Recensioni per
La strada non presa
di JulyChan

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/06/19, ore 16:47

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Del Sirius Black della prima guerra magica esistono tante interpretazioni e visioni, l'autrice di questa storia a mio parere è riuscita a catturare quella più vera e di conseguenza più amara, mettendola in scena attraverso una storia d'amore che si dimostra essere oggetto più che soggetto della narrazione.

Il ruolo del soggetto, infatti, è affidato ai fantasmi che affliggono i due protagonisti, e Sirius in particolare.
Sirius che cerca il corpo, perché l'anima lo spaventa e fa male, Sirius che alla fine riesce solo a prendere le distanze dall'altra e forse anche da se stesso, perché l'amore esige una maturità che lui né possiede né sembra desiderare. Alice, di contro, è la sua antitesi: i suoi graffi appartengono al corpo, le sue ferite sono tutte lì a rafforzare insicurezze probabilmente vecchie di anni.
Fantasmi, quelli di entrambi i personaggi, che nutrono una trama in apparenza semplice – si incontrano, si vivono, si abbandonano – riuscendo a impreziosirla di un alone di sospensione e incompletezza che rafforza sia l'amarezza che l'inevitabilità della conclusione cui il lettore assiste.
Ed è proprio qui, in questa "incompletezza completa", che è radicata la bellezza del racconto, che inaspettatamente rivela una natura contraddittoria: da un lato, arrivati all'ultima parola della storia, si è consapevoli che né l'autrice né i personaggi hanno altro da aggiungere – è tutto finito, e quanto doveva essere detto è stato narrato –; d'altro canto, però, i fantasmi dei personaggi che hanno nutrito la narrazione restano tutti lì, sospesi e irrisolti, dando al lettore la sensazione di aver bisogno di altre parole, altri dettagli, un altro futuro.
Il racconto esce dal racconto, e cattura il lettore, che forse ripensando a queste pagine, ai Sirius e Alice delineati dall'autrice, si domanderà sempre se avessero potuto salvarsi a vicenda, per quale motivo si siano scelti... un "e se" che ha la capacità di "aprire" una trama strutturata come chiusa.
Credo che un'autrice in grado di creare una sospensione narrativa simile in così poche parole si possa dire talentuosa e il racconto degno di nota.

La storia è notevole anche dal punto di vista formale, sia perché non ha nessuna sbavatura grammaticale, sia perché lo stile qui adottato – tanto caro all'autrice – riesce a trasportare il lettore nel racconto con una semplicità solo apparente, maschera di una struttura stilistica curata, che non rinuncia a intrattenersi con figure retoriche e con una sintassi lineare ma mai essenziale.

Rosmary

Recensore Junior
05/05/18, ore 18:26

Terza recensione premio per aver partecipato al contest "All in one (shot) Edizione I (solo edite)".


Buon pomeriggio!
Inutile dirti che in ogni tua storia mi ritrovo particolarmente sorpresa: la tua capacità di rispettare la caratterizzazione dei personaggi che conosciamo mi lascia sempre in uno stato di piacevole lettura; inoltre, lo spessore che hai dato ad Alice, il centro femminile di questa tua fanfiction, mi è sembrato in primo luogo molto credibile, e in un secondo luogo un ottimo lavoro.
Hai saputo anche dare un punto d'incontro per questi due personaggi, per quanto improbabili insieme.
Lo stile è ottimo, come nelle altre tue storie che ho letto e apprezzato, ricco di immagini ed evocativo; ogni parola riporta al lettore dell'interesse, e questo, a mio avviso, è sempre un bene.


"Sirius giurava eterno amore alla luce dell'alba, dimenticandosene prima del tramonto; volubile e insoddisfatto, prendeva sempre ciò che bramava, creava castelli di carte per poi distruggerli al suo passaggio."

Eccola.
L'inizio della caratterizzazione di Sirius, presente e intatta in tutto il suo splendore. Lui è questo, è così. È come ci è stato presentato, come l'abbiamo visto e come l'abbiamo immaginato. Un rubacuori, pronto a prendere tutto ciò che stuzzica il suo interesse, ciò che lo spinge a muovere qualche passo, per poi fermarsi alla prima azione avventata, fermandosi dinanzi alla vera possibilità di amare qualcuno.
Lui è un Grifondo fatto e finito, come hai detto tu stessa; è diverso dalla sua famiglia, la sua luce brilla di vita propria, e sa ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Eppure le ombre in lui esistono, esistono e sono in agguato a prenderlo alle spalle. Sa come è costituita la sua famiglia, sa quali orrori contiene e sa bene che la sua guerra interiore contro di essa, probabilmente, non avrà mai una fine.
E lo si vede quando allontana Alice da lui, quando le chiede di dimenticarlo.

