Interessante. Ma è di te, della tua penna che stiamo parlando, quindi…
Ero passata cercando un’altra storia di ‘Harry Potter’, tua, e mi sono imbattuta in questa.
Interessante, nonostante senta di non averla colta del tutto; una combinazione, questa tra Draco ed Hermione, che qualche cosa in me rifiuta profondamente per tutta una serie di presupposti, ma che una parte di me può invece…concepire.
L’avvertimento ‘AU’ aiuta sicuramente, ma ovviamente è la tua prosa, la tua idea, la finestra del tuo occhio verbale che fa filare il tutto, lo fa scorrere, proprio come la pioggia nella pineta. Aiuta, ed è bello e frastornante trovarsi buttati nella Tempesta di un momento strappato ad una trama di oceani di non detti che ribollono oltre le pareti ovattate di questo momento, un momento pieno di squarci diretti e viscerali, di disperata urgenza…la tua scrittura è sempre riconoscibile eppure sempre intensamente diversa, di storia in storia, di personaggio in personaggio; si spoglia e si riveste di toni e Bellezze, di qualità che ci permetti di vedere di te, di piccole schegge della tua immensa complessità…ed anche quando forse non si arriva dove tu hai indicato, resta tanto con cui fare i conti dopo la lettura.
Questo momento è perfettamente concepibile: a volte succede che per sperimentare (e non certo in senso materiale, ma in altro modo) un individuo si discosti dalla sua cerchia: gli è necessario e Draco nel corso della storia originale ha dimostrato una sorta di ‘’’sensibilità’’’, passami il termine, sconosciuta o taciuta nel resto della sua Famiglia –fatta eccezione per Narcissa, ma lì siamo in territorio Materno, altra faccenda…
Questo breve spaccato è interessante proprio perché incredibilmente verosimile nonostante l’accoppiata non lo sia, ma a volte devi toccare il Fuoco anche se sai a prescindere che brucia, devi ascoltare la sua Voce quando ti chiama anche se credi di Sapere; ha sempre qualche cosa da rivelarti, qualche cosa di te da mostrarti.
A volte devi lasciare che il luridume ti intacchi per poter essere davvero pulito, per poter effettivamente…Essere.
Conoscerti, Riconoscerti.
Vederti.
Ho sempre avuto l’impressione che Draco non si vedesse, o che se anche si vedesse chiudesse gli occhi davanti a quelle che sono peculiarità sue…ma non della sua Famiglia. Oh, è un Malfoy, intendiamoci, su questo non ci piove. Ma è anche Draco, e forse quel Draco a volte si sfalda da ciò che ci si aspetta da lui. E questo fa paura.
Distaccarti da quello che si presume tu sia estranea. Ti distrugge e se non ti distrugge infila le dita in delle crepe profonde. Ti strappa ogni certezza e ti lascia solo uno strumento per rimettere insieme i pezzi, il rischio. E bisogna quindi provare a vedere quanto sporco è l’altro sangue, saggiare la diversità evidente e chiedersi perché, tuttavia, quel sangue canta e ti chiama.
Devi farlo, anche se non è detto che poi, domani, i volti tornino a sdegnarsi, non è detto che dopo, domani, tu ti senta ancora nella tua pelle.
E poi Bellatrix…sto leggendo giusto in questi giorni il settimo libro e quella Donna, forse proprio perché E’ Donna, mi agghiaccia. E mi piace questa tinta sanguigna che le hai dato e che nell’opera originale un po’ , a mio parere ovvio, manca. E’ una Donna, è una zia, le tue tinte hanno il colore rosso del sangue che spartisce col nipote, e che si sente pulsare furibondo nonostante lo sguardo pesante a cui siamo abituati celi quel tumulto.
Mi piace questo velluto caldo e vivo con cui hai rivestito i personaggi di un'opera che per ovvie ragioni, non hanno potuto mostrarci i loro lati più vitali.
Grazie ed un abbraccio!
Spero tu stia Bene |
