Recensioni per
Losing my religion
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/04/18, ore 08:13

Seconda classificata al contest "One shot per tutti i gusti!" Stile: 10/10 Curato, poetico, delicato. Accarezza, come se le parole giungessero in punta di piedi. Trovo questa resa molto adatta per descrivere una scena d'amore velata, come di fatto l'hai impostata, ma la cosa che ho apprezzato di più è il contrasto che crea. Sì, se da un lato c'è concordanza, dall'altro c'è proprio contrasto. E il contrasto è l'alone torbido che impregna il testo: siamo in presenza di un incesto, di una mente corrotta dal veleno, eppure il tutto viene raccontato con delicatezza, quasi avessimo di fronte una madre che culla il proprio bambino raccontandogli una fiaba. Insolito, inaspettato, ma molto efficace. Nonostante il testo sia prettamente introspettivo non sei caduta nella tela del ragno in cui si finisce di solito col rating arancione: non hai ecceduto, non sei stata prolissa, hai saputo mantenere l'attenzione con pennellate precise (bellissima quella della pioggia come "dita di fantasmi"!), scegliendo il lessico con cura, senza abusare di fronzoli. Anche la gestione delle pause è ottima, complimenti! Titolo: 5/5 Alec sembra proprio perdere la ragione, in questa OS vive in funzione degli istanti che racconti, istanti che brama e al tempo stesso che vorrebbe cancellare, nascondere, negare. Lo trovo molto appropriato, inoltre mi piace come suona. Non mi sono fatta comprare dalla canzone, lo giuro, semplicemente lo trovo incisivo, inoltre usato nel fandom di Shadowhunters quel "religion", benché la canzone non abbia rimandi alla religione, diventa ambivalente. Se pensiamo a cosa sta succedendo, quindi all'incesto fra due Shadowhunters, quest'ambivalenza assume fattezze quasi beffarde, è un sottinteso che si coglie solo a fine lettura e che per me rende il titolo ancora più bello. Introduzione: 5/5 Incisiva, dice e non dice, non è troppo scarna e nemmeno troppo rivelatrice del contenuto della storia. Credo possa incuriosire i lettori, specie se relazionata a una coppia del genere. L'idea che entri in gioco un veleno in grado di far fare a un personaggio cose che non farebbe mai da lucido spinge a chiedersi "cosa succederà?", "come si comporterà? E il destinatario delle sue azioni come reagirà?". Molto intrigante. IC: 12/15 Alec l'ho trovato giusto nel suo esitare con la mente e nel suo essere completamente abbandonato col corpo. Quest'ultimo aspetto si rivela coerente con la trama che hai scelto. La tua bravura risiede nel fatto che hai saputo giustificare la sua incapacità di resistere a Isabelle attraverso l'introspezione, un'introspezione che fa proprio pensare "questo è Alec". Coi pensieri ci siamo, con le scelte lessicali un po' meno. Alec è innamorato, sì, ma trovo il suo modo d'esprimersi un po' troppo poetico per risultare realistico. Un altro aspetto che non mi convince del tutto è la mancanza di un background che giustifichi il passaggio da amore fraterno ad amore passionale: Alec è Alec nel momento in cui si consuma l'atto, sì, ma manca la parte del "prima", quella in cui il personaggio prende coscienza di quello che prova davvero o capisce d'averlo sempre provato. Isabelle nonostante tutto non è una presenza invasiva e credo tu l'abbia circondata di un alone di mistero volutamente. Avrei voluto capire se erano solo gli effetti del veleno a farle corrispondere Alec, ma lasciare il lettore nel dubbio è una scelta che premia l'IC e rende tutto più interessante, quindi l'ho apprezzata. Gradimento personale: 8/10 Questa OS racconta un momento muto. Se la cosa da un lato mi piace perché fa proprio pensare a gesti rubati, a segreti da nascondere al mondo, a attimi così belli da sembrare un sogno, dall'altro l'assenza di dialoghi lo rende quasi irreale. I dialoghi non dovevano essere presenti nella scena d'amore, l'avrebbero rovinata, ma avrei preferito leggerli nella parte riguardante il "dopo", il ritorno alla lucidità di Isabelle e la presa di coscienza di lei e Alec sulle loro azioni. Vederli prima persi e poi lucidi avrebbe dato ulteriore spessore al momento descritto, l'avrebbe reso più vivo. Ecco, il fatto che oltre al "prima" di cui ti ho parlato in precedenza manchi anche questo "dopo" mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. La storia mi è comunque piaciuta, riesce a essere intensa nella sua brevità e ti fa desiderare che duri più a lungo. Sei la prima scrittrice che riesce a incuriosirmi con un incesto fraterno, sappilo. Non hai banalizzato la coppia e non sei scaduta nel banale o nel volgare, complimenti! Totale: 40/45

Recensore Veterano
26/05/17, ore 21:19

PRIMO POSTO

Setsy/meiousetsuna – Losing my religion

[31,5 + 4 -> 35,5]






