo so, trovo che questa storia sia davvero bellissima, anche l'uso del corsivo è *così* ben fatto... non posso scrivere tutto quello che vorrei, perché devo tornare assolutamente a studiare, ma ci tenevo a farti sapere almeno qualcuno dei motivi per cui ho adorato così tanto questo tuo scritto. E noterai che non ho parlato minimamente del modo in cui è scritta, e probabilmente nemmeno niente sulla trama in generale... è che il modo in cui hai trattato i personaggi (in realtà credo di aver scritto solo di Viktor, ma ho apprezzato tutti lo giuro) mi ha completamente assorbita. Sappi che è una storia bellissima e che mi sono follemente innamorata dei tuoi personaggi. E che probabilmente andrò a cercare se per caso hai scritto altro che posso apprezzare, perché se scrivi sempre così ho trovato un nuovo autore da seguire. Bello bello bello.

Nuovo recensore
04/12/16, ore 22:54

L'ho vista in inglese su ao3, sei sempre tu o è una traduzione? In caso, è veramente stupenda, complimenti!
(Recensione modificata il 04/12/2016 - 10:55 pm)

Recensore Junior
03/12/16, ore 15:29

Prima di commentarla l'ho letta due volte.
Ti posso dire che "E se mi date un ragazzo coi capelli lunghi e un uomo coi capelli corti in un paese con leggi Anti-LGBT, eh, cosa vi aspettate?" è quello che ho pensato anche io man mano che gli episodi uscivano.
Il passato di Viktor è un po' un mistero, però ci sono parecchi indizi che ti fanno capire che il suo vissuto non è stato rosa e fori. Quello che hai scritto è effettivamente molto plausibile.
Complimenti spero di leggere altro

Recensore Veterano
02/12/16, ore 20:43

Perché nessuno ha ancora dichiarato questa fic patrimonio dell'umanità e fatto a te una statua d'oro massiccio?

Che intro, Maki, non c'è che dire

Ehm. Come penso si sia capito dal Mezzo Sclero di Cui Sopra, ho amato questa fic come poche altre cose si amano nella vita - tipo il piumone caldo in pieno inverno, la neve o il caffè bollente, per intenderci. Ho amato ogni singolo paragrafo con tutto il cuore e sono passata nel giro di pochi minuti dalla tenerezza all'apprensione poi di nuovo alla tenerezza. Come fai, svelami i tuoi segreti e fatti amare.
...comunque. Credo che sia più o meno un mesetto che continuo a chiedermi cosa abbia spinto Viktor a tagliarsi i capelli - che poi, non è mica una spuntatina di un paio di dita, quindi deve esserci dietro qualcosa di grosso(?) - e spero vivamente che il motivo non sia quello che hai esposto tu, per i miei feels già provati da altre ship molto angst più che altro. Anche se, conoscendo la Russia e le leggi anti-LGBT e la mentalità bigotta di molte persone, non mi stupirebbe. E giuro che riuscivo quasi a vedercelo, lì, accovacciato contro il tavolo della mia cucina ridotto a un groviglio informe di lacrime e capelli tagliati e mi si è spezzato il cuore. Per non parlare del tentativo poco riuscito di far sembrare quel cambiamento così drastico una cosa casuale, o del fratello che è il preferito perché segue le regole e non è un anticonformista e che alla fine finisce a Cambridge a studiare arte invece di legge [che, tra le altre cose, avessi io un fratello così gli avrei già tirato i pattini in testa e gli avrei fatto lo scalpo che in confronto le forbici sono una carezza] o di Hiroko che è una mamma dolcissima e niente mi sciolgo. Forse sono solo io, ma ho visto un paragone tra la crudeltà(?) del padre di Viktor e la dolcezza di Hiroko che racconta cose che non dovrebbe raccontare aneddoti di Yuuri che Viktor ancora non sa per distrarlo da quelle brutte forbici che gli tagliano i capelli.
E la citazione finale all'episodio 9 è solo l'ennesimo punto a te, alla VikYuuri e a questa storia che vola dritta dritta tra le preferite appena smetto di fare la brutta copia delle cascate del Niagara e recupero gli occhiali.

...ho parlato un botto, perdonami. 
Alla prossima!
Maki

Recensore Junior
02/12/16, ore 12:14

Sto piangendo.
Sul serio, non scherzo, mi è proprio scesa la lacrima.
Avevo sempre pensato che il passato di Victor fosse qualcosa di oscuro e difficile, e mi duole per lui quando penso che la tua versione è tristemente credibile, considerato anche un paese come la Russia.
Victor è tremendamente umano, non è la divinità sul ghiaccio che il pubblico vede ed è questo che tu hai saputo catturare con spietata verità.
Una storia bellissima, struggente e dolce allo stesso tempo.
Alla prossima :')

Recensore Junior
02/12/16, ore 02:28

Wow, stupenda. Certo quello che hai descritto è un retroscena se non possibile quantomeno probabile. Mi sono commossa a immaginare quella scena con il povero Victor con i capelli seviziati da suo padre... A parte la tristezza, mi è piaciuta la dolcezza di Yuri e hai descritto i sentimenti di Victor talmente bene che mi sonk quasi immedesimata.
Complimenti anche per la scrittura fluida e chiara. R.r

Recensore Junior
01/12/16, ore 23:48

Assolutamente meravigliosa *O* Un mix di angst ma senza esagerare e tutta quella tenerezza un po' malinconica che si addice perfettamente a questi due ^_^ Bhe, se dovessi aggiungere tutte le altre cose che mi sono piaciute non finirei più, perciò... Mi permetto solo di dirti 'ottimo lavoro' ;) Kiss :-*