Recensioni per
Stille Nacht
di Silvar tales

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/08/18, ore 09:13
Cap. 1:

Premio: Il mostro dagli occhi verdi, nel contest: Scegli il tuo premio! di Setsy
Cara, buongiorno! ho letteralmente divorato la storia, e sono veramente colpita. Ho scelto prima questa perché ero curiosa di vedere com'era la tua interpretazione di un anime differente, e anche stavolta mi hai sorpresa. Death Note è sì molto più drammatico di YOI, ma non è solo quello. E' come sai prendere i personaggi - in questo caso totalmente IC, malgrado la ship abbastanza fanon - e renderli quelli di un racconto adulto, controverso e più approfondito nel fandom di partenza.
Mello non in coppia con Near non mi era capitato, finora; non so quanto sia comune, ma adesso mi pare che l'unica coppia possa essere questa!
Parliamo di personalità difficili, non gestibili, che riescono però ad avere un equilibrio tra loro, che qui hai enfatizzato con la relazione amorosa.
Complimenti, intanto, per come hai inserito il passaggio che ha dato alla fiction le "tematiche delicate" perchè non da alcun fastidio, anzi. E' terribilmente significativo, e sono convinta da quel poco che ti conosco che se non avesse avuto senso non l'avresti usato tanto per fare scena. C'è vera sostanza nella tua narrazione e l'approfondimento della psicologia dei due ragazzi fa quasi paura!
la mamma di Mello che consegna il figlioletto con quella mancia che deve essere tutto quello che ha, fa una pena che strazia il cuore, e così la reazione del piccolo alla fuga di Matt. La violenza contro gli altri e quella subdola contro se stesso, visto che non mangia e bagna il letto, sono stati sconvolgenti, tutto è così vero. Questa rappresentazione totalmente anti -iconica del Natale, eppure mostrata con un'apparente indulgere sui dettagli caratteristici mi ha resa una tua fan, sappilo.
Mi sono completamente immedesimata in questo guardare alberi addobbati, lucette e tavole con i tacchini, ma pensare che il vero feteggiamente sarebbe fare l'amore con qualcuno che per te conta più di chiunque altro al mondo, essere un po' catturati dalla sacralità per formulare pensieri di tutt'altro genere. Mello crede in Dio perchè teme di aver bisogno di redenzione, Matt che non sente quel tipo di vuoto resta distaccato. Non c'è "solo" Death note, ma anche uno studio della natura umana, mossa da desideri e bisogni, che spesso chiamiamo amore, ma che sono assolutamente egoistici. Mello voleva morire senza Matt soprattutto quando era la sua forza, ora che sta in piedi da solo, Matt sente che è più distaccato, è così.
L'ambientazione tedesca mette in luce io tuo "lato nordico", lo chiamerò così! ^^ paesaggi innevati, freddi, che conducono tutto il calore e la vita all'interno dei personaggi. E' come se ci vedessi te, anche se ho letto pochissimo per me sei una reginetta dei ghiacci *-*
C'è un arco narrativo completo in questa trama, anche se termina in modo aperto; difatti non credo che fossi interessata ad inserire le dinamiche delle investigazioni, qui, ma a dare al lettore il privilegio di un'occhiata nell'intimità dei protagonisti, dall'infanzia all'adolescenza turbolenta, scoprendono soprattutto le paure e i limiti così non eroici.
Un lavoro completo e articolato, cuartissimo, che si legge d'un fiato grazie allo spendido linguaggio
sei una garanzia!
grazie ancora di aver partecipato al contest e a presto
Setsy**

Recensore Junior
15/06/18, ore 09:53
Cap. 1:

Scrivi divinamente; questa one-shot è a dir poco stupenda, non ho altro da aggiungere; anch'io ho scritto delle fanfiction su questo fandom ma di certo non sono comparabili alle tue. Passiamo alla storia: sono una sfegatata della ship Matt x Mello e soprattutto Mello è il mio personaggio preferito in Death Note nonché tra i miei preferiti in tutto il mondo degli anime; questa one-shot è stupenda, l'ho già detto? Sì. Mi è piaciuto soprattutto il modo in cui hai evidenziato l'essere credente di Mello. Sto leggendo anche le tue storie su Naruto, visto che adoro anche quello. Spero mi risponderai, sarebbe un onore poiché tu sei un'artista. Continua a scrivere, spero scriverai, in futuro, qualcosa in più su Death Note e su questa fantastica coppia. Saluti! Mac99

Nuovo recensore
15/02/18, ore 20:50
Cap. 1:

