Recensioni per
Silver e Missie
di felinala

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/01/24, ore 21:36

Ammetto di aver divorato questa storia in men che non si dica perchè mi ha preso, ha toccato anche dei temi a cui sono particolarmente sensibile e non ho potuto evitare di continuare dopo cena, perchè interromperla in favore di altre recensioni, stasera, non mi andava.
Quindi eccomi qui alla conclusione di questa storia che ha un retrogusto più amaro che dolce, e che nonostante tutto ha un finale che posso definire, per certi versi, un lieto fine.
Silver e Missie sono tornati insieme, laddove nessuno potrà più far loro del male.
Una storia d'amore, ma non di amore convenzionale. Un amore per certi versi molto più profondo.
Sono commossa per quanto rattristita da tutto ciò che Silver e Missie hanno dovuto sopportare. Sono stati riuniti dallo stesso finale, ma non è stato il dolore, a segnare la comunione tra questi due grandi amici, quanto piuttosto la gioia.
Nessun colpo d'arma da fuoco è riuscito a separarli, e questo è secondo me un bellissimo pensiero.

Sotto certi versi mi dispiace per la vittima innocente che è Tom, il secondino che non le ha mai fatto nulla di male, ma agli occhi di Missie probabilmente anche lui non era altro che un ostacolo e non poteva più fermarsi per pietà di fronte a niuno.

È una trama che mi ha molto stupito, perchè hai toccato certi temi con delicatezza senza cadere mai nel cringe o nello scontato nè sei stata insensibile o mi hai dato l'impressione di non sapere di cosa stessi parlando. Inoltre la tua forma è curata e fluida quindi veloce da leggere e piacevole da affrontare nonostante i temi trattati.
Sono contenta di averla aperta!
Grazie per avermi fatto compagnia indirettamente in questa serata.
Un abbraccio!

Recensore Veterano

Ciao <3
L'abuso qui ha raggiunto il suo apice e non posso dirmi dispiaciuta per le sue azioni anche se l'hanno condotta dov'è ora. Il mondo le deve comunque la liberazione da due persone orribili.
Ormai avevo capito che era riuscita a farlo fuori, solo speravo che si fosse data alla fuga piuttosto che farsi prendere dopo il delitto, soprattutto perchè ha pensato molto ingenuamente che poi le avrebbero fatto tenere il coltello di Silver... era praticamente impossibile che succedesse.
Sì, la violenza è la risposta più semplice e immediata, il fatto è che per lei era anche una delle più plausibili perchè nessuno la sosteneva in quel calvario, ad eccezione di Silver che poteva fare ben poco per lei...
E sul finale ho il dubbio che lei voglia fare del male a sè stessa per ritrovare Silver.
Quindi non posso attendere e correrò al prossimo.
A prestoooo

Recensore Veterano
31/01/24, ore 19:28

Ciao Felinala, non ho resistito e sono passata direttamente al secondo.
Ammetto che mi fosse sorto il dubbio che Missie non fosse in galera per la morte del padre, ma non sapevo bene dove e quando fosse ambientata la storia e mi era venuto il dubbio che magari fosse ambientato in una di quelle epoche in cui la distinzione infante-adulto non era chiara e anche i bambini potevano essere mandati in istituti correttivi perché adultizzati. Invece Missie non è lì per questo, ma per un narcisista patologico...
Ebbene, è un disturbo della personalità che conosco molto bene e si presta tristemente ancora meglio a persone delicate e sensibili come Missie, bisognose di affetto e attenzioni, senza una figura genitoriale che abbia potuto impartirle una corretta autostima: l'echo perfetta.
La prima cosa che ho pensato, leggendo la prima metà della storia, è stata "questo è un love bombing" e purtroppo non mi sbagliavo, proprio da manuale ci sono state le fasi di love bombing, l'innamoramento, lui che sembra perfetto e poi lui che comincia a cambiare, sempre peggio, sempre peggio, gaslighting, promesse non mantenute, manipolazioni a più livelli fino all'estremo abuso fisico dopo che quello psicologico non gli forniva più la stessa soddisfazione. Con la differenza che in una relazione normale lei avrebbe potuto salvarsi scappando, ma qui si tratta di un matrimonio e non si può scomparire da un giorno all'altro e divorziare non è detto che fosse semplice ai tempi di Missie.
Missie purtroppo ha già conosciuto in passato un'easy way per debellare problemi di questo tipo e temo che abbia commesso l'errore di riperpetrarlo...
Una storia che si rivela molto più profonda di quando mi aspettassi quando l'ho aperta, in uno stile delicato e dolce, sensibile penso che sia il termine più adatto, che ti contraddistingue.
Grazie per la gradita sorpresa!
Un abbraccio <3