Per quanto l'accoppiata sia stata ancora piuttosto improbabile, non ho potuto che apprezzarla, unico merito la tua bravura, certamente!
Complimenti!



tsukuyomi_
(Recensione modificata il 05/05/2018 - 06:27 pm)

Recensore Master
16/11/17, ore 10:34

Ciao cara! Eccomi qui (con sommo ritardo, ma ho avuto una settimana tragica) a lasciarti la seconda recensione premio. Allora... Mi credi che mi hai lasciato di stucco? Cioè apparte il fatto che questa storia è pura poesia, ma sei riuscita a mettere in relazione due personaggi che nella saga non c'entrano niente, con una tale naturalezza che mi ha fatto riflettere su una possibile compatibilità su questi due. Bravissima!
A presto.

Recensore Master
20/10/17, ore 12:43

Seconda recensione premio del contest Sfida alle 100 parole – IV edizione

Per distribuire questi premi mi imbatto per la seconda volta in una Sirius/Alice, è fantastico! Devi sapere che questa coppia mi piace molto ed era una di quelle bonus della prima edizione di Sfida alle 100 parole, il destino è veramente sorprendente!
Mi è piaciuta tantissimo, così sofferente. Non credo esista altro modo di mettere in scena questa coppia, insieme sono rotti, sbagliati, destinati a perdersi. E la tua storia ha trattato proprio questo aspetto miseramente sbagliato della coppia: lui e lei, insieme, non hanno futuro.
Come sempre, ho amato Sirius. Lui, che è un Black fatto e finito, che vorrebbe seminare luce e invece crolla nelle tenebre, trascinando chi lo ama con sé. È una sorta di maledizione la sua. E ho apprezzato tantissimo che fosse proprio la sua voglia di riscatto (dalle proprie origini) a trainarlo inevitabilmente verso il fondo. È impulsivo, irrazionale, addirittura infantile nel suo ostinarsi a credere che sia necessario rischiare la vita in missioni suicide per dimostrare di essere dalla parte giusta. Ho ravvisato nel tuo Sirius il Sirius della Rowling: questo giovane fatto di ombre che arrivato in prossimità della luce annaspa. È il personaggio più dinamico di tutta la storia, perché animato da una tensione al miglioramento che alla fine risulta essere fallita tra le pieghe di una personalità ribelle e incapace di adattarsi agli schemi del quotidiano. L'unico dettaglio che, per gusto, non ho apprezzato è che Sirius fosse un Auror; al di là del fatto che, lo sappiamo, nel canon non lo è mai stato, lo immagino troppo indolente e fuori controllo per essere addestrato e quindi reputato idoneo – ho sempre creduto che, se anche avesse provato a entrare negli Auror, lo avrebbero cacciato a pedate alla prima rispostaccia in stile Sirius Black!
In tutto questo, la caratterizzazione attribuita ad Alice risulta proprio vincente. Il suo candore, la sua indole votata "alla luce" si oppongono in maniera netta alla caratterizzazione di Sirius. È chiaro sin dall'inizio che siano troppo diversi e che lui non possa cambiare, difatti ci prova lei, a cambiare, e l'esito è a dir poco rovinoso: «Hai amato soltanto te stesso e il dolore che il tuo nome ti procurava. Hai amato il tuo dolore più di quanto amassi me». C'è così tanta frustrazione in questa frase che ho provato una grande pena per Alice, che ha provato a essere incoscente, istintiva, a lasciarsi trascinare da lui al solo scopo di averlo per sé, ma Sirius è un malato che non vuole guarire, troppo impegnato a combattere la sua guerra privata (quella contro le proprie origini) per lasciarsi andare all'amore per lei.
È una storia amara, perché in effetti è un amore che non evolve, che non è dinamico, l'unico dinamico è Sirius (come detto), che evolve e cresce e sbaglia e agisce da solo, senza di lei. La vuole e la prende, ma non è mai abbastanza.
Lo stile mi è parso più pieno del solito, seppure l'impostazione di base è sempre molto lineare e in apparenza semplice. Dopo aver letto diverse tue storie posso dire che sia il tuo tratto distintivo, il che la reputo una cosa più che positiva: un autore, perché sia tale, deve avere un tratto stilistico proprio, qualcosa che lo renda riconoscibile in ogni caso e a prescindere dal contenuto della storia.
Poi, al di là di tutto, a me piace molto come scrivi e le trame che imposti! Sempre così semplici in apparenza, quasi banali, ma che poi esplodono in emotività tangibili e si rivelano molto più complesse e ricche di quanto sia sembrato inizialmente.
Complimenti per questa storia e grazie ancora di aver preso parte al concorso! Con questa recensione ho terminato i miei "doveri di giudice", ma credo che tornerò a bazzicare sul tuo profilo, quindi alla prossima!