Buonasera, Silvar Tales ♥
Inizio questo commento con il dirti che, ad essere sincera, EFP non è la prima piattaforma sulla quale ti ho trovata. Difatti ieri sera, sul tardi e piuttosto casualmente, ho aperto Archive Of Our Own per cercare qualche nuovo piacevole lavoro sulle interazioni tra Mihael e Mail e, con mia grande meraviglia, Stille Nacht si è rivelata essere la prima storia comparsa, attirando tutta la mia curiosità non solamente per la scrittura italiana, essendo il sito prettamente internazionale, ma perlopiù per la delicatezza della introduzione a presentare il tema che ha guidato il tuo racconto. Non ho potuto dunque fare a meno di immergermi nella sua lettura e di ripromettermi poi che, appena avrei avuto qualche minuto libero nella giornata, avrei cercato il tuo profilo autrice qui, sempre presumendo che ne avessi uno, e ti avrei assolutamente contattata tramite una recensione per farti sapere quanto io abbia apprezzato ciò che ho letto. Ed eccomi qui, perciò, a scriverti un piccolo commento di gratitudine e genuino apprezzamento circa la tua splendida interpretazione delle dinamiche che legano la psicologia di entrambi i personaggi in un rapporto intenso e originale, riportando alcuni momenti tanto intimi e soffici attraverso una scrittura piacevole e scorrevole in ogni scelta lessicale. Sono rimasta estremamente incantata dal tuo modo di raccontare le vicende, di richiamare alla memoria gli attimi preziosi che hanno consolidato gradualmente la loro relazione, dalla raffinata melodia tramite cui hai descritto in maniera impeccabile e suggestiva le ambientazioni passate e goliardiche della Wammy’s House, il candido e metaforico lenire della neve che congiunge la grande parte dei ricordi che Mail associa alla natura del suo rapporto con Mihael ( «Non amava la neve. Semplicemente, la neve era terreno amico, perché più di una volta era caduta così persistente e copiosa da riuscire a tappare qualcuno di quei buchi. » ), ed il biancheggiare della città di Francoforte, scenario di quel Natale che «era una felicità luccicante e glitterata cui Mail Jeevas non sentiva di appartenere. »
Ho apprezzato davvero tantissimo che abbia scelto di narrare secondo quello che, nel più delle scene, è il punto di vista singolare di Mail, attribuendo grande spessore e carica emotiva ad un personaggio di cui purtroppo vi è stata una visibilità fin troppo misurata sia nel manga che nella serie animata, ma i cui zaffiri scuri in questa racconto diventano lo specchio che riflette limpidamente il proseguire della storia nei suoi più minuziosi e delicati dettagli.
Alternando inoltre il registro linguistico quando le riflessioni di Matt divengono eccezionalmente personali, così che il lessico utilizzato rispecchi con maggiore fedeltà il comune flusso di pensieri di un ragazzo giovane e oscilli tra la simpatica empatia che si crea nei suoi riguardi, ed il tuo elegante intervento come narratrice esterna alle vicende.
Come ad esempio qui, « Come doveva interpretarlo? Matt vienimi a cercare oppure Matt lasciami in pace?
Ci aveva pensato un po’ su, poi aveva concluso che non gliene fregava un cazzo ed era uscito nell’aria gelida di Francoforte. », dove mi è stato davvero inevitabile sorridere divertita davanti alla franchezza tipica di un adolescente che riecheggia limpida anche in un bellissimo stile di scrittura come quello con il quale ci hai omaggiato tu stessa.
La sua forma mentis così libera e schietta è stata la indiscussa protagonista della fan fiction (passami il termine per favore, credo sia davvero riduttivo chiamarla così consideratane la bellezza), dal rimembrare gli anni di vita trascorsi insieme a Mello nelle innumerevoli peripezie, più o meno altalenanti, che li hanno avvicinati, alla semplicità con la quale vive la sua oramai quotidianità sentimentale e sessuale insieme a lui, alla spontaneità naturale dei suoi disagi, delle sue intime riflessioni, e attraverso cui riesce a distrarre fin troppo facilmente la sua fragile concentrazione, soffermandosi sugli arredi spogli e neogotici di Dreikönigskirche, quella sera «vestita di una timida austerità», sui movimenti meccanici del presepe e su quella atmosfera « talmente sacrale che persino lui ne percepì il fascino. »
Una sacralità dalla quale era consapevole lo stesso Mihael ne sarebbe rimasto incondizionatamente ammaliato, e che difatti ritrova esattamente lì, devoto su una panca non distante dall’altare centrale, le mani congiunte e la croce stretta saldamente tra di esse, ritratto in uno degli aspetti più fondamentali e fragili della sua personalità così scabrosa ed eccentrica che, tuttavia, spesso domina e maschera esternamente la reale delicatezza che lo distingue.
Tanto che « Se al posto di quegli abiti neri avesse indossato una tunica bianca, chiunque l’avrebbe scambiato per un angelo caduto dal cielo. », come nota Mail stesso, prima di accostarsi alla figura fedele di Mihael e infrangere per qualche istante la intima devozione di quelle sue silenziose preghiere, che lo avvolgono così perfettamente nella inviolabile solennità dei canti tedeschi il cui eco bianco risuona tra le pareti spoglie della struttura ecclesiastica.
Canti di cui Matt non comprende il significato verbale, e che invece riportano Mello ad una dimensione di percorso interiore in ciò che ancora non è riuscito a comprendere, che va ben al di là di qualsiasi facoltà intellettiva, e che lo trafigge nei suoi meandri più celati, dove ancora brucia il ricordo rammaricato di un amore materno che gli è stato strappato in tenera età, e che così inevitabilmente lo ha condizionato nei timori inconsci che lo accompagnano da sempre nella sua vita, come la sua mancata volontà di vivere, tempo addietro, quando Mail fuggì dall’orfanotrofio.
Struggente una simile reazione in un bambino di undici anni, malinconica quella lacrima trasparente che gli riga la guancia mentre prega, mentre si aggrappa alle uniche rimembranze vive della sua infanzia e alla necessaria speranza di «credere in un perdono», in una redenzione», e nel «bisogno di credere in Dio. », al contrario di quell’anima pura che invece vede in Matt, in quel bambino il cui creduto abbandono gli tolse l’amore verso la vita.
Quel bambino che è stato la sua forza, non in una « astrazione romantica » ma in « pura e semplice fisica », e che adesso è diventato quel ragazzo sulla quale spalla appoggia affettuosamente il capo biondo, ora che quella timorosa ossessività è stata attenuata dalla presenza costante e imprescindibile di Mail nelle sue giornate, e che il suo carattere si è forgiato tanto che MIhael « aveva imparato a camminare sulle proprie gambe, ed ora Mail Jeevas rappresentava solo il quaranta percento della sua forza. »
In sintesi, questa storia è stata delicata ed emozionante, nel suo avere affrontato tematiche intime nella purezza di un rapporto crescente, di una ambientazione religiosa e sacrale che mette a comunione la verità delle loro anime e per la quale non posso fare altro che ringraziarti infinitamente, di cuore, perché è senza dubbio stata la lettura più toccante che abbia mai avuto occasione di affrontare riguardo a Mihael Keehl e Mail Jeevas.
Spero non perderai mai la raffinatezza che distingue la tua scrittura e la tua grande empatia con i personaggi di cui affronti le psicologie, mi hai veramente toccato nel profondo e mi auguro il mio commento ti abbia strappato quantomeno un piccolo sorriso, nel grande ritardo con cui è arrivato rispetto alla pubblicazione della storia.
Ti mando un fortissimo abbraccio e ancora sinceri complimenti,
a presto! ♥ ♥ ♥

