Recensioni per
Stay
di Eneri_Mess

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/08/17, ore 23:42
Cap. 1:

Ho aperto questa fanfiction con una curiosità incredibile principalmente due motivi:
1. Ho visto Inception quelle tre/quattro volte tipo un sacco di anni fa, ma nonostante tutto è un film che mi ha sempre lasciata parecchio perplessa, non perchè non mi sia piaciuto eh, perchè Dicaprio è sempre una gioia da guardare, ma soprattutto perchè (tonna come sono) mi è sempre sfuggito il finale e la comprensione globale del film. Ho cominciato a leggere quindi con dei ricordi particolarmente confusi della pellicola, convinta che tanto avrei capito tutto (le ultime parole famose).
2. Stay degli Hurts è una canzone che porto nel cuore per un motivo ben preciso. Qualcosa come mille anni fa (a volte mi sembra quasi un'altra vita) ho scritto una fanfiction (in un altro fandom e con altri personaggi e con decisamente un'altra storia, quindi è ovviamente solo una bellissima coincidenza) con questo nome e ispirata proprio a quella canzone. Quindi quando ho visto il titolo e ho letto le lyrics mi sono emozionata tantissimo e mi sono imposta di arrivare fino in fondo, perchè la canzone è stupenda, io ci ho legati bellissimi ricordi e tu sei bravissima, quindi era matematico che la fanfiction sarebbe stata assolutamente meravigliosa.

E infatti avevo ragione.
Nonostante durante i primi due paragrafi io abbia capito poco e nulla (perchè appunto non mi ricordavo il film, bravamartinaseifurbissima), non appena loro sono arrivati a casa le cose si sono fatte assolutamente più chiare e ho cominciato a mettere insieme i pezzi. E mi è piaciuto tutto tantissimo, anche se ho cominciato a percepire l'amaro dietro ai gesti di Hajime, del suo ti amo e del sesso disperato che fanno. (lo smut super ON POINT, btw)
Mi è piaciuto tantissimo come hai giocato col background attorno a loro, sembrava davvero di essere in un sogno e, soprattutto, dentro dei ricordi.
La scena dell'ascensore, poi, manco a parlarne. Mi è venuto un tremendo groppo alla gola e ringrazio che siano solo parole scritte, perchè se avessi visto una scena così con loro due... boh, na fontana sarei diventata.
E' tutto così straziante e bellissimo che boh, kudos, non so davvero cosa dire, mi hai strappato il cuore dal petto e mi va pure benissimo così, perchè lo hai fatto con una tale maestria e con parole così belle che l'unica cosa che mi viene da dire è solo "grazie mi hai uccisa ma è stato molto bello".

Scrivi davvero divinamente e l'angst ti riesce assolutamente benissimo, i miei complimenti! ♥ Lo so che sembro un disco rotto, perdonami, ma mi piace davvero tanto come scrivi e credo ti inserirà nelle autrici preferite, così per avere sempre sott'occhio quello che produci :3

Complimentissimi ♥

Recensore Junior
03/05/17, ore 23:32
Cap. 1:

Uffiiiiiii, sei una persona tanto macabra e cattiva :( Mi hai fatta piangere e ti garantisco che sono una ragazza dal cuore di ferro, se piango è proprio solo dopo che ho provato a trattenermi fino all'ultimo. E tuuuu mi hai fatta piangereeee T.T è questo il bel ringraziamento dopo le tenere recensioni che ti sto lasciando? (Yeeep questa è la terza, ti ricordi di me? *sventola la manina*).
Sì, è questo, forse una storia del genere è davvero un ringraziamento. (E non sei macabra e cattiva, ritiro tuttooooo! *asciuga le lacrime*).
Mi piace davvero tanto il tuo stile di scrittura, è scorrevole da leggere, con un lessico semplice ma pieno di espressioni molto particolari, che rendono la tua scrittura - a mio parere - molto personale. Sei molto brava, anche nel modo in cui riesci a creare le ambientazioni e muoverci dentro i personaggi. La prima parte, quando Oikawa punta la pistola contro Kageyama è descritta così bene che mi è salita un'ansia tremenda!
Quando Oikawa e Iwaizumi fanno l'amore (perché davvero è quello, non si potrebbe descrivere in altro modo) è tutto un mescolarsi di desiderio bruciante e tristezza, e devo dire che è un mix perfetto, di quelli che ti fanno balzare il cuore fuori dalla gabbia toracica. Fino a lì non capito perchè Iwaizumi piangesse, non lo capivo proprio. Pensavo a qualcosa tipo che fosse triste che lo stessero facendo in un sogno, ma ancora non mi prefiguravo Tooru morto T.T Più o meno nei paragrafi successivi ho iniziato a capire, e da lì le lacrime hanno iniziato a bussare. Andando avanti realizzavo sempre di più, finché Oikawa non ha iniziato a dire cose come: « Sono qui, Iwachan », « Iwachan… possiamo restare qui e non andare da nessuna parte », e a quel punto - seee hai voglia a trattenermi - ho iniziato a piangere un po', giusto un pochino, aspettando il colpo finale (« Io ero, sono e rimarrò l’unica cosa in cui credi »).
Poi basta, ho mandato giù le ultime scene delle storia (con una fretta febbrile, quella di quando acceleri i momenti brutti sperando di scovare qualcosa di bello, alla fine) e sono arrivata all'ultima battuta di Iwachan, solo con la volontà di entrare nella storia e andare ad abbracciarlo (e piangere un po' con lui, io, che neanche volevo farlo).