Rosmary

Recensore Master
13/07/17, ore 08:51

Recensione premio N° 1/3 per esserci classificata seconda al contest "Ordine VS Mangiamorte - Chi riderà per ultimo?" indetto da E.Comper sul Forum

Eccomi qui, 
scusami per il ritardo, ma tra una cosa e l'altra, ossia esami, vacenze et similia, mi sono un po' persa, e quindi inizio solo a ora a distribuire le recensioni premio ... quindi sooorry, in anticipo ;)
Passando quindi alla tua storia, che posso dire?
Hai scelto uno stile fortemente poetico, che deve il suo fascino non tanto a frasi altisonanti e complesse, quando a un ottimo e fortemente oculato utilizzo di metafore e similitudine, oltre che di una semplicità così pura e tenera che non si può non amare. La tua scrittura delinea gli istanti trasmessi con toni tenui e gentili, creando un'atmosfera quasi fuori dal tempo che, personalmente, non ha potuto non rapirmi il cuore.
Parlando invece dei personaggi, ho apprezzato moltissimo la caratterizzazione di entrambi, ma in particolar modo di Sirius. Il nostro giovane Black viene qui descritto esattamente come, almeno in via personale, me lo sarei aspettato nella sua giovinezza ... impulsivo e impavido, con un senso della giustizia fuori dagli schemi che non tutti potrebbero comprendere, ma non per questo meno forte degli altri. Si sente oppresso dal proprio passato e, purtroppo, questo spesso gli impedisce di vedere le cose come stanno realmente, facendogli credere che il solo modo per "redimersi" sia gettarsi nelle missioni senza curarsi dei rischi che potrebbe correre.
Interessante, da questo punto di vista, il forte dualiscmo che si pone tra la sua indole decisa e indomita, e quella più serena e gentile di Alice. E' lei fa fungere come contropeso nelle decisioni del giovane, a mitigare, seppure a fatica, quel suo temperamento forse troppo impulsivo, e questo mi ha colpita davvero motlissimo.
Il titolo, inoltre, è a mio parere incredibilmente azzeccato.
Quindi che posso dire?
Complimenti davvero, è stato un piacere leggere questa tua storia, e non vedo l'ora di proseguire con le altre recensioni premio, perchè prometti veramente molto bene!

Teoth

Recensore Junior
13/04/17, ore 11:42

Alla tua flash ho assegnato 8/10
Non sono molto brava a dare giudizi per cui ho scritto giusto due righe riguardo al mio gradimento personale. Non mi piace la coppia ma come ti avevo già detto l'hai affrontata senza Frank e un tradimento e questo segna punti in tuo favore.
La  tua flash, a mio parere, ha fatto emergere che è sempre la solita storia, sono sempre le donne quelle che provano a cambiare per gli uomini, sono sempre loro che vogliono arrivare al traguardo insieme. 
Complimenti per il podio.

Recensore Master
11/04/17, ore 17:28

Seconda classificata e vincitrice del premio "Universal" al contest "Flashiamo! II edizione" 


Grammatica: 10/10 
Perfetta, non c'è altro da dire. 