Black_Sun97

Recensore Master
08/11/17, ore 23:48
Cap. 1:

5° posto
Stille Nacht – Deidaradanna93 – 35,5/41



Grammatica e stile di scrittura: 8,5/10
Non avevo mai letto niente di tuo a essere onesta e non sapevo come sarebbe stata la tua storia, se mi sarebbe piaciuto il tuo stile di scrittura o meno e cose così. A storia conclusa, posso dirti che non è affatto male. Ci sono alcune parti che andrebbero leggermente riviste (giusto per non far abbassare l’attenzione del lettore, ma è un mio punto di vista/consiglio che puoi benissimo evitare di seguire), ma per il resto andava bene. Lo stile scorre bene e mi ha preso. Ci sono state alcune frasi di Matt che mi hanno lasciato senza parole (vedi di quello che voleva fare a Mello in chiesa), ma che dette dal personaggio ci stavano.
Per quanto riguarda la grammatica devo dire che andava molto bene. Ti riporto qui di seguito alcuni errori:

• nemmeno un alberello striminzito da mettere in centro alla tavola (da mettere sulla tavola, al centro/al centro tavola);
• Ma farlo nel confessionale, nascosti dietro i drappeggi di velluto rosso, era peccato ugualmente? (era ugualmente peccato?).

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Mi è piaciuto molto come hai caratterizzato i personaggi, il fatto che tu sia partita raccontando il loro passato insieme, di come sia nata la loro amicizia e la loro storia. Molto bello e descritto in modo perfetto anche i sentimenti che contraddistinguono Matt e Mello. Uno abbandonato dalla madre e che soffre della sindrome dell’abbandono e l’altro che non sa che cosa sia avere i parenti. Li hai resi molto IC e te ne faccio i miei più vivi complimenti. Anche di come sono cresciuti e si sono evoluti non è cosa da tutti. I miei più vivi complimenti!

