Io potrei farti un monumento, qui e ora.
Stilisticamente parlando, a me piace Romeo e Giulietta. Non è al livello di altre tragedie di Shakespeare, come Macbeth o Amleto, ma ha, oggettivamente dei bei momenti. Ma la domanda di fondo rimane: davvero Romeo e Giulietta si amavano? Non si conoscevano! Non si erano mai visti, lui era innamorato di un'altra fino a cinque minuti prima di vedere lei, nel (brevissimo) tempo che hanno trascorso insieme,non hanno mai parlato d'altro che del loro amore. Sul mio blog, ho scritto un post riguardo a questo, perché anch'io credo che la storia di Romeo e Giulietta sia essenzialmente quella di due bambini che giocano a fare gli amanti, senza avere la minima idea dell'impegno che si stanno prendendo, delle conseguenze che potrebbe avere. Per cui ho adorato questo tuo seguito, che mette in luci tutti i problemi del loro rapporto (se davvero si può definire tale), il sottolineare che, anche se loro due sono sopravissuti, il risultato della loro sventataggine è stata comunque la morte. Hai saputo bilanciare una riflessione seria, e a tratti dolorosa (perché non dev'essere stato facile né per Romeo nè per Giulietta ammettere quanto in realtà fosse vuoto il loro sogno d'amore), con una comicità esilarante, ma sempre fine. Per cui, i miei complimenti. L'amore non si costruisce con una chiaccherata su un balcone- è fatto di quotidianità, piccole cose, compromessi, anche scontri. Forse è per questo che Romeo e Giulietta ha avuto tanto successo- perché la morte congela i due protagonisti in un momento in cui il loro amore è ancora perfetto, immune da ogni discussione, ma anche da ogni crescita.
Insomma, questo lavoro merita la mia completa approvazione. Brava, brava, brava!
I remain, gentleman, your obedient servant
Catcher
 

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Ovvero, che era meglio NON diventare sposi.
Mi è piaciuta molto questa tua storia al tempo stesso comica e triste (come spesso succede).
Ma certo, il grande amore, la tragggedia (con molte G), l'ammmore (con altrettante M)... ma dopo? Nessuno si preoccupa del dopo, le vicende si interrompono lì, con i due amanti nel momento topico. Ma poi? La vile, ignobile, triviale quotidianità come ce la vogliamo gestire?
La quotidianità e il tempo pretendono il loro pesabte tributo di fastidio, insofferenza e rimpianti, cose che decisamente non sono contemplate nello svolgersi della storia tragica e romantica.
Una profonda verità su cui è giusto, come hai fatto tu e come ci hai suggerito di fare, meditare qualche volta, quando scriviamo^^

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Ciao cara eccomi qui come promesso ❤ Parto col dirti che, da romanticona sognatrice quale sono, io adoro Romeo e Giulietta...Ma in effetti la domanda mi era sempre sorta spontanea: quei due si sono innamorati/sposati/uccisi in tre giorni. E si sa che all'inizio l'amore sembra stapparti l'anima. Ma se fossero stati insieme per altri 10 anni? Si sarebbero comportati allo stesso modo, si sarebbero davvero amati così tanto? Quindi davvero complimenti perché hai scritto una fiction molto originale, in alcuni punti molto spiritosa...Ma soprattutto terribilmente realistica. Bravissima! A presto Vi_Dragonfly

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Ciao!
Uao! Ho adorato la tua fic! L'idea é abbastanza originale ed é molto ironica. Stavo rotolando dalle risate nel leggere gli elenchi di difetti che i due attribuiscono all'altro, soprattutto riguardo il loro, appunto, errore di gioventú. Neanche io adoro particolarmente la tragedia "Romeo e Giulietta" (forse anche merito -o colpa- delle mie insegnanti  di letteratura inglese che mi hanno sempre fatto leggere altre tragedie) anche se, devo ammetterlo, sono anche sensibile alla storia. 
Ma ho adorato il modo sottile con cui hai rovesciato l'idea dell'amore eterno in  una sorta di  what if? molto realistica, insomma, non sempre l'amore é una favola. 
(Spero di essere riuscita a scrivere una recensione organica e comprensibile c;  )
a presto, ancora complimenti!

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Buon pomeriggio.
Uh, che idea la tua!
Sai, ho apprezzato un sacco l'originalità di questo scritto. Insomma, dai, si sa che in fondo la vita non è una favola e purtroppo lo scorrere del tempo sa far mutare ciascuno di noi... anche in peggio, eh.
Ottima l'originalità del tutto, ammetto che non ci ho mai pensato ad un possibile futuro dei due xD
Ritengo tuttavia verosimile quello che hai scritto, purtroppo.
Il racconto è splendido, a mio avviso; ben scritto e ben curato, ha saputo passare per bene il pensiero di base che sta dietro alle sue righe.
Complimenti!
L'unica cosa che mi ha un po' colpito è stata la scelta dei genitori di sconsigliare al figlio di vivere una propria relazione. E' ingiusto! So che a loro non è andata bene, ma non è per forza detto che pure al figlio debba andare così. Comunque, tutto è comprensibile, così come le ragioni dei genitori.
Bravissima, davvero una bella idea :)
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

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Come promesso, rieccomi a leggerti con piacevole interesse :-)
Questa volta non abbiamo un racconto horror, ma un componimento prettamente umoristico, un Romeo & Giulietta in chiave spiritosa ma allo stesso tempo arguta. Te la cavi anche con questo genere, i miei più vivi complimenti!!!
Premetto che non sono mai stato un estimatore di Shakespeare, ma conosco abbastanza bene Romeo & Giulietta una tragedia "eccellentissima" e "lamentevolissima" (come viene riportato spesso nelle varie edizioni cartacee) e in verità ho da sempre trovato l'opera un mattone, pesante e ostico. A scuola la mia ex professoressa assieme a "I Malavoglia" ce li ha inculcati cosi tanto che ancora oggi me li ricordo bene, in primis ovviamente Romeo & Giulietta.
Ti dico un'altra cosa sincera: Appena ho letto la descrizione del racconto e che trattava il mattone"inglese" avevo storto il naso, poichè evito come la peste i film, i derivati etc che riguardano questa tragedia poichè come ho detto poc'anzi a scuola c'è l hanno fatto studiare fino alla nausea. Però leggendo le prime righe mi sono accorto di come questo componimento si sia rilevato di pregevole fattura, mirato a divertire e NON a far appesantire come l'opera originale. Mi è difficile stabilire se possiamo etichettare "Errori di gioventù" una fan fiction (che onestamente non seguo, nonostante sono iscritto in questo sito che prevalentemente si basa su questo genere di storie, preferisco per cui le opere originali) ma un sequel alternativo che esplora un inedito punto di vista davvero sorprendente, sia nella forma, nella trama e di come è stato in generale strutturato, un sequel che si basa NON sull'amarsi ma sul sopportarsi. Mi è piaciuto troppo il finale, perchè in maniera intelligente termina riaggrappandosi all'opera originale dimostrando che grossomodo tra i due i sentimenti albergano ancora.
In conclusione sono contento di aver speso il mio tempo per leggere questo racconto e ti leggerò ancora...stanne certa!!!

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