Recensore Veterano
31/01/24, ore 19:08

Ciao Felinala :)
Io purtroppo non conosco DB e quindi ho limitato la mia scelta, ma quando ho visto questa rossa di quattro capitoli, non ho potuto resistere e l'ho aperta.
Ammetto di essere un po' stordita dalla vicenda... la storia di Missie e Silver è molto triste e purtroppo, la parte iniziale non è nemmeno così assurda: ho saputo di molti altri casi in cui è capitato che per punizione, nel secolo scorso, alcuni genitori decidevano di separare i figli dagli animali. So di una famiglia che negli anni 60, per punire la figlia che non andava bene a scuola perchè secondo loro passava troppo tempo col cagnolino, fu costretta a lasciarlo fuori di casa una notte d'inverno e la bestiola morì assiderata. Queste vicende sono intollerabili per me e per quanto questa storia viri sul soprannaturale, nella sua parte realistica non si è allontanata nemmeno troppo da situazioni realmente accadute (purtroppo senza che il Knife di turno ci lasciasse le penne, solo l'animale ne pagava le conseguenze).
Nonostante sia consapevole che il gesto commesso da Missie alla fine su gravissimo, non posso che comprendere e sostenere l'impulso che le mosse il braccio quel giorno.
Quanto tempo è passato da allora? Missie è in galera per quella ragione?
Voglio sapere presto come continua, perchè l'idea che sia in prigione da quando aveva nemmeno 8 anni, è straziante.
A presto <3

Recensore Veterano
13/08/19, ore 21:29

Recensione premio per la partecipazione al contest "D come Drabble"

Ciao, ecco con la recensione premio che ti spetta. La mia scelta è stata limitata ma sono stata davvero contenta di cos'ho trovato. Questo primo capitolo della storia horror è bellissimo e ben costruito e mi è piaciuta molto l'idea del fantasma del cane e del fatto che, benché sia morto all'esterno della casa, lui sia legato a un'oggetto appartenente a colui che ha tolto la vita al cane tanto amato dalla protagonista. E la protagonista, mi piace davvero molto come l'hai tratteggiata e come l'hai mostrata sia nel carcere, dove riesce a riconoscere il suo carceriere preferito, sia quando aveva sette anni. La storia mi ha davvero intrigato quindi aspettati ti vedermi in futuro ancora qui
A presto
Alyssa

