Recensioni per
Rose d'Inverno
di Rosmary

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/04/22, ore 22:53

Fa un po’ ridere che io sia così affezionata a fiorellino ma poi abbia comunque questa storia tra le preferite. Però, alla fine, questa Rose non è la stessa Rose che sappiamo, e quindi secondo me la cosa ha perfettamente senso (e poi, lo ammetto, una parte di me ama odiare certi personaggi).
Comunque, mi piace moltissimo il modo in cui è costruita questa storia, che parte in modo quasi innocente ma poi si fa via via più dark. Entrare nella mente di questa Rose mette davvero i brividi e i dialoghi con Ted Cooper, che mettono in evidenza quanto sia dissociata dalla realtà, sono sempre difficilissimi da digerire.
Insomma, io sono passata proprio di volata approfittando della Caccia alle uova, ma questa storia è davvero bellissima. Ogni volta che la rileggo rimango appiccicata allo schermo col batticuore. E ogni volta vorrei solo urlare a Ted Cooper di darsela a gambe e dargli un abbraccio (e in realtà mi dispiace anche tanto per Rose, Vic, Teddy😢 e, se ci penso, per tutti tutti i Weasley).
Brava (sia dalla me del presente che dalla me del passato)!

Recensore Master
07/09/20, ore 19:01

Cara Rosmary,

Funziona più o meno così: io voglio mettermi in pari con Paradiso Perduto e poi tu posti qualcosa. Io, curiosa, vado, leggo e sarebbe un peccato mortale se non ti recensissi, ti pare? È un’altra perla, di cui amo la forza e l’ambiguità. Esattamente come dici nelle note, il pugnale che Rose imbraccia potrebbe essere metaforico e reale e Teddy Lupin morire. Ciò che emerge è un amore insoddisfatto, implacabile. La tua Rose, tre anni fa come oggi, è un personaggio che non riesce a cercare l’amore al di là della Tana e quando lo fa è solo come rimpiazzo. Teddy Cooper ne è un esempio. Viene scelto per analogia col nome di Lupin figlio e per una somiglianza nei tratti, ma quando gli parla, nei dialoghi, sembra quasi che Rose si rivolga all’altro, inconsapevole del suo amore e turbato dalla rivelazione d’amore della cugina acquisita – addirittura offeso, tradito da un sentimento che sporca un legame che dovrebbe essere puro e che sarebbe un tradimento odioso perché fatto a danno dell’incantevole Victoire, descritta in maniera eterea e distante.

Spicca la consapevolezza di Rose – e tutta l’analogia con il fiore e la sua crescita, bellissimo, ma spicca anche un verso: quando dici che il nero dei capelli di Teddy è consapevole, dopo che la ragazza giudica l’abbraccio appassionato, al lettore (me) viene il dubbio che o la ragazza abbia frainteso dapprincipio, o che tra un fraterno e l’altro si sia insinuato l’errore e che il “ti amo” di Rose giunga a rendere orribilmente pericolosa una faccenda ascrivibile a “un errore.”

Parimenti, spicca l’odio riflesso verso Fleur, madre di Victoire e responsabile della lontananza dell’oggetto amato, espresso nella scena della torta, e la maturità di Rose, spinosa e determinata, come quando si rivolge al fidanzato feticcio Ted Cooper – tu sei già innamorato di un’altra, mia cugina, Victoire. Parlo a te, ma in verità parlo a lui. Ribadisco, è un gioiello prezioso e possono provare a farne di simili, ma t’assicuro che non splenderanno mai così.
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
28/06/17, ore 03:33

Seconda classificata al contest "Notte buia, niente stelle"

2) - “Rose d’Inverno” di RosmaryEFP
Totale: 51.1/55. 

1) Grammatica e ortografia: 4.8/5.
 
La grammatica va benissimo, ti è sfuggita solo una piccola svista. 
“La voce allarmata di Teddy Lupin le aveva scaldato l’animo – non voleva che stesse male, le importava di lei.”: “gli importava”, dato che il soggetto è Teddy (- 0.20).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 9.8/10. 
 Devo dire che il tuo stile mi piace come al solito. L'ho trovato più semplice, più pulito, ma non mi è dispiaciuto, visto che è perfettamente in linea con la storia che hai scelto di raccontare. Ho apprezzato particolarmente anche la scelta di descrivere il rapporto tra Teddy e Rose nella parte discorsiva e di lasciare le rivelazioni nella parte del dialogo, che all'inizio sembra “superflua” (non è proprio l'aggettivo che cercavo, visto che l'ho trovata molto interessante), ma alla fine si rivela essere la più importante. 
 Mi è piaciuto molto anche l'utilizzo di certe immagini ricorrenti (“i raggi d'avorio e d'argento”, gli occhi verdi di Rose, le spine che arricchiscono lo stelo della nostra rosa d'inverno), hanno dato al testo un tocco ricercato che ha contribuito a rendere lo stile più elaborato. 
 Ho solo un piccolo appunto da farti. In questa frase (“I raggi d’avorio e d’argento che schiarivano il cielo intorpidivano gli occhi verdi di Rose, che aveva raggiunto Teddy in giardino, che in piedi fissava l’orizzonte semibuio.”) secondo me ci sono troppe subordinate, la rimaneggerei per renderla più scorrevole e meno segmentata. 

