Recensioni per
Inganno
di Queila

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/19, ore 16:27
Cap. 1:

Recensione premio per il miglior stile nel contest:
Make love to me tonight, like there's no tomorrow - di Setsy
Ho detto miglior stile? Non ho sbagliato! Le storie su HP permettono agevolmente di usare tutti i tipi di scrittura, ma questo è decisamente il più bello, anche se superiore al canone! ^^ Helena è un personaggio molto adatto a te; rarefatto, misterioso, una ragazza delicata che è caduta in una ragnatela come una farfalla ingenua. La sua vita non è stata fortunata, si sente la tua partecipazione al suo stato d’animo. Credo che questa storia sia scritta proprio di cuore, di getto se vogliamo, anche se è raffinatissima. Tom è un serpente tentatore, è quasi la su missione, e l’ha blandita con finti sonetti d’amore, ha girato intorno a lei come una luna bugiarda – questa è la frase che ho preferito in assoluto…
Il dolore acceca come l’entusiasmo, fa perdere di vista la ragionevolezza, perché si ha troppo bisogno di cercare un appoggio, una consolazione, anche quella di una persona che in realtà deve aver avuto un modo di fare sospetto: ma il punto è proprio lì. Tutte le descrizioni sono preziose: il corpo opalescente, il sorriso di stelle, l’espressione di ghiaccio; tutte dipingono un ritratto chiaro dei due protagonisti, lui oscuro, lei quasi trasparente, ma non perché adesso è un fantasma, proprio di sua natura umana.
Il fatto che l’ultimo vivente col quale Helena ha intessuto qualcosa definibile relazione l’ha segnata, e ora è davvero come la descrivi, disinteressata alle cure del mondo. Un personaggio tragicissimo e bello, poco valorizzato nella storia originale, ma era una necessità di contenersi per lasciare risalto ad altre storyline, penso. Però c’è qualcuno che provvede egregiamente, come hai fatto tu.
È sempre una gioia leggerti, specie in questo tipo di composizione così poetica
baci lunari,
Setsy

Recensore Veterano
20/12/16, ore 23:34
Cap. 1:

Finalmente riesco a recensire le storie del contest! Eccomi qua.

La tua flashfic mi è piaciuta davvero tanto. Oltre all'introspezione di tipo amoroso, è anche presente un forte sentimento di inganno e menzogna. Questo sentimento caratterizza perfettamente l'avvenimento in sé ma non copre l'altra introspezione.
Ho quindi trovato un forte equilibrio tra il falso amore e l'amarezza di Helena dopo essersi resa conto che Tom stesse solamente facendo i suoi giochi per arrivare al suo obiettivo.

Secondo me hai fatto un bel lavoro e ho trovato molto appropriati i riferimenti alle poesie, soprattutto per quanto riguarda Ungaretti.

A presto,
Black White Dragon :)

Recensore Master
18/12/16, ore 21:47
Cap. 1:

Terza classificata a parimerito al contest interattivo "Flashiamo!"


Grammatica: 10/10
 
Ottima; "assai palpistati" e "aria malsana corrotta" li reputo scelte stilistiche, perciò mi sembra insensato segnalarti degli errori. 


Stile: 7.5/10 
Devo dire che questo stile non mi ha entusiasmato tanto, a differenza di quanto mi è successo con altri tuoi scritti. Mi piacciono gli stili ricercati, evocativi e poetici, ma in questa flash ho l'impressione che tu abbia ecceduto: le frasi risultano ampollose, sono formate da un surplus di sostantivi e aggettivi che penalizzano a livello d'incisività e rendono il significato dispersivo ("confessioni mormorate a fior di labbra sul fare di sera, sporche invenzioni mascherate da melodiosi sonetti d’amore."; "soffocata dall’aria malsana corrotta dalla sua perfidia"); meraviglioso quel "sporche invenzioni [...]", graffiante, pertinente ed evocativo, ma un aggettivo in meno renderebbe la frase più incisiva e il suo significato più autentico. 
Il lessico risulta pesante in numerosi punti ("ignominia", "antitesi del suo vero essere, antonimia delle sue effettive ragioni", "sanguinolenta fine"); da un lato capisco l'intento di ricorrere a un lessico d'altri tempi per renderlo più vicino al linguaggio di Helena, ma l'effetto non mi è piaciuto. 
In una flash prettamente introspettiva uno stile del genere può suggerire un'idea di artificiosità: non essendoci un'interazione vera e propria tra i protagonisti, la ricercatezza delle frasi non comunica, sembra fine a se stessa, surclassa gli stessi protagonisti. 
Di solito, se le considerazioni critiche riguardano unicamente il mio gusto personale, non assegno mai meno di 8/10. Ti ho dato 7.5 perché la lettura non è sempre scorrevole. È proprio l'abbondanza di aggettivi a rallentare tutto, un po' come succede quando si usa spesso il corsivo: se voglio porre l'accento su 'ciao', ma poi sottolineo altre cinquanta parole, l'effetto si perde ("schiacciata sotto il peso della sua infamia, soffocata dall’aria malsana corrotta dalla sua perfidia."). Nella frase che ho citato, 'malsana' o 'corrotta' mi sembra di troppo. Le immagini che hai proposto mi sono piaciute e potrebbero piacermi da impazzire, se fossero meno "agghindate". In particolare ho amato la metafora della luna e della terra, il riferimento alle invenzioni mascherate da sonetti, i sentimenti "inventati sulle ultime luci del giorno": fanno calare sui personaggi un'atmosfera cupa, piena di segreti e di proibito, hanno il sapore di una letteratura d'altri tempi che ben si adatta a Helena Corvonero, sarebbe magnifica se meglio calibrata. Questo stile molto barocco potrebbe piacere da morire a chi ha gusti diversi dai miei. Il consiglio che posso darti io, in sintesi, è di "limarlo" un po'. 