Ora andrò a letto con l'ansia di fare sogni tristissimi T.T
No dai, eccesso di patos - volontario - a parte, questa storia è davvero davvero ben riuscita. Mi hai davvero (scrivo troppi "davvero") commossa, è scritta molto bene (qualche refuso qua e là, ma quelli sfuggono sempre, ti capisco) e la trovo molto particolare, è un AU non da tutti.
Uh, per ultimo: ho letto anche io quel dj (ne ho letti troppi su Oikawa e Iwaizumi, o su Haikyuu in genere) e mi è piaciuto molto il riferimento. Il film invece non sapevo neanche di che parlasse (ho spulciato un po' su wikipedia), quindi hai fatto bene a dare qualche spiegazione in più alla fine.
Mi dileguo ora, è probabile che ti ritroverai qualche altra mia recensione qua e là :3

Un bacetto,
Sarck xx

Recensore Junior
06/02/17, ore 00:44
Cap. 1:

Cara Eneri_Mess,
Buonasera! Parto dicendo che non sono la persona migliore per commentare una IwaOi, perché di solito non le leggo e sinceramente non ho mai prestato eccessiva attenzione alla coppia. Ma stamattina ho visto la tua fanfiction tra le nuove uscite in Haikyuu, ed il riassunto era adorabile e scritto molto bene, quindi ho pensato “ma sì, proviamoci!” e l’ho aperta, una volta tanto non facendo caso al pairing segnato o al fatto che non ci fosse quello che volevo leggere oggi. (?)
E che fortuna è stata, la tua fanfiction è bellissima! Adoro il tuo stile di scrittura, adoro il fatto sia una AU, adoro l’ambientazione di Inception, adoro il tuo modo di muovere Iwaizumi, adoro come hai caratterizzato Oikawa, adoro la presenza di Matsukawa e Hanamaki; adoro tutto, tutto, tutto! Adoro veramente tutto, sei stata bravissima e meriti tantissime recensioni, quindi eccomi qui a dartene una perché sì, perché anche se non so veramente come recensirti te la devo assolutamente scrivere. Allora!
Inizierei a recensire la parte “grammaticale” della storia, se posso. La storia scorre bene, ho apprezzato moltissimo la scelta stilistica di moltissime frasi e penso le ‘pause’ nate tra una battuta e l’altra siano inserite in maniera efficace ed esaustiva, così da non lasciare falle nell’immaginario del lettore e permettere a tutti di poter non solo sapere cosa i personaggi stiano dicendo, ma anche quello che stiano facendo. Cosa che ho apprezzato moltissimo, perché molte volte partono conversazioni lunghissime tra i personaggi che, per mantenere continuità nel ‘botta e risposta’, finiscono per essere delle liste della spesa di battute senza descrizione alcuna nel mezzo.
Tu, come già detto, hai ovviato a questo problema in maniera eccellente.
L’inizio è molto piacevole, si entra subito nel vivo della scena ed Oikawa – e il suo inserimento improvviso – sembra davvero essere quello vero, nonostante chiunque abbia visto Inception potrebbe fin dal principio avere questa sensazione di disagio nel sentire che qualcosa non vada. Ho apprezzato moltissimo il fatto che Iwaizumi all’inizio tenti di ignorarlo, non parlandogli neppure quando gli salva la vita ed andando dritto ove ha appuntamento con il resto del gruppo. Stessa cosa posso dire per il resto dei personaggi, che si puntano più nel guardare Iwaizumi facendo continue allusioni al fatto di fare pace con se stesso, calmarsi, tenere la situazione – ed il sogno – sotto controllo, lanciando rapide occhiate ad Oikawa solo per far scivolare lo sguardo lontano subito dopo. Ho amato la presenza di Kageyama, così incredibilmente giusta in questo ambiente ed in questa scena, così come ho apprezzato molto il modo attraverso il quale Kageyama non riesce ad evitare che la confusione e la sorpresa di vedere Tooru lì dentro siano ben presenti sul suo volto, ancora innocentemente legato ad una incapacità comprensibile di vedere ed apprezzare a pieno – a mio immaginario, almeno – il rapporto stabile e solido che vi era fra Oikawa ed Iwaizumi.
Un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stata il cambio continuo di scene, intese proprio come background attraverso i quali Iwaizumi viaggia mentre tenta di muoversi nel vari strati del proprio sogno. Ricalca benissimo come funziona la storia originale, ma nonostante la confusione che il tema può sviluppare nell’immaginario del lettore posso assicurarti che tutto esce incredibilmente trasparente e chiaro dallo schermo, e la storia oltre a leggersi bene non diventa mai confusionaria.
La scena nella ricostruzione della loro casa è bellissima, nemmeno a dirlo. Ma ammetto che non è la mia preferita! Se posso citare, la mia parte preferita è in assoluto questa:

“Con una delicatezza che negli anni aveva imparato a usare a seguito di tutte le lamentele di Tooru, Hajime chiuse la sua mano tra le sue. Rimase a rimirarla, a ricordarla delicata e capace di condurre alla vittoria. Passò i polpastrelli ruvidi sull’anulare, sull’attaccatura vuota del dito.
Lì dove avrebbe dovuto trovarsi il totem che teneva in tasca.
Aveva aspettato troppo un momento che non era mai potuto arrivare.
« Vorrei che fosse così » disse e la sua voce era il fondo massimo del suo abisso. Non c’era più nulla da scavare. Si sentiva stordito, anestetizzato dal dolore stesso. Sapeva solo cosa doveva fare e sembrava quasi liberatorio. « Lo vorrei più di ogni altra cosa » e tornò a guardarlo negli occhi.
« Sei solo un mio ricordo » sussurrò. « Ti conosco da tutta la vita e di quello che eri, delle stupidaggini che dicevi e del tuo fascino, della bellezza solo tua, della tua perfezione, di tutti i tuoi difetti… sono riuscito a creare solo un’ombra di te… »
E questo non è abbastanza.”

A mio modestissimo parere, questa parte è un piccolo capolavoro. Non solo perché è veramente ben disegnata dal punto di vista della sceneggiatura, ma anche – e soprattutto – perché la fusione tra le cose dette e quelle non dette è incredibilmente lineare ed ordinata, e dà l’idea di leggere quasi un flusso di coscienza che però come stile narrativo manca, in questa storia.
Insomma, è davvero una cosa scritta bene ed io sono felicissima di averla letta!
E sinceramente vorrei scrivere altre diecimila cose in questa recensione, ma ho paura sia di risultare ripetitiva ad una certa – e fidati, è possibile – sia di finire involontariamente per diventare super pesante – altra cosa incredibilmente possibile. Quindi, nel dubbio, direi che la chiudo qui, rimarcando ancora una volta quanto sia super soddisfatta dei minuti occupati a leggere questa piccola perla e di come sia super triste del finale/inizio tragico che questa storia comunque si porta dietro: perché insomma, ridendo e scherzando rimane che Oikawa sia morto, e che Iwaizumi non sia riuscito nemmeno a strappargli un futuro insieme, tra le tante possibilità che potevano avere loro due come coppia. Insomma, che tristezza infinita!
Poi come se non bastasse uno legge le note d’autore, e finisce per piangere lacrime salate.
E allora che dire?!
Uno abbandona la pagina web in lacrime.
Che è quello che farò io adesso, e tu sei una brutta persona per avermi creato questo scompenso emotivo. (Non è vero sei stata bravissima e sono tanto fiera di te.)
Un abbraccio,
E ancora complimenti!