Stile: 10/10 
 Lo stile di cui ti sei servita rappresenta lo stile che amo di più in assoluto: quello capace di trasmettere indipendentemente dalla lunghezza della storia. È semplice, chiaro, estremamente curato, condensa una serie d'immagini evocative ed emotive in poche righe. Ogni parola ha spessore, profondità, ha un suo perché e lascia trasparire quanto la sua scelta sia stata motivata. Non sono solo i pensieri e gli stati d'animo dei personaggi ad acquisire progressivamente colore, ma anche le loro personalità. Ti sei servita di quella capacità di sintesi che non spoglia i personaggi sul piano emotivo - sei riuscita a essere sia incisiva che coinvolgente, è un dono. Se dovessi dire quali frasi ho preferito per la sua forza ed eleganza, dovrei citare tutta la flash, giuro. L'impaginazione è mirata per delinare Sirius e Alice, è divisa in più parti in cui ogni volta mostri la loro essenza. Anche nei dialoghi emerge questa peculiarità, è sensazionale. Lo stile permette di capire quanto questi personaggi siano diversi e simili al contempo, è perfetto per rappresentare la tua personale interpretazione di loro. Gioca continuamente sui contrasti ("Sirius giurava eterno amore alla luce dell’alba, dimenticandosene prima del tramonto", "Alice [...] è un'anima candida votata alla quiete e al raziocinio") e sulle similitudini ("Ma ha le palme imbrattate di sangue e la bocca piena di terra, mentre fugge dai suoi fantasmi.", "Ma ha le palme corrose dal fiele e gli occhi pieni di smania, mentre il suo sguardo corre al di là del vetro."). Ho citato queste frasi, ma il gioco di contrasti e similitudini è presente ed evidente in altri punti. È interessante il modo in cui presenti i protagonisti: Alice sa già come sia Sirius, mentre lei per lui è l'ignoto. "È proprio quello a colpirlo" slegata dal resto del testo è una frase che si fossilizza nella mente, sintetizza alla perfezione l'idea degli opposti che si attraggono. Ma Sirius e Alice non sono solo opposti, anzi, sono simili - lo mostri poco alla volta, con frasi secche, dirette, tutte pregne di spessore e degne di essere ricordate. Sei stata equilibrata in questo: non ci sono frasi che brillano meno rispetto ad altre, che hanno meno importanza ed emotività. Inutile dire che l'armonia si riflette anche nella forma. Ho trovato il tuo stile scorrevole, privo di sbavature, piacevole come pochi, privo di cacofonie, di espressioni ridondanti o di passaggi confusi. Tutto filava in maniera limpida, elegante e fluida. Non so davvero con quali parole esprimermi, dire che mi è sembrato l'anima perfetta della flash è forse il modo migliore per farmi capire. 


Titolo: 3.5/5 
 Non amo in generale i titoli che non sono farina del proprio sacco e devo dire che lo trovo anche poco intrigante. Sarà che a livello di suono e incisività non rispecchia i miei gusti, ma a primo impatto non mi ha detto granché, l'ho ritenuto piuttosto generico. Ti ho dato 2.5 per l'attinenza alla trama - è innegabile - e 1 perché nonostante tutto ha suscitato in me quel pizzico di curiosità implicita nel suo significato. "Qual è la strada non presa?", mi sono chiesta. È senz'altro quella di Sirius che non sceglie Alice, ma il campo di battaglia. Ci ho visto questo e ci ho visto tutte le scelte cje per paura sia Sirius che Alice si sono negati, ma credo che questo titolo implichi molto altro. Non è un titolo scelto con superficialità, racchiude anzi il senso dell'intera flash. 



