Ciao cara Soul =)
Sono qui per lo scambio e inizio con la premessa che non ho letto la tua storia precedente, non so chi siano i System of a Down, ma dovevo leggere questa storia.
Mi ha attirato trama, titolo e infine persino la storia che racconti.
[La sua pelle era pallida e il viso scavato da una stanchezza che la sciupava completamente; ma ciò che mi colpì maggiormente furono i suoi occhi cerchiati di rosso e privi di qualsiasi espressione.
Non riuscii ad attribuirle un'età. Era vecchia dentro.]
Questo pezzo mi ha colpito, non solo perchè già racconti qualcosa di così profondo e delicato, ma perchè attraverso queste due frasi sei entrata in emozioni che difficilmente si possono interpretare. Ho amato che hai scritto questa frase perchè hai dato al lettore la possibilità non solo di leggerlo, ma di vederlo attraverso le parole, attraverso gli occhi di Daron che vede quella figura di donna e che va oltre le apparenze.
Quando ho visto la descrizione della ragazza mi sono sorpresa, ma mi ha colpito che ti sei fermata agli occhi, a ciò che non trasmetteva ma che allo stesso tempo stavano dicendo.
[Dopo qualche istante di esitazione si appollaiò al mio fianco, stringendosi le ginocchia al petto.
(..........)
Non sapevo cosa mi avesse spinto ad agire così e non pensavo di poter reggere una conversazione con Hilary, dato che non ero molto loquace di natura.]
Queste due frasi mi hanno dato più di quanto in realtà loro stesse potrebbero fare. In queste parole ho visto quando l'uno aveva bisogno dell'altro, per me in esse era chiaro quanto i due erano legati anche ancor prima di conoscerci. E' vero, mi potrai chiedere come mai, io... Beh, penso che ognuno di noi ha una persona destinata, può essere chiunque anche solo per un aiuto, un ancora di salvezza o come eterno amore.
Ho visto in lei la paura di essere sola, ma la voglia di non rimanerci e la speranza che arrivasse qualcuno solo per lei e non per fare del sesso, cosa che poi tra parentesi ammette anche dopo.
E in lui... in lui si è visto quanto la solitudine rende felici e tristi allo stesso tempo, poteva essere uno dei tanti che si approfittavano di lei, ma anche lui aveva bisogno di ascoltare, di vivere qualcosa che non era la sua vita. C'era tanto bisogno di lei quanto quello di lui, erano due persone distrutte che insieme avrebbero rimesso insieme i pezzi, magari non migliorando in grande la vita, ma anche solo con la consapevolezza di sapere di valere qualcosa di più.
[Hilary era un fiume in piena
(.....)
Probabilmente non si rendeva conto di ciò che stava facendo, raccontava la sua situazione come se nessuno la stesse ascoltando.
Ma io ero lì, c'ero con tutto il mio cuore, e quelle parole mi stavano devastando come la lama di un coltello sulla pelle.]
E sono proprio queste le parole che dicevo io prima, ma solo che tu sei riuscita a dargli sfumature, colori che coinvolgono il lettore, che gli fanno chiedere se sta leggendo qualcosa sulla speranza o sulla tristezza, malinconia. E' vero, sono quelle le basi della storia, una durezza, una crudeltà che non tutti sono capaci a scrivere, ma tu sì, e sei stata in grado di dare speranza. Nel momento in cui Hilary ha iniziato a parlare con Daron dietro quel fitto buio, il muro che aveva eretto per proteggersi ho visto spuntare un fascio di luce, così piccolo, ma che pian piano andava a incrinare tutto ciò che trovava sulla strada.
[tu credi ai miracoli?”
La domanda mi spiazzò. “Dipende” proferii.
“Io sì, ma non a quelli religiosi. Sono convinta che un giorno arriverà uno che mi ama davvero e mi porterà via da questo posto di merda, allora vivremo contenti e non rivedrò mai più la mia famiglia.]
E poi arriva quell'abbaglio di luce, ed era come avevo detto io che nonostante il filo di malinconico, dolore questa storia anche se a piccoli spazi ha speranza. La voglia di non arrendersi, di fare ciò che deve per sopravvivere e di aspettare una vita migliore. Sa che la sua situazione cambierà, non sa quando ma sa per certo che avverrà. Questo è una grande dimostrazione di coraggio e fiducia che nonostante tutto il mondo non fa così schifo.
[Un giorno ci rivedremo” mormorò.
“Un giorno ci rivedremo” convenni]
E questa scena finale mi ha lasciato l'amaro in bocca, volevo che andasse con lui, che prendesse il fratello per una vita migliore, ma dopotutto non poteva andare così. Lui avrebbe di certo scritto la canzone per lei e, Hilary doveva trovare la forza per voltare le spalle a tutti, alzarsi e correre per quella vita che tanto auspicava. Non era finita, poteva ancora avere ciò che desiderava e... Sì, un giorno si sarebbero incontrati.
No, non lo so per certo, ma come ti dicevo all'inizio di questa recensione dalle prime righe, dalla loro conversazione ho capito che Daron era destinato a Hilary, così come lui a lei e... e quando due persone sono destinate non importa quando o come ma si incontreranno.
OMG.... E' stata una breve storia ma con intense emozioni.
Complimenti per aver scritto questa meravigliosa e unica storia di Daron e Hilary.
Mi sono affezionata a loro pur non conoscendoli.
woow <3
Alla prossima,
Claire |