Comincio dalle note per poter passare poi al... sodo.
Sulla questione verginità mi trovo d'accordo con te. Nemmeno io sono della fazione "Daryl vergine", ma considerato il periodo storico in cui è ambientata questa storia e che il Daryl della serie non ha un indole da latin lover, credo che la tua scelta sia sensata e in linea col personaggio.
Su Beth... invece non capisco quale sia il tuo dubbio. Da lettrice, quindi da persona che legge la tua storia con un occhio esterno e più distaccato rispetto a quello della te autrice, non ho percepito né frettolosità nel far evolvere la relazione tra i due protagonisti (è slow burn a tutti gli effetti, ma senza stupidi tira e molla), né una mancanza di sviluppo nel personaggio di Beth. Il percorso di entrambi (sia come singoli che come coppia) fino ad ora mi è parso graduale, sensato ed emozionante. Vai tranquilla che stai facendo un ottimo lavoro.
E ti ringrazio per non aver fatto finire male questa prima volta, non tanto per me e per il mio povero cuoricino, ma più per Daryl e Beth, che una gioia ogni tanto se la meritano. Non credi anche tu?
A proposito di gioie...
Non so davvero da dove cominciare a tessere le tue lodi. Sapevo che non mi avresti delusa, ma hai davvero superato le mie aspettative. Tu ti sei superata! Quella da te descritta in questo capitolo è una prima volta fantastica, perfetta. Perfetta non nel senso che va tutto bene (cioè... anche, ma non solo), perfetta perché è estremamente verosimile. Dici che avresti voluto calcare di più la mano sul fattore inesperienza e invece io ti rispondo che secondo me l'inesperienza di Daryl e Beth si sente tantissimo. Si sente nel tentennamento e nell'imbarazzo dell'inizio, nel non sapere cosa fare o come farlo, nelle risatine impacciate o nei movimenti un po' goffi. Nell'improvviso pudore di Beth, che si copre quando rimane in reggiseno, e in Daryl che sbircia attraverso quell'intreccio di braccia come un ragazzino. In Beth che esorta Daryl con quell' "Avanti!" e lui che sbotta a ridere. In Daryl che si ritrae immediatamente quando capisce che lei è nervosa. In Beth che vorrebbe cambiare posizione ma non sa come dirlo. Nel modo in cui iniziano a conoscersi a vicenda, a scoprire l'uno il corpo dell'altra. Nella meraviglia di Daryl, quando si rende conto che far godere una donna è tutta un'altra storia rispetto a quello che gli avevano raccontato.
Mi è sempre piaciuto il modo in cui riesci a passare da un pov all'altro e qui questa tua abilità salta all'occhio ancora di più. Ti muovi da una mente all'altra con fluidità, ma non c'è mai confusione: mentre leggi, intuisci immediatamente in quale "testa" ti trovi, non appena la senti parlare, non appena vedi i suoi pensieri, perché la differenza nel modo di esprimersi e di pensare è tangibile ed evidente.
Mi sono letteralmente commossa di fronte ai pensieri di Daryl durante l'atto. In particolare per il modo in cui descrive Beth e per il modo in cui la percepisce. Ai suoi occhi non è il solito angelo etereo delle fanfiction, non è la ragazza idealizzata posta su un piedistallo, è una donna fatta di carne, vera, una donna che fa l'amore su un pavimento polveroso, gode con la bocca aperta e che si vergogna un po' se si lascia scappare un lamento. C'è amore e adorazione, nel modo in cui la guarda, ma anche desiderio e brama. Spesso quando si scrive una storia d'amore, si tende a separare il sesso, quello sporco e un po' volgare (non in senso spregiativo, non mi vengono termini migliori per spiegarmi meglio), dal fare l'amore, quello tutto baci e tenerezze, come se fossero due cose distinte, due cose che si escludono a vicenda. Mentre in realtà sono due facce della stessa medaglia, due aspetti complementari che tu, soprattutto quando ti cali nella mente di Daryl, riesci a mescolare alla perfezione. E quindi da un lato c'è Daryl che accarezza la cicatrice di Beth con tenerezza e dall'altro c'è un Daryl che fantastica sul mettere le mani tra le gambe di Beth e sentirla bagnata. C'è Beth che si scopre innamorata e contemporaneamente vuole provare a fare una sega a Daryl. E' bello, è vero. E lo scrivi in un modo che non spezza il romanticismo, non rovina l'atmosfera, non guasta l'intimità, rende solo tutto più realistico.
Spero che ciò ho scritto non sembri sconclusionato, ho cercato di spiegare perché il capitolo mi è piaciuto così tanto (mi sono emozionata, e non mi capita spesso). L'ho già detto altrove e lo ripeto: hai davvero un tocco magico per entrare dentro la testa dei personaggi e farci provare sulla nostra pelle le loro emozioni.
Bravissima. (Recensione modificata il 15/06/2017 - 11:11 am) |