Nanas

PS. Non ho riletto la recensione quindi potrebbero esserci orrori ed errori: nel dubbio, spero tu abbia una buona inventiva per immaginarti la recensione più bella e pro-fanfiction del mondo, perché è quello che voleva essere dall’inizio!

PPS. La mia prossima fanfiction ha hint IwaOi, ma sappi che dopo questa vorrei riscriverla d’accapo per dare loro molto più amore, perché mi è rimasto sul groppone la sfiga nera che si sono accalappiati in questa AU. (…)

Recensore Junior
01/02/17, ore 19:49
Cap. 1:

*RECENSIONE POCO SERIA (io v'ho avvertito, non sono in grado)*
Questa cosa che io non recensisco mai sta iniziando a diventare un mito, ma vbb XD
IO TI ODIO. Te l'ho detto, te l'ho ridetto e te lo dirò per sempre. E ME L'HAI PURE DEDICATA! Ti odio. Ma ti amo. Per fortuna che esisti, per fortuna che scrivi sull'IwaOi e per fortuna che crei storie che ti prendono allo stomaco. Ma tu mi ti sei immaginata? Nel mio letto, al buio, la connessione che non andava e il dramma. Non so come non ho preso la macchina per non venirti a picchiare... ah no, lo so perché. Ero appollottolata in un mare di feels, feels per il tuo stile di scrittura, feels per quei due, feels per la vita, mia, di Oiks, di Iwa-chan e pure della formica che stava passando per sbaglio, così, tanto per non farmi mancare nulla. 
Aspetta, ma devo far finta di fare una recensione seria a questo punto, vero? Lessico, grammatica e stile tutto molto bello, tutto perfetto e blablabla... Ora passiamo a trama ed originalità. Cioè, io dico, hai preso Inception e lo hai mischiato con Gusari. Non so cosa tu abbia fumato o bevuto (parlo io...), ma sicuramente è roba buona, passa qua u.u Sono una capra e Inception non l'ho mai visto (solo i primi 10 minuti), ma devo dire che la storia è molto comprensibile e io me lo sentivo già da quando hanno messo piede nel fucking appartamento che finiva come stava finendo, e ti sei salvata dai primi insulti perché come su citato, la connessione faceva le bizze. Mi son detta di andare avanti, di essere fiduciosa, ma nulla. La mazzata, dritta nel petto, forte. Credo tu sia stata la prima in grado di emozionarmi così, io ogni volta che ci ripenso mi riviene la morsa allo stomaco, ma ti rendi conto? Non mi emoziono neanche davanti ai cuccioli di foca e tu mi hai rovinato la vita con 4991 parole, non è un talento da tutti XD E mi hai rovinato pure Gusari, così, tanto per farmi venire il magone ogni volta che rileggerò Matsuri, a caso. Però, dopo tutto questo papiro io devo davvero dirti grazie, proprio per i motivi che ho appena snocciolato sembrando una totale idiota. Grazie per quello che scrivi, grazie per come lo scrivi e grazie perché mi fai venir voglia di scrivere a mia volta e cercare di dare il meglio, per diventare un giorno brava come te, in grado di farmi mandare a quel paese per aver distrutto un paio di vite. Continua sempre a scrivere così, però ti prego, dammi un paio di storie die pausa dall'angst, sennò non ci arrivo - o per lo meno accompagna le preview con qualcosa di alcolico -
Dico un'ultima, delirante cosa e poi tolgo il disturbo.
Io lo so che questa recensione verrà letta da gente curiosa che legge prima le recensioni per farsi un'idea (io lo faccio, oh). VOI, ascoltatemi bene: aprite questa storia, munitevi di fazzoletti e leggetela, dalla prima lettera all'ultima, e lasciatevi prendere, immedesimatevi, emozionatevi, incazzatevi - mandate due offese all'autrice, siete autorizzati, promesso- e non pentitevene, mai. E consigliatela pure ad altre persone, che magari manco conoscono il fandom, il film o altro: non serve. Però accompagnate il tutto con cioccolatini, alcool e fazzoletti, sennò siete brutte persone.
Addio. *sparisce in uno sbuffo di fumo arcobaleno*
(Scusa)
 

Recensore Veterano
01/02/17, ore 01:07
Cap. 1:

Premetto che io non sono stata tutta la mattinata in attesa che tu pubblicassi, noooo…
*si guarda attorno, fischiettando* 
E perdona l’orario, ma sono uscita emotivamente distrutta da questa storia, quindi sappi che questa recensione sarà un connubio di disagio più del solito. 

