.................................una delle scene di sesso più belle che io abbia mai letto.
QUESTA NON È UNA PWP!
D'accordo, veniamo prima ai convenevoli, ahah. Era ormai da un po' di tempo che desideravo leggere qualcosa di tuo, ed ero curiosa, ma non mi aspettavo...questo. A dir poco affascinante. Sebbene sia solo la tua prima storia che leggo -e, a questo punto, sicuramente la prima di molte altre-, e sebbene sia una OS, hai un modo di scrivere così personale che mi ha permesso di individuare già diversi "segni particolari" di te come autrice. Stilisticamente parlando, mi sono innamorata dell'alternanza di termini sofisticati e volgari, di rilfessioni che si capisce benissimo prendano vita da uno spunto filosofico e di espressioni e frasi invece brusche, erotiche, spietate. Sei la seconda autrice di cui leggo qualcosa scritto al tempo presente e di cui apprezzo il lavoro nonostante ciò: il presente è un tempo verbale che non mi piace, e solitamente facendone uso si finisce secondo me per "appiattire" il testo e renderlo scialbo, visto quanto è difficile usarlo adeguatamente. Tu l'hai fatto nel miglior modo possibile, sfruttando tutti i vantaggi di questa tecnica, accentuando all'inverosimile l'immediatezza, e, accostandolo a una sintassi semplice e puntuale, hai ottenuto l'effetto di frasi lapidarie, concitate, ad effetto e d'impatto. L'uso dei contrasti l'ho notato anche nella stessa struttura della OS: nel partire da una digressione quasi metafisica, concettuale, che esprime l'interiorità del personaggio, per arrivare a una serie frenetica di azioni e di sesso, che esprime invece il bisogno del personaggio di immergersi nella materialità, di uscire dalla propria mente per sentirsi, appunto, vivo. Ho amato questa sorta di personalizzazione della morte, che accompagna Sasuke non tanto come nemica quanto come una macabra madrina. È stato originale, e intenso, descrivere le tragedie che hanno accompagnato la sua vita accostandovi questa figura; è stato uno spunto di riflessione, perchè pur solo accennandolo hai espresso in modo potente quanto sia uno spauracchio costante nella vita di tutti -un catalizzatore d'ansia-; è stato vero per il modo in cui hai ricostruito il disagio di Sasuke davanti a tutto questo, l'autolesionismo, il bisogno folle e autodistruttivo di sentirsi vivo. E il rapporto tra lui e Naruto è pieno di oscurità e fascino, violento, incredibilmente pieno di dettagli e allo stesso non volgare. Sembra di visualizzare la scena, ogni movimento nello spazio, e molti di questi movimento sembrano poi addirittura assumere una valenza simbolica. Per questo dico che non è una PWP. Sebbene effettivamente per tutta la OS i personaggi non facciano nient'altro, a parte fare sesso, dal mio punto di vista il loro rapporto sessuale non viene raccontato qui per esaurirsi in sè, ma piuttosto per esprimere quello che i tuoi personaggi hanno dentro. Il marcio, la rabbia, il dolore, la disperazione, la paura, la follia...e tutto questo si condensa in un mix esplosivo, in una lotta quasi crudele...che fa loro del male ma allo stesso tempo del bene, perchè comunque in un certo senso è quello di cui hanno bisogno. Penso si possa riassumere il tutto con una tua frase, anche se a me sono servite molte parole per spiegarlo: "contrapposizione senza sintesi".
Inserisco questa storia tra le preferite, mi ha davvero stregata. E colpita.
Ti faccio tutti i miei complimenti.
Altman <3
Ps.: hai ragione, il titolo è bellissimo. E anche il sottotitolo. |