Cara Eneri_Mess,
Buonasera! Parto dicendo che non sono la persona migliore per commentare una IwaOi, perché di solito non le leggo e sinceramente non ho mai prestato eccessiva attenzione alla coppia. Ma stamattina ho visto la tua fanfiction tra le nuove uscite in Haikyuu, ed il riassunto era adorabile e scritto molto bene, quindi ho pensato “ma sì, proviamoci!” e l’ho aperta, una volta tanto non facendo caso al pairing segnato o al fatto che non ci fosse quello che volevo leggere oggi. (?)
E che fortuna è stata, la tua fanfiction è bellissima! Adoro il tuo stile di scrittura, adoro il fatto sia una AU, adoro l’ambientazione di Inception, adoro il tuo modo di muovere Iwaizumi, adoro come hai caratterizzato Oikawa, adoro la presenza di Matsukawa e Hanamaki; adoro tutto, tutto, tutto! Adoro veramente tutto, sei stata bravissima e meriti tantissime recensioni, quindi eccomi qui a dartene una perché sì, perché anche se non so veramente come recensirti te la devo assolutamente scrivere. Allora!
Inizierei a recensire la parte “grammaticale” della storia, se posso. La storia scorre bene, ho apprezzato moltissimo la scelta stilistica di moltissime frasi e penso le ‘pause’ nate tra una battuta e l’altra siano inserite in maniera efficace ed esaustiva, così da non lasciare falle nell’immaginario del lettore e permettere a tutti di poter non solo sapere cosa i personaggi stiano dicendo, ma anche quello che stiano facendo. Cosa che ho apprezzato moltissimo, perché molte volte partono conversazioni lunghissime tra i personaggi che, per mantenere continuità nel ‘botta e risposta’, finiscono per essere delle liste della spesa di battute senza descrizione alcuna nel mezzo.
Tu, come già detto, hai ovviato a questo problema in maniera eccellente.
L’inizio è molto piacevole, si entra subito nel vivo della scena ed Oikawa – e il suo inserimento improvviso – sembra davvero essere quello vero, nonostante chiunque abbia visto Inception potrebbe fin dal principio avere questa sensazione di disagio nel sentire che qualcosa non vada. Ho apprezzato moltissimo il fatto che Iwaizumi all’inizio tenti di ignorarlo, non parlandogli neppure quando gli salva la vita ed andando dritto ove ha appuntamento con il resto del gruppo. Stessa cosa posso dire per il resto dei personaggi, che si puntano più nel guardare Iwaizumi facendo continue allusioni al fatto di fare pace con se stesso, calmarsi, tenere la situazione – ed il sogno – sotto controllo, lanciando rapide occhiate ad Oikawa solo per far scivolare lo sguardo lontano subito dopo. Ho amato la presenza di Kageyama, così incredibilmente giusta in questo ambiente ed in questa scena, così come ho apprezzato molto il modo attraverso il quale Kageyama non riesce ad evitare che la confusione e la sorpresa di vedere Tooru lì dentro siano ben presenti sul suo volto, ancora innocentemente legato ad una incapacità comprensibile di vedere ed apprezzare a pieno – a mio immaginario, almeno – il rapporto stabile e solido che vi era fra Oikawa ed Iwaizumi.
Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata il cambio continuo di scene, intese proprio come background attraverso i quali Iwaizumi viaggia mentre tenta di muoversi nel vari strati del proprio sogno. Ricalca benissimo come funziona la storia originale, ma nonostante la confusione che il tema può sviluppare nell’immaginario del lettore posso assicurarti che tutto esce incredibilmente trasparente e chiaro dallo schermo, e la storia oltre a leggersi bene non diventa mai confusionaria.
La scena nella ricostruzione della loro casa è bellissima, nemmeno a dirlo. Ma ammetto che non è la mia preferita! Se posso citare, la mia parte preferita è in assoluto questa:
“Con una delicatezza che negli anni aveva imparato a usare a seguito di tutte le lamentele di Tooru, Hajime chiuse la sua mano tra le sue. Rimase a rimirarla, a ricordarla delicata e capace di condurre alla vittoria. Passò i polpastrelli ruvidi sull’anulare, sull’attaccatura vuota del dito.
Lì dove avrebbe dovuto trovarsi il totem che teneva in tasca.
Aveva aspettato troppo un momento che non era mai potuto arrivare.
« Vorrei che fosse così » disse e la sua voce era il fondo massimo del suo abisso. Non c’era più nulla da scavare. Si sentiva stordito, anestetizzato dal dolore stesso. Sapeva solo cosa doveva fare e sembrava quasi liberatorio. « Lo vorrei più di ogni altra cosa » e tornò a guardarlo negli occhi.
« Sei solo un mio ricordo » sussurrò. « Ti conosco da tutta la vita e di quello che eri, delle stupidaggini che dicevi e del tuo fascino, della bellezza solo tua, della tua perfezione, di tutti i tuoi difetti… sono riuscito a creare solo un’ombra di te… »
E questo non è abbastanza.”
A mio modestissimo parere, questa parte è un piccolo capolavoro. Non solo perché è veramente ben disegnata dal punto di vista della sceneggiatura, ma anche – e soprattutto – perché la fusione tra le cose dette e quelle non dette è incredibilmente lineare ed ordinata, e dà l’idea di leggere quasi un flusso di coscienza che però come stile narrativo manca, in questa storia.
Insomma, è davvero una cosa scritta bene ed io sono felicissima di averla letta!
E sinceramente vorrei scrivere altre diecimila cose in questa recensione, ma ho paura sia di risultare ripetitiva ad una certa – e fidati, è possibile – sia di finire involontariamente per diventare super pesante – altra cosa incredibilmente possibile. Quindi, nel dubbio, direi che la chiudo qui, rimarcando ancora una volta quanto sia super soddisfatta dei minuti occupati a leggere questa piccola perla e di come sia super triste del finale/inizio tragico che questa storia comunque si porta dietro: perché insomma, ridendo e scherzando rimane che Oikawa sia morto, e che Iwaizumi non sia riuscito nemmeno a strappargli un futuro insieme, tra le tante possibilità che potevano avere loro due come coppia. Insomma, che tristezza infinita!
Poi come se non bastasse uno legge le note d’autore, e finisce per piangere lacrime salate.
E allora che dire?!
Uno abbandona la pagina web in lacrime.
Che è quello che farò io adesso, e tu sei una brutta persona per avermi creato questo scompenso emotivo. (Non è vero sei stata bravissima e sono tanto fiera di te.)
Un abbraccio,
E ancora complimenti!
Nanas
PS. Non ho riletto la recensione quindi potrebbero esserci orrori ed errori: nel dubbio, spero tu abbia una buona inventiva per immaginarti la recensione più bella e pro-fanfiction del mondo, perché è quello che voleva essere dall’inizio!
PPS. La mia prossima fanfiction ha hint IwaOi, ma sappi che dopo questa vorrei riscriverla d’accapo per dare loro molto più amore, perché mi è rimasto sul groppone la sfiga nera che si sono accalappiati in questa AU. (…) |