Recensore Master
19/02/19, ore 13:16

E brava Nala! Hai saputo costruire una storia originale nel senso più vero del termine, qualcosa che finora non si era ancora letto ne' sentito. Per alcuni versi la tua storia mi ha ricordato "Pet cemetery " del buon vecchio Stephen King, dove l'amato gatto di casa torna redivivo per la gioia della sua piccola padroncina. Anche se poi questo ritorno rivelerà molti aspetti inquietanti... La figura del cane fantasma, con i movimenti della sua testolina quasi a seguire i ragionamenti della padroncina mi hanno ricordato il cagnolino - scheletro di Emily, la sposa cadavere.
Questo finale di pura azione che scivola bel compimento, in una libertà finalmente ritrovata a caro prezzo, mi è piaciuto. Ho trovato un poco irreale il fatto che la protagonista sia stata in grado di evadere così facilmente da un luogo in cui, per definizione, si è guardati a vista. Durante la sua fuga non incontra praticamente nessuno - eppure nelle carceri ci sono porte e chiavistelli, posti di guarda che bloccano ogni corridoio..A parte questi dettagli, la storia decolla con un finale che vede il pieno riscatto della protagonista, che riesce finalmente a esaudire il suo sogno: vivere assieme al piccolo Silver, il suo unico e vero amico, per tutta l'eternità.
Davvero una bella storia, l'ho letta volentieri e mi ha fatto venire in mente una frase che spesso mio nonno ripeteva: più conosco le persone e più mi piacciono i cani.
Anche quelli fantasma, a quanto pare, sanno essere dolcissimi e fedeli.Grazie per questa storia è affascinante e a presto!

Recensore Master

Ciao!
Rieccomi qui a leggere e a commentare la triste vicenda della donna della lama. Sembrerebbe che l'unico desiderio di questa donna, ormai del tutto indifferente a ciò che le accade, sia ritrovare il suo unico compagno di vita, l'unico che le è sempre rimasto accanto nella vita, l'unico in grado di suscitarle una nostalgia struggente : Silver, il cane fantasma. Questa creatura che è stata la prima vittima di una spirale di violenza che non accenna a placarsi. "La violenza è semplice", dice a un certo punto la protagonista. "Sono le alternative ad essere complesse". E indubbiamente scegliere un percorso alternativo per sfuggire alle violenze domestiche avrebbe richiesto tempo, attese, forse anche il rischio di non trovare un ascolto adeguato. Affrontare il dolore di una separazione ma farlo lentamente, senza gettarsi tutto alle spalle come ha deciso di fare la protagonista.
Ora a miss Missie non resta che tentare di recuperare quel coltello a cui si lega la presenza di Silver... Non ha altro scopi se non ritrovare l'unico affetto della sua vita. ..

Recensore Master
18/02/19, ore 13:50

Ciao Nala!
Ed ecco che la trama si complica, e dal passato della protagonista arriviamo al presente. Dopo la morte del padre, la bimba è stata affidata ad un istituto: in casi come questi, ovviamente, entrano in scena assistenti sociali e Giudice tutelare, mentre mi è sembrato un po’ fuori luogo parlare di colpevolezza, dal momento che un individuo diventa penalmente imputabile dopo i quattordici anni. Indubbiamente il caso è delicato e richiede attenzioni, ma nella realtà dei fatti un bambino di sette anni non sarebbe mai sottoposto a processo, almeno nel nostro Paese. Così come mi è parso strano che un’arma sottoposta a sequestro come elemento di valutazione della meccanica dei fatti possa essere restituita, addirittura a un minore… A parte questi punti un po’ cruciali, la storia continua a essere interessante e piacevole da leggere, molto originale: la storia si ripete, e la nostra protagonista si ritrova ad avere a che fare con un gentile corteggiatore che dopo il matrimonio cambia decisamente volto, e si trasforma in un nuovo oppressore. Qui direi che ci siamo, il personaggio del marito è perfettamente realistico e coerente e purtroppo nella cronaca esempi del genere non mancano… e intanto abbiamo sempre Silver, che segue come un’ombra (nel senso stretto della parola) la sua padroncina ormai divenuta adulta e di nuovo intrappolata in una situazione molto simile a quelle vissuta da bambina. Alla prossima!

