Recensioni per
Plaisir D’amour
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/05/17, ore 15:46

~Prima classificata parimerito - Setsy con “Plaisir d’amour”

Totale: 19,50/20

GRAMMATICA 5/5
Perfetta, ottimo lavoro!

STILE E LESSICO 4,5/5
Molto, molto, molto bene! I periodi sono ben bilanciati e utilizzi uno stile “denso” che fonde immagini, ritmo, senso in un’unico elaborato di qualità.
Ci sono giusto un paio di sbavature che mi hanno fatto sottrarre un mezzo punticino. Te le elenco di seguito, ma sappi che sono menate da perfezionista e non me ne volere, credo che il lavoro del giudice sia anche gettar luce sulle parti che possono essere migliorate, non solo sbrodolarsi in complimenti.
# La bellezza  un concetto legato a preconcetti tempi e luoghi […]
Peccato per la ripetizione che è piuttosto stridente - concetto e preconcetti sono troppo simili foneticamente e semanticamente per esser così vicini nella frase - perché ho capito cosa intendi e anzi, concordo con l’idea ^^ Ti capita di nuovo, in maniera meno stridente perché c’è u inciso in mezzo, in questa frase:
# tra le mie dita che cadono senza appigli […] finché non ricado vuota.

# il segno di questa violenza che ho fatto agli uomini è su di me, nella pelle indurita dei polpastrelli, della piega delle dita che hanno armato e premuto il grilletto
# il segno della salvezza che ho cercato di dare agli uomini è su di me, come tracce di sangue che non doveva essere versato e cattivo odore di disinfettante che non vogliono andarsene, anche lavandomi mille volte.

Queste due frasi sono molto belle ed evocative ma non posso esimermi dal farti notare che nel costruirle hai “danzato sull’orlo dell’errore” :D In entrambe, colleghi due parti del periodo che sono un po’ troppo distanti tra loro, portando chi legge a dover fare una pausa per raccapezzarsi un attimo. Nel dettaglio:
Nella prima frase ci si aspetterebbe “nella piega delle dita” invece di “della”, per legame con la principale “il segno […] è su di me”. Solo fermandosi e ponderando si capisce che il legame che intendi tu è con “la pelle indurita”, che tu riferisci sia ai polpastrelli che alla piega delle dita. Non è sbagliato, infatti non l’ho segnato nella grammatica, occhio però che stai subordinando una frase “completa” di verbo ad una nominale (priva quindi di verbo) ed è una cosa che in tanti segnerebbero in rosso. Non so se ho reso il concetto che sto cercando di spiegare perché non voglio dilungarmi troppo, nel caso tu avessi bisogno di delucidazioni non esitare a chiedere.
L’altro caso è simile, il verbo “non vogliono andarsene” è riferito sia alle “tracce di sangue” che al “cattivo odore di disinfettante”. Il problema è che questo si capisce solo fermandosi a rileggere: “tracce di sangue” ha già una relativa collegata che, per giunta, sta proprio in mezzo tra le due parti del soggetto e le divide. Questo fa sì che chi legge si aspetti un altro verbo al singolare e che a prima vista “che non vogliono andarsene” sembri un errore di concordanza.

CARATTERIZZAZIONE 5/5
Adoro le sperimentazioni, soprattutto quelle riuscite, quindi ho adorato leggere la tua storia. Si può caratterizzare una mano? E dei capelli? Ebbene, sì. Superfluo dire che la storia è perfettamente godibile anche da originale e che non risente dell’assenza – se così si può chiamare – dei proprietari delle suddette parti. Lo stile ricco di immagini ti ha aiutato in questo, evocando ciò che serviva per completare il quadro di una coppia che rimane solida, attraversando unita il tempo e le difficoltà.

USO DEL PROMPT 5/5
Molto bene anche qui, perché hai inserito la “confessione” a molteplici livelli: la confessione d’amore tra loro che è già arrivata da tempo; quel “momento confessione” che arriva per tutte le coppie, dove si ripensa all’inizio della storia e si svelano i retroscena di ciò che si è pensato dell’altro nei primi momenti; infine, la confessione delle paure, delle speranze per il futuro, di quella perpetua incertezza che è propria degli amanti.

Gradimento personale
Non so se sia necessario dirlo dopo la mezza sviolinata che ti ho fatto, ma la tua storia mi è piaciuta tantissimo. Nonostante strizzi palesemente l’occhio all’introspezione classica - di cui io non sono una fan, o per lo meno non più - il ribaltamento della prospettiva ha conferito una ventata di freschezza alla storia rendendola interessante ed originale. Sei indubbiamente brava e si vede che ti sei dedicata con cura a questa flash, perché hai saputo portare il peso di un azzardo che sarebbe potuto costarti e anzi, l’hai saputo sfruttare a tuo vantaggio. Brava!
 

Recensore Master
06/12/16, ore 13:50

Ciao, non sai che piacere mi fa il trovare qualcuno di altrettanto pazzo come la sottoscritta e che si getta in una mano di John/ricci di Sherlock, così, senza avvisarmi. Quando l'ho trovata in pagina quasi non ci credevo. Io ho una fissazione per le storie di questo stampo e temevo di esser la sola a sperimentare in questo senso, ma non sai quanto mi abbia fatto piacere trovare una flash così.

Per me è bellissima. E la recensione potrebbe quasi concludersi qua perché è il sunto di quello che credo sinceramente. Credo che sia una delle cose più erotiche che abbia mai letto! Scritta in un modo che ho trovato quasi poetico. La cosa più bella è che c'è una similitudine molto evidente e che è chiaro di chi si sta parlando, ma il legame tra Sherlock e John e quello che tra loro succede, viene quasi messo da parte e si dà vita ai sentimenti della mano di John, che è perdutamente innamorata dei ricci di Sherlock. Mi ha fatto anche piacere il riferimento a "Plaisir D’amour" e non importa se hai estrapolato degli estratti più leggeri e positivi, interpretandoli in una maniera diversa da quella che poi è la canzone. La libera interpretazione è sacrosanta.

La flash finisce tra le mie preferite, perché credo la rileggerò spesso.
Koa

Recensore Master
05/12/16, ore 23:26

Un pezzo curioso, questo, nel senso che dà vita, inaspettatamente, a due parti del corpo: la mano (le mani) di John ed i capelli di Sh. Hai focalizzato due “luoghi” fisici che rappresentano l’essenza dei personaggi cui si riferiscono. Infatti le mani sono la perfetta sintesi di quello che è Watson, cioè della sua spontanea capacità di relazionarsi, di comunicare anche senza parole, della profondità del suo sentimento per Sh; i capelli rappresentano la bellezza originale ed unica, il fascino, l’inafferrabilità del consulting (“…onde più ribelli…sfuggite tra le mie dita…”)e la consapevolezza che John è l’unico motivo per cui Holmes ha aperto il suo cuore. Mi è piaciuta molto questa flash. Una frase che non desidero si perda: “…quando il bruno si sarà stemperato in argento, colorato dal bacio di molte Lune…”.

Recensore Junior
05/12/16, ore 22:09

Ciao Setsuna, che sorpresa mi fai
È strano leggere delle storie tue su telefilm diversi da the vampire diaries ma anche questa è bellissima. Non ho mai letto una storia così non con personaggi umani ma è davvero particolare. Sono poco esperta di questo fandom perché ho visto un po' di puntate questa estate in tv ma ora penso che lo vedrò. Mi manca il forum ma non so se tornare dopo il fallimento...a presto, brava.
Sara