Ciao! Innanzitutto benvenuta sul fandom e complimenti per lo splendido debutto. Hai deciso di esordire col botto, non c'è che dire: non solo hai scelto il fatidico capitolo 84 ma anche di entrare nella testa di uno dei personaggi più belli e difficili del mondo di Isayama. Ti faccio i miei complimenti per il modo in cui hai tratteggiato gli ultimi pensieri dell'anima di Erwin: te lo dice una che ama questo personaggio in ogni suo aspetto, in ogni sua ombra e ti ringrazio per il tributo che gli hai fatto. Erwin non è ben visto perché, semplicemente, nessuno è mai riuscito a capirlo mentre a te è bastata una frase per riassumere la sua bellezza:

Ed io so essere spietato: come sanno esserlo solo i pazzi, i visionari… ed i santi.

Non penso che esistano altri modi per esprimere la bellezza di questa frase.
Mi ritrovo in questo passaggio perché tempo fa scrissi una cosa simile e mi fa piacere che altri vedano Erwin allo stesso modo.
Ancora complimenti davvero e spero tanto di poter leggere in futuro altri tuoi scritti su snk.
Un abbraccio
Shige

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Buon pomeriggio.
Un ottimo scritto, davvero!
Ciò che apprezzo dei tuoi racconti è che sono dotati di una profondità incredibile. Mentre leggo il testo, mi pare di provare sulla mia stessa pelle ciò che prova il protagonista in quel preciso momento della narrazione.
Bello, quindi!
A me è piaciuto molto anche questo tuo racconto :) complimenti anche qui!
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

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Trovo molto difficile esprimere i mei sentimenti verso questo tuo scritto. L'ho letto ieri, a lavoro, ed è stato un tuffo al cuore, me lo sono riletto anche un paio di volte per gustarmelo meglio. 
In realtà c'è poco da dire perché dice tutto da sé, e a volte la bellezza, quella vera e profonda ammutolisce e lascia senza parole. Credo che tu abbia tratteggiato, con incredibile maestria, in poche righe, senza fronzoli, né orpelli inutili la vera essenza di Erwin. Sembra proprio di sentirlo parlare con la sua voce roca e profonda, ad un Levi che io mi figuro disorientato e lo scuote investendolo di un grande e nobile responsabilità.
Ho trovato poetiche ed infinitamente vere le parole che descrivono il capitano dette da chi l'ha capito, credo, fin dal primo sguardo, da chi è andato oltre quei due occhi carichi di odio, da chi non ha avuto pregiudizi. Ecco dove sta per me la grandezza di un uomo, nel non avere preconcetti e nel saper essere così nobile dal riuscire ad elevare i suoi simili, rischiando in prima persona.
Sì credo anche io che si sia meritato questa pace e voglio con tutta me stessa aggrapparmi a questa tua chiave di lettura che oserei dire è semplicemente perfetta e rispettosa di due personaggi titanici nell’animo piuttosto che nei “super poteri” come Erwin e Levi che a mio avviso non sono molto rispettati neanche dal loro creatore, con cui non nascondo di avercela un bel po'!
In ultima analisi ti ringrazio, tra l'altro con molto imbarazzo delle bellissime parole che mi hai tributato, che io non credo di meritare, non sono nessuno se non una scribacchina a tempo perso, piena d'amore e passione per i personaggi che scelgo di esplorare. Sono però oltremodo felice ed orgogliosa se ti ho ispirato  una cosa così bella e profonda e mi auguro dal più profondo del cuore che non ti fermerai qui, ma che scriverai altro, questo fandom ha bisogno di autrici come te!
Grazie della dedica e del bellissimo regalo, un abbraccio immenso!
 

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Oh, che bello che tu abbia trovato l'ispirazione per scrivere anche qui!
E hai scelto un tema difficile e doloroso per esordire! Quell'episodio credo abbia aperto in tutti noi una ferita che sarà difficile sanare del tutto. E anch'io, come penso molti altri, ho cercato di trovare un senso alla scelta di Erwin. Perché alla fine è lui che sceglie, che, in sostanza, chiede a Levi di lasciarlo andare. La tua personale intepretazione mi colpisce molto: Erwin è stanco. Anela alla pace. E' stato spietato, ha sacrificato molte vite, compresa la sua, per la sua missione e, dopo tutto quel sangue e quei sacrifici, è stanco. Forse ha perso anche la speranza nella vittoria (visto anche il contesto abbastanza disperante in cui si trovano tutti in quel momento). Forse, giunto sulla soglia della morte, ha intravisto qualcosa, qualcosa che lo attira di più. La fine del dolore e della violenza insensati. La pace, appunto.
Dalla tua fic sembra anche che, in un certo senso, passi il testimone a Levi, l'eroe perfetto, quello che lui ha coinvolto non certo per altruismo, ma soprattutto per calcolo e convenienza. La missione prima di tutto.
Una storia breve e incisiva, che, con poche frasi, ci fa entrare profondamente nell'anima di Erwin e ci racconta il suo mondo.
Complimenti vivissimi e, se questo è l'antipasto... speriamo che tu ci cucini presto qualcos'altro!

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Davvero meravigliosa, credo che non ci siano altre parole per descriverla.
Perfetta da ogni punto di vista...insomma l'ho amata. Avevo letto altre tue opere e credo sia inutile dire quanto ami il tuo modo di scrivere.
Un bacio
Zunika

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Cosa vedono i miei occhi? Non ci speravo più di leggere qualcosa di tuo, dopo l'opera titanica di Rocky Joe e devo dire che questo racconto è proprio bello. Mi piace questa idea dell'anima di Erwin Smith che vuole dialogare con Levi ora che ha trovato la pace dopo una vita travagliata per cui ha sacrificato tutto.
Le tue frasi secche e piene di significato sono la tua firma e la apprezzo sempre, perchè sai arrivare al bersaglio 
Bella questa breve fanfiction!
ciauzz - non sparire di nuovo
K.-L.

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