Recensore Master
18/02/19, ore 13:19

Ciao Felina!
Scorrendo la tua pagina, sono stato attirato da questa storia horror, un genere che a me piace molto. E devo dire che gli inizi sono molto interessanti… abbiamo qui una ragazza in carcere, che desidera rivedere un amico. Tutto fa pensare si tratti di un amico umano, e infatti io ero inizialmente convinto che si trattasse (chissà perché) di un altro detenuto, custodito in una cella poco lontano. E invece, ecco la sorpresa: dai ricordi infantili della protagonista emerge una realtà ben diversa: l’amico della protagonista è un cucciolo di cane, ma non solo… è un cane fantasma, anzi per usare un’espressione molto suggestiva ed evocativa: “un placido, traslucido fantasma”. Un fantasma molto particolare perché, nonostante Silver morto all’esterno, in giardino, non gli è consentito varcare la soglia di casa. Di più, abbiamo un altro particolare inquietante: un affilato coltello che sembra indirettamente legato a “quell’essere di diafana sostanza”, nel senso che tenere il coltello tra le mani sembra prolungare la presenza del piccolo cane d’ombra.
Al termine del capitolo la bambina, involontariamente, colpisce a morte il padre: un padre severo e distante, che nei suoi confronti non ha mai dimostrato affetto. Addirittura, il padre è stato il diretto responsabile della morte di Silver. In maniera molto inquietante, questo precipitare degli eventi pare quasi una vendetta messa in atto da Silver… oppure no? Silver esiste realmente o è solo frutto della solitudine e della mancanza di affetto della bambina?
Molto originale questo inizio, viene davvero voglia di scoprire al più presto come andrà a finire. Alla prossima!

Recensore Master
27/04/18, ore 09:52

Ciao cara! Con sommo ritardo ho deciso di lasciare qui la prima delle due recensioni premio che ti spettano! Beh piuttosto che andare a cercare tra le 45 storie che hai scritto su db che non ho recensito, ho preferito leggere questa dato che è un originale e non ho mai letto una tua originale. Quindi ero curiosa.
Che dire? Atmosfera tra il mistero e il drammatico. Questa bambina mi ha dato l'impressione di avere attraversato un'infanzia dura, molto dura. Mi chiedo perché sia finita in prigione... Il capitoko l'hai concluso perfettamente con una bella suspance che ti fa venire voglia di scoprire se lei abbia o non abbia ucciso il padre.
A presto.

Recensore Veterano
16/01/18, ore 20:46

Cara la mia felinala,
questo è l'unico epilogo che questa storia poteva realisticamente avere.
Quel poco di sano che Missie aveva, cresciuta sola con un padre violento, è morto insieme a Silver quel pomeriggio, rendendo il cane simbolo della sua prematura morte e degli affetti che non ha mai potuto avere, trasformando il resto della sua vita un lento richiamo verso il nulla. E' vero, ora Missie e Silver potranno stare insieme per sempre, ma a che prezzo? Dalla morte di Silver Missie non ha più vissuto, incatenata a un passato insuperabile, sembrava che ci avesse provato con Jack ma alla fine non era che un dejà-vu del suo defunto padre, tornato ancora una volta a ricordarle che la vita fa schifo ed è piena di dolore, priva di qualunque gioia per lei. Non so perché ma ero convinta che Missie si sarebbe suicidata con quel coltello, nel finale. Non è accaduto ma è come se lo fosse. Una fuga dalla galera e la resistenza all'arresto sono un suicidio, mascherato, ma comunque tale. 
Devo farti i complimenti per la sequenza finale, io adoro le ring form e il parallelismo con il primo capitolo è stato davvero ben riuscito e azzeccato. Mi ha emozionato. 
Mi sei piaciuta, nelle ultime frasi si vede un po' il tuo amore per la poesia ma in questo caso lo apprezzo molto anche io :P Spero che tu voglia scrivere in futuro altre storie di questo genere, sarò pronta a leggerle *-*
Un abbraccio cosmico e complimenti,
Nu 
 

