Recensioni per
Il gattino dei Baskerville
di meiousetsuna
Io non so davvero come fai... Prendi un dolce e tenero gattino e costruisci una storia talmente dolce e tenera che potrei abbracciarti per le prossime ore. |
Un po’ mi conosci e sai che non vedo, né caldeggio, la Johnlock come relazione amorosa; forse sarebbe amicale se questo termine non andasse stretto a Sherlock, che di sentimenti umani personali capisce ben poco. |
Davvero carina, sarà che adoro i gatti, che John è davvero un santo e che Sherlock è un bastardo manipolatore ma sa farsi perdonare |
Ho sempre avuto difficoltà ad associare l'animale gatto a Sherlock Holmes e ammetto che mi ha sempre dato un po' fastidio vedere lo stesso Sherlock Holmes coinvolto con animali che non siano cani. Non perché io lo ritenga un "tipo da cani" o perché non mi piacciano i gatti (ne ho uno di cinque anni e quattro chili e 3 che si risentirebbe a sentirmi parlare così), il motivo è che in passato questo fandom si è dato a cose come il catlock (ovvero Sherlock che diventa gatto) e per quanto ognuno sia libero di fare ciò che vuole, a me la sola idea oggi come allora mi fa venire l'orticaria. Ragion per cui sono anni che non leggo più storie che coinvolgano felini e il 221b di Baker Street. Qui l'ho fatto. Un po' rincuorata dal genere comico che stravolge gli schemi come dovrebbe essere, e un po' perché sei tu e ormai ho fiducia e ne avevo nel fatto che non avresti ridotto Sherlock a un fiocchetto rosa che sputa caramelle. E ho fatto bene. Sì, c'è l'elemento comico, c'è un gatto e Il mastino dei Baskerville che in realtà è un "gattino dei Baskerville" ma va da sé che è una commedia... fa ridere, perché fa ridere e allo stesso tempo non è assurda nella maniera più fastidiosamente fluff che esista. C'è un elemento nonsense, ma presumo sia voluto. E poi Sherlock è perfettamente IC. Ho dei dubbi su John... ma anche qui, nelle commedie è tutto stravolto e John qui funge da elemento di rottura, il cosiddetto "pretesto narrativo" e ora della fine per certi versi funziona. La mia visione di John è ben più nera e oscura di questa, ma è anche vero che fino a questa quarta stagione era, dei due, l'elemento più umano della coppia. Quello che tollererebbe, e vorrebbe, avere un gattino con sé. Sherlock è invece perfetto a recitare il ruolo di colui che non gradisce ed è distaccato e per nulla coinvolto dalla cosa. |
Che storia carina! Apprezzo sempre le storie dall'atmosfera più "comica" in questo fandom: si tende spesso ad esagerare con l'angst, come se il materiale di partenza offrisse solo quello... I momenti divertenti sono tra i più godibili della serie, a mio avviso, ed è bello che ogni tanto qualche autore/autrice di fanfiction se ne ricordi. |