3) Titolo: 5/5
 Il titolo che hai scelto mi piace davvero molto. A parte il gioco di parole a cui si presta, riprendendo il nome della protagonista, lo trovo davvero romantico, in netto contrasto con l'atmosfera dark e sottilmente inquietante che pervade l'intera storia. 
Davvero un'ottima scelta! 

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15. 
Come al solito, non hai avuto problemi in questo parametro. 
 I personaggi emergono tutti chiaramente, anche quelli soltanto accennati: Ted Cooper, completamente innamorato di Rose, al punto da non vedere che il cuore di lei batte per un altro, semplicemente devoto; Teddy, onesto e consapevole, che non vuole ferirla ma che non può ricambiare il suo amore, perché ama troppo Victoire – allo stesso modo, probabilmente, di come Ted ama Rose. 
 E poi Rose, che è la protagonista indiscussa, bella come una rosa e affilata quanto le sue spine. Non ci si rende conto di quanto sia disturbata fino alla fine della storia, quando uccide Teddy , incapace di accettare di essere stata rifiutata. 
 In realtà, comunque, non è nemmeno l'omicidio del suo unico amore a rendere così inquietante Rose. Il dettaglio che ho trovato più sconcertante è la sua dissociazione dalla realtà: Rose arriva a un punto in cui non sa più distinguere tra Ted e Teddy, un punto in cui li confonde (pericolosamente, aggiungerei, visto la fine che ha fatto Teddy per non averla amata), ed è un segno estremamente evidente di quanto sia ormai fuori controllo. 

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 4/5. 
Hai scelto: “Obbligo: angst. Il tema horror/dark deve svilupparsi nella maniera più tragica possibile. Proibito l'happy-ending.” 
 Senza dubbio hai rispettato bene la prima parte dell'indicazione, trovo piuttosto angst la storia, in quanto il disagio di Rose e la sua condizione disturbata emergono in maniera estremamente chiara tra le righe della sua vita perfetta – perché questa storia è tutta così, tutta un sottinteso, un marciume appena sotto la superficie. 
 Anche il finale, con l'omicidio di Teddy e la minaccia a Ted (quel “altrimenti ti avrei già ucciso” mette i brividi, perché delinea chiaramente quanto Rose sia ormai troppo oltre per avere dei rimorsi e lascia intendere che sarebbe capace di fare di nuovo la stessa terribile cosa), rispetta decisamente la seconda parte dell'indicazione. 
 Tuttavia, per rispettare al meglio il pacchetto, avresti dovuto mettere di più l'accento sul finale tragico, magari descrivendolo maggiormente, perché così è appena accennato, pur essendo al centro dell'intera trama. 

6) Sviluppo del genere dark e/o horror: 3.5/5. 
 Devo dire che sono stata parecchio indecisa su che punteggio assegnarti in questo parametro. La storia non è horror, non fa paura, e non è nemmeno particolarmente dark. Tuttavia, le hai dato un tono, un'atmosfera inquietante che nessun'altra tra le storie in gara ha. 
 La tua storia non è esplicita. È una ragnatele di disturbi, di ossessioni, di rabbia e di spine che si sviluppa dietro la vita apparentemente normale della bella Rose, che nasconde ogni cosa. È un marciume che si cela dietro i dolci al miele, dietro i suoi occhi verdi sempre più chiari, dietro la sua bellezza appariscente – che nessuno intuisce essere spenta, marcescente. 
 La tua storia mi ha inquietata molto, perché ha tutta una sua psicologia sottile e per nulla chiara che si accompagna bene, secondo me, a trattare un disturbo di questo genere – la dissociazione dalla realtà, lo squilibrio, l'impossibilità di accettare un rifiuto, la paura di non essere amata, l'assassino, l'assenza di rimpianti e di empatia, la minaccia che è anche una promessa di farlo ancora, se dovesse essere abbandonata un'altra volta. 
Davvero complimenti. 