IC e Caratterizzazione: 15/15 
 Ho inserito entrambi i parametri perché di Alice si sa ben poco. Parto proprio con lei: lasciami dire che nel mio head-canon l'ho sempre vista come una persona mite, gentile e pacata, ma spesso ho letto storie in cui non si va oltre a tutto questo, in cui lei rimane abbastanza piatta. Non è il caso della tua Alice, in sole 500 parole sei riuscita ad approfondirla, a darle uno spessore tutto suo. Alice non è solo una personale razionale che preferisce stare dietro alle quinte. Spinta da una motivazione importante decide di salire sul palco, trovando il coraggio di farsi avanti quando capisce di provare qualcosa per Sirius. Non lo fa subito, dapprima tentenna, riflette, analizza - e l'oggetto di questa analisi è proprio Sirius. Ho avuto l'impressione che Alice abbia studiato Sirius da un punto di vista distaccato, come se lui fosse un antidoto insolito, un po' pericoloso e del tutto nuovo capitatole tra le manie. Alice ne coglie le sfumature, ne svela le maschere, lo spinge a mettersi in discussione, finché poi subentra la perdita del controllo scatenata dall'amore. Mi piace perché dal testo si percepisce che il suo passaggio da "tranquilla in disparte" a "coraggiosa che compie il salto" non avviene di punto in bianco, ma viene contestualizzato. È lo stesso Sirius a metterla in discussione, a farle capire che il loro ruolo non è poi così diverso, che entrambi hanno maschere e stanno scegliendo la strada più facile. Interessante il punto di svolta, il modo in cui Alice decide di agire e smettere di essere ipocrita, prendendo "la strada più impervia". In poche frasi sono riuscita a percepire tutto il suo timore quando si è fatta vanti con Sirius. Ho sentito la tensione, il bisogno disperato, la paura di essere rifiutata, l'angoscia dovuta alla consapevolezza che amare Sirius può essere pericoloso, difficile - che lei può non essere giusta per lui. 
La tua Alice respira, è viva. 
 Lo stesso Sirius, secondo me, è diventato vivo attraverso di lei. La narrazione è impostata in modo da tenerci più vicino a lui, ma ogni frase che non lo riguarda strettamente ruota sempre e solo attorno a Alice. Questo contribuisce a dare spessore non solo a Alice, ma anche all'interesse di Sirius. Quello che ritroviamo qui è il vero Sirius, non ci sono dubbi: l'eterno giovane e spericolato, seguito sempre dai suoi fantasmi, contornato da quell'alone oscuro che non gli fa amare completamente se stesso e le sue origini. È vero, i Potter non sono ancora morti, ma credo che Sirius non sia mai stato del tutto allegro e spensierato. Nel suo modo di fare scanzonato e immaturo ho sempre letto il *bisogno* di star bene, di ridere, per schiacciare la tristezza e i brutti pensieri. Qui lo vediamo buttarsi a capofitto in missione, pronto a perdere persino se stesso; lo vediamo agire impulsivamente come un ragazzo incosciente, cercare il pericolo e l'adrenalina come un assetato, ma cercare anche uno scopo, una sorta d'espiazione delle colpe dei Black lottando per l'Ordine. L'ho ritrovato in tutto: dal modo in cui agisce al modo in cui si atteggia con Alice, è un fuoco impetuoso. 
 Ho amato la capacità di sintesi con cui hai presentato e al contempo contrapposto i protagonisti all'inizio della flash. In poche parole ci hai mostrato il Sirius volubile dei tempi di Hogwarts ("Sirius giurava eterno amore alla luce dell’alba, dimenticandosene prima del tramonto") e la Alice più avveduta ("è un'anima candida votata alla quiete e al raziocinio". Stesso discorso per la comparazione che hai creato in seguito fra Sirius ("Ma ha le palme imbrattate di sangue e la bocca piena di terra, mentre fugge dai suoi fantasmi.") e Alice ("Ma ha le palme corrose dal fiele e gli occhi pieni di smania, mentre il suo sguardo corre al di là del vetro.") per preannunciare un'altra verità: la somiglianza dei protagonisti, raccontata con efficacia e credibilità nonostante il poco spazio a disposizione. 
Se potessi darei 16/15. 