Recensore Veterano

Aaaah. Eccoci.
Il capitolo prima della conclusione è sempre quello più angst, vero?
Mi piace, mi piace l'anima corrotta di Missie, che è ormai talmente delusa dalla vita e piena di oscurità da non porsi reali domande sul da farsi: uccide. Questo abbinamento fra l'arma letale (prima per il padre, poi per il marito) e il ricordo di un amico mai lasciato veramente andare, è molto particolare. Che dire, è un argomento molto attuale anche questo, che tutela ci sia veramente nel gestire questo tipo di casi: non è azzardato affermare che spesso questa tutela non c'è e gli epiloghi tendono ad essere drammatici. Qui, per lui. L'anima di Silver le vuole bene, ma al tempo stesso compare come una figura inquietante ai miei occhi.
“La violenza è semplice; le alternative alla violenza sono complesse”
Devo dire che questa frase è davvero bellissima ed entrerà nel mio repertorio, non la conoscevo :P E il finale è stato quanto di più creepy ci si potesse attendere in questo contesto, Missie ha ancora qualche cartuccia da sparare. Nulla potrà fermarla dal ricongiungimento con Silver, sono curiosa di vedere come e cosa accadrà. 
Un abbraccio,
Nu

Recensore Veterano
14/01/18, ore 14:47

*-*
Le mie impressioni iniziali si stanno rivelando fondate, l'oscurità aumenta ad ogni passo. Non è solo l'oscurità fuori Missie, ma anche quella dentro, a preoccuparmi.
La nostra cara ragazza è ricaduta in un loop tristemente comune, di quando ci si innamora di una persona che ricorda un'altra persona del passato che si cercava a tutti i costi di dimenticare.
Forse perché quel nodo è ancora irrisolto, forse perché inconsciamente si è attratti dalle cose che si conoscono, nel bene e nel male.
Sento che il buon Jack non farà per nulla una bella fine, e non mi dispiace, mi inquieta la figura di quest'uomo problematico che ti aggancia in pausa pranzo con l'apparenza e la gentilezza di Ken, l'uomo perfetto.
Accidenti a Missie, perché non ascolta Silver? Lui ha capito subito... Sono curiosa di proseguire, sento che discenderemo ancora.
Un abbraccione e alla prossima,
Nu

Recensore Veterano
12/01/18, ore 13:18

Cara felinala, 
in un ritardo che ha del vergognoso giungo solo ora a leggere la tua storia. Che dire, gli avvertimenti e il rating sono esattamente di mio gusto e non so perchè non l'ho ancora letta :P
Questo primo capitolo si preannuncia mooolto interessante. Sono curiosa di sapere se Missie sia finita in carcere per l'aggressione (omicidio?) del padre... o no. Il legame sovrannaturale che lega Silver e Missie è denso di mistero, come fa a ritornare e soprattutto perché è importante quel coltello? Mi piace lo stile che hai impiegato e anche l'uso del "tu". Proseguo presto... povera Missie. Con un padre così, aveva trovato la gioia di divertirsi insieme ad un piccolo amico e le è stato - almeno fisicamente - sottratto. Da un certo punto di vista, però, il ritornare come spirito impedisce a qualcuno di elaborare alcunché, è come se si fosse sospesi in un limbo fra la presenza e l'assenza della persona cara, in cui entrambi gli estremi sono falsi e si vive "in tensione". 
Ci vediamo al prossimo capitolo, un abbraccione.
Nu :*

Recensore Master
24/06/17, ore 16:53

Buon pomeriggio, di nuovo e anche qui.
Mi sono emozionato tantissimo, nel leggere questo racconto!
Caspita, è scritto benissimo...
La protagonista è totalmente impazzita; immersa nella sua follia, che la riporta sempre dal suo piccolo amico a quattro zampe, Silver, lei si sente meno sola, e riesce ad affrontare una realtà che con lei non è mai stata clemente.
La fine è tragica, ed ecco la morte, dopo la fortuita e brutale evasione...
Una storia di un'amicizia unica destinata a finire in tragedia, con la morte di entrambi i protagonisti.
Un racconto scritto benissimo, emozionante e commovente, e molto intenso da leggere.
Scrivi benissimo, tantissimi complimenti!
Buon fine settimana :)

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