Mattia!!! Finalmente!!!! Ti abbiamo trovato!!!!ok sembro na stalker cosi. Sono sognatrice86, io e apatica85 su wattpad seguivamo raptus e la pietra della follia! Da un giorno a l'altro il tuo profilo è sparito e ti abbiamo cercato per mari e per Monti ma non avendo ne instagram e Facebook non sapevamo come fare e venire fino a sotto casa tua ci sembrava esagerato!!! Comunque volevamo sapere come stavi e se pensi di farti rivedere su wattpad con le tue fantastiche opere. Sinceramente parlando io e apatica senza le tue storie stiamo veramente male perché abbiamo perduto la nostra guida, il nostro mentore!!! Per favore fatti vivo perché vorremmo sapere se il braccio è tornato ok, se stai bene tu e se potremmo tornare a gustarci le tue opere! Io personalmente comprerei i tuoi libri ora in formato pdf!! Basta leggere! Fatti sentire! Un abbraccio dalle due gemelle assassine sognatrice e apatica

Dalla tua risposta avevo immaginato che non sarebbe andata a finire bene XD. Comunque bravo, presa dalla lettura non avevo pensato alla possibilità che il padre di Tommy potesse essere l’assassino della famiglia di Susy. Ti dirò che in sincerità mi è piaciuto di più il primo capitolo, forse per il macabro sarcasmo ritrovato a tratti nel racconto. Qui ho percepito maggiormente il patetismo dei personaggi e l’habitat più o meno grottesco dove questi trascorrono le loro esistenze. L’idea dello stagnante paesino americano , arroccato in qualche lontanissima e desolata periferia devo dire che l’hai dato tutto.
Ps. C’è un errore probabilmente dovuto al copia-incolla, metà del racconto viene ripetuto per due volte (Ignorò troppe cose. Cose che non dovevano essere ignorate. Ignorava quando lui la mordeva con così tanta forza da strapparle la carneSposarsi con Susy Farmer fu una scelta piuttosto azzardata.)
Detto ciò ti lascio un saluto! Al prossimo racconto. Ciao!

Buonasera. Gironzolavo senza meta, in cerca di qualcosa che riuscisse a distrarmi e credo di averlo decisamente trovato. Riguardo testo e formattazione, nulla da eccepire. I paragrafi scorrono piacevolmente, ed i punti, messi nel posto giusto, costringono il cervello soffermarsi su determinate immagini che restano ovviamente impresse. L’unico incomodo riscontrato è la ripetizione continua del nome “Tommy”. Riguardo il contenuto, ho come avuto l’impressione di seguire le scene della prima serie di American Horror Story, inteso come ambientazione e come sensazioni, ovvero incertezza emotiva e inquietudine ( anche se i flashback, chissà perché, li vedevo sui toni del seppia e non in bianco e nero ). Non mi resta che farti i complimenti e attendere il seguito.
Un saluto.

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