Sviluppo della coppia: 10/10 
 Hai scelto di rendere Alice oggetto dell'interesse di Sirius con un cliché, quello degli opposti in cui lui è un rubacuori insolente e lei un'anima mite e innocente. Sono del parere che alcuni cliché, se ben sfruttati, possano dare i loro frutti. Sarà che io ho sempre immaginato Sirius e Alice in questo modo, sarà che nella vita reale mi è capitato spesso di conoscere coppie così. Nonostante tutto non credo di essere di parte, sei tu che hai reso giustizia a queste caratterizzazioni. 
 Sirius e Alice hanno un motivo per essere come sono, hanno una storia dietro di loro, e scoprono di essere più simili di quanto pensassero in maniera disarmante. All'inizio è Sirius l'impulsivo, spericolato e codardo, ma tramite una manciata di dialoghi incisivi scopriamo che anche Alice lo segue a ruota: è codarda perché, combattendo dietro le quinte, ha scelto "la strada in discesa" - forse non si sentiva all'altezza di scendere in campo? - ed è impulsiva e coraggiosa come Sirius perché, nonostante le innumerevoli problematiche, si fa avanti con lui senza sapere cosa le riserva il futuro. I sentimenti profondi di Alice si percepiscono innegabilmente, specie quanso lei si pone di fronte a Sirius, li hanno toccato il culmine. Le descrizioni dei gesti, delle espressioni, degli sguardi - ogni dettaglio è stata una bomba emotiva che ha aggiunto spiegazioni, indizi, suspense. Ritrovarsi così partecipi e coinvolti dai sentimenti di Alice è stato destabilizzante, perché alla fine si percepisce che l'amore è one-sided. Non è stata la frase iniziale che parla di un Sirius volubile a mettermi in guardia, allora non ero ancora certa della piega che avrebbero preso gli eventi. È stata "Quanto più Sirius aderisce alla sua pelle senza lasciare spazio, tanto più Alice aderisce alla sua anima senza lasciare via di fuga." e le battute finali hanno stroncato ogni mia speranza. Sirius è rimasto l'eterno adolescente impulsivo, passionale e impetuoso che esaurisce il proprio interesse in un fuoco di paglia. Alice, "votata alla quiete e al raziocinio", Alice che "non è un libro aperto" deve aver faticato molto, una volta trovato il coraggio di amare e lasciarsi amare, a dimenticare Sirius. Forse non l'ha mai fatto. 
 Sirius era attratto da lei perché era apparentemente molto diversa da lui, perché lei essendo una "tabula rasa" corrispondeva a tutto fuorché alla parola noia. La mia prima impressione è stata che lui si fosse stancato di lei e che si sentisse in colpa per averla fatta innamorare. Però poi ho pensato a un'altra interpretazione, ho immaginato che Sirius in realtà stesse scappando dall'amore che aveva iniziato a provare. Rileggendo "Alice aderisce alla sua anima senza lasciare via di fuga", poi anche "Lo vede [...] rialzarsi e scrollarsi la polvere di dosso, la maschera dal volto." ho percepito la paura di Sirius di fronte a una persona capace di capirlo a fondo come non ha mai fatto nessuno, come non è mai riuscito a fare lui stesso. Chissà se questa paura è sfociata in amore. Chissà se Sirius è scappato per stanchezza, senso di colpa, paura di amare o di lasciarsi amare. Chissà se ha visto Alice come una distrazione dalla sua missione. Io credo che combattesse per espiare la colpa della sua famiglia e che, essendo sangue del loro sangue, si sentisse sbagliato e si vedesse come un elemento sacrificabile. Credo che non avesse paura di morire, ma che l'idea di lasciare Alice sola e di farla soffrire debba avergli reso più difficile combattere senza paura. Forse è anche per questo che lui ha preferito lasciarla. Ho esposto tutte queste riflessioni per dimostrarti che mi è piaciuto farle. Questa flash mi ha trasmesso moltissimo, mi ha trascinata con sé come la corrente di un fiume, lasciandomi spaesata, angosciata, senza fiato. Ho deciso di assegnarti il premio Universal perché la tua storia è quella che mi ha trasmesso una caterva di sentimenti riga dopo riga, spesso condensate anche in una sola parola. La tua storia è la sintesi di ciò che cercavo in questo parametro. 
I miei complimenti. 


Totale: 48.5/50 

Recensore Master
28/03/17, ore 00:13

Ciao, cara!
Ti lascio la valutazione!
9/10 + Premio Pathos.
Autrice presunta: JulyChan.
Ho amato la tua storia. L'ho trovata semplicemente splendida, in ogni dettaglio.
Lo stile è incantevole. È fluido e scorrevole, ma estremamente ricercato e curato, pieno di immagini d'impatto che mi hanno fatto fare le fusa (“ma ha le palme corrose dal fiele e gli occhi pieni di smania, mentre il suo sguardo corre al di là del vetro”, è solo un esempio delle tante frasi che mi hanno conquistata, ed è una delle mie preferite). L'ho trovato incisivo e di grande impatto, le emozioni dei personaggi mi sono arrivate chiare, senza filtri, dritte al cuore.
La caratterizzazione dei personaggi, inoltre, è sublime. Sirius è una delle versioni di se stesso che amo di più (nel senso che ci sono varie sue versioni che mi convincono), e la persona che molla in amore – non per mancanza di coraggio, anzi, dal mio punto di vista Sirius scappa soltanto in amore – mi è sembrata davvero appropriata per lui. Anche il suo accusare Alice di aver scelto la via più facile, per poi scappare, mi pare appropriato: è un personaggio pieno di contrasti, di luci e ombre, e tu l'hai reso alla perfezione.
Di Alice, invece, non sappiamo nulla, ma mi è piaciuta molto la tua visione di lei. Dalla professione al suo essere tutto fuorché una codarda – anzi, tra i due è quella che osa di più – mi ha conquistata, mi è sembrata molto vera, un po' misteriosa, piena di passione, disturbata anche lei. Il tutto mi ha trasmesso davvero un senso di angoscia per un amore appassionato e tormentato che, si capisce fin da subito, è destinato a non finire bene.
Unica pecca della storia è la mancanza assoluta di Frank. Considerando più che altro che quando i Potter vengono uccisi hanno intorno ai 21 anni e che la scuola finisce a 17, e che in questi 4 anni ci dobbiamo infilare un fidanzamento, un matrimonio e un figlio tra lei e Frank, mi è parso strano non nominarlo nemmeno, non si riesce a contestualizzare al meglio la storia.
Peccato inoltre per il finale, che non mi è piaciuto del tutto e che ho trovato un po' frettoloso, sebbene probabilmente fosse voluto, per dare ancora di più l'impressione di un taglio netto.
Infine, ho dato il Premio Pathos a te e non alla mia preferita (“Rosa di velluto”), perché, nonostante anche la sua storia trasmettesse alla perfezione l'amore/ossessione della protagonista, tu hai descritto un amore più diretto, più romantico seppure tormentato, e mi è piaciuto di più, oltre a sembrarmi più in linea con il premio in questione.