Titolo: 2/5 
È uno di quei titoli che mi piace, ma non troppo. "Inganno" è abbastanza spoglio, molto generico e, male peggiore, decisamente scontato per parlare di Helena Corvonero e Tom Riddle, quindi in questo caso non mi ha convinto. Servirebbe qualcosa di più particolare, qualcosa che possa lasciare il segno. 


IC: 15/15 
Tom Riddle è ben delineato: lo vediamo in veste di manipolatore, di calcolatore, di seduttore, e in particolare "sporche invenzioni mascherate da melodiosi sonetti d’amore." rende alla perfezione l'idea di chi sia. Anche se rimane nell'ombra e ci appare filtrato dal punto di vista di Helena, è inconfondibile. La falsità delle sue adulazioni, il "finto ardore" negli occhi, la sua bellezza, la sua "infamia": sono caratterische che gli appartengono indiscutibilmente. La lussuria che accompagna l'odio nel suo sguardo mi aveva inizialmente fatto dubitare, tuttavia ho poi compreso che facesse riferimento al potere e a ciò che Helena, ignara dell'inganno, aveva inizialmente scorto in lui (infatti si parla di "finto ardore"). Con Helena sei stata impeccabile: ciò che rende la sua caratterizzazione realistica è il senso di vergogna che prova per essersi fatta ingannare; per una come lei, abituata a essere corteggiata assiduamente quand'era in vita, deve essere stato imperdonabile passare dalla parte di quelli beffati e sfruttati. Molto convincente e d'effetto questo suo continuo vagare senza meta: è come se dopo l'inganno Helena si fosse sentita completamente spaesata da non avere più alcuno scopo o passatempo; colpisce nel segno anche il suo sentirsi soffocata dalla malvagità di Tom e dalle bugie. Ottimo! 


Sviluppo della coppia: 7/10 
Il "pathos" risulta indebolito per due motivi. Lo stile eccessivo, che in alcuni punti comunica un senso d'artificiosità, riduce il coinvolgimento emotivo, lo fa perdere dietro a giri di parole che non arrivano in maniera diretta e che offuscano i sentimenti. A influire negativamente è anche la scarsa presenza di Tom in scena; se fosse stato una parte attiva, avrebbe potuto fare la differenza. Infine, manca quel tocco finale di sorpresa e di novità che rende un testo memorabile: hai raccontato una storia che già conosciamo, concentrandoti più sulla resa poetica, anziché sul contenuto in sé. Un vero peccato, perché questa flash ha tantissimo potenziale! Il tormento di Helena è forte, pregnante, e la meschinità di Tom si avverte soprattutto con quel "sporche invenzioni mascherate da melodiosi sonetti d'amore". Una scelta efficace per esprimere la forte infatuazione di Helena per Tom è la metafora della luna e della terra, che rende Tom il satellite di quest'ultima. 
Per concludere, l'atmosfera cupa e dark che hai intessuto per la coppia è perfetta. Se i sentimenti fossero espressi in maniera più incisiva, il "pathos" aumenterebbe esponenzialmente! 


Totale: 41.5/50 

Recensore Master
17/12/16, ore 14:35
Cap. 1:

7/10

Eccomi, e scusa il mio ritardo: cerco di rimettermi in pari.
Leggere la flash è stato come andare sull'altalena: frasi elaborate in contrapposizione con interi pezzi piatti e ridondanti, al centro del testo un po' ripetitivi; e il tutto è stato reso "pesante" dai giri di parole utilizzati. I sentimenti di Helena sono passati, l'essenza di Tom anche; e questo valeva il punteggio. Ma non mi hai trovato d'accordo su stile e lessico: hanno reso la lettura forzata e pesante, caricato troppo le immagini evocate e la narrazione; e questo mi ha portato ad abbassare il punteggio.
Inoltre, non ho apprezzato molto il testo informativo tra le parentesi o quello tra virgolette: non perché fosse sbagliato, ci mancherebbe; ma era superfluo e ha smorzato il tono della flash. Sembrava quasi che volessi spiegare ciò che intendevi con la frase che le precedeva, e non era necessario: le tue parole era comunque esplicite e chiare.
A presto, spero!
(Recensione modificata il 17/12/2016 - 02:40 pm)