Utilizzo del pacchetto: 7/10
Mi è dispiaciuto non trovare la tazza e la citazione del pacchetto nella storia, avrebbero dato un tocco in più a quello che avevi già scritto. Per quanto riguarda gli altri elementi sono stati utilizzati molto bene, pertinenti alla storia.

Gradimento personale: 5/5
Il mio gradimento personale parte dal titolo che hai scritto in tedesco. Devi sapere che il tedesco è la mia lingua preferita in assoluto. Quando sono arrabbiata o voglio che la gente non mi capisca o disturbi, io le parlo in tedesco, ma questo non c’entra nulla con la storia. Il problema di questa storia è che l’hai ambientata in Germania, titolo tedesco, i personaggi di Death Note sullo sfondo della storia. Ma come faccio a non darti il massimo?

Titolo e impaginazione: 5/5
L’impaginazione è perfetta, sia nel font utilizzato che nella dimensione. Ho una specie di mania ossessiva compulsiva per il Times New Roman, che reputo perfetto per la lettura.
Il titolo mi è piaciuto tantissimo, trovandolo azzeccato.


Punto bonus: 0/1
Purtroppo non posso assegnarti il punto bonus perché non hai utilizzato tutti gli elementi del pacchetto.

Totale: 35,5/41

Nuovo recensore
05/05/17, ore 11:47
Cap. 1:

Non sono la mia ship preferita ma è stupenda*.*
Amo il rapporto Matt e Mello, amo come lo hai reso e adoro veramente tanto come hai reso Mello! Gli hai dato uno scopo senza stravolgere il carattere e spesso è difficile farlo, soprattutto con personaggi così particolari. Quindi veramente ottimo lavoro:)
Unica nota: c'è un "se stesso" che hai accentato, ma il "sé" va accentato solo nel caso in cui si trovi da solo!

Nuovo recensore
02/01/17, ore 09:59
Cap. 1:

Ciao, premetto che non conosco Death Note (mea culpa) e leggendo la tua one-shot mi è spiaciuto davvero molto non sapere di cosa/chi tu stessi parlando. Nonostante questa mia ignoranza di base, però, la tua storia mi è piaciuta un sacco! Sei stata bravissima a descrivere l'atmosfera angst e a far provare le emozioni così vive del protagonista. Quando hai raccontato del bambino abbandonato dalla madre e poi dell'amico, del suo lasciarsi andare, del suo dolore mi stavo commuovendo sul serio (per fortuna non ti sei dilungata troppo, altrimenti avrei iniziato la giornata con le lacrime) mi hai fatto venire voglia di conoscere meglio questi due personaggi, il loro passato, il loro presente e la loro storia, e questo credo sia davvero importante per chi scrive, credo sia sinonimo di effettiva bravura, tanto che ho pensato: "ma come, già finita?"
Anche il tuo modo di scrivere mi piace molto, sai catturare il lettore, sai far entrare il lettore nella storia, nei personaggi, nelle loro emozioni, in poco tempo e anche a chi, come me, non conosce già i protagonisti, non è affezionato a loro e quindi parte "in svantaggio" rispetto a un fan. Il tuo modo di scrivere è pulito, ricco ma senza fronzoli, senza descrizioni inutili e superflue, ti segnalo solo una ripetizione all'inizio, (che cmq non stona eccessivamente e ci può stare) per il resto direi che è perfetta.
Insomma, se non si è capito, per me è stata davvero una bellissima esperienza leggere questa shot, e sicuramente cerco qualcos'altro di tuo.
Approfitto dell'occasione per augurarti buone feste. Un bacio
(Recensione modificata il 02/01/2017 - 10:09 am)

Recensore Veterano
27/12/16, ore 18:16
Cap. 1:

La bellezza di questa storia mi ha travolta sin dalle prime righe.
C'è quella malinconia romantica che mi strazia il cuore, quel gotico fosco e intenso evocato alla perfezione che ha deliziato la mia immaginazione. E poi, Mello e Matt. Devo confessarti il mio profondo amore per Death Note, e in particolare per il personaggio di Mello. Forte e fragile insieme, intelligente e per questo destinato alla sofferenza. Molto intensa la tua introspezione sui due, mi sono stupita di come sei riuscita a scavare in Matt con quel poco che sappiamo, sei stata bravissima e del tutto credibile. Poi, il contrasto tra ateismo e la fede, è a dir poco un tocco di genio, la ciliegina sulla torta che avrai senz'altro ricevuto per il tuo compleanno. Ed ecco i miei auguri... Soffia le candeline, autrice grandiosa!
Un abbraccio,
Lara