Un bacio,
Mary

Recensore Master
27/03/17, ore 15:29

7.5/10

C'è una cosa che non ho capito di questo testo: quand'è che Alice ha fatto il guaritore? E se è una metafora, non l'ho capita.
Ci sono dei passaggi – come questo – che non mi sono stati chiari, ma la flash di per sé non è malvagia. Ancora una volta, però, la coppia non è di mio gradimento e le scene si perdono un po' in un contesto vago e fuori dalla trama originale. Manca lo sfondo della narrazione, un punto saldo a cui aggrapparsi, e questo purtroppo è un punto amaro che a me non piace mai.
Per contro, però, l'evoluzione del rapporto mi è piaciuta e la fine è stata densa di pathos e sentimenti, come l'intero testo. Le personalità dei due, anche se portate in un contesto a me non consono, sono state svolte in maniera impeccabile. Sirius è preda dell'odio per il suo nome e per le sue origini, mentre Alice è la donna mansueta che, per una volta, spezza quel suo essere per accostarsi all'uomo che ama.
Le metafore sono state gestite bene e mi sono piaciute, hanno arricchito stile e introspezione, e le emozioni sono passate tutte, in un contrasto e in uno scontro di idee che ho apprezzato molto.

Questo era il mio commento, e qui aggiungo il resto, perché ho commentato a caldo e ci tengo a precisare alcuni punti:D Non ho perso tempo a cercare di indovinare chi ha scritto cosa, anche perché due terzi dei partecipanti non li avevo mai conosciuti, e il tempo a mia disposizione (ho avuto solo mezza giornata, scusami) era davvero - davvero - limitato.
Lo stile l'ho adorato come sempre. Nonostante io non ami affatto questa coppia - due punti interi sono volati proprio per questo>.< - gli accostamenti e la leggerezza con cui scrivi, atta a rendere tutto semplice e immediato, mi sono piaciuti tantissimo. Il lessico è un gioco di incastri e contrasti che ho semplicemente amato, soprattutto nel paragrafo prima della frase finale.
A dispetto della situazione - Alice e Sirius che si amano e frequentano - l'introspezione dei due personaggi è perfetta a mio dire e non ho appunti da richiamare alla tua attenzione: Sirius è semplicemente Sirius, canzonatorio, brusco, diretto, preda dei suoi impulsi e delle sue "maledizioni"; Alice è dolce, sensibile, ama con trasporto e sincerità.
Effetto che merita un commento a parte è lo scambio di ruoli, dovuto proprio al confronto: Sirius abbassa - per un momento - la maschera e si spoglia della sua corazza, mostrando la sua sensibilità, mentre Alice si aggrappa con la forza del suo amore sincero, diventato il predatore che passa all'attacco.
Ovviamente il mezzo punto mancante l'ho tolto per i motivi che ti ho già detto, ma come puoi vedere non erano quelli ad aver influito così tanto nel punteggio finale che, ci tengo a precisare, è tutto dedicato al mio gradimento personale della storia. Qui, spero si sia notato dal modo in cui ho deciso di sottrarre punti, hanno influito molto le sensazioni a pelle: gli aspetti della trama e dello stile e - soprattutto - dell'introspezione mi sono piaciuti molto, ma le sensazioni sono state macchiate dalla base di fondo(la coppia).
Brava come sempre, in ogni caso.
A presto!

