Recensioni per
Losing my religion
di meiousetsuna
Seconda classificata al contest "One shot per tutti i gusti!" Stile: 10/10 Curato, poetico, delicato. Accarezza, come se le parole giungessero in punta di piedi. Trovo questa resa molto adatta per descrivere una scena d'amore velata, come di fatto l'hai impostata, ma la cosa che ho apprezzato di più è il contrasto che crea. Sì, se da un lato c'è concordanza, dall'altro c'è proprio contrasto. E il contrasto è l'alone torbido che impregna il testo: siamo in presenza di un incesto, di una mente corrotta dal veleno, eppure il tutto viene raccontato con delicatezza, quasi avessimo di fronte una madre che culla il proprio bambino raccontandogli una fiaba. Insolito, inaspettato, ma molto efficace. Nonostante il testo sia prettamente introspettivo non sei caduta nella tela del ragno in cui si finisce di solito col rating arancione: non hai ecceduto, non sei stata prolissa, hai saputo mantenere l'attenzione con pennellate precise (bellissima quella della pioggia come "dita di fantasmi"!), scegliendo il lessico con cura, senza abusare di fronzoli. Anche la gestione delle pause è ottima, complimenti! Titolo: 5/5 Alec sembra proprio perdere la ragione, in questa OS vive in funzione degli istanti che racconti, istanti che brama e al tempo stesso che vorrebbe cancellare, nascondere, negare. Lo trovo molto appropriato, inoltre mi piace come suona. Non mi sono fatta comprare dalla canzone, lo giuro, semplicemente lo trovo incisivo, inoltre usato nel fandom di Shadowhunters quel "religion", benché la canzone non abbia rimandi alla religione, diventa ambivalente. Se pensiamo a cosa sta succedendo, quindi all'incesto fra due Shadowhunters, quest'ambivalenza assume fattezze quasi beffarde, è un sottinteso che si coglie solo a fine lettura e che per me rende il titolo ancora più bello. Introduzione: 5/5 Incisiva, dice e non dice, non è troppo scarna e nemmeno troppo rivelatrice del contenuto della storia. Credo possa incuriosire i lettori, specie se relazionata a una coppia del genere. L'idea che entri in gioco un veleno in grado di far fare a un personaggio cose che non farebbe mai da lucido spinge a chiedersi "cosa succederà?", "come si comporterà? E il destinatario delle sue azioni come reagirà?". Molto intrigante. IC: 12/15 Alec l'ho trovato giusto nel suo esitare con la mente e nel suo essere completamente abbandonato col corpo. Quest'ultimo aspetto si rivela coerente con la trama che hai scelto. La tua bravura risiede nel fatto che hai saputo giustificare la sua incapacità di resistere a Isabelle attraverso l'introspezione, un'introspezione che fa proprio pensare "questo è Alec". Coi pensieri ci siamo, con le scelte lessicali un po' meno. Alec è innamorato, sì, ma trovo il suo modo d'esprimersi un po' troppo poetico per risultare realistico. Un altro aspetto che non mi convince del tutto è la mancanza di un background che giustifichi il passaggio da amore fraterno ad amore passionale: Alec è Alec nel momento in cui si consuma l'atto, sì, ma manca la parte del "prima", quella in cui il personaggio prende coscienza di quello che prova davvero o capisce d'averlo sempre provato. Isabelle nonostante tutto non è una presenza invasiva e credo tu l'abbia circondata di un alone di mistero volutamente. Avrei voluto capire se erano solo gli effetti del veleno a farle corrispondere Alec, ma lasciare il lettore nel dubbio è una scelta che premia l'IC e rende tutto più interessante, quindi l'ho apprezzata. Gradimento personale: 8/10 Questa OS racconta un momento muto. Se la cosa da un lato mi piace perché fa proprio pensare a gesti rubati, a segreti da nascondere al mondo, a attimi così belli da sembrare un sogno, dall'altro l'assenza di dialoghi lo rende quasi irreale. I dialoghi non dovevano essere presenti nella scena d'amore, l'avrebbero rovinata, ma avrei preferito leggerli nella parte riguardante il "dopo", il ritorno alla lucidità di Isabelle e la presa di coscienza di lei e Alec sulle loro azioni. Vederli prima persi e poi lucidi avrebbe dato ulteriore spessore al momento descritto, l'avrebbe reso più vivo. Ecco, il fatto che oltre al "prima" di cui ti ho parlato in precedenza manchi anche questo "dopo" mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. La storia mi è comunque piaciuta, riesce a essere intensa nella sua brevità e ti fa desiderare che duri più a lungo. Sei la prima scrittrice che riesce a incuriosirmi con un incesto fraterno, sappilo. Non hai banalizzato la coppia e non sei scaduta nel banale o nel volgare, complimenti! Totale: 40/45 |
PRIMO POSTO |
Wow, ho appena finito di leggere questa tua storia, devo dire che mi è piaciuta moltissimo, anche se difficilmente amo storie "incest". |