PUNTI BONUS: +4

Personaggio maschile: 1/3

Essendo un’edita trovare delle immagini adattabili alla tua storia può essere considerata un’impresa: i tatuaggi del ragazzo rappresentato nella foto sono le rune di Alec, ma possiamo dire che le “somiglianze” finiscono qua… non sei riuscita a inserire tutti gli elementi presenti nella foto, ma ehy!, dov’è il problema? Ti sei guadagnata un punto aggiuntivo senza sforzarti – avevi già scritto tutto! – hahaha

Dettaglio: 3/3

Ho adorato la tua interpretazione di questa fotografia! Il veleno che scorre nelle vene di Isabelle e le tenebre che si stanno impossessando di Alec (o almeno, è quello che lui pensa stia succedendo) sono entrambi rappresentabili con quest’immagine. Mi piace moltissimo come l’hai sviluppata!



TITOLO E IMPAGINAZIONE: 4,5/5

Nel caso non si fosse capito adoro quando stravolgete l’ordinario e lo rendete vostro, inserendo la vostra personalità anche all’interno del titolo. In realtà “losing my religion” l’ho sempre tradotto con “ho perso la mia pazienza” ma la tua intenzione era quella di creare un titolo “alternativo” e ci sei riuscita!

Inoltre adoro il carattere che utilizzi… non so se te l’ho mai detto, ma meglio tardi che mai!



TRAMA E ORIGINALITÀ: 10/10

Mi hai colto davvero alla sprovvista proponendo questa storia. Non mi sono mai interessata all’incesto come argomento da inserire all’interno di una storia e men che meno da inserire all’interno di una storia in questo fandom, se non relativo alla relazione tra Clary e Jace (anche se alla fine sappiamo tutti come andrà a finire…). Alec e Isabelle per me hanno sempre rappresentato il rapporto ideale tra fratello e sorella, mai la mia mente era andata a crearsi un improbabile rapporto amoroso e incestuoso tra loro due, nemmeno se questo fosse dovuto all’assunzione di droghe. Non so se, mentre scrivevi questa storia, puntavi proprio a sorprendere il lettore… in qualsiasi caso è stata questa la reazione da me ottenuta.

Hai incastrato perfettamente questo “sogno proibito” con la situazione che si era andata a creare nel corso dell’episodio (se non ricordo male Isabelle non ha mai incontrato Alec nella sesta puntata)… Filippo II con la sua ragnatela ti lustra le scarpe (si vedono le ore passate a studiare storia, eh?)!



CARATTERIZZAZIONE DEI PERSONAGGI: 7/10

Per quanto la situazione giustifichi il comportamento di Alec, le parole da lui pronunciate talvolta risultano forzate… ha sempre amato Isabelle nel modo in cui un fratello fa e il capovolgimento di questa situazione di punto in bianco è come se annullasse tutto il loro rapporto precedente. È una cosa che afferma lo stesso Alec alla fine della storia, con la frase «ora che mi ami come mai avremmo dovuto, niente è come prima», quindi è come se sia proprio lui a divenire consapevole del proprio cambiamento.

È sempre stato un ragazzo posato, «devoto al suo compito», che ha iniziato però ad evolversi con l’arrivo di Clay all’Istituto… sarà la tua storia il continuo di questa evoluzione a cui abbiamo assistito?



GRADIMENTO PERSONALE: 10/10

Probabilmente non smetterò mai di ripetertelo, ma con questa storia mi hai sorpresa in una maniera inaspettatamente piacevole. Il contenuto della storia, lo stesso stile con cui è scritta… tutto, tutto ha fatto sì che mi entrasse nel cuore. Chi l’avrebbe mai detto?

Sei riuscita a descrivere la vita di Alec e di tutti gli Shadowhunters con poco più di mille parole (non avrai un dono anche tu?). «Come il mio ruolo prevede», questa triste frase racchiude il punto di vista di molti cacciatori di demoni, che si vedono parte di un esercito di robot dedito all’eliminazione del male, vincolato da regole infrangibili che corrodono l’anima di ogni singolo individuo… e Alec, in questa shot, ne è il risultato. «Pericolosa seduzione» e «peso dell’errore» sono gli aggettivi con cui descrive i sentimenti che sta provando al momento; vengono visti come un qualcosa di sbagliato per i canoni del Conclave, che lo vincola all’integrità morale. Il motivo del vincolo è ripreso anche nella frase: «prima di pronunciare il tuo nome come un’amante che firma la sua condanna». Meraviglioso!

Hai ripreso un tema poco trattato e denigrato e l’introspezione del personaggio di Alec (uno dei miei preferiti) non ha fatto altro che accrescere il mio amore per questa storia.

Menomale che ci sei tu! :p

Nuovo recensore
22/02/17, ore 02:52

Wow, ho appena finito di leggere questa tua storia, devo dire che mi è piaciuta moltissimo, anche se difficilmente amo storie "incest".
Comunque innanzitutto complimenti per il tuo modo di scrivere, ho apprezzato molto le parole che hai usato o il modo in cui hai descritto il tutto, oltre questo anche la stessa trama è davvero carina.