Ehilà, bella <3
Pensavi mica che mi fossi dimenticata questa perla? Non potrei mai, è così simpatica e kawaii (a modo suo XD)
E’ stato un bell’intervento, questo tuo con i personaggi dell’Aliea, hai beccato situazioni molto anomale in cui inserirli e dove sei riuscita a dare un taglio molto incisivo, a livello caratteriale!
Prima la BanGaze, adesso l’HiroMido: siamo in ambienti molto loschi, pericolosi e criminali **
Mi piace, mi piace, quando ti frullano queste idee per la testa è sempre buon segno!
Mi sono letteralmente innamorata di Ryuuji, la sua cotta nei confronti di Hiroto, quest’ultimo così galante e raffinato nel corteggiamento… E’ una scena classica della ship, eppure tutta l’atmosfera,fin dall’inizio, non fa presagire fluff o dolcezze varie. Solo per il fatto che Mido si svegli da solo e cominci a scendere nei piani bassi della casa rende l’aria pesante!
Sei riuscita a rendere la situazione molto bene soprattutto per merito dello stile dinamico che ti caratterizza, in ogni shot sembri diversa: riesci a calare lessico, ma la stessa gestione delle proposizioni ai temi che ti proponi di svolgere… In questa maniera il lavoro di caratterizzazione è fatto dallo stile, dal modo in cui descrivi i movimenti dei personaggi e del loro parlare! Non è facile come esercizio, eppure mi sorprendi ogni volta **
Tutte le sicurezze incerte di Ryuuji sono mostrate dal suo incedere lungo le scale che lo portano verso il basso, verso i segreti che Hiroto nasconde… Parlo di sicurezze perché il verde non immagina nemmeno quello che il compagno è realmente, non dubita di lui: eppure lo conosce ancora poco e superficialmente,per cui sono sicurezze incerte, prive di basamento.
I pezzi di conversazione che il lettore è teso a cogliere, insieme al protagonista, creano sgomento e fanno salire ulteriormente la tensione: si ha proprio l’impressione che Mido sia andato ad infilarsi in un bel pasticcio!
Mi ha incuriosito molto il finale, hai fatto una scelta per quest’ultimo assai particolare: per tutta la shot hai parlato esclusivamente di Ryuuji, è grazie ai suoi ricordi e le sue impressioni che hai raccontato il corteggiamento di Hiroto, il loro appuntamento, poi la sveglia, i dubbi, la ricerca del rosso… Siamo stati completamente inglobati nel personaggio di Midorikawa per tutto lo svolgimento: poi, sul finale, improvvisamente ammutolisce. L’attenzione è bruscamente spostata su Hiroto, che si accorge della presenza dell’altro e lo chiama: quest’ultimo scappa, senza che vengano più riportati suoi pensieri.
E’ una scelta giustificata dalla paura che ha provato il protagonista e la sua urgenza nell’andare via, allontanarsi da quanto ha potuto capire. Il vero interrogativo lo lascia la figura di Hiroto: da come è stato presentato inizialmente, sembrerebbe un giovane sicuro di sé alla ricerca del partner… Tuttavia dal dialogo riportato a pezzi con i suoi scagnozzi viene mostrata un’altra faccia di lui, molto più sudbola e di cui giustamente Ryuuji è spaventato. Guardando tutto dal punto di vista del verde, abbiamo delle impressioni, tutto ad un tratto, molto negative di Kiyama… Un ipotetico momento di spiegazioni manca e lascia con il fiato sospeso.
E’ proprio vero che non bisogna fidarsi delle apparenze e con questo breve testo hai rimarcato con efficacia i problemi, purtroppo attuali, delle relazioni sentimentali intraprese dai giovani spesso a cuor leggero che rischiano di finire molto male… Ryuuji ha visto una cosa particolarmente tosta, non so che ritorsioni possano esserci nei suoi confronti: non penso che questa fuga, mossa dallo spavento, possa avere una fine tanto presto.
Per il bene della ship vorrei che fosse tutto un grande malinteso e che i due tornassero insieme, immagino però che sia difficile ^^
Spero di non aver divagato troppo nell’interpretazione: ad una prima lettura la fanfic mi aveva divertita assai, adesso rileggendo mi ha evocato più un senso di paura e angoscia attanagliante… Sappi ad ogni modo che ti ammiro sempre molto e non sarò mai stanca di leggere i tuoi lavori!
Ti abbraccio forte, in bocca al lupo!
Sissy <3 |