Recensore Master
27/03/17, ore 01:39

Ciao ti lasco la recensione!

9,5/10 
Ho amato moltissimo l’interpretazione della coppia e le differenze tra i due protagonisti: Sirius, descritto perfettamente in una sola frase (giurava eterno amore alla luce dell’alba, dimenticandosene prima del tramonto) cede il passo ai suoi fantasmi, mentre Alice, anima candida, alla fine finisce preda dei mostri dello stesso Sirius, nel tentativo di tendergli la mano e di salvarlo. Sei riuscita a tratteggiare i protagonisti e le loro dinamiche in pochissime frasi d’effetto, dandoci un quadro d’insieme perfetto per approfondire questo problematico legame. Il loro rapporto è selvaggio, straziante e la scena d’amore, dove entrambi imparano ad amare i rispettivi luoghi (interni ed esterni dell’altro) è di una potenza emotiva davvero imponente. Ho amato la metafora delle strade, del sentiero più facile e di quello più impervio, di come si diramino entrambi nella dinamica della coppia. 
L’unico dettaglio che non mi ha convinta pienamente è il fatto che talvolta la storia risulti un po’ confusionaria: ho compreso che i dilemmi familiari di Sirius influenzino il rapporto tra i protagonisti, ma non capisco bene come, anche perché, essendo la tua storia ambientata durante la prima guerra magica, Sirius ormai dovrebbe essere abbastanza adulto da gestire al situazione. Quindi il fallimento del loro amore non mi appare abbastanza chiaro. 
Per il resto, però, ho trovato la storia appassionante e la coppia gestita in maniera magistrale. Per questo ti assegno il premio pathos!

Per quanto riguarda la mia obiezione riguardante la maturità di Sirius, sono la prima a dire che è non mai maturato e che i suoi fantasmi non abbiano mai smesso di tormentarlo...semplicemente non ho capito bene la dinamica di come sia successo, fatto probabilmente dovuto al limite delle 500 parole. Sarà che tutto è piuttosto accennato, quindi non mi ha convinto al 100% come motivazione, solo questo;)
In bocca al lupo per la classifica finale!

Recensore Junior
26/03/17, ore 20:59

Ciriciao... Come avevo già detto nei commenti nel contest ti dico subito la parte che non mi ha soddisfatta al 100% ovvero il fatto che la storia sembra dilatarsi, allungarsi, troppo lenta...(ma è purissimo gusto personale) . Ma dopo la piccolissima (piccolissimissimissima) nota amara, passiamo a quellE dolci. Ho trovato la storia bellissima, toccante, struggente. Riesco a sentire il sentimento di entrambi i personaggi (bravissima soprattutto con Alice) in modo palpabile e vivo. E ho adorato le ultime parole di Alice: dure e vere... Molto, molto bella!
Un bacione
M.P.

Recensore Master
26/03/17, ore 18:57

La tua flash mi è piaciuta moltissimo! Non ti ho dato dieci perché alla fine ho deciso di darlo a un'altra storia, ma credimi mi avete fatto disperare! Prima di tutto bellissimo il momento intimo tra i due, intenso e davvero introspettivo, da far venire i brividi. Sirius mi sembra IC, sei riuscita a inquadrarlo in poche righe… si vede che è sicuro di sé, arrogante, ma terribilmente problematico e bisognoso di amore… proprio come Alice.
Insegnandole ad amare tutti i luoghi del suo corpo che lei ha imparato ad odiare. // Insegnandogli ad amare tutti i luoghi nel suo corpo che gli hanno detto di odiare, queste due frasi che sono collegate tra di loro mi hanno fatto emozionare parecchio. Sono ben collocate nella storia e si adattano ai personaggi, non ci sono parole più adatta per descriverli, mi hai fatto commuovere. Stupenda.

July, davvero complimenti a me la tua flash é piaciuta da morire! Mi ha emozionato e é scritta davvero molto bene. Sirius come detto é un personaggio complesso, ma sei riuscita a renderlo al meglio, senza risultare OOC. Hai fatto bene a non nominare Frank in mia opinione, e a concentrarti sulla coppia effettiva! Davvero brava. Bellissime le citazioni!