7) Gradimento personale: 9/10. 
 Devo dire che ho adorato la tua storia e che la trovo particolare, per certi versi persino unica. Come ti dicevo prima, non hai scelto un qualcosa di propriamente horror, ma l'hai sviluppata in un modo dark piuttosto leggero, pieno di sottintesi inquietanti, di allusioni macabre, di verità terribili celate appena sotto la superficie, che mi ha incantato. Certo, ti ho dovuta penalizzare un pochino nello sviluppo del genere, come ho fatto per altre storie, ma, al contrario di queste ultime, ho trovato il poco dark della tua storia giustificato, voluto, e decisamente vincente. 
 Non ti ho dato il punteggio pieno perché ho scelto di darlo soltanto alla mia storia preferita, e anche perché, anche se ho adorato l'atmosfera inquietante che hai scelto per questa storia, mi aspettavo qualcosa di più dark, qualcosa di un po' più forte. 

Recensore Master
23/04/17, ore 22:25

Ma questa flash è un rebus!

Fin dal titolo c'è un continuo gioco di parole che si intuisce solo in chiusura, quindi i primi complimenti sono per questa idea molto originale.

Mi è piaciuta la tua Rose, che spesso viene vista come una piccola Hermione, perfettina e senza lati oscuri, troppo spesso vittima dei desideri altrui. Qui invece è lei a dettare legge, sa perfettamente cosa vuole ed è disposta ad uccidere pur di ottenerla.

Toglimi una curiosità: quando a Ted Cooper chiede “E se ti innamorassi di un’altra?” “Non può succedere” “È già successo” in realtà Rose intende dire che lui non la conosce a fondo, che crede di essere innamorato di una persona che in realtà non è, l'ho letta bene?

Ovviamente scritta magistralmente, con uno stile attento ma non di difficile comprensione che è fondamentale per non scoraggiare chi legge (secondo me). Complimenti anche per l'impaginazione, si vede che tieni molto a presentare la storia in un certo modo.

Ti auguro buona fortuna per il contest, al quale partecipo anche io :)
Alla prossima
Nina

Recensore Veterano
18/04/17, ore 23:12

Ma. Tu. Sei. Un. Genio.
L'espediente Ted Cooper/Teddy è stato davvero un colpo da maestra, non c'è che dire! Tanto semplice, in realtà, ma tanto brillante e funzionalissimo, ovviamente, ai fini della storia e della caratterizzazione di Rose. Inutile dirti che ho adorato proprio quest'ultima, con il suo essere così calcolatrice e psicopatica. Nonostante le poche parole a disposizione, sei riuscita a smussare la sua personalità in maniera sublime, e a creare la giusta suspense, rivelando mano a mano i dettagli sempre più macabri, nonostante il sentore di "pericolo" fosse palpabile già dall'inizio. Rose è così disperata e instabile da avermi quasi fatto provare pena per lei, nonostante le sue azioni finali: ha anche un che di geniale il suo essersi praticamente "organizzata" una sorta di schema mentale, di piano, con l'avvicinamento a Ted Cooper, solo per raggiungere il suo scopo, per conquistare la sua "preda". E' una sorta di Dottor Jekyll e Mr. Hyde, ma con la parte "Mr. Hyde" decisamente preponderante! XD Mi è piaciuta molto a frase di apertura alla storia, come un preludio a una favola (dell'orrore, ovviamente xD) e anche il gioco di parole nel titolo (ma non mi hanno convinto molto i riferimenti all'inverno nella storia... cioè, ho trovato che non spiccassero. Visto il titolo, me li aspettavo più emblematici... non so se mi sono spiegata xD). 
In bocca al lupo per il contest!

July

Recensore Junior
27/03/17, ore 22:36

Ciriciao Rosmary!
Prima debbo riprendermi dalle emozioni di questa storia... Ok fatto (son passati tipo 10 ore, ma tu non farci caso).
Allora, in primo luogo complimentoni per lo stile: ho letto di cosa tratta il contest e ti posso assicurare che sei riuscita a trasmettermi ansia ed angoscia... All'inizio non capivo perché Rose pensasse che Teddy fosse innamorato di Victoire (“E se ti innamorassi di un’altra?” “Non può succedere.” “È già successo.”), ma poi ecco la consapevolezza (BAM!): era Teddy Lupin e non Ted. E questa cosa mi ha fomentata tantissimo: il tuo gioco sul nome dei due ragazzi è stato eccezionale! Il finale poi l'ho amato tantissimo: moltissimi dipingono una Rose come una piccola Hermione, ma tu le hai donato un nuovo carattere, una vita tutta sua, una caratterizzazione nuova ed originalissima.
Complimentoni.
Un bacio,
M.P.