Recensore Veterano
15/12/16, ore 23:30
Cap. 1:

Scusami se non ti ho lasciato una recensione prima, ma, come avevo spiegato nel forum, in questo periodo sono piena di cose da fare e ho preferito rimandare il rimandabile. Ora, piano piano, sto recuperando tutte le recensioni lasciate per strada! :D Comunque, il mio voto alla tua storia è stato 8 su 10. Come puoi vedere dal voto, ho praticamente adorato la tua storia! A me la coppia non fa impazzire e riconosco che la dinamica da te descritta non sia delle più originali per questo pairing, ma, anzi, sia quasi abusata. Ma, insomma, se una storia è scritta bene, si sorvola anche su queste cose. E la tua storia non è scritta bene, ma, a mio modesto parere, è magnifica. Sarà la presenza di Helena, sarà l'ambiguità della coppia e delle dinamiche trattate, ma la tua flash sembra galleggiare (per rimanere in tema) nel pallore lunare, come una creatura evanescente e flebile, che l'attimo prima ti è davanti, quello dopo è scivolata via. Per l'appunto: la tua storia, il tuo stile, le frasi da te scritte... scivola tutto via, nel senso che percepisci il tutto in maniera esaustiva, vieni quasi sommerso dalla valanga di pensieri della povera Helena, dalla sua tristezza e dalla sua presa di coscienza finale... ma, una volta finita, ti fa sentire quasi leggero, la sensazione di oppressione svanisce, come una catarsi, un senso di liberazione da una spirale di ossessioni e dubbi che bloccavano il fantasma (e, di conseguenza, per immedesimazione, il lettore xD). Davvero tanti tanti complimenti! :D Ti ho sottratto quei due punticini perché anche io avrei voluto vedere più Tom (viste le indicazioni del contest, mi aspettavo una storia con più presenza di coppia... sarebbe stato interessante un vero e proprio scontro tra la disperazione di Helena e il cinismo di Tom); inoltre, non mi hanno fatto impazzire la parentesi attorno alla frase "a lui, che era ancora permesso" (avrei preferito dei trattini per sottolineare l'inciso) e la scelta di narrare la flash in due tempi verbali diversi: ne capisco il motivo, ma, non avendo le tue spiegazioni durante la prima lettura, non ho potuto fare a meno di storcere la bocca per la stonatura percepita.

Buona serata,

Giulia :)

Recensore Master
15/12/16, ore 21:23
Cap. 1:

Ciao, cara!
Ti riporto il mio commento alla tua storia!
Questa storia in linea di massima non mi dispiace. 
Ha una sua poesia ed è piacevole da leggere. Mi ha trasmesso abbastanza delle emozioni della protagonista e l'ho trovata, a suo modo, coinvolgente. La solitudine di Helena si percepisce in maniera estremamente acuta. 
Ci sono però alcune cose che non mi sono piaciute. 
In primo luogo, lo stile. Lo trovo un po' strano, a volte è troppo pieno (“soffocata dall'aria malsana corrotta dalla sua perfidia”, per farti un esempio) e un po' retrò, con l'uso del passato remoto o proprio nella struttura di alcune frasi (“l'infame gesto che ti ha condotto alla sanguinolenta fine”). Capisco che il punto di vista sia di Helena, quindi un po' di “vintage” ci può anche stare bene, ma trovo che così facendo il testo perda di incisività. Avrei preferito periodi più corti, moderni, graffianti, che colpissero l'immaginazione del lettore come un maglio. 
In secondo luogo, non mi è piaciuto il voler descrivere la coppia attraverso un'introspezione generale, un resoconto della vicenda, e non un momento preciso. Avrei preferito un po' di azione, vedere qualcosa di concreto – e infatti mi è piaciuto molto il punto in cui Helena ripensa a quando Tom le ha detto “Noi due siamo così simili”. 
Avrei voluto più coppia, più descrizioni di momenti come quello appena riportato, e sicuramente avrei voluto più presente Tom, che purtroppo compare soltanto nei rimpianti di Helena.

Un bacio,
Mary

Recensore Master
15/12/16, ore 17:16
Cap. 1:

Ti copio il mio commento!

8/10 

"La caratteristica più incisiva della storia è di sicuro lo stile, che ho trovato molto corposo, poetico e suggestivo: le immagini che ha trasmesso (l’amore travolgente di Helena, le frasi suadenti di Tom, il finale amaro) sono davvero originali e credibili, e sono riuscite a trasmettermi delle immagini precise degli avvenimenti.  
Purtroppo lo stile a volte è risultato un po’ troppo enfatico, rallentando la storia e rendendola statica.  
Bellissima la frase finale, pura poesia!"

è una flash molto bella, poetica e convincente! Mi intriga molto la coppia e spero di riuscire a trattarla un giorno...la tua modalità mi è sembrata molto credibile!
In bocca al lupo per il contest!