Allora, io ho un amore al dir poco schifoso per Inception. Sarà che io amo questi trip mentali, e tutta la questione dei sogni richiamava – con lievissimi accenni – alcune nozioni psicologiche, quindi quando l’ho visto la prima volta mi sono esaltata tantissimo. Vedendo la tua foto sulla tua pagina autore mi sono gasata da morire… e poi mi sono resa conto di che cosa esattamente avrei letto. 
E non mi sono sbagliata, perché conoscendo la storia, lo sapevo che saresti andata a parare proprio su quello…
Nonostante tutto, non ho intenzione di picchiarti. L’avrei fatto anch’io.
*la protegge da eventuali botte* 
Comunque, tornado a noi, i feels sono già partiti non appena mi sono resa conto che Makki e Mattsun non si rivolgevano ad Oikawa direttamente. Sono rimasta cinque minuti a fissare il vuoto, ripetendo a me stessa che sicuramente Oikawa non era reale, era solo una proiezione della mente di Iwa-chan, eccetera eccetera. 
Poi, insomma, tutta la questione della pioggia, la descrizione che fai del loro appartamento, della prima volta che sono andati ad abitare lì… e l’angst sex. 
MIO. DIO. 
COSA. TU CREDI CHE IO RIMARRO’ NORMALE DOPO UNA COSA DEL GENERE?

Da un lato abbiamo il sesso, tanto sesso da far schifo e con loro si finisce sempre così, don’t worry; dall’altro abbiamo questa valanga di feels, che ti travolgono manco fossero dei massi in caduta da una montagna, che ti distruggono. 
Quella parte mi ha distrutta, seriamente: lo sai, o forse non lo sai (?), ma anche se ho scelto un corso di studi diverso alla fine tendo a usare la psicologia nella mie storie. Nel senso che mi piace tantissimo lavorare sui pensieri del personaggi. Cosa che hai fatto tu qui, con Hajime, e ci sei riuscita benissimo.
Dici che è OOC? Te lo concedo, ma a mio avviso non è una pecca. Ci sta, dato il contesto, dato il film da cui hai preso ispirazione. Personalmente, io stessa immaginavo Hajime in queste condizioni, e quando lo descrivi dentro l’ascensore stavo per ricominciare a piangere e a singhiozzare come una deficiente. 
Esatto, ri. Perché non puoi inserire Gusari in una storia che ha già dei feels di suo. Perché non puoi inserire spezzoni del tipo: 

Con una delicatezza che negli anni aveva imparato a usare a seguito di tutte le lamentele di Tooru, Hajime chiuse la sua mano tra le sue. Rimase a rimirarla, a ricordarla delicata e capace di condurre alla vittoria. Passò i polpastrelli ruvidi sull’anulare, sull’attaccatura vuota del dito. Lì dove avrebbe dovuto trovarsi il totem che teneva in tasca. Aveva aspettato troppo un momento che non era mai potuto arrivare.

PORCA LA MISERIA. 
Sono crollata. Perché non pensavo minimamente che Hajime non ci fosse arrivato a darglielo l’anello, all’inizio credevo che quello in tasca fosse il suo. 
*continua a piangere malissimo* 

Io, boh, non so che cosa dire, se non che non avevo dubbi che questa storia mi avrebbe stravolto emotivamente! *si soffia il naso* 
Niente, io ti voglio bene nonostante sia l’una di notte e io stia piangendo distesa suo mio letto, senza cercare di svegliare mia sorella (come sempre, del resto)
Come al solito, ottimo lavoro! <3 
Aspetto aggiornamenti sulla pagina per eventuali headcanon <3 
_Lady di inchiostro_

P.S: uh, mi sono dimenticata di dirti che sono d’accordo con te sulla faccenda di Oikawa. Cioè, secondo la caratterizzazione del personaggio, a mio avviso, lui gli avrebbe detto di andare avanti. Ma hai deciso di attenerti al film, e va benissimo. Non ti ringrazierò mai abbastanza per